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Istituto Comprensivo Maffi (ex Scuola Media Don Morosini) Scuola Polo Ospedaliera Lazio

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Istituto Comprensivo Maffi (ex Scuola Media Don Morosini) Scuola Polo Ospedaliera Lazio

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Presentation Transcript


  1. Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaUfficio Scolastico Regionale per il LazioDirezione Generale - Ufficio IIIAttività formative a.s. 2012/2013Progetto HSH@Network“Il diritto allo studio degli alunni in ospedale o in istruzione domiciliare: il registro on line come facilitatore di lavoro”Roma, Aprile-Maggio 2013Direttore del CorsoD.S. Rossana Santacroce – I.C. Via Maffi ( ex Don Morosini)

  2. Istituto Comprensivo Maffi (ex Scuola Media Don Morosini)Scuola Polo Ospedaliera Lazio www.icmaffi.it rmic8g5009@istruzione.it rmic8g5009@pec.istruzione.it Tel. e fax 06 3070579/ 06 3070613

  3. Nascita Scuola Polo NOTA n. 23 del 27 Giugno 2001 NOTA n. 696 del 25 Agosto 2003 Originariamente individuata dai Direttori Generali degli USR, su invito della Direzione Generale per l’Organizzazione dei Servizi nel Territorio, nel contesto del Progetto di ricerca : “La scuola in ospedale come laboratorio per le innovazioni nella didattica e nell’organizzazione”

  4. La scuola polo, una per ogni regione, nasce dall’esigenza di realizzare il Progetto HSH@Network ed è individuata dal Direttore Generale sulla base di particolari esperienze maturate nel settore scolastico ospedaliero

  5. La Circolare n. 3295 del 10/09/2004 emanata dalla Direzione Generale per i Sistemi Informativi affida l’organizzazione delle attività di formazione in presenza all’IIS Scappi di Castel San Pietro Terme e alla SMS Don Morosini di Roma “in considerazione delle positive esperienze maturate nel settore scuola in ospedale e delle capacità organizzative mostrate nei seminari nazionali e internazionali”

  6. Finalità Scuola Polo: - Supporto alla realizzazione del Progetto HSH@Network(Hospital School Home)approvato dal Comitato dei Ministri per la Società dell’Informazione, volto a valorizzare il ruolo delle tecnologie per garantire il diritto allo studio all’alunno in lungodegenza ospedaliera o in terapia domiciliare

  7. Garantire l’omogeneità delle azioni su tutto il territorio nazionale- Ottimizzare la gestione delle dotazioni tecnologiche e fornire un supporto formativo, tecnico e organizzativo per la realizzazione del servizio scolastico ospedaliero, dell’istruzione domiciliare e dei collegamenti con la scuola di provenienza

  8. Prendere in carico e gestire le dotazioni multimediali e concederle in comodato d’uso ai dirigenti delle sezioni di scuola ospedaliera e alle famiglie di alunni in condizione di istruzione domiciliare- Gestire, in qualità di scuola cassiera, le risorse finanziarie assegnate per le sezioni ospedaliere

  9. -Organizzare, col supporto del Referente regionale e del Gruppo tecnico, una formazione a sostegno della didattica rivolta agli alunni malati

  10. Le competenze richieste al docente ospedaliero e al docente impegnato nella istruzione domiciliare fanno emergere l’importanza di una formazione iniziale e in servizio. Ogni docente può chiedere di insegnare in ospedale ma ciò deve necessariamente comportare l’acquisizione di competenze professionali istituzionali, organizzative, didattiche, metodologiche e relazionali che richiedono sostegno e rinnovamento continuo.

  11. Nel contesto ospedaliero e nell’istruzione domiciliare il docente quotidianamente si relaziona con vari soggetti (famiglie - operatori sanitari - scuole di provenienza - assistenti sociali - volontari …) e soprattutto con alunni ogni volta diversi, per un periodo di tempo breve e comunque non determinato. Il docente deve essere sempre in grado di saper adattare con flessibilità e creatività l’intervento formativo e garantire un “ponte” tra la famiglia e l’ ospedale.

  12. Il docente ospedaliero deve saper utilizzare le più avanzate tecnologie della informazione e della comunicazione per:-facilitare il proprio lavoro didattico-motivare gli apprendimenti degli alunni-attuare metodologie stimolanti e coinvolgenti capaci di superare limiti fisici e barriere imposti dalla malattia.

  13. Scuola in ospedale e Istruzione domiciliare Risposta della società alla soddisfazione di un diritto soggettivo che coinvolge in una ”Alleanza terapeutica” tutti gli operatori per la completa guarigione della persona e per aiutare l’alunno a conservare e sostenere la fiducia, l’autostima e soprattutto la voglia di vivere e la speranza per il futuro.

  14. La crescita esponenziale della domanda di alunni in ospedale e della domanda di istruzione domiciliare implica la ricerca di una sempre maggiore omogeneità delle azioni su tutto il territorio nazionale, un potenziamento di ruoli e di competenze, la progettazione di una formazione iniziale e in servizio del personale docente, un raccordo costante con gli organismi operanti presso gli USR: il Comitato regionale, il Referente regionale, il Referente per il portale.Questo il futuro per la scuola polo?

  15. Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaUfficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione Generale - Ufficio IIIAttività formative a.s. 2012/2013Progetto HSH@Network“Il diritto allo studio degli alunni in ospedale o in istruzione domiciliare: il registro on line come facilitatore di lavoro”Roma, Aprile-Maggio 2013Direttore del CorsoD.S. Rossana Santacroce I.C. Via Maffi ( ex Don Morosini )

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