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Energie rinnovabili

Strategia economica delle. Energie rinnovabili. Università degli studi di Milano Bicocca GIANLUIGI TESTA Contributo dell’arch. Piero Aloia. Che cosa è l’energia alternativa?.

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Energie rinnovabili

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Presentation Transcript


  1. Strategia economica delle Energie rinnovabili Università degli studi di Milano Bicocca GIANLUIGI TESTA Contributo dell’arch. Piero Aloia

  2. Che cosa è l’energia alternativa? • Per fonte di energia alternativa si intende un modo di ottenere energia fondamentalmente differente da quella ottenuta con l'utilizzo dei combustibili fossili, che costituiscono le fonti "non rinnovabili" • Il termine divenne di uso comune negli anni settanta, a seguito delle crisi petrolifere del 1973 e del 1979, che avevano fatto vedere in maniera chiara le problematiche poste da un mondo dell'energia troppo dipendente dal petrolio e, in generale, dall'approvvigionamento di fonti fossili. 2

  3. Cosa sono le energie rinnovabili? Sono considerate energie rinnovabili quelle fonti di energia che per loro caratteristica intrinseca si rigenerano, non sono esauribili oppure che il loro utilizzo non pregiudica le risorse naturali. Sono dunque generalmente considerate "fonti di energia rinnovabile" il sole, il vento, il mare, il calore della Terra, ovvero quelle fonti il cui utilizzo attuale non ne pregiudica la disponibilità nel futuro. Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it Arch. Piero Aloia

  4. Cosa sono le energie rinnovabili? L’energia viene estratta da queste fonti per via meccanica, fisica o chimica mediante apparecchiature chiamate generatori Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it Fino alla scoperta e l’utilizzo del petrolio, l’essere umano ha sempre sfruttato queste fonti di energia per alimentare le sue macchine. Arch. Piero Aloia

  5. Cosa sono le energie rinnovabili? I generatori variano dalla fonte di energia e dal suo sfruttamento Energie rinnovabili Piero.aloia@alice.it Arch. Piero Aloia

  6. Eolico Tra le varie fonti rinnovabili, l’energia data dal vento è stata la prima ad essere stata utilizzata dall’uomo sotto forma di energia meccanica. Il suo primo utilizzo è stato nella navigazione a vela che risale al tempo degli egiziani, l’utilizzo di questa energia attraverso i mulini è invece iniziata nelle zone della Mesopotamia, della Cina e dell’Egitto. Già nel 17° secolo a.c. Hammurabi, il Re di Babilonia usa i mulini a vento per irrigare le vaste aree coltivate. I moderni generatori eolici si distinguono in due categorie, a seconda della disposizione del loro asse di rotazione, possono essere, infatti, ad asse orizzontale o ad asse verticale. Per il momento per la produzione in grande scala si usano rotori ad asse orizzontale tripala, questi generatori hanno potenze che variano da i 500kw ai 5 mw con pali alti fino a 150 m. Per il mini eolico, invece, le potenze variano da pochi watt ai 20 kw Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it Arch. Piero Aloia

  7. Idrico Anche questa fonte è stata sfruttata fin dall’antichità infatti Già a partire dal primo secolo prima di Cristo I Romani sfruttarono l’energia dell’acqua per coltivare i loro campi invece di usare i cavalli, che gli erano necessari in battaglia e nelle altre azioni militari. Per la conversione dell’energia si utilizzano pale, rotori e generatori che trasformano l’energia dell’acqua in energia meccanica o elettrica. A seconda della potenza e delle dimensioni dell’impianto si distinguono in micro idro mini idro e idro. Possono essere sfruttate come fonte di energia le correnti dei fiumi o torrenti, le maree, e gli accumuli di acqua dei bacini artificiali Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it Arch. Piero Aloia

  8. Biomasse Si definisce biomassa qualsiasi sostanza di matrice organica, vegetale o animale, destinata a fini energetici, e rappresenta una sofisticata forma di accumulo dell’energia solare. La brevità del tempo di sfruttamento e quello di ripristino fa si che le biomasse rientrino nella categoria delle fonti rinnovabili. Il concetto del loro sfruttamento e della loro “rinnovabilità” è molto semplice, viene prodotta energia consumando questi prodotti, la quantità di CO2 prodotta durante il processo di produzione, viene riassorbita dalle nuove piantagioni. Il loro utilizzo avviene attraverso la combustione o la gassificazione. Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it Arch. Piero Aloia

