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ISTITUTO SUPERIORE MONTESSORI 17 MARZO 1861 – 17 MARZO 2011 Celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia

ISTITUTO SUPERIORE MONTESSORI 17 MARZO 1861 – 17 MARZO 2011 Celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. IL RISORGIMENTO ITALIANO di Mario Barzaghi*. * Il presente Power Point e il DVD sono interamente a cura dell’autore, Mario Barzaghi:

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ISTITUTO SUPERIORE MONTESSORI 17 MARZO 1861 – 17 MARZO 2011 Celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia

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Presentation Transcript


  1. ISTITUTO SUPERIORE MONTESSORI 17 MARZO 1861 – 17 MARZO 2011 Celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia

  2. IL RISORGIMENTO ITALIANO di Mario Barzaghi* * Il presente Power Point e il DVD sono interamente a cura dell’autore, Mario Barzaghi: ogni sua diffusione, in tutto o in parte, è permessa citando espressamente la fonte.

  3. Prima parte La musica di Verdi e il Risorgimento Particolare del ritratto di Verdi di Giovanni Boldini - 1886 - Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma

  4. La musica di Verdi e il Risorgimento • Giuseppe Verdi (nasce 10 ottobre 1813 alle Roncole di Busseto nel parmense e muore a Milano il 27 gennaio del 1901) è una delle voci più alte delRisorgimento. • Il popolo italiano trovò nella sua musica momenti di alta espressione del proprio sentimento patriottico. • Questa voce è quella del coro del giovane Verdi • Il coro del Nabucco, quello de I Lombardi alla prima crociata, quello dell’Ernani, o anche quello del Macbethsono grandi esempi della capacità della musica di Verdi di esprimere con un linguaggio universale l’aspirazione popolare alla rivoluzione nazionale.

  5. La musica di Verdi e il Risorgimento • Non è un caso se il grande regista Luchino Visconti decise di aprire Senso – uno dei suoi film più significativi girato nel 1954 – proprio con un brano del Trovatore di Verdi rappresentato alla “Fenice” di Venezia nel 1866, cioè all’epoca della III guerra d’Indipendenza, • mostrando l’entusiasmo patriottico che la sua musica suscitava negli spettatori italiani al cospetto di una platea di sbigottiti ufficiali austriaci.

  6. Il Trovatore di Verdi nel film Senso di Visconti

  7. Il valore della Musica di Verdi per il Risorgimento • Il critico musicale Massimo Mila in una sua opera dedicata a Verdi ha messo in risalto il rapporto tra la musica del grande maestro e il Risorgimento. • Vale la pena di leggere un interessante brano in cui Mila discute di tale rapporto.

  8. Il valore della Musica di Verdi per il Risorgimento Ritratto di Verdi di Bice Lombardini

  9. SECONDA PARTE Il concetto di Risorgimento italiano

  10. Il concetto di Risorgimento italiano • Il 17 marzo del 2011 ricorrono 150 anni dall’Unità d’Italia. • Questa, infatti, fu proclamata il 17 marzo del 1861, un secolo e mezzo fa, quando si riunì il primo parlamento italiano a Torino per proclamare il regno d’Italia. • Questo evento è il risultato di un lungo e complesso processo che ha nome Risorgimento, parola suggestiva e romantica che evoca il ritorno alla vita: in questo caso di un’intera comunità nazionale, il popolo italiano.

  11. Il concetto di Risorgimento italiano • Il termine “Risorgimento” indica infatti: • da un lato, la progressiva presa di coscienza di parti sempre più consistenti del popolo italiano: • a - di costituire un’identità nazionale; • b - e di avere, dunque, diritto ad autogovernarsi, esprimendo così la concezione di nazione elaborata da Rousseau; • dall’altro, la conseguente elaborazione di progetti politici liberali e/o democratici volti a creare uno Stato nazionale italiano.

  12. Il concetto di Risorgimento italiano • Tali progetti politici portano alla rivendicazione, prima, alla realizzazione, poi di due obiettivi politici essenziali: • 1. l’INDIPENDENZA dalla dominazione straniera (cioè da quella austriaca); • 2. l’UNITÀ NAZIONALEche si concretizzò nel 1861 in uno Stato monarchico centralizzato sotto la dinastia dei Savoia.

