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POR CALABRIA

POR CALABRIA. Fase 1 Elaborazione di studi settoriali propedeutici e di accompagnamento alla elaborazione del POR (gennaio 1999 – dicembre 2000) Fase 2 Elaborazione del Rapporto interinale del POR (gennaio 1999 – marzo 1999)

luther
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POR CALABRIA

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Presentation Transcript


  1. POR CALABRIA

  2. Fase 1 Elaborazione di studi settoriali propedeutici e di accompagnamento alla elaborazione del POR (gennaio 1999 – dicembre 2000) Fase 2 Elaborazione del Rapporto interinale del POR(gennaio 1999 – marzo 1999) Fase 3 Elaborazione del POR. Attività di Partenariato e di Concertazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con gli altri Ministeri competenti. Attività di Partenariato e di Concertazione con le Istituzioni e le Parti Economiche e Sociali Regionali (aprile 1999 – ottobre 1999) Fase 4 Negoziato con la Commissione Europea per l’approvazione del Programma Operativo Regionale (novembre 1999 – maggio 2000) Fase 5 Adozione della decisione della Commissione Europea di approvazione del POR (maggio 2000 – agosto 2000) FASI DEL PROCESSO

  3. Fase 1 Elaborazione di studi settoriali propedeutici e di accompagnamento alla elaborazione del POR (gennaio 1999 – dicembre 2000) Studio relativo allo sviluppo e ampliamento della base produttiva e al potenziamento del sistema delle infrastrutture immateriali; Studio relativo al potenziamento, gestione e interconnessione delle reti infrastrutturali; Studio relativo alla riorganizzazione e funzionalizzazione delle strutture pubbliche delegate alla programmazione e implementazione del sistema di opzioni strategiche programmate. Fase 1

  4. Fase 2 Elaborazione del Rapporto interinale del POR (gennaio 1999 -marzo 1999) Costituzione del Comitato regionale per la programmazione dei Fondi strutturali 2000-2006 Costituzione dei Tavoli settoriali di concertazione Consultazione diffusa delle rappresentanze istituzionali e sociali calabresi per l’individuazione dei fabbisogni di crescita e di sviluppo Consultazione diffusa degli Attori del sistema dell’offerta (Università, Centri di ricerca, Organismi di promozione e di servizi) per raccogliere contributi scientifici e proposte sui percorsi di sviluppo della Regione Consultazione diffusa di Personalità del mondo della cultura, arte, politica, mondo imprenditoriale per raccogliere contributi e proposte sui percorsi di sviluppo della Regione Seminario “La Calabria e i Fondi strutturali 2000-2006. Partenariato, Concertazione, Sviluppo” (5 e 6 marzo 1999) Sito internet della Regione sulla Programmazione dei Fondi strutturali. Fase 2

  5. Fase 3 Elaborazione del POR. Attività di Partenariato e di Concertazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con gli altri Ministeri competenti. Attività di Partenariato e di Concertazione con le Istituzioni e le Parti Economiche e Sociali Regionali(aprile 1999 – ottobre 1999) Ascendente: Elaborazione del PSM; Linee di indirizzo, procedure e calendario per la presentazione del PSM e dei PO alla Commissione Europea (del. CIPE 71/1999); Definizione della ripartizione delle risorse (del. CIPE 139/1999); Integrazione tra PON e POR. Incontro di partenariato e di concertazione tra l’Amministrazione regionale, il Comitato regionale per la programmazione dei fondi strutturali e i Ministeri competenti; Incontri specifici settoriali con i Ministeri; Incontri specifici con le Amministrazioni nazionali competenti per le tematiche orizzontali. Discendente: Elaborazione dei documenti di riferimento per settore di interesse; Attività dei tavoli settoriali; Attività del Comitato regionale per la programmazione dei fondi strutturali. Fase 3

  6. Fase 4 Negoziato con la Commissione Europea per l’approvazione del Programma Operativo Regionale(novembre 1999 – maggio 2000) Dichiarazione di ricevibilità del progetto di Programma Operativo per la Regione Calabria alla data del 5 ottobre 1999; Mandato di negoziato contenente le osservazioni sul POR (28 gennaio 2000); Incontri e confronto con i servizi della Commissione e le Amministrazioni centrali; Incontri bilaterali Commissione-Regione; Consultazione interservizi della Commissione. Fase 5 Adozione della decisione della Commissione Europea di approvazione del POR (maggio 2000 – agosto 2000) Fasi 4e5