  9. Biomasse Le caldaie e i cogeneratori Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it Arch. Piero Aloia

  10. Energia da biomasse • Energia recuperata da rifiuti di natura organica tramite combustione. • La quantità di energia recuperata dipende principalmente dal potere calorifico dei materiali organici che vengono bruciati, e secondariamente dall'efficienza dell'impianto di incenerimento. • La biomassa è la quarta fonte energetica del pianeta, il principale combustibile utilizzato da tre quarti della popolazione mondiale. • L'energia prodotta dalla biomassa può essere sfruttata in vari modi. Il più evidente consiste nell'utilizzare il calore prodotto dalla sua combustione sia direttamente, sia producendo vapore per generare elettricità. • La biomassa può produrre energia in un'unità di cogenerazione (produzione combinata di calore e di elettricità) ed il calore "residuo" può essere immesso in una rete di teleriscaldamento o in un processo industriale. 10

  11. Energia da biomasse • E’ inoltre possibile ottenere energia dalla biomassa tramite gassificazione e la produzione di combustibili liquidi. • La biomassa utilizzabile a scopo energetico comprende: gli scarti del legno (silvicoltura, segherie, edilizia/industria); il legno delle essenze a crescita rapida (salice, pioppo); i rifiuti agricoli (paglia, concimi); gli scarti delle colture saccarifere (barbabietole, canne da zucchero), cerealicole (grano, granoturco), non lignee (miscanthus) e oleaginose (colza, girasole); i rifiuti urbani solidi; i rifiuti domestici e gli effluenti industriali (in particolare del settore agroalimentare). 11

  12. Biomasse Funzionamento del cogeneratore Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it Arch. Piero Aloia

  13. Energia da maree • Energia elettrica prodotta sfruttando le maree con grandi dislivelli fra la fase ascendente e discendente. • L'energia dalle maree veniva già utilizzata nel Medio Evo per azionare mulini. • Le centrali elettriche moderne che sfruttano questo tipo di energia usano speciali turbine azionate dal flusso e dal riflusso delle maree per azionare generatori. 13

  14. Geotermico L’energia geotermica è la forma d’energia dovuta al calore endogeno della terra. Questo calore si manifesta con l’aumento progressivo della temperatura delle rocce man mano che si scende in profondità, secondo un gradiente geotermico, in media, di 3°C ogni 100m di profondità. Alcune zone presentano gradienti più alti della media (9°-12°C ogni 100m), a causa di anomalie geologiche o vulcaniche. La possibilità di sfruttare l’energia del sottosuolo ci viene da vettori fluidi, vapore o acqua, che si trovano già presenti in natura o che vengono iniettati nel sottosuolo. Questi fluidi a volte fluiscono spontaneamente dal sottosuolo (Geyser), a volte è necessario scavare dei pozzi di profondità. Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it Arch. Piero Aloia

  15. Geotermico Gli impianti geotermici a bassa entalpia consentono di risparmiare il 75% dell'energia necessaria alla climatizzazione di un fabbricato, con un risparmio monetario netto rispetto al metano pari al 50%.Con i nuovi sistemi a captazione orizzontale i costi d'impianto sono oggi decisamente vantaggiosi, e per chi ristruttura le agevolazioni fiscali consentono di recuperare il 55% dell'investimento necessario in 10 anni, consentendo di ammortizzare l'impianto in pochi anni. Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it Arch. Piero Aloia

  16. Energia geotermica • Energia ottenuta dal calore presente nell'interno della Terra. • Sono state identificate due fonti principali di energia geotermica: 1) lo sfruttamento dell'acqua calda e del vapore nelle aree di attività vulcanica e tettonica; 2) in alcune zone del mondo dove i giacimenti di rocce calde, aride, intrusive e ignee sono situati vicino alla superficie, l'energia geotermica può essere sfruttata praticando dei fori nelle rocce calde e iniettando dell'acqua per creare vapore che può quindi essere utilizzato per generare elettricità. • E' necessario controllare attentamente l'emissione di gas tossici nocivi che vengono liberati dagli impianti geotermici. 16

