1 / 8

Amministrare al futuro: IL CONTRIBUTO DEI LEADER POLITICI

Amministrare al futuro: IL CONTRIBUTO DEI LEADER POLITICI. Sergio Fabbrini School of Government Luiss Guido Carli Roma IV Assemblea Nazionale ANCI Giovane – Roma 21 giugno 2012. Indice. Introduzione: il principe democratico (il leader) Il leader democratico e i sistemi di governo

katen
Télécharger la présentation

Amministrare al futuro: IL CONTRIBUTO DEI LEADER POLITICI

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Amministrare al futuro:IL CONTRIBUTO DEI LEADER POLITICI Sergio Fabbrini School of Government Luiss Guido Carli Roma IV Assemblea Nazionale ANCI Giovane – Roma 21 giugno 2012

  2. Indice • Introduzione: il principe democratico (il leader) • Il leader democratico e i sistemi di governo • Perché i leader democratici contano sempre di più? • Le esperienze degli Stati Uniti e dell’Europa • Come controllare i leader democratici • Conclusione: la nuova sfida del potere esecutivo

  3. I. Introduzione: il leader democratico 1. Il dibattito sul leader democratico ha accompagnato lo sviluppo della politica liberale 2. Due posizioni constrastanti si sono tradizionalmente imposte: il leader é una necessità vs. il leader é un pericolo 3. Il leader é necessario: (a) per risolvere I problemi (decision-making) e per dare identità ad una comunità politica (identificazione) 4. Il leader é pericoloso: (a) il potere personale é incompatibile con la democrazia perché (b) il potere personale non può essere controllato

  4. II. Leader e sistemi di governo • La teoria democratica ha oscillato tra i due poli – sin dal primo grande dibattito sulla questione (alla Convenzione di Filadelfia del 1787) tra Hamilton e Madison • L’esperienza democratica ha registrato lo sviluppo di diversi sistemi di governo per risolvere il puzzle di riconoscere l’importanza del potere esecutivo e allo stesso tempo di controllarlo • Governo presidenziale: esecutivo vs legislativo • Governo parlamentare: governo vs opposizione • Governo semi-presidenziale: soluzione ibrida

  5. III. Perché i leader contano sempre I più? 1. Trasformazione della politica domestica: la relazione tra i leader e i partiti é divenuta più favorevole ai primi che ai secondi per le seguenti ragioni: 2. Declino e trasformazione dei partiti politici sia negli Stati Uniti che in Europa (democratizzatione delle procedure di selezione) 3. Ridefinizione delle strutture sociali: da fratture permanenti a fratture contingenti 4. Internazionalizzazione e europeizzazione 5. La rivoluzione dei media: la politica come spettacolo

  6. IV. Le esperienze degli USA e dell’Europa 1. Negli USA il presidente é diventato il principale attore del governo separato – per ragioni domestiche e soprattutto internazionali 2. In Europa – il primo ministro e il presidente semi-presidenziale sono divenuti I principali attori del governo fuso – per il ridimensionamento dei partiti politici, per il ruolo crescente esercitato dai media nel processo politico, per gli effetti del processo di integrazione 3. L’esperienza di Silvio Berlusconi: anomalia o trend?

  7. V. Come controllare I leader • Le istituzioni contano: ogni sistema di governo deve essere “fine-tuned” per affrontare la sfida dell’ascesa dei leader (senza negarla) • E’ necessaria una nuova cultura politica della leadership: che ne riconosca l’importanza sistemica e ne controlli l’azione (rafforzando il legislativo nei governi presidenziali e l’opposizione nei governi parlamentari e semi-presidenziali) • E’ necessaria anche una nuova cultura costituzionale, che riconosca i media come un potere costituzionale da regolare: attraverso il pluralismo dei media e la neutralizzazione dei conflitti d’interesse • Ma le istituzioni/costituzioni non bastano: importanza delle autonomie della società civile: limitare la logica della politica

  8. VI. Conclusione: la nuova sfida del potere esecutivo • Il potere esecutivo é necessario e diventa pericoloso solo se“un-checked”: la crescita del potere esecutivo e dei leader al suo interno é un fatto storico irreversibile • E’ irreversibile perché assolve funzioni sistemiche: la decisione é un bene pubblico e l’identificazione é un’esigenza sociale • Le democrazie liberali hanno bisogno sia di governi effettivi (capaci di prendere decisioni ed educare I cittadini) che di governi controllabili (sia istituzionalmente che socialmente)

More Related