  13. Il concetto di Risorgimento italiano • Pertanto si definisceRisorgimentola fase della storia d’Italia che va dal 1796 al 1861 in cui – attraverso una serie di vicende politiche, diplomatiche, militari e intellettuali – si conseguirono, infine, gli obiettivi dell’indipendenza e dell’unità nazionali, • ma non si conseguì integralmente un altro importante obiettivo risorgimentale: quello della modernità politica.

  14. Il concetto di Risorgimento italiano • Nel 1861 il nuovo Stato nazionale italiano non aveva, infatti, ancora realizzato una completa modernità politica, cioè non aveva raggiunto una completa legittimazione della sovranità dal basso secondo i principi giusnaturalistici della politica moderna teorizzati precedentemente dai filosofi Locke e Rousseau. • Una legittimazione della sovranità politica dal basso è, ad esempio, quella raggiunta in Inghilterra con la “Rivoluzione gloriosa” del 1688 per cui il re aveva sottoscritto il Bill of Rights riconoscendo, così, di essere “assunto” dal Parlamento.

  15. Il concetto di Risorgimento italiano • In effetti, nel 1861 l’Italia non fu dotata di un contratto sociale originario perfetto, cioè di una costituzione come quella elaborata da un’assemblea nazionale costituente che entrerà in vigore nel 1948, • perché fu esteso al nuovo Stato lo Statuto albertino, cioè la costituzione piemontese imperfetta in quanto elargita, concessa, da Carlo Alberto nel 1848, statuto che rimase in vigore, appunto, fino al 1948.

  16. Il concetto di Risorgimento italiano • Inoltre nel 1861 meno del 2% dei cittadini del nuovo Stato godeva di diritti politici in quanto poteva votare solo chi pagava almeno 40 lire di imposte; in tal modo la sua base di legittimazione fu del tutto esigua. • Entro tale quadro il nuovo Stato-nazione fu, però, moderno in quanto venne conservata l'interpretazione parlamentare dello Statuto albertino elaborata da Cavour (1854), interpretazione in base alla quale il primo ministro dipendeva dalla fiducia del Parlamento e non solo da quella del re.

  17. Il concetto di Risorgimento italiano G. Fattori, In vedetta

  18. Nabucco di Giuseppe Verdi

  19. Nabucco di Giuseppe Verdi • Nel 1840, Verdi è colpito da eventi dolorosissimi: • prima, dalla perdita di due figli, poi dalla morte della moglie Margherita. • Deciso a lasciare l'agone teatrale Verdi torna sulla sua decisione grazie alla tenacia del suo editore Ricordi che gli propone di musicare Nabucco. • Rappresentato alla Scala il 9 marzo 1842, Nabucco si rivela subito essere non solo successo, bensì un trionfo, tanto che il canto del coro degli ebrei prigionieri diventa un simbolo del Risorgimento.

  20. Nabucco: il coro degli esuli ebrei

  21. Nabucco: il coro degli esuli ebrei

  22. TERZA PARTE 1815 - IL CONGRESSO DI VIENNA E LA RESTAURAZIONE IN EUROPA E IN ITALIA Il Congresso di Vienna in un dipinto di Jean-Baptiste Isabey (1767-1855)

  23. Il Congresso di Vienna e la Restaurazione • Il Congresso di Vienna è l’evento storico contro cui lottò il Risorgimento per realizzare l’Unità d’Italia. • Infatti, nel 1815 le potenze europee vincitrici di Napoleone, Austria, Prussia, Russia e Inghilterra, si riunirono a Vienna per restaurare l’Europa, e di conseguenza l’Italia, in base ai principi dell’ancien régime che la Rivoluzione francese aveva sconvolto in nome dei valori della libertà e dell’eguaglianza. • I vincitori stabilirono, cioè, di restaurare in Europa principi politici premoderni tanto in politica interna quanto in politica estera in luogo di quelli moderni che si erano diffusi con l’impero napoleonico.