  17. Energia idrica e idroelettrica Energia idrica Energia ottenuta dalle cadute d'acqua naturali o artificiali. Energia idroelettrica Energia elettrica generata da un flusso di acqua. Una cascata naturale fornisce energia sotto forma di acqua in movimento, che può essere usata per azionare una turbina idraulica. Questa turbina può essere accoppiata a un generatore per produrre energia elettrica. 17

  18. Le possibilità di sviluppo delle energie alternative: un’analisi critica 18

  19. Il protocollo di Kyoto • L’attenzione dell’opinione pubblica per le Fonti di Energia Rinnovabile, è cresciuta nel nostro Paese negli ultimi anni e il grande rilievo assunto dalla tematica sui media continua a farla apparire come particolarmente nuova. • In realtà il fenomeno ha radici che risalgono alla fine degli anni novanta, per la precisione al 1997, quando fu definito il Protocollo di Kyoto, il principale strumento elaborato dalla comunità internazionale per combattere i cambiamenti climatici e conciliare gli interessi dell'ambiente con quelli dell'economia. 19

  20. A riportare l’attenzione delle imprese e degli operatori economici sul tema negli ultimi anni è stato però l’intervento, nel gennaio del 2008, della Commissione Europea, la quale con il cosiddetto pacchetto 20-20-20, ha approvato un insieme di proposte legislative per la lotta al cambiamento climatico, sulle quali era stata già trovata un'intesa nel marzo del 2007 nell'ambito del Consiglio UE. • Le proposte del pacchetto prevedono, in particolare, il raggiungimento entro il 2020 di una riduzione del 20% delle emissioni di CO2 (rispetto al 1990), un miglioramento del 20% dell'efficienza energetica, e un aumento del 20% della quota di energia prodotta dalle fonti rinnovabili (+ contributo del 10% di biocarburanti per il trasporto) 20

  21. Il protocollo di Kyoto • Con lo stesso provvedimento è stata definita, inoltre, la misura in cui ciascun stato membro avrebbe dovuto contribuire al conseguimento del risultato. • Lo sforzo richiesto al nostro Paese prevede entro il 2020 la realizzazione di un taglio pari al 13% delle emissioni di anidride carbonica e un obiettivo vincolante per le fonti rinnovabili pari al 17% dei consumi nazionali, contro il 5,2% registrato nel 2005. 21

  22. Le previsioni di sviluppo: alcune riflessioni (1) • Il mercato dell’energia rinnovabile è atteso in forte crescita, in particolare i comparti riferiti al solare, all’eolico e alle biomasse anche a causa del rilevante gap di capacità installata dell’Italia rispetto ad altri paesi europei. • Nel nostro Paese sono infatti attesi tra €60 ed €70 miliardi di nuovi investimenti nel settore delle rinnovabili fino al 2020 ed è verosimile ritenere che una quota rilevante di questi interventi sarà sostenuta dal sistema bancario Fonte: Unindustria Bologna – Centro Banca (Convegno “Investire in energie alternative”) 22

  23. Le previsioni di sviluppo: alcune riflessioni (2) • Sulla base delle attuali previsioni l’economia mondiale sarà più che raddoppiata entro il 2030, grazie all’elevato sviluppo di paesi come India e Cina. Questa crescita coinvolgerà parallelamente anche la popolazione, che secondo le aspettative passerà da 6,5 miliardi a 8 miliardi di abitanti. • Nei prossimi decenni una tale espansione economica avrà sicuramente un impatto decisivo sulla domanda mondiale di energia. • Secondo alcuni studi della Banca Mondiale, il consumo globale di energia crescerà approssimativamente del 50% nel corso dei prossimi 25 anni ed 1/3 della domanda proverrà dai paesi asiatici (una quantità equivalente alla somma del fabbisogno di Europa e Nord America). 23

  24. Date tali prospettive e l’instabilità del prezzo del petrolio, le politiche energetiche mondiali si stanno concentrando sempre di più su tre tematiche centrali: l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili ed inesauribili, l’efficienza energetica e la decentralizzazione dell’offerta di energia. • Al momento le energie rinnovabili coprono circa il 13% del consumo di energia ed una ricerca del Ministero dell’Ambiente tedesco prevede che tale percentuale possa aumentare fino al 50% entro il 2050. • Le potenzialità di sviluppo dei settori legati a queste nuove tematiche energetiche costituiscono, perciò, non solo una sfida tecnologica e scientifica ma anche un’opportunità di investimento finanziario Fonte: Investire sulle Energie Alternative SG Benchmark Certificate su indice WAEX 24