  7. COMPLEMENTO DI PROGRAMMAZIONE (ottobre 1999 – 19 dicembre 2000) Definire concretamente ed operativamente le modalità di attuazione del POR (strumento di lavoro); Fornire strumenti di attuazione innovativi (PIT, PIS, PIF, PIAR, PIA) per l’integrazione territoriale e settoriale degli interventi proposti al fine di conseguire il massimo valore aggiunto; Definire criteri di selezione delle operazioni coerenti con gli obiettivi specifici ed operativi del POR e quindi capaci di garantire l’individuazione di progetti più appropriati per l’implementazione delle strategie del POR; Fissare i risultati attesi; Essere strumento di riferimento per il CdS per la buona gestione del Programma; Essere modello e strumento di riferimento per la programmazione regionale e locale. CdP

  8. Definire criteri di selezione delle operazioni coerenti con gli obiettivi specifici ed operativi del POR e quindi capaci di garantire l’individuazione di progetti più appropriati per l’implementazione delle strategie del POR Criteri di ammissibilità: definiscono esplicitamente le condizioni di accettazione dei progetti e sono la traduzione operativa di vincoli normativi (legislazione vigente, obblighi di tutela) e di realizzazione (durata, cantierabilità); Criteri di valutazione: definiscono gli elementi fondamentali sui quali devono essere costruite le griglie di valutazione dei progetti dichiarati ammissibili (qualità del soggetto proponente, coerenza del progetto, l’efficacia dell’intervento); Criteri di priorità: definiscono gli elementi che devono essere privilegiati in relazione a determinate finalità (velocizzazione della spesa, applicazione di politiche orizzontali). Criteri di selezione

  9. DEI PROGETTI INTEGRATI DELLE MISURE FESR DEGLI ASSI II E IV E FEAOG E SFOP DELL’ASSE IV DELLE MISURE FSE DELL’ASSE III RINVIO ALLE PROCEDURE PREVISTE DALLE SINGOLE MISURE MODALITA’ DI ATTUAZIONE

  10. MACROCLASSI DI OPERAZIONI realizzazione di opere pubbliche acquisizionedi beni e servizi erogazione di finanziamenti e di servizi PROCESSI STANDARD programmazione istruttoria attuazione rendicontazione circuito finanziario PROCEDURE

  11. REGIA REGIONALE: gli interventi sono attuati attraverso bandi pubblici diretti a selezionare le proposte presentate dai beneficiari finali TITOLARITA’ REGIONALE: gli interventi sono attuati direttamente dall’Amministrazione regionale che provvede ad individuare i destinatari degli interventi o i soggetti responsabili della realizzazione di un progetto COINVOLGIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE REGIONALENELLA LA GESTIONE DEGLI INTERVENTI

  12. PROCEDURA AUTOMATICA: qualora non risulti necessaria, per l’attuazione degli interventi, un’attivita’ istruttoria di carattere tecnico, economico e finanziariodel programma di spesa PROCEDURA VALUTATIVA: si applica a progetti o programmi organici e complessi e la selezione delle iniziative ammissibili e’ effettuata mediante valutazione comparata, nell’ambito di specifiche graduatorie, sulla base di idonei parametri oggettivi predeterminati PROCEDIMENTO A GRADUATORIA PROCEDIMENTO A SPORTELLO PROCEDURA NEGOZIALE: si applica agli interventi di sviluppo territoriale o settoriale anche se realizzati da una sola impresa o da un gruppo di imprese nell’ambito di forme della programmazione concertata MODALITA’ DI ACCESSO AI FINANZIAMENTI

  13. AI FESR

  14. AII FESR

  15. AIII FESR

  16. AIV FESR

  17. AV FESR

  18. AVI FESR

  19. AIV FEAOG

  20. AIV FEAG segue

  21. Rapporto di sintesi Le Analisi per Asse/Settore Studi tematici I PIT La Tutela delle Pari Opportunità nell’attuazione del POR Calabria La Qualità del Sistema di FP in Calabria Insediamento dei giovani agricoltori (m. 4.14) RAPPORTO INTERMEDIO DI VALUTAZIONE