  24. L’Europa restaurata dal Congresso di Vienna - 1815

  25. L’Italia restaurata dal Congresso di Vienna • In questo quadro restaurativo quello che qui interessa è che l’Italia venne sottoposta al dominio austriaco per cui, • ad eccezione del regno dei Savoia e dello Stato della Chiesa, • tutti i territori italiani furono gestiti come feudi, • o direttamente dagli Asburgo, • o da famiglie aristocratiche che avevano rapporti di parentela con essi (cioè secondo il principio medievale del rapporto beneficio-vassallaggio) • quindi taliterritori venivano considerati come un patrimonio privato e non come res publica.

  26. SCHEDA SUL CONCETTO DI STATO NEL 1815 • Per comprendere queste due opposte concezioni si deve ricordare che all’inizio dell’800 vi erano 2 idee di stato • 1 - ASSOLUTO 2 - NAZIONALE che governa una in cui il popolo si comunità di sudditi autogoverna Stato assoluto - nobiliare liberale – democratico con privilegi per nascita = libertà – uguaglianza = senza mobilità sociale: con mobilità sociale: PATRIMONIO PRIVATO RES PUBLICA

  27. SCHEDA SUL CONCETTO DI NAZIONE • Oltre a ciò si deve notare che all’inizio dell’800 vi erano 2 idee di NAZIONE • di Rousseau di Herder (francese-illuministica) (tedesca-romantica) democratica naturalistica organicistica • Per la prima concezione, quella rousseauiana, la nazione è unacomunità storica cioè si sviluppa quando e se un popolo prende coscienza della propria identità e perciò elabora il progetto politico di realizzare uno Stato nazionale in cui si autogoverna: quindi, italiani o tedeschi non si nasce, ma si diventa. • Per la seconda, quella herderiana, la nazione è già data per natura, per cui è descrivibile etnograficamente (in base alle tradizioni: costumi, lingua ecc.) e biologicamente (in base ai caratteri fisici): in tal modo è per natura che vi sono i popoli: dunque, francesi o giapponesi, semplicemente, si nasce.

  28. SCHEDA SUL CONCETTO DI NAZIONE • Nella concezione herderiana, dunque, non vi è spazio per un progetto politico democratico: • Secondo la concezione democratica, infatti, per essere italiani non basta esser nati in Italia, ma lo si deve diventare in base alla maturazione della capacità di autogovernarsi, • cioè in base al famoso principio stabilito dal filosofo Immanuel Kant del sapere aude, per cui si deve avere il coraggio di usare il proprio intelletto senza la guida di un altro: • il principio di autonomia intellettuale, morale e politica che sta a fondamento del moderno progetto illuministico di emancipazione del genere umano.

  29. Maria Luigiad’Austria sovrana di Parma

  30. Ferdinando IV di Borbone re delle Due Sicilie con la famiglia

  31. Il Congresso di Vienna e la Restaurazione L’Italia restaurata dal Congresso di Vienna - 1815

  32. QUARTA PARTE Le fasi del Risorgimento dal 1821 al 1861

  33. Le 5 fasi del Risorgimento • Per esporre IlRisorgimentolo articoliamo qui in 5 fasi, a cui si possono aggiungere 3 fasi post unitarie: • IFASE (1820-1831): settaria costituzionalista • II FASE (1830-1848, 1860): democratica insurrezionale • III FASE (1830-1848): federalista moderata • IV FASE (1852-1861): diplomatico militare • V FASE (1860): ripresa iniziativa democratica • Nascita del regno d’Italia (17 marzo 1861)

  34. Le 5 fasi del Risorgimento V FASE: democratica II IV FASE: diplomatico militare III FASE: federalista II FASE: democratica I IFASEsettaria

  35. Le fasi post unitarie del Risorgimento • 3 fasi post unitarie • Poiché nel 1861 non era stata, però, ancora raggiunta la piena unità nazionale si possono contare anche 3 fasi post unitarie: • I FASE (1866): III guerra d’indipendenza che porta l’annessione del Veneto; • II FASE (1870): “Breccia di Porta Pia” con cui Roma diventa capitale d’Italia; • III FASE (1915-18): Prima guerra mondiale con cui si ha l’annessione di Trentino e Friuli.

