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Le stelle variabili

Le stelle variabili. Non tutte le stelle mantengono la stessa brillantezza, parecchie di esse variano in luminosità, alcune presentano variazioni irregolari altre variazioni regolari e per tale motivo sono dette pulsanti. Le Cefeidi.

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Le stelle variabili

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Presentation Transcript


  1. Le stelle variabili Non tutte le stelle mantengono la stessa brillantezza, parecchie di esse variano in luminosità, alcune presentano variazioni irregolari altre variazioni regolari e per tale motivo sono dette pulsanti. Le Cefeidi Chiamate così dal loro prototipo delta cefei, sono pulsanti con periodo ben definito, si tratta di stelle molto luminose e quindi visibili a grandi distanze. Quando la stella si trova alla massima dimensione il gas è più rarefatto, più freddo e meno opaco, buona parte dell’energia viene dissipata all’esterno e la gravita è maggiore della pressione, la stella tende a comprimersi e a diventare più calda e luminosa.

  2. Ad un certo punto la stella raggiunge l’equilibrio ma la stella si contrae per inerzia e diventa luminosa La luminosità cresce e così pure l’opacità, la pressione è così elevata che fa espandere di nuovo la stella Tutte le stelle sono pulsanti, lo è anche il Sole che pulsa di 100 Km in 3 minuti… ma la sua variazione è di un miliardesimo di miliardesimo della luminosità totale. Le cefeidi si trovano assieme ad altre variabili in una stretta fascia di instabilità dove le pulsazioni vengono ampliate

  3. Per studiare in dettaglio le cefeidi occorre determinare non solo la curva di luce ma anche quella di velocità e di temperatura da cui si calcolano i parametri fondamentali

  4. All’inizio del secolo l’astronoma Enrichetta Leavitt scoprì che le cefeidi delle nubi di Magellano, due galassie satelliti della nostra, avevano una luminosità maggiore per periodi più lunghi, la Leavitt scrisse la relazione Periodo-Luminosità trasformando le cefeidi nelle migliori standard Candels. Altra formulaccia, vediamo come funziona, se una variabile ha periodo di 10 giorni si ha log10=1 quindi M=-2,895-1,432=-4,327 cioè ha una luminosità di L=2,5129,137= 4518 volte quella del sole

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