  25. Essenzialmente le domande da porsi sono.. • Quanto crescerà effettivamente la domanda di energia? • Il petrolio si sta veramente esaurendo? • Cosa succederà al prezzo del petrolio? • Che spazio di crescita hanno le energie alternative/rinnovabili? • Tra le energie alternative/rinnovabili quali sono quelle che effettivamente saranno predominanti in futuro? 25

  26. Il consumo di energia cresce più lentamente rispetto a quanto ipotizzato negli anni passati, ma le tendenze globali sono essenzialmente invariate: • persistente predominio dei combustibili fossili (petrolio, gas e carbone) nel mix energetico • un aumento della quota delle economie emergenti nel consumo mondiale di energia • un aumento delle emissioni globali di Co2 La crescita di produzione di energia non indica un mercato in “esplosione”. La crescita nella produzione di energia sarà molto più importante nei paesi con forte prospettive di crescita (BRIC) piuttosto che in paesi già svilupparti 26

  27. La domanda mondiale di energia elettrica si prevede in crescita ad un tasso annuo del 3,2% nel periodo fino al 2015, per passare poi al 2% annuo in media nel periodo 2015-2030 • Questo andamento riflette un cambiamento nelle economie dei paesi non Ocse che trasformano la loro produzione da una industria pesante energivora verso produzioni manifatturiere e di servizi • Nei paesi Ocse la domanda di energia elettrica si prevede cresca di appena l’1,1% all’anno . Nei paesi non Ocse del 3,8% 27

  28. I combustibili fossili rappresenteranno nel 2030 nel mondo l’80% del mix di fonti primarie, aumentando di poco rispetto all’attuale composizione • Il petrolio rimarrà il combustibile principale (specie nei trasporti), anche se la domanda di carbone aumenta più di qualsiasi altro combustibile • La quota di gas naturale nel consumo totale di energia aumenterà marginalmente 28

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  30. Ma non si dice sempre che il petrolio sta per esaurirsi? Anche l’età della pietra è finita, ma non per mancanza di pietre!!! • L’insegnamento di Adam Smith: le terre coltivate a grano e le terre coltivate a pascolo La domanda di petrolio è destinata a salire fino al 2030, anche se più lentamente che negli ultimi due decenni, passando dagli 85 milioni di barili al giorno nel 2007 ai 106 milioni di barili al giorno nel 2030 30

  31. E le energie rinnovabili??’ • Nella produzione di energia elettrica le rinnovabili (soprattutto idroelettrica ed eolica) diventeranno (2030) seconda fonte (23%) dopo carbone (36%) • Per la produzione complessiva di energia eolica è previsto un aumento di undici volte, e diventerà la seconda fonte di energia rinnovabile dopo quella idroelettrica • In generale … le fonti energetiche rinnovabili sono destinate ad espandersi rapidamente: ciò deriva dalla riduzione dei costi per le tecnologie mature che le rende più competitive grazie anche ad una forte politica di sostegno 31

  32. La produzione di energia rinnovabile nella UE e in Italia • Nel 2005 la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile copre il 14% del consumo interno lordo di elettricità della UE • In Italia la quota di energia rinnovabile nel parco di generazione elettrica è del 16% (2007), a fronte di una quota del 54% coperta dall’uso del gas naturale 32

  33. MA VENIAMO ALL’ENERGIA SOLARE • IL SOLARE TERMICO PRODUCE ACQUA CALDA • IL FOTOVOLTAICO PRODUCE CORRENTE ELETTTRICA

  34. Solare termico I pannelli solari per la produzione di ACS Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it Arch. Piero Aloia

  35. Solare termico I pannelli solari per la produzione di ACS Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it Arch. Piero Aloia

