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Antropologia Primo Corso

Antropologia Primo Corso. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA. Prof. S.F. Mingiardi UNITEL SEREGNO. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA. Dopo una lunghissima e misteriosa ascesa verso la complessità, sulla terra emerse, finalmente, la primissima cellula vivente:

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Antropologia Primo Corso

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Presentation Transcript


  1. AntropologiaPrimo Corso NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA Prof. S.F. Mingiardi UNITEL SEREGNO

  2. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA • Dopo una lunghissima e misteriosa ascesa verso la complessità, sulla terra emerse, finalmente, la primissima cellula vivente: • Ma come restano inquietanti le domande! • Come è possibile che un flusso di energia che scorre senza scopo possa aver diffuso la vita e la coscienza nel mondo? • Ma la vita, che cos’è? • Che cosa c’è dietro di essa? • È comparsa per caso o, al contrario, è frutto di una segreta necessità?

  3. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA Prima di risalire alle origini della vita, cominciamo a capirla meglio così come esiste oggi Consideriamo una farfalla e un sasso La farfalla è vivente Il sasso no Ma qual è, precisamente, la differenza tra i due? Se consideriamo la cosa a livello nucleare, ovvero sulla stessa scala delle particelle elementari, sasso e farfalla sono rigorosamente identici. Al livello appena più alto, quello atomico, vengono alla luce alcune differenze che riguardano però solo la natura degli atomi e restano quindi poco significative.

  4. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA Prima di risalire alle origini della vita, cominciamo a capirla meglio così come esiste oggi Consideriamo una farfalla e un sasso La farfalla è vivente Il sasso no Ma passiamo allo stadio successivo: eccoci nel reame delle molecole. Questa volta le differenze sono molto più importanti e riguardano gli scarti di materia tra il mondo minerale e quello organico. Ma il salto decisivo avviene solo a livello delle macromolecole. È a questo stadio che la farfalla appare infinitamente più strutturata, più ordinatadel sasso, cioè contiene più informazione.

  5. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA Ma se la vita non è altro che materia meglio informata, da dove viene questa informazione? Farfalla Sasso Molti sono i biologi e i filosofi che pensano che le prime creature viventi siano nate per casotra le onde e le risacche dell’oceano primitivo quattro miliardi di anni fa.

  6. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA Le leggi dell’evoluzione enunciate da Darwin esistono ed è vero che lasciano ampio spazio all’aleatorio: • Farfalla Sasso Ma chi ha deciso queste leggi? Quale “caso” ha fatto sì che certi atomi si siano avvicinati per formare le prime molecole di aminoacidi? E in virtù di quale caso, ancora, queste molecole si sono raggruppate e hanno portato a quell’edificio terribilmente complesso che è il DNA?

  7. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA Come il biologo François Jacob, ci si pone questa semplice domanda: • Farfalla Sasso chi ha ideato i piani della prima moleco-la di DNA che contiene il messaggio iniziale che permetterà alla prima cellula vivente di riprodursi?

  8. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA I ricercatori dei settori più avanzati non si accontentano più di ripetere in modo meccanico le leggi di Darwin, ma costruiscono delle teorie nuove, spesso notevolmente sorprendenti: • Farfalla Sasso la vita sarebbe una proprietà emergente della materia, un fenomeno che ubbidisce a una sorta di necessità iscritta al centro stesso dell’inanimato...

  9. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA Questo è tanto più sorprendente in quanto sappiamo che a livello cosmico la vita deve aprirsi un difficile varco tra mille ostacoli prima di poter finalmente emergere. Lo spazio vuoto, p. es., è così freddo che una cre-atura vivente verrebbe con-gelata all’istante dal mo-mento che la temperatura scende a -273 gradi. All’estremo opposto, la materia delle stelle è così calda che nessun essere vivente vi potrebbe resi-stere.

