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Rio Marina Forum 2 aprile 2008. Regolamento Urbanistico 2008-2013 Le strategie. Gianni Vivoli e Rosa Di Fazio Architetti Associati. INDIRIZZI PER LA REDAZIONE DEL PRIMO REGOLAMENTO URBANISTICO.
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Rio MarinaForum 2 aprile 2008 Regolamento Urbanistico 2008-2013 Le strategie Gianni Vivoli e Rosa Di Fazio Architetti Associati
INDIRIZZI PER LA REDAZIONE DEL PRIMO REGOLAMENTO URBANISTICO affrontare le problematiche relative a patrimonio edilizio all’interno dei centri abitati di Rio Marina e Cavo e per quello diffuso nel territorio rurale; valutare il possibile riutilizzo ai fini pubblici di parte del patrimonio edilizio demaniale in particolar modo a Rio Marina; affrontare il tema della riqualificazione urbana degli insediamenti di Rio Marina, Cavo, Ortano e Capo d’Arco; affrontare lo sviluppo abitativo della residenza permanente connesso alla soluzione delle problematiche rilegate al sistema delle infrastrutture e dei parcheggi. valutare la compatibilità, attraverso anche la rimodulazione delle stesse, delle aree di espansione del previgente P.R.G. e per le quali sono in corso di redazione i Piani Attuativi; affrontare le questioni della riqualificazione e valorizzazione degli insediamenti produttivi e turistici; valutare le problematiche rilegate al mare e alla costa in relazione al progetto del piano spiagge redatto dall’Amministrazione Comunale;
individuare le procedure ed eseguire gli atti necessari per l’ampliamento dell’approdo di Cavo e il nuovo sistema portuale di Rio Marina in relazione al Piano Regolatore del Porto redatto dall’Autorità Portuale; affrontare la valorizzazione delle aree minerarie e di quelle di pregio naturalistico; valorizzare lo sviluppo delle attività agricole e connesse in funzione del mantenimento dei caratteri identitari del territorio; attivare interventi tesi alla riqualificazione paesaggistica del territorio affrontare le problematiche connesse alla risoluzione del rischio idraulico e geologico; individuare assetti e sistemi di sosta e mobilità dei centri abitati di Rio Marina e Cavo; individuare spazi per il verde e il tempo libero e gli sports; affrontare le questioni e i possibili incentivi per il risparmio energetico e delle energie rinnovabili;
P.S.: Struttura della pianificazione U.T.O.E. (zone dove sono ammesse le trasformazioni Cavo Cala seregola Rio Marina Ortano Capo D’Arco Sistemi funzionali Naturalistico ambientale Minerario Turistico della costa Territorio Rurale Gianni Vivoli e Rosa Di Fazio Architetti Associati
DIMENSIONAMENTO P.S. • Residenziale (espansioni e completamento) n. 250 alloggi • Turistico ricettivo (espansioni e completamento) n. 845 posti letto • Artigianale (espansioni e completamento) mq. 12.569 • Commerciale/servizi (espansioni e completamento) mq. 3.000 N.B. Nel dimensionamento non sono compresi gli interventi in corso di attuazione Gianni Vivoli e Rosa Di Fazio Architetti Associati
Note pervenute al 31.3.2008 • Associazione geometri elbani: • Patrimonio edilizio necessità di schedatura, recupero ai fini residenziali e di presidio ambientale e aspetti socio-economici per le piccole imprese edili locali. Nei centri storici normativa per deroghe igienico sanitari e riutilizzo dei sottotetti. • Aree agricole incentivare riqualificazione ambientale e paesaggistica attraverso piani di recupero estesi ad ambiti e non singoli edifici con incentivi. • Rendere realmente attuative le previsioni di espansione in considerazione delle motivazioni che hanno reso impossibile le attuazioni del vecchio PRG • Redigere regolamenti e norme in modo coerente a livello elbano verificandone le possibilità con il costituito ufficio di piano. • Edilizia elbana s.r.l.: - Valorizzazione dell’area a cornice del centro di Cavo con la realizzazione di insediamento residenziale a basso impatto ambientale • Acinelli Fulvio : - Nuova previsione di un campeggio a Cavo
Note pervenute al 31.3.2008 • Regine Cesare: • Realizzare a Cavo una volumetria ai fini residenziali e il rialzamento di un piano dell’edificio • Caffieri Maggiolina: - Mantenimento delle potenzialità edificatorie dell’area in località S. Antonio • Battelli Cristiana: - Possibilità di realizzare un edificio per abitazione in Cavo
UTOE Rio Marina Gianni Vivoli e Rosa Di Fazio Architetti Associati
RQ2 Rio Marina Ambiti di riqualificazione Ambiti di trasformazione TR4 RQ1 TR3 TR2 TR1 Gianni Vivoli e Rosa Di Fazio Architetti Associati
Rio Marina Ambiti da valorizzare Ambiti di riqualificazione Ambiti di trasformazione RQ7 TR6 TR5 TR7 Gianni Vivoli e Rosa Di Fazio Architetti Associati
RQ6 Rio Marina Ambiti di riqualificazione Ambiti di trasformazione TR8 RQ5 RQ4 RQ3 Gianni Vivoli e Rosa Di Fazio Architetti Associati
UTOE Cavo Gianni Vivoli e Rosa Di Fazio Architetti Associati
Cavo Ambiti di riqualificazione Ambiti di trasformazione TR5 TR10 TR6 TR4 TR11 TR9 TR3 TR3 RQ1 TR3 TR1 TR2 RQ2 RQ3 Gianni Vivoli e Rosa Di Fazio Architetti Associati
Cavo Ambiti di riqualificazione Ambiti di trasformazione RQ6 TR8 TR7 RQ5 RQ4 Gianni Vivoli e Rosa Di Fazio Architetti Associati
UTOE Ortano Gianni Vivoli e Rosa Di Fazio Architetti Associati
Ortano Ambiti di riqualificazione RQ1 RQ2 Gianni Vivoli e Rosa Di Fazio Architetti Associati
UTOE Capo d’Arco Gianni Vivoli e Rosa Di Fazio Architetti Associati
Capo d’Arco Ambito di riqualificazione Gianni Vivoli e Rosa Di Fazio Architetti Associati
La perequazione urbanistica La perequazione urbanistica dovrà operare affinchè possano reperirsi le aree pubbliche volte soddisfare bisogni pregressi di aree da destinare ad attrezzature di ruolo generale, i bisogni pubblici di aree da destinare ad uso produttivo o terziario, o a parco urbano, a trovare soluzioni per la tutela e il ripristino e il restauro ambientale e paesaggistico di aree degradate o soggette a possibile degrado. Gianni Vivoli e Rosa Di Fazio Architetti Associati
La perequazione ha l'obiettivo di permettere la realizzazione del progetto e della gestione urbanistica attraverso l’acquisizione delle aree necessarie a soddisfare fabbisogni pubblici, facendo ricorso alle misure o incentivi compensativi, sollecitando in tale maniera la cessione consensuale e gratuita delle aree al comune da parte dei soggetti privati promotori. Con la perequazione sfuma la separazione rigida tra le aree edificabili e quelle vincolate pubbliche e pertanto costituisce uno strumento e non un fine per raggiungere l’assetto urbanistico prefigurato. Gianni Vivoli e Rosa Di Fazio Architetti Associati