  36. Fotovoltaico 1839, durante alcuni esperimenti con celle elettrolitiche, lo scienziato francese Bequerel, osservò il formarsi di una differenza di potenziale tra due elementi identici di platino, uno illuminato e l’altro no. Per avere degli sviluppi tecnici legati ad applicazioni dobbiamo però aspettare più di un secolo, dispositivi basati sul silicio si possono osservare fin dai primi anni ’40, e nel 1953 DarrylChapin e Calvin Fuller, studiando il silicio e le sue possibili applicazioni nell’elettronica, realizzarono la prima cella fotovoltaica in grado di convertire in elettricità abbastanza energia solare per alimentare dispositivi elettrici di uso quotidiano. Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it Arch. Piero Aloia Operaio monta un pannello fotovoltaico, 1955 DarrylChapin e Calvin Fuller, inventori del fotovoltaico

  37. Fotovoltaico Fra le fonti energetiche rinnovabili l’energia solare si colloca ai primi posti insieme a quella eolica, anche se a causa dei costi , non è ancora molto praticata, la continua evoluzione tecnica sta però portando alla costruzione di pannelli sempre più efficienti e meno costosi. I vantaggi dell’ energia solare sono: • Non è legata a nessun uso di combustibile • Non produce nessuna emissione chimica, termica ed acustica. • Non contribuisce al riscaldamento globale della Terra o alle piogge acide. • Non ha rischi radioattivo • Reperibilità illimitata. • Lunga durata. • Scarsità di manutenzione. Gli svantaggi sono: • Elevato costo iniziale, lunghi tempi di ammortamento. • Alcuni elementi chimici usati per l’assemblaggio dei pannelli risulta tossico • Inquinamento indiretto causato dai processi di produzione • Basso rendimento. • Gli impianti usati hanno un certo impatto visivo e di occupazione del territorio. Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it Arch. Piero Aloia

  38. Fotovoltaico Per agevolare l’uso del fotovoltaico in vista del raggiungimento degli obbiettivi fissati a Kyoto (20-20-20), lo stato Italiano a messo a disposizione degli strumenti incentivanti, il conto energia. Con questi incentivi si riesce a coprire quasi del tutto gli svantaggi economici del fotovoltaico. Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it Arch. Piero Aloia

  39. Fotovoltaico Funzionamento delle celle fotovoltaiche La trasformazione dell’energia solare in energia elettrica avviene attraverso un dispositiovo chiamato cella fotovoltaica, questo è costituito da una sottile fetta di materiale semiconduttore molto spesso, il silicio, sottoposta a trattamenti di “drogaggio”, con il quale si immette nella struttura cristallina del silicio alcune impurità, di solito atomi di boro e fosforo così facendo si genera un campo elettrico e si rendono anche disponibili le cariche necessarie alla formazione della corrente elettrica Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it Arch. Piero Aloia

  40. Fotovoltaico Differenze tecnologiche dei pannelli I pannelli fotovoltaici si distinguono in base alle tecnologie utilizzate, questi posso essere in monocristallino, policristallino, silicio amorfo o in silicio microamorfo. Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it policristallino monocristallino amorfo Arch. Piero Aloia microamorfo

  41. Fotovoltaico Differenze tecnologiche dei pannelli I pannelli fotovoltaici, oltre la forma rettangolare classica, possono avere forme e dimensioni differenti Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it Arch. Piero Aloia

  42. Fotovoltaico Fotovoltaico in architettura E’ ormai ben noto il grande sviluppo che l’energia solare fotovoltaica sta avendo in molti paesi, in particolare Giappone e Germania. Si tratta non solo di un incremento di tipo quantitativo, ma anche qualitativo, grazie soprattutto a realizzazioni molto avanzate sia a livello tecnologico che architettonico. Oltre agli ormai comuni (per quei paesi) tetti fotovoltaici, costituiti da moduli solari di tipo standard, sempre più frequenti sono gli impianti fotovoltaici integrati negli edifici, che se da una parte rispondono adeguatamente alle crescenti preoccupazioni di carattere ambientale, dall’altra rappresentano un’ interessantissima novità non solo per gli architetti, ma anche per enti pubblici, aziende e singoli cittadini. Facciate, tetti o altri tipi di coperture fotovoltaiche consentono di disporre di quantità anche ragguardevoli di energia elettrica, con conseguenti risparmi economici e, se installati su palazzi adibiti ad uffici o magazzini, non hanno un grosso impatto ambientale, anzi in alcuni casi servono ad elevare l’immagine aziendale. Gli impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica rappresentano quindi una fonte integrativa, perché forniscono un contributo, di entità diversa a seconda della dimensione dell’impianto, al bilancio elettrico globale dell’edificio. L’inserimento dei moduli fotovoltaici nei tetti e nelle facciate risponde alla natura distribuita della fonte solare e presenta diversi vantaggi. Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it Arch. Piero Aloia

