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Chile. Sofia Venturoli Storia e Istituzioni dell’America Latina Unibo. L’industria del nitrato dopo la Guerra del Pacifico (1879-83). La relativa stabilità costruita sulla Costituzione del 1833, grazie alla centralizzazione dell’élite che evitò il separatismo regionale

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Presentation Transcript


  1. Chile Sofia Venturoli Storia e Istituzionidell’America Latina Unibo

  2. L’industria del nitrato dopo la Guerra del Pacifico (1879-83) La relativa stabilità costruita sulla Costituzione del 1833, grazie alla centralizzazione dell’élite che evitò il separatismo regionale L’industria dei nitrati e la crescita della classe media e proletaria nella capitale e nelle città minerarie del nord, la spesa pubblica La Pacificación de la Araucanía: la guerra ai Mapuche e la conquista delle terre a sud del rio Bio-bio Urbanizzazione e crescita demografica: sviluppo economico e complessità sociale

  3. Violenza strutturale come controllo sociale, dell’apparato repressivo e militare della destra cilena che accompagna quasi tutto il XX secolo La crescita della classe media, intermediaria tra la classe popolare e l’élite, cresce anche con la crescita della burocratizzazione e le riforme statali, gioca un ruolo importante nel partito Socialista e spesso ottiene dalle lotte operaie e per i diritti dei lavoratori più benefici che la classe popolare La crescita dei sindacati dei lavoratori L’immobilità della classe popolare rurale

  4. La Repubblica Parlamentare 1891-1924 Un periodo di grandi cambiamenti sociali ed economici ma di empasse politica. La predominanza del potere del congresso (legislativo) sul potere del governo e del presidente (esecutivo) Continuano le spese pubbliche e la spinta governativa all’economia nazionale, espansione dei servizi pubblici (educazione in particolare) Grande sviluppo delle aree urbane e stagnazione delle aree rurali: migrazioni interne, urbanizzazione, il nitrato rimane il motore economico del paese, la viticoltura e il grano, la crescita dell’industria manifatturiera

  5. El PartidoObreroSocialistaexponeque el fin de susaspiracioneses la emancipación total de la Humanidad, aboliendolasdiferencias de clases y convirtiendo a todos en una sola clase de trabajadores, dueños del fruto de sutrabajo, libres, iguales, honrados e inteligentes, y la implantación de un régimen en que la producción sea un factor común y comúntambién el goce de los productos. La questione sociale Conflitti sociali lotte dei lavoratori 250 scioperi tra il 1890 e il 1910: La semana Roja 1905 Luis Emilio Recabarren il POS (1911), Partido Obrero Socialista, e il FOCH (1917) Federacion Obrera Chilena, la divisione con il Partido Democrata e del movimento dei lavoratori: il Partido Comunista de Chile Il periodo caldo della prima Guerra Mondiale, l’inflazione e le mobilitazioni

  6. Arturo Alessandri Palma (1921-25; 32-38) e Carlos Ibañez (1927-31) I patti con i militari e l’appoggio dei lavoratori La politica delle riforme: la repubblica presidenziale a elezione diretta, La Banca Centrale, populismo, l’espansione della gestione statale dell’economia la nuova Costituzione (1925) centralizzare il potere ed espandere l’intervento statale nell’economia Il colpo di stato dei militari e gli anni di Ibañez: La ripresa economica attraverso un grande intervento statale, i prestiti e l’alleanza con gli USA. Le problematiche con i lavoratori e il PCC. La mancanza di corporativismo La perdita di potere dell’oligarchia

  7. La crisi del ‘29 Il crollo delle esportazioni: il Cile e la dipendenza economica dagli Stati Uniti, prima vittima della depressione in America Latina La sospensione del pagamento del debito La fine dei grandi lavori pubblici, la chiusura delle miniere (la caduta dei prezzi del nitrato e del rame) e delle fabbriche La violenza sociale e l’aumento demografico, forte urbanizzazione e centralizzazione (regione centrale e Santiago) Il secondo periodo di Alessandri (1932-38): la rottura con i sindacati e le repressioni (Masacre de Marusia, Masacre de la Coruña…)

  8. Il Frente Popular 1937-1946 La grande coalizione di sinistra: Partido Comunista, Partido Socialista, Partido Radical, Central de Trabajadores de Chile, Frente Unico Araucano VS la coalizione di destra Conservatori e Liberali “Governare è educare”: ampliare le libertà e i diritti democratici, modernizzare l’economia sotto la guida dello stato (ISI), promuovere un nazionalismo culturale, welfare sociale per le classi media e dei lavoratori: Aguirre Cerda e il capitalismo paternalistico Il multipartitismo che rispecchia una certa stratificazione della società, ma non intacca i privilegi delle oligarchie

  9. Pablo Neruda Canto General Solo il Cile dagli anni ‘30 in tutta l’A.L. sostiene una democrazia elettorale, includendo i partiti marxisti, fino alla caduta di Allende

  10. 1949-1970 I dettami del Fondo Monetario e la crisi interna: La coalizione di sinistra tra socialisti e comunisti sotto la Guida di Salvador Allende Il nuovo partito di centro, il governo Cristiano Democratico e la “Revolucion en Libertad: la “terza via” per la giustizia sociale La dipendenza dall’industria estrattiva il tentativo di nazionalizzazione, l’inuguaglianza economica, la dipendenza dai capitali stranieri, il tentativo della riforma agraria

  11. Salvador Allende(1970-1973) La vittoria di Allende con la UnidadPopular lo stato socialista attraverso percorsi costituzionali, l’opposizione contro il governo Allende, interna ed esterna. I progetti di riforme, nazionalizzazioni redistribuzione della ricchezza, la riforma agraria. La crescita dell’inflazione, il blocco dei prestiti e l’intervento USA. La rottura dell’alleanza inter-classi e l’opposizione della classe media per la perdita di potere d’acquisto.

  12. Lo sciopero generale: il blocco della nazionalizzazione delle piccole medie imprese. Le elezioni del marzo 1973 e l’impasse politico: gli scioperi della classe media e la militarizzazione dell’estrema sinistra e dell’estrema destra: l’inflazione al 600%

  13. Victor JaraVioleta Parra Inti-llimani la nueva canción chilena

  14. Il golpe: 11 settembre 1973

  15. Augusto Pinochet (1973-1982) L’eradicazione della sinistra cilena: gli esili, le sparizioni gli assassini. La violenza di stato e la repressione del dissenso L’imposizione del libero mercato e la dismissione dell’economia di stato: la massiva perdita di posti di lavoro, e la difficoltà delle imprese cilene iper-protette da più di 30 anni. L’inversione della riforma agraria. La ripresa economica ma senza distribuzione della ricchezza: l’alto tasso di disoccupazione. Elapagòn cultural

  16. Estadio Nacional

  17. La crisi del 1980, il crollo della finanza la nazionalizzazione del debito. 1982-83 l’acuirsi del dissenso, armato e civile. Hernàn Buchi e la ripresa economica 1989 il referendum e la vittoria del NO e la ridemocratizzazione

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