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INTERVISTA INVESTIGATIVA E INTERROGATORIO

INTERVISTA INVESTIGATIVA E INTERROGATORIO. Dott.ssa Cinzia Gimelli Psicologa clinica forense

jana
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INTERVISTA INVESTIGATIVA E INTERROGATORIO

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Presentation Transcript


  1. INTERVISTA INVESTIGATIVAEINTERROGATORIO Dott.ssa Cinzia Gimelli Psicologa clinica forense Psicoterapeuta Iscritta all’Albo dei CTU e Periti del Tribunale di Reggio Emilia Membro dell’American Academy of Forensic Sciences www.acisf.it Socio Fondatore Accademia Italiana di Scienze Forensi www.acabs.org cinziagimelli@scienceandmethod.org

  2. “Abbiamo bisogno di un nuovo modo di pensare per risolvere i problemi causati dal vecchio modo di pensare” A. Einstein Dott.ssa Cinzia Gimelli

  3. Che cos’è la psicologia investigativa? Dott.ssa Cinzia Gimelli

  4. La psicologia criminale e investigativa è una ramo della psicologia giuridica, una disciplina cha applica la psicologia al mondo legale e forense. La psicologia giuridica col procedere del tempo e delle conoscenze ha sviluppato diverse partizioni. Dott.ssa Cinzia Gimelli

  5. Psicologia giudiziaria: la parte della psicologia giuridica che studia l’imputato e gli altri attori del processo (testimoni, giudici, avvocati, ecc.). Psicologia legale: la parte della psicologia giuridica che coordina le azioni psicologiche utili alle applicazioni delle norme penali e civili. Psicologia forense: la parte della psicologia giuridica che si occupa dei fattori psicologici rilevanti al fine della valutazione giudiziaria. Dott.ssa Cinzia Gimelli

  6. Psicologia legislativa: contribuisce alla produzione ed al miglioramento delle norme giuridiche. Psicologia rieducativa: la parte della psicologia giuridica che studia il significato, il valore, l’utilità e l’effetto sull’individuo della pena o di un altro trattamento. Psicologia criminale: la parte della psicologia giuridica che studia l’uomo autore del reato, la vittima, la situazione criminale e vittimologica. Dott.ssa Cinzia Gimelli

  7. La psicologia criminale e investigativa, grazie ai contributi di John Douglas e Robert Ressler negli Stati Uniti, di David Canter in Inghilterra, e di Guglielmo Gulotta e Gaetano De Leo in Italia, sta diventando sempre di più una disciplina autonoma dalla psicologia giuridica. Dott.ssa Cinzia Gimelli

  8. David Canter nei primi anni Novanta coniò il termine Psicologia investigativa per definire una disciplina che comprendesse e rendesse sistematici i contributi della psicologia all’investigazione criminale (Canter e Alison, 2004), per l’autore, infatti, la psicologia è direttamente applicabile allo studio del crimine in quanto il crimine deve essere visto come una relazione interpersonale. Dott.ssa Cinzia Gimelli

  9. Nel caso dell’atto criminale questa relazione si instaura tra l’offender e la vittima, dunque le modalità e le motivazioni che sono dietro le azioni criminali di un soggetto sono direttamente collegabili e simili a quelle che lo accompagnano in qualunque altro rapporto che lo stesso offender ha, in circostanze normali, tutti i giorni della sua vita. Dott.ssa Cinzia Gimelli

  10. Il cuore del lavoro dello psicologo non sta nel sostituire quello degli investigatori, ma nel mettere le competenze psicologiche al servizio delle indagini. Dott.ssa Cinzia Gimelli

  11. L’obiettivo, quindi, non è tanto identificare l’autore del reato, quanto contribuire alla definizione del profilo del possibile autore di una serie di reati attraverso una serie di comparazioni fra le evidenze investigative (ad esempio i rilievi fotografici) e le evidenze psicologico-relazionali (le tracce psicologiche e cognitive della persona cha ha commesso il reato) tracce reperibili nel luogo in cui i reati sono stati commessi. Dott.ssa Cinzia Gimelli