  43. FOTOVOLTAICO: I PROTAGONISTI • GSE • AU • GME

  44. Fotovoltaico Il GSE La società venne costituita nel 1999 a seguito del decreto che determinava la liberalizzazione del settore dell'energia elettrica in Italia, il cosiddetto decreto Bersani. La società operava inizialmente nella gestione e sviluppo della reteelettrica nazionale; con l'operazione, avvenuta il 1 novembre 2005, di trasferimento di questa attività a Terna Spa del ramo di azienda che si occupa della gestione e dello sviluppo della rete elettrica nazionale, la società ha cambiato denominazione da GRTN a GSE, ed attualmente si concentra sulla promozione ed incentivazione della produzione di elettricità da fonti rinnovabili, attività che peraltro svolgeva anche precedentemente, sebbene in misura limitata. Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it Arch. Piero Aloia

  45. Fotovoltaico Il GSE • L'attività del GSE si sviluppa nel settore delle fonti rinnovabili ed assimilate, incentivandone la produzione e gestendone i flussi economici e finanziari che ne derivano. In particolare: • si occupa del ritiro e del collocamento sul mercato dell'energia prodotta da impianti da fonti rinnovabili e assimilate; • organizza, gestisce ed eroga gli incentivi alla produzione di elettricità da tali fonti; • effettua l'emissione dei cosiddetti Certificati Verdi e si occupa della verifica dell'adempimento degli obblighi correlati da parte dei produttori e degli importatori; • rilascia la qualificazione per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili (IAFR); • rilascia un certificato di garanzia per l'origine dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili; • è responsabile del riconoscimento ufficiale della trasformazione degli impianti di generazione elettrica in impianti di cogenerazione. Energie rinnovabili piero.aloia@alice.it Arch. Piero Aloia

  46. I “conti energia” • Lo stato italiano ha incentivato lo sviluppo del fotovoltaico attraverso i c.d. conti energia • Il principio fondamentale del conto energia è quello di rendere conveniente la produzione di energia fotovoltaica che ha ancora costi di produzione piu’ elevati rispetto ad altre fonti non rinnovabili (in particolare il petrolio)

  47. LA GRID PARITY • SI DEFINISCE GRID PARITY L’EQUIVALENZA TRA IL COSTO DI PRODUZIONE DELL’ENERGIA RINNOVABILE E QUELLA DELL’ENERGIA TRADIZIONALE IN RETE, BASATA PER LO PIU’ SULL’UTILIZZO DEI FOSSILI TRADIZIONALI • PER IL FOTOVOLTAICO QUESTO SIGNIFICHEREBBE RENDERE CONVENIENTE LA PRODUZIONE ANCHE IN ASSENZA DI INCENTIVI

  48. QUANDO LA GRID PARITY • SI CALCOLA CHE LA GRID PARITY POTREBBE ESSERE RAGGIUNTA IN 8-10 ANNI SE I COSTI DI PRODUZIONE DELL’ENERGIA RINNOVABILE DIMINUISSERO DEL 5% ALL’ANNO • L’IPOTESI PIU’ REALISTICA PREVEDE IL 2020 PER IL SUD ITALIA E IL 2022/23 PER IL CENTRO NORD

  49. I conti energia • Primo conto energia: 2005/2007 • Secondo conto energia:2007-2010 • Terzo conto energia: 2010-2011 • Quarto conto energia: 2011-2016 • http://it.wikipedia.org/wiki/Conto_energia

  50. POTENZA INCENTIVABILE • I CONTI ENERGIA CONTENGONO TRA L’ALTRO IL LIMITE MASSIMO DI POTENZA INCENTIVABILE OSSIA QUANTO LO STATO E’ DISPONIBILE A FINANZIARE CON INCENTIVI LA COSTRUZIONE DI NUOVI IMPIANTI • IL SECONDO CONTO ENERGIA FISSA IL LIMITE IN 1200 MW • IL TERZO CONTO ENERGIA ELEVA QUESTO LIMITE A 3 GW

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