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Mercati internazionali dei prodotti agricoli e sicurezza alimentare

Mercati internazionali dei prodotti agricoli e sicurezza alimentare. Piero Conforti FOOD AND AGRICULTURE ORGANIZATION OF THE UNITED NATIONS Trade and Markets Division (EST). la presentazione. l’evoluzione dei prezzi negli ultimi anni e la situazione attuale

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Mercati internazionali dei prodotti agricoli e sicurezza alimentare

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Presentation Transcript


  1. Mercati internazionali dei prodotti agricoli e sicurezza alimentare Piero Conforti FOOD AND AGRICULTURE ORGANIZATION OF THE UNITED NATIONS Trade and Markets Division (EST)

  2. la presentazione • l’evoluzione dei prezzi negli ultimi anni e la situazione attuale • quali gli effetti nei paesi in via di sviluppo e sulla sicurezza alimentare • le proiezioni di medio termine

  3. crescita dei prezzi nominali negli ultimi due anni, e ripiegamento negli ultimi mesi fonte: FAO

  4. la crescita dei prezzi è meno pronunciata in termini reali, e relativamente ai prezzi dei manufatti fonte: FAO e World Bank

  5. le cause dell’aumento dei prezzi -- 1 • riduzione dell’offerta • clima sfavorevole in importanti zone di produzione • alti costi dell’energia (input, mezzi tecnici) ۞ • basso livello delle scorte ۞ • maggiore affidamento al mercato, minori scorte pubbliche • domanda aggiuntiva, per ricostituire scorte • crescita della domanda • sostenuta nei mercati emergenti ۞ • biocarburanti (mais, oli vegetali) • dollaro debole ۞ =>

  6. la crescita dei prezzi dei prodotti agricoli ha seguito quella dei prezzi dell’energia ۞ fonte: FAO e Reuters CRB

  7. relazione fra prezzi e rapporto scorte/consumo ۞ fonte: FAO

  8. l’aumento dei consumi globali ۞

  9. la crescita dei prezzi è meno pronunciata se si tiene conto dei tassi di cambio ۞ fonte: FAO e IMF

  10. le cause dell’aumento dei prezzi -- 2 • alcune politiche • riduzione dei sussidi all’esportazione, decoupling • tasse all’esportazione, bando delle esportazioni • sussidi, tariffe sui bio-carburanti • trading di contratti derivati • crescita dei volumi, circa dal 2000 • crescita della volatilità a breve può essere una conseguenza più che una causa ? può amplificare l’effetto dei fondamentali ? <=

  11. dall’estate del 2008 in poi -- 1 i prezzi agricoli sono crollati rapidamente le cause dell’inversione di tendenza vanno cercate: • nell’aumento dell’offerta di molti prodotti • nella riduzione del prezzo dell’energia • nella riduzione del trading di derivati • nella crisi economica

  12. cereali • brusca diminuzione rispetto alla prima metà del 2008 • livello ancora elevato, instabilità fonte: FAO, Aprile 2008

  13. cereali • la produzione è aumentata nei paesi sviluppati, e molto meno nei paesi in via di sviluppo • se si escludono Brasile, India e Cina la produzione degli altri paesi in via di sviluppo risulta appena diminuita fonte: Food Outlook, Novembre 2008

  14. cereali • i prezzi reagiscono all’aumento dell’offerta, che ci si attende sia più rapido di quello della domanda • gli stock sono aumentati, ma ancora relativamente ridotti <= fonte: Food Outlook, Novembre 2008

  15. riso • brusca diminuzione rispetto alla prima metà del 2008 • livello ancora elevato, instabilità, politiche restrittive fonte: FAO, Aprile 2008

  16. dall’estate del 2008 in poi -- 2 per altri prodotti: • semi oleosi: prezzi in diminuzione, minore domanda • zucchero: prezzi e produzione in calo, consumi e importazioni in aumento • carni: prezzi stabili, produzione stagnante • lattiero caseari: prezzi in diminuzione • altri prodotti tropicali: forti ripiegamenti nella seconda metà del 2008

  17. l’effetto dell’aumento dei prezzi agricoli nei paesi sviluppati ed in alcuni grandi economie agricole in via di sviluppo (come Brasile, Cina, India ed altri): soprattutto stimolo alla produzione agricola negli altri paesi in via di sviluppo e soprattutto nei Paesi Meno Avanzati (Least Developed Countries --LDC) e nei paesi poveri importatori di beni alimentari (LIFD): effetti diversi, ma soprattutto un aumento del costo delle importazioni

  18. l’aumento dei prezzi internazionali • può tradursi in inflazione, che colpisce in proporzione di più le famiglie più povere • l’effetto netto sulle famiglie dipende dalla loro posizione di acquirenti o venditrici nette di beni alimentari • un campione di 12 paesi LDC indica che sono venditrici nette in media il 23% delle famiglie totali (31% nelle aree rurali); e il 25% delle famiglie povere (fonte: RIGA – FAO & WB) la maggior parte delle famiglie di questi paesi, pertanto, è esposta a una riduzione di potere d’acquisto

