1 / 40

Indicatori per azienda Confronto con altri indicatori

Indicatori per azienda Confronto con altri indicatori. Daniela Gallieri – INAIL Roberto Agnesi – Regione Veneto. Roma 29-30 marzo 2007. Nuove risorse Hardware da dedicare allo studio degli indicatori. Perché ci siamo posti questo problema?.

laurel
Télécharger la présentation

Indicatori per azienda Confronto con altri indicatori

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Indicatori per azienda Confronto con altri indicatori Daniela Gallieri – INAIL Roberto Agnesi – Regione Veneto Roma 29-30 marzo 2007

  2. Nuove risorse Hardware da dedicare allo studio degli indicatori

  3. Perché ci siamo posti questo problema? … non è una questione puramente teorica, il modo diverso di calcolare i tassi comporta indicazioni diverse, in qualche caso molto contrastanti.

  4. Tasso grezzo di incidenza • T.I = Numero di casi infortunio tra le persone a rischio nel periodo di osservazione • I.F. (UNI 7249) = rapporto tra i casi di infortunio e una misura di durata dell’esposizione al rischio, entrambi omogeneamente delimitati nel tempo e nello spazio. La durata dell’esposizione al rischio (ore lavorate) può essere stimata mediante altri parametri (ad esempio, numero esposti, assicurati-anno)

  5. La situazione ideale: il tasso nazionale

  6. Il problema è quello dei tassi nelle piccole aree geografiche • Non è solo una questione di piccoli numeri • Manca omogeneità tra numeratore e denominatore del tasso • Gli operatori della Prevenzione lavorano in aree geografiche limitate ed hanno interesse ad avere indicatori locali

  7. Gli addetti stimati a livello di singola azienda – verifica sul campo: addetti reali – ore lavorate

  8. Correlazione addetti INAIL – ore lavorate: R= 0,9968

  9. Correlazione addetti INAIL – addetti effettivi: R= 0,9944

  10. Esclusioni • Per conservare l’omogeneità fra numeratore e denominatore, usualmente vengono esclusi gli eventi accaduti ad alcune categorie di lavoratori le cui retribuzioni non sono comprese nel monte salari erogato utilizzato per la stima degli assicurati anno: • Apprendisti • Lavoratori interinali • (Addetti di PAT con polizze speciali; si tratta di numero addetti e non di stima su base retributiva)

  11. Il problema degli addetti quando si considera un’area geografica limitata • Gli addetti stimati INAIL sono ricavati da un archivio assicurativo che non ha come fine la stima del numero di persone esposte al rischio nel territorio di cui si considerano gli infortuni. Il problema è ancora più accentuato se si passa dal generale alle singole tipologie di attività • La disomogeneità tra numeratore e denominatore del rapporto ha due ragioni principali: • accentramento contributivo • mobilità reale dei lavori svolti (esempio: edilizia, trasporti ma non solo)

  12. Export – Import di infortuni

  13. Commenti • Export import sono la risultante sia della mobilità dei lavori (ad esempio edilizia, trasporti, commercio) che degli accentramenti; in generale, l’accentramento, peraltro almeno teoricamente sanabile, ha un peso inferiore rispetto alla vera e propria mobilità dei lavori. • La correzione apportata escludendo alcune categorie di lavoratori è di grandezza inferiore rispetto al fatto che si conteggiano eventi che non sorgono dall’insieme di lavoratori osservati.

  14. Ad esempio, nel VENETO (anno 2004 – gestione Industria e servizi – esclusi infortuni in itinere) Gli infortuni degli addetti di PAT con polizza speciale sono circa 1,7 %

  15. Ad esempio, asl ROVIGO (anno 2004 – gestione Industria e servizi – esclusi infortuni in itinere)

  16. Addetti di polizze speciali(Veneto 2004)

  17. Modello semplificatoLegenda

  18. …la situazione reale nelle piccole aree geografiche

  19. …la situazione apparente nelle piccole aree geografiche con i dati INAIL

  20. L’indicatore tradizionale (1)

  21. L’indicatore tradizionale (2)

  22. Vantaggi e svantaggi • Numeratore e denominatore non sono omogenei. La disomogeneità è particolarmente spiccata per alcuni tipi di attività. • Può sovrastimare o sottostimare il tasso • E’ facile da fare e comprendere (perché si ritiene scontato che numeratore e denominatore del tasso siano omogenei)