  10. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA Di conseguenza, il problema che si pone agli uomini di scienza e ai filosofi è quello di sapere se esista una transizione continua tra la materia e la vita. Oggi la scienza lavora su questa connessione tra l’inerte e il vivente e tende a mostrare che esiste un’area in cui domina la continuità. In altre parole, il vivente è il risultato di una promozione inevitabile della materia. Sembra che la vita sia irresistibilmente chiamata a percorrere una scala ascendente, elevandosi con l’evoluzione dalle forme più vicine alla materia (come gli ultravirus) fino alle forme più alte: l’avventura della vita è ordinata da un principio organizzatore.

  11. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA Ma come si è originata la vita? Il processo evolutivo che ha portato alla formazione di un sistema complesso e organizzato (ovvero il primo essere vivente) a partire dal mondo prebiotico è durato centinaia di milioni d'anni, ed è avvenuto attraverso tappe successive di eventi che, dopo un numero elevato di tentativi e grazie all'intervento della selezione naturale, hanno portato a sistemi progressivamente più complessi. La prima tappa fondamentale è stata la produzione di semplici molecole organiche, come amminoacidi (adenina, guanina, citosina e timina) e nucleotidi (gruppo fosfato, il deossiribosio (zucchero pentoso) e una base azotata), che costituiscono "i mattoni della vita".

  12. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA Ma come si è originata la vita? L'esperimento di Miller-Urey rappresenta la prima dimostrazione che molecole organiche si possono formare spontaneamente, nelle giuste condizioni ambientali, a partire da sostanze inorganiche più semplici. L'esperimento fu condotto nel 1953 da Stanley Miller e dal suo docente, il premio Nobel Harold Urey, per dimostrare la teoria di Oparin e Haldane, i quali ipotizzavano che le condizioni della Terra primordiale avessero favorito reazioni chimiche conducenti alla formazione di composti organici a partire da componenti inorganiche. Stanley Lloyd Miller (Oakland, 7 marzo 1930 – National City, 20 maggio 2007)

  13. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA Ma come si è originata la vita? Stanley Lloyd Miller riuscì a produrre degli amminoacidi generando scariche elettriche in un ambiente abiotico, fortemente riducen-te (per la presenza di idrogeno) e in presen-za diacqua, metano e ammoniaca all'inter-no di una boccia, poi denominata Boccia di Miller (nel corso di quello denominato come Esperimento di Miller-Urey). Stanley Lloyd Miller (Oakland, 7 marzo 1930 – National City, 20 maggio 2007)

  14. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA Ma come si è originata la vita? Stanley Miller in un "contenitore" fece evaporare dell'acqua (che stava a simboleggiare l'oceano). Il vapore acqueo saliva lungo un tubo e ad esso venivano aggiuntimetano, ammoniaca e idrogeno (gli ipotetici gas che si pensa componessero l'atmo-sfera originaria). Il tutto passava quindi in un contenitore dove venivano prodotte delle scariche elettriche (simulando i fulmini molto frequenti alle origini). Infine, dopo un raffreddamento, si.ottennero com-posti organici semplici come gli amminoacidi. Stanley Lloyd Miller (Oakland, 7 marzo 1930 – National City, 20 maggio 2007)

  15. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA Boccia di Miller Esperimento di Miller-Urey Critiche all’esperimento di Miller-Urey

  16. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA Ma come si è originata la vita? A parte le critiche scientifiche a questo espe-rimento, ammesso che si riesca a produrre degli amminoacidi, ciò non può significare aver posto le basi per la creazione in labora-torio della vita. A tutt’oggi non è stato possibile realizzare in laboratorio il salto di qualità dalla materia non vivente a quella vivente. Le Origini Della Vita (Nuove scoperte-2007) Stanley Lloyd Miller (Oakland, 7 marzo 1930 – National City, 20 maggio 2007)

  17. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA Storia della terra e della vita ricapitolate in un anno

  18. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA

  19. NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA VITA

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