  19. l’aumento dei prezzi agricoli dovrebbe recare beneficio agli agricoltori; tuttavia • aumento dei costi di produzione, da aumento dei prezzi dell’energia, e deterioramento delle ragioni di scambio nei paesi LDC e LIFDC ۞ • imperfetta trasmissione dei segnali di prezzo all’interno dei paesi ۞ • vincoli strutturali, impediscono di aumentare la produzione, almeno a breve termine ۞ • su 50 episodi di crescita dei prezzi si osserva una reazione positiva dell’offerta nel 66% dei casi: importanti gli investimenti per aumentare la produttività dei piccoli agricoltori =>

  20. non tutti i prezzi crescono nella stessa misura fonte: FAO, ICO e ICCO <=

  21. esempi: trasmissione dei prezzi • scarsa trasmissione dei prezzi internazionali del riso in Tailandia, Cina; • l’aumento dei prezzi del riso soprattutto da bando delle esportazioni, Indonesia • i prezzi del mais in alcuni paesi dell’Africa sud-orientale non seguono quelli del Sud Africa, nè quelli internazionali • trasmissione dei prezzi dell’energia è più rapida di quella dei prezzi agricoli • <=

  22. esempi: vincoli strutturali • difficile accesso al credito (Malawi, Tanzania, Uganda, Guatemala, Guyana, Jamaica) • carenza di infrastrutture, fisiche e istituzionali • alti costi di trasporto riducono la competitività dei prodotti esportabili e di quelli che potrebbero sostituire le importazioni (Tanzania, Malawi, Uganda, Ghana, Cameroon) • difficoltà nell’ applicazione degli standard • <=

  23. complessivamente si e’ stimato che l’aumento dei prezzi abbia posto in condizioni di insicurezza alimentare circa 75 milioni di persone in più, portando il numero di persone sotto-nutrite a 923 milioni

  24. la risposta delle politiche nazionali fonte: FAO

  25. la risposta delle politiche nazionali dovrebbe includere: • misure a breve termine • aiuti diretti e reti di protezione • gestione delle scorte • fornitura di mezzi tecnici • misure strutturali a medio e lungo termine • tecnologie e loro diffusione • infrastrutture, materiali e istituzionali • filiere • standard

  26. la risposta internazionalealla crescita dei prezzi Conferenza di alto livello organizzata dalla FAO nel giugno 2008: impegni di molti paesi a sostengo della sicurezza alimentare FAO Initiative on Soaring Food Prices: dal dicembre 2007, progetti di intervento rapido in 57 paesi per 40 milioni di USD, per promuovere l’aumento della produttività e dell’offerta

  27. la risposta internazionalealla crescita dei prezzi si discute anche di • protocolli di intesa, per assistere le importazioni • riserve regionali: poco successo • la Marrakech Decision: vari meccanismi proposti

  28. cosa ci attendiamo nel medio termine OECD e FAO preparano annualmente un baseline per i mercati agricoli (modello AGLINK-COSIMO) Rapido cambio di prospettiva rispetto all’anno scorso: outlook 2008 fonte: FAO e OECD

  29. cosa ci attendiamo nel medio termine le ipotesi di evoluzione del prezzo del petrolio fonte: FAO e OECD

  30. cosa ci attendiamo nel medio termine le ipotesi di crescita negli USA fonte: FAO e OECD

  31. cosa ci attendiamo nel medio termine le ipotesi di crescita nella UE fonte: FAO e OECD

  32. cosa ci attendiamo nel medio termine le ipotesi di crescita in Cina fonte: FAO e OECD

  33. cosa ci attendiamo nel medio termine la crescita della produzione agricola fonte: FAO e OECD

  34. cosa ci attendiamo nel medio termine la crescita della produzione agricola pro capite fonte: FAO e OECD

  35. cosa ci attendiamo nel medio termine a guidare la crescita della produzione sono soprattutto le rese fonte: FAO e OECD

  36. cosa ci attendiamo nel medio termine i prezzi dei cereali di base: grano, mais, riso fonte: FAO e OECD

  37. cosa ci attendiamo nel medio termine biocarburanti: la produzione di etanolo fonte: FAO e OECD

  38. quali possibili effetti della crisi economica nei mercati dei prodotti agricoli • per ora soprattutto ipotesi: • diminuzione del reddito disponibile, e dunque della domanda possono far ridurre i prezzi, sia dei prodotti che dei fattori: l’effetto netto è incerto • diminuzione della disponibilità di credito, e dunque contrazione degli investimenti (interni ed esteri) • diminuzione delle risorse per la cooperazione internazionale: potrebbero ridursi gli sforzi di assistenza tecnica volti ad aumentare la produttività in agricoltura

  39. l’impatto della recessione sui prezzi internazionali di alcuni prodotti grano, mais, riso, semi oleosi, zucchero fonte: FAO e OECD

  40. ancora instabilità ? il livello delle scorte dei prodotti agricoli è ancora ridotto rispetto ai consumi: piccole variazioni dell’offerta globale potrebbero generare instabilità nei prezzi

  41. maggiori informazioni su Food Outlook The State of Food Commodity Markets OECD-FAO Agricultural Outlook World Agriculture Towards 2015/30/50 www.fao.org/worldfoodsituation/wfs-home/en/

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