  23. L’indicatore per azienda

  24. Vantaggi e svantaggi • Ripristina l’omogeneità tra numeratore e denominatore • Non è riferito al territorio in cui si verifica l’evento

  25. L’indicatore alternativo per sede dell’evento

  26. Vantaggi e svantaggi • Il tasso può essere soltanto sottostimato • La sottostima può differire a seconda del tipo di attività • Non può essere usato per paragonare la pericolosità relativa delle diverse lavorazioni nello stesso territorio • Da solo, non consente di monitorare nel tempo l’andamento infortunistico a livello locale • L’indicatore si riferisce soltanto ad una parte degli infortuni avvenuti nel territorio

  27. L’uso simultaneo di due indicatori(per azienda e alternativo per luogo evento) • Fornisce un range in cui si colloca il tasso “vero”, più o meno ampio a seconda del tipo di attività • L’ampiezza maggiore del range indica la presenza di un numero elevato di eventi esportati

  28. Regione Veneto 2004 – Tasso grezzo per ASL Il triangolo rosso rappresenta l’indicatore tradizionale. Il margine alto del rettangolo verde rappresenta il tasso per sede azienda; il margine basso rappresenta il tasso per luogo evento con esclusione degli infortuni di addetti di aziende fuori ASL

  29. Piccolo ambito territoriale e dettaglio di attività, un esempio:il gruppo ATECO I – Trasporti – indicatore tradizionale 2004

  30. Piccolo ambito territoriale e dettaglio di attività, un esempio:il gruppo ATECO I – Trasporti confronto con il dato nazionale

  31. Quale messaggio riceviamo dall’indicatore ? • Nella ASL di Rovigo è uno dei settori a maggior rischio (CB non è significativo a causa del basso numero di addetti e di infortuni) • Il tasso della ASL ma anche quello del Veneto è molto alto (il doppio del tasso nazionale) • Per inciso, l’elevato tasso del gruppo DM è dovuto ad una sola azienda con 900 addetti la cui PAT risulta a Bologna ma che ha evidentemente una sede nell’area di Rovigo

  32. Per comprendere dobbiamo visualizzare il dettaglio ! Il tasso del gruppo ATECO I è molto alto a causa della voce I64 Poste e Telecomunicazioni: gli addetti sono accentrati a Roma, gli infortuni sono distribuiti sul territorio (tasso nazionale I64 = 32,55

  33. Cosa ci dicono gli indicatori alternativi ?

  34. … il comparto Trasporti resta pericoloso ma viene collocato in un ordine di priorità diverso

  35. Rappresentazione grafica indicatori

  36. … sui tassi standardizzati • Dove • NITi = Numero addetti dello stato i in Italia • Ri = tasso specifico nello strato i della popolazione locale = Inf_i / Addetti_i

  37. …uno zoom su Rovigo Se il valore della colonna Rapporto Ni è = 1, vuol dire che Ni/SNi è uguale nella popolazione Italiana e in quella di Rovigo; se fosse così in tutti gli strati, Tasso grezzo = Tasso STD Dove il valore del rapporto è < 1 il tasso dello strato i acquista un peso superiore rispetto a quello che ha nel tasso grezzo. Questo porta ad una ulteriore sovrastima dove gli addetti ci sono e si infortunano ma non risultano (importazione, accentramenti contributivi).

  38. … il risultato Il metodo “tradizionale” produce un tasso STD molto più alto del tasso grezzo; ciò non succede se si considera il Ri per sede dell’azienda (PAT della ASL di Rovigo con infortuni ovunque in ITALIA) e il Ri per ASL della PAT = ASL Evento

  39. Cnfronto tra ASL a livello del Veneto … …cambia l’indicazione sulle priorità di intervento (triangolo rosso=Tasso STD senza correzione, rombo verde=Tasso STD con correzione applicata nei flussi 2006)

  40. … un’ultima possibilità • Usare su base locale l’indicatore calcolato soltanto su PAT non accentrate • Usare per le PAT accentrate l’indicatore soltanto a livello nazionale Non risolve tutti i problemi

More Related