Il gusto della memoria: la saggezza popolare e il suo fondamento scientifico

1. Il gusto della memoria: la saggezza popolare e il suo fondamento scientifico Letizia Mariani I anno SANU -Università Campus Bio-Medico

2. “massime contenenti dettami, norme e consigli espressi in forma sintetica e, molto spesso, in metafora, e che sono state tratte da esperienze comuni” La saggezza popolare è la fonte dei proverbi

3. Lo scopo primario dei proverbi è quello di istruire, ammaestrare con l’autorità che deriva dai loro autori (i saggi) e dall’uso privilegiato che ne fanno gli anziani.

4. NonnoNino • Età:80 anni • Città:Roma (residente a Roma ma di origini siciliane) • Professione:Ex insegnante

5. “Lu vinu è bonu pri cui lo sapi viviri” Il vino è buono per chi lo sa bere Nonno Nino racconta che … il vino non fa male, fin quando si beve la giusta dose. Si ricordava questo proverbio nei momenti di festa e di incontri tra commensali.

6. “Mietti ‘u pani ‘e rienti, c’a fami s’ arrisenti” Metti il pane fra i denti, che la fame si risente. Il nonno saggio racconta… chi non ha appetito gustando un alimento può stimolarlo. Si usava quando i bambini mostravano inappetenza

7. “Lu vinubonu fa sangubonu” Il vino buono fa buon sangue Il nonno racconta che… il vino rosso aiuta alla salute e a superare i malanni. Il medico lo consigliava per il superamento delle malattie stagionali

8. Nonna Giovanna • Età:67 anni • Città:Roma (residente a Roma ma di origine siciliana) • Professione:Ex impiegata statale

9. Quannu ‘u piru è maturu cari sulu” La pera quando è matura cade da sola. Secondo la dolce e saggia nonna … la maturità porta l’individuo a percorrere da solo la sua strada Veniva utilizzato quando i figli chiedevano di fare alcune cose non avendo ancora l età opportuna.

10. “ Ogni pena e ogni dogghia, pani e vinu a’ cummogghia” Il cibo e il vino mitigano il dolore dell’animo La nonna racconta che … mangiare in compagnia, ti aiuta a superare momenti tristi. Si usava per consolare le persone in circostanze triti,dolorose.

11. “L’acqua fa trimare i iamme” l’acqua fa tremare le gambe La nonna dice che… l’acqua ti indebolisce. Questo proverbio, infatti, si usava per indicare che l’acqua non è sostanza, ti indebolisce e le gambe tremano.

12. Zio Zino • Età:76 anni • Città:Roma (residente a Roma ma di origine siciliana) • Professione:excomandante vigili urbani

13. “Rizzi, pateddi e granci ‘i mari spenni assai e nentimanci!” Ricci, patelle e granchi costano molto ma c’è poco da mangiare Lo zio racconta che… questo tipo di pesce ha un costo alto, ma poca sostanza. Questo proverbio è un detto quotidiano per indicare che il prezzo deve corrispondere a ciò che mangi. Oggi si usa anche per indicare persone che si atteggiano ma sotto sotto non hanno nulla!

14. “Quannu ‘a fami c’è ‘u pani cala, quannu ‘a site c’è l’acqua sà bona” Quando si ha fame il pane va giù dritto, quando si ha sete l’acqua è di sapore buono. Secondo lo zio … si usava questo proverbio per indicare che quando una persona è affamata,mangia qualunque cosa anche ciò che non le piace.

15. “Pani e vinu ‘nforzano u schino” Pane e vino rinvigoriscono la schiena. Secondo lo zio… una volta si dava pane e vino ai bambini, per rinforzare la schiena.

16. Sutta ‘a nive pani, sutta l’acqua fami” Se nevica grano in abboNdanza, se piove sempre raccolti scarsi. Lo zio racconta che … quando piove la terra si allaga e fa danno alla coltura mentre la neve protegge il raccolto.

17. Concludendo… I proverbi generalmente riportano una verità ( o quello che la gente ritiene sia vero): si dice infatti che i proverbi sono frutto della saggezza popolare o della cosiddetta filosofia popolare, ma c’è chi sostiene che altro non siano che la versione codificata di luoghi comuni. Rappresentano pur sempre un patrimonio culturale da difendere e da preservare, visto che ci lasciano una traccia di epoche passate e ci indicano quale cammino hanno percorso i nostri antenati.