  36. LE 5 FASI DEL RISORGIMENTO

  37. I Fase del Risorgimento settaria costituzionalista Simboli della Carboneria

  38. I Fase del Risorgimento: settaria costituzionalista • La prima fase del Risorgimento si dice settaria e costituzionalista • I suoi scopi sono quelli di • ottenere una costituzione elargita da un monarca restaurato • con i seguenti mezzi: • 1. Società segrete cospirative, la maggiore delle quali fu la Carboneria; • 2. Insurrezioni militari.

  39. I Fase del Risorgimento - 1 settaria costituzionalista Gli eventi che caratterizzarono questa fase furono tre: • 1. Il primo per cui, sulla spinta della rivolta militare spagnola di Cadice che ottiene la Costituzione, scoppia il Moto di Napoli del 1820 condotto dagli ufficiali della Carboneria Morelli e Silvati • che costringe il re borbone Ferdinando I a concedere la Costituzione, • ma nel marzo 1821 egli la revoca grazie alla discesa delle truppe dell’Austria, secondo il “principio d’intervento”, sancito dalla Santa Alleanza,cioè dal dispositivo militare varato da Austria e Russia volto a garantire il mantenimento della Restaurazione in Europa.

  40. Gli ufficiali carbonari Morelli e Silvati che guidarono il Moto di Napoli del 1820

  41. I Fase del Risorgimento - 2 settaria costituzionalista • 2. Vi è poi il Moto del Piemonte del 1821 per cui, a seguito dell’ammutinamento di reparti dell’esercito, re Vittorio Emanuele I abdica in favore del fratello Carlo Felice, ma - in sua assenza - diventa reggente il principe Carlo Alberto che - di simpatie liberali - si impegna a concedere la Costituzione, ma viene sconfessato dallo zio che rientrato in Piemonte reprime la rivolta. • 3. Abbiamo infine il Moto di Modena del 1831 dove un esponente della borghesia imprenditoriale, Ciro Menotti, si accordò con il duca di Modena Francesco IV d’Este per dare vita ad un moto liberale, ma, dinanzi all’opposizione austriaca, con un voltafaccia, il duca fece arrestare Menotti per cui anche questa iniziativa fallì.

  42. La baronessa Teresa Agazzini – “Giardiniera” della Carboneria

  43. Carlo Alberto di Savoia

  44. Verdi: I Lombardi alla prima crociata • Nel 1843, a meno di un anno dal Nabucco Verdi propone, nello stesso teatro, “La Scala”, I Lombardi alla prima crociata: un’altra opera ricca di grandi scene corali, • un’epopea il cui tema sarà interpretato in chiave patriottico-risorgimentale. • La nuova opera s’impone rapidamente nei teatri italiani, anche in virtù di una musica incalzante, dai ritmi serrati.

  45. Atto IV - I Lombardi alla prima crociata

  46. Verdi: I Lombardi alla Prima crociata

  47. II Fase del Risorgimento mazziniana democratica insurrezionale

  48. II Fase del Risorgimento - 1 mazziniana democratica insurrezionale • La seconda fase del Risorgimento si dice mazziniana democratica e insurrezionalein quanto progettata dal grande patriota democratico genovese Giuseppe Mazzini. • Animato da una concezione rousseauiana di nazione, • egli riteneva che il popolo dovesse farsi protagonista della liberazione nazionale attraverso iniziative armate.

  49. II Fase del Risorgimento - 2 mazziniana democratica insurrezionale • SCOPI del progetto mazziniano erano quelli di un’Italia unita e indipendente, con un superamento quindi dell’equilibrio sancito a Vienna, • e costituita in uno Stato repubblicano con un superamento, dunque, degli assetti politici restaurativi in favore della nascita nel nostro Paese della modernità politica.

  50. II Fase del Risorgimento - 3 mazziniana democratica insurrezionale • I MEZZI con cui si sarebbero dovuti conseguire tali scopi erano: • primo, la costituzione diuna società segreta nelle persone, ma pubblica nelle finalità; • secondo, l’organizzazione diinsurrezioni armate da parte di un’avanguardia patriottica miranti a sollecitare la sollevazione di tutto popolo italiano.

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