  12. Campi d’applicazione Analisi della scena del crimine profilo psicologico di un autore di reato (criminal profiling) profilo psicologico di una presunta vittima di reato (equivocal death analysis, o analisi di morte equivoca) stabilire se una persona è morta a seguito di un suicidio o a seguito di un incidente (autopsia psicologica) Dott.ssa Cinzia Gimelli

  13. Altri campi d’applicazione della psicologia investigativa sono: la negoziazione nei casi di cattura degli ostaggi per richiederne un riscatto o nei casi di barricamento per fare delle rivendicazioni, l’analisi dei testi scritti per identificare l’autore di un reato, l’intervista investigativa effettuata sulle vittime di reato e, infine, la decision making, cioè una metodologia che aiuta a gestire le dinamiche di gruppo delle persone coinvolte nell’investigazione. Dott.ssa Cinzia Gimelli

  14. La psicologia investigativa si configura come una metodologia investigativa rivolta allo studio delle persone nelle situazioni sociali e dei fenomeni nel loro contesto naturale, mentre la psicologia investigativa forense è da intendersi come l’applicazione di questa metodologia ad un particolare fenomeno sociale: il crimine. Dott.ssa Cinzia Gimelli

  15. Vittimologia e Profilo Criminologico L'attenzione alla vittima è un'apparizione recente sia nel panorama della psicologia giuridica che in quello delle tecniche investigative. Il lavoro dello psicologo è volto ad individuare nuovi criteri interpretativi del reato, all’interno della relazione vittima-criminale. Dott.ssa Cinzia Gimelli

  16. In alcune tipologie di reati violenti, come l'omicidio e la violenza sessuale, il piano della relazione vittima-carnefice è apparso contenitore di interessanti spunti di analisi per la comprensione dei diversi profili dell'aggressore, ma anche, e soprattutto, per la comprensione del significato del crimine commesso, da parte degli attori coinvolti. Dott.ssa Cinzia Gimelli

  17. La diade criminale-vittima è una dimensione valorizzata poiché permette non solo di elaborare delle tipologie di vittime in rapporto alle singole fattispecie di reato ma anche e soprattutto perché permette di cogliere effetti comunicativi che rinviano alla storia di quel rapporto e agli incastri d'azione all'interno dei quali l'azione vittimizzante assume un senso e una funzione anche processuale Dott.ssa Cinzia Gimelli

  18. Lo studio della vittima e della relazione vittima-autore di reato, assumono importanza nell'ambito delle tecniche di indagine investigativa, in quanto risorse indispensabili ai fini della «ricerca delle verità» celate dietro una determinata azione criminosa, sia nel caso in cui a) la vittima in questione non sia sopravvissuta al delitto; sia, b) nel caso contrario, ne sia testimone. Dott.ssa Cinzia Gimelli

  19. Dall'inevitabile incontro tra Psicologia Investigativa e Psicologia della Testimonianza, emergono diverse tecniche di rievocazione mnestica, «spendibili» operativamente ai fini delle indagini giudiziarie. Dott.ssa Cinzia Gimelli

  20. In ambito investigativo per COLLOQUIO si intende una situazione comunicativa tra inquirente e soggetto, caratterizzata da informalità sia dal punto di vista giuridico che tecnico (assenza di protocolli e di verbalizzazioni), non utilizzabilità processuale, assenza di qualsiasi strutturazione, grande flessibilità, riservatezza. ES.: colloqui a fini investigativi in carcere Dott.ssa Cinzia Gimelli

  21. Le carattersitiche del colloquio in ambito investigativo: • Non strutturato (nessun protocollo) • Non direttivo • Informale • No utilizzo processuale • Tono amichevole • Privacy e anonimato • Scopo esplorativo Dott.ssa Cinzia Gimelli

  22. L’INTERVISTA in ambito investigativo (sommarie informazioni) si può definire come una modalità di comunicazione tra due o più soggetti che ha le seguenti caratteristiche: • È semistrutturata • È semidirettiva • È formale • Può avere utilizzabilità processuale Dott.ssa Cinzia Gimelli

  23. Non è accusatoria • Può essere condotta in molteplici ambienti • La funzione è quella di raccogliere informazioni utili all’investigazione • Atteggiamento disponibile e aperto da parte dell’intervistatore, racconto libero, domande aperte e in seguito di dettaglio, prevalenza dell’ascolto Dott.ssa Cinzia Gimelli

  24. L’INTERROGATORIO è un atto previsto per il solo indagato/imputato. Può avere valenza investigativa se svolto dal PM o dalla Polizia Giudiziaria solo su sua delega o di garanzia se condotto dal GIP Dott.ssa Cinzia Gimelli

  25. L’interrogatorio investigativo si può definire come una interazione altamente strutturata tra un soggetto istituzionale e un indagato/imputato che ha le seguenti caratteristiche: • Contestazione delle accuse • Rendere noti gli elementi di accusa • Invitare il soggetto a difendersi • Alta formalizzazione Dott.ssa Cinzia Gimelli

  26. Direttivo e strutturato • Utilizzabilità processuale • Condotto in ambienti istituzionali • Risponde a più funzioni • Stile deciso, tono accusatorio, prevalenza di domande chiuse e incalzanti con schema strutturato Dott.ssa Cinzia Gimelli

  27. L’INTERVISTA COGNITIVA E’ una sofisticata ed efficace tecnica sviluppata all’inizio degli anni ottanta da Geiselman e Fisher allo scopo di migliorare l’accuratezza e la completezza dei resoconti testimoniali. Dott.ssa Cinzia Gimelli

  28. L’intervista cognitiva si basa su due principi: a) Il ricordo è composto da numerosi elementi e l’efficacia di una tecnica di rievocazione dipende dal grado in cui gli elementi del contesto ricreato da tale tecnica sono strutturalmente simili a quelli del ricordo da recuperare Dott.ssa Cinzia Gimelli

  29. b) Esistono diverse vie per raggiungere il ricordo dell’evento: le informazioni che non sono recuperabili attraverso un certo percorso di rievocazione possono diventare tali attraverso un’altra strada. Dott.ssa Cinzia Gimelli

  30. L’ I.C. inizialmente si basava su quattro componenti: • Ricostruzione ambientale del contesto e dello stato psicologico vissuto al momento dell’evento • Richiesta di riferire qualsiasi dettaglio si ricordi dell’evento (come in quella strutturata) Dott.ssa Cinzia Gimelli

  31. La rievocazione libera dell’evento da punti diversi di partenza • La richiesta di raccontare il fatto cambiando prospettiva Dott.ssa Cinzia Gimelli

  32. INTERVISTA COGNITIVA RIVEDUTA Vi è stata inserita un’ulteriore strategia cognitiva: l’attivazione di immagini mentali specifiche dell’evento, nonché strategie relazionali per favorire il rapporto intervistatore-intervistato e minimizzarne lo stato ansioso Dott.ssa Cinzia Gimelli

  33. FASI • Preparazione del setting di intervista • Costruzione del rapporto con l’intervistato. Richiesta di riferire tutto ciò che ricorda senza tirare ad indovinare • Ricostruzione mentale da parte del testimone del luogo in cui fu commesso il reato e di ciò che egli faceva e pensava prima che accadesse il fatto Dott.ssa Cinzia Gimelli

  34. Narrazione, da parte dell’intervistato, nel modo che gli è più congeniale, di ciò che si ricorda, senza essere mai interrotto • Invito al testimone di pensare una seconda volta al fatto e richiesta di riferire particolari prima non ricordati Dott.ssa Cinzia Gimelli

  35. Richiesta all’intervistato di formarsi immagini specifiche (I.C.R.) • Formulazione da parte dell’intervistatore di domande relative all’immagine creata • Ulteriori narrazioni partendo da momenti diversi (ad es. dalla fine del fatto) e da diversi punti di vista (ad es. il fatto visto da un altro soggetto) Dott.ssa Cinzia Gimelli

  36. Un’ulteriore importante componente dell’I.C. è rappresentata dalla rievocazione libera dell’evento iniziando da momenti diversi: dall’inizio, dalla fine, dal mezzo o da un evento particolarmente saliente. Dott.ssa Cinzia Gimelli

  37. L’ultima componente dell’I.C. è costituita dalla richiesta al testimone di raccontare il fatto cambiando prospettiva, ovvero rievocando gli eventi da un punto di vista diverso da quello nel quale il soggetto si trovava durante il fatto Dott.ssa Cinzia Gimelli

  38. L’impiego elettivo dell’I.C. riguarda i casi di reati gravi dalle dinamiche complesse (omicidi, rapine, violenze sessuali, gravi incidenti, strage, attentati di vario tipo, sequestri di persona, ecc.) dove è importante reperire dai testimoni oculari anche i più piccoli dettagli, soprattutto se sussistono problemi legati al recupero mnestico. Dott.ssa Cinzia Gimelli

  39. EFFICACIA DELL’I.C. La percentuale di risposte corrette ottenuta con l’I.C. è in media del 58% in più rispetto a quella ottenuta con un’intervista standard. Inoltre non si è riscontrato un aumento significativo delle informazioni errate e delle confabulazioni. La percentuale media dell’accuratezza è circa del 90% Dott.ssa Cinzia Gimelli

  40. L’INTERVISTA CONTESTUALIZZATA Questa tecnica presuppone che l’intervistato sia riportato sul luogo dell’evento in un tempo successivo al fine di aiutarlo nel ricordo dei fatti. E’ una specie di intervista cognitiva con sopralluogo (è diversa dall’esperimento giudiziario) Dott.ssa Cinzia Gimelli

  41. L’INTERVISTA BIOGRAFICA INVESTIGATIVA Durante l’attività investigativa può essere necessario intervistare un possibile testimone non su un episodio specifico, ma su un periodo di tempo molto ampio che può coprire mesi o anni: • Vittime di sequestri di persona • Testimoni di giustizia • Vittime di sette Dott.ssa Cinzia Gimelli

  42. Familiari e conoscenti di criminali seriali o di vittime senza movente apparente • Di persone scomparse, di soggetti deceduti per cause equivoche • Ecc. Dott.ssa Cinzia Gimelli

  43. Le caratteristiche dell’intervista biografica in vittimologia sono: • Intervista incentrata sul modus vivendi della vittima, ad ampio spettro informativo con domande anche non direttamente collegate con il fatto oggetto di indagine • Uso di domande che stimolano la narrazione Dott.ssa Cinzia Gimelli

  44. Impiego di una prospettiva di tipo “transazionale” che prenda in considerazione il soggetto in “situazione” che si trova in un rapporto dinamico percettivo con l’oggetto scelto per orientare la sua azione Dott.ssa Cinzia Gimelli

  45. con la consapevolezza che tale orientamento è possibile solo attraverso un’interpretazione “culturale” della realtà che altrimenti resta priva di senso e frammentaria Dott.ssa Cinzia Gimelli

  46. La durata dell’intervista è notevolmente più lunga rispetto a qualsiasi altra tecnica utilizzata per acquisire le sommarie informazioni • Il luogo che si ritiene ideale per questo tipo di intervista è costituito dall’abitazione della vittima, perché è il luogo materiale in cui si è sviluppata molta parte della sua vita ed è naturalmente ricco di molti stimoli mnestici Dott.ssa Cinzia Gimelli

  47. L’intervista biografica è molto più utile anche come tecnica per il recupero mnestico, in quanto, dalla ricerca risulta che l’uso dei periodi di vita come indizi prima di sondare gli eventi e gli episodi più specifici accelera il recupero mnestico Dott.ssa Cinzia Gimelli

  48. GRAZIE DELL’ATTENZIONE Dott.ssa Cinzia Gimelli

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