  22. RILETTURA DEGLI OBIETTIVI INIZIALI DEL POR E DELLA LORO GERARCHIA (6 OB.GEN. – 55 OB. SPEC.) ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E NORMATIVO Verifica dell’attualità delle priorità strategiche del POR e dei relativi obiettivi specifici alla luce dell’evoluzione registrata a livello di contesto socio-economico (indicatori di contesto) e di eventuali cambiamenti del panorama normativo di riferimento STATO DI ATTUAZIONE APPROFONDIMENTO SULLE MISURE SELEZIONATE GIUDIZIO COMPLESSIVO: CRITICITA’ E POTENZIALITA’ LE ANALISI PER ASSE/SETTORE

  23. ASSE I / RISORSE NATURALI Acqua e Suolo; Ambiente Energia ASSE II / RISORSE CULTURALI Patrimonio Culturale ASSE III / RISORSE UMANE Lavoro e Risorse Umane Ricerca e Innovazione ASSE IV / SVILUPPO LOCALE Sviluppo Imprenditoriale Locale Turismo Agricoltura e Pesca ASSE V / CITTA’ Città ASSE VI / RETI E NODI DI SERVIZIO Trasporti Telecomunicazioni Assi/Settori

  24. RILETTURA DEGLI OBIETTIVI INIZIALI DEL POR E DELLA LORO GERARCHIA 14 obiettivi specifici Sostanzialmente confermati. Ridondanza, genericità di alcuni obiettivi. Tutte le misure sono STRUTTURANTI per il conseguimento degli obiettivi specifici ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E NORMATIVO Analisi 8 indicatori di contesto → andamento negativo Direttiva quadro sulle acque (2000); Piano Regionale Energetico Aggiornamento Aggiornamento dell’analisi swot → punti di forza costituiti dalla disponibilità dei Piani d’ambito, del Piano stralcio per l’Assetto idrogeologico, del Piano Regionale di smaltimento. ASSE I / RISORSE NATURALI

  25. Tab.attuazione procedurale Asse I FESR e FEAOG

  26. RILETTURA DEGLI OBIETTIVI INIZIALI DEL POR E DELLA LORO GERARCHIA 3 obiettivi specifici Sono confermati. Non possono essere soggetti ad obsolescenza (nel breve-medio periodo) Tutte le misure sono STRUTTURANTI per il conseguimento degli obiettivi specifici ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E NORMATIVO Analisi 5 indicatori di contesto → nessuna variazione di rilievo, inoltre essendo “beni meritori” prescindono dal contesto stesso Il contesto normativo è pressoché immutato (solo provvedimenti “spot”) Aggiornamento Analisi swot → Confermata ASSE II / RISORSE CULTURALI

  27. Tab.attuazione procedurale Asse II FESR

  28. RILETTURA DEGLI OBIETTIVI INIZIALI DEL POR E DELLA LORO GERARCHIA 13 obiettivi specifici Attualità degli obiettivi. Tutte le misure sono STRUTTURANTI per il conseguimento degli obiettivi specifici ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E NORMATIVO Analisi 19 indicatori di contesto → Nonostante il miglioramento, permangono quei fattori di criticità evidenziati nel POR Approvazione del reg. di esenzione per il regime di aiuti all’Occupazione; Aggiornamento Aggiornamento dell’analisi swot → punti di forza, punti di debolezza, opportunità, rischi ASSE III / RISORSE UMANE

  29. Tab.attuazione procedurale Asse III FSE

  30. Segue Tab.attuazione procedurale Asse III FSE e FESR

  31. RILETTURA DEGLI OBIETTIVI INIZIALI DEL POR E DELLA LORO GERARCHIA 10 obiettivi specifici Non si registrano particolari ridondanze. Tutti gli obiettivi sono caratterizzanti per il raggiungimento dell’obiettivo generale. Tutte le misure sono STRUTTURANTI per il conseguimento degli obiettivi specifici ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E NORMATIVO Analisi 18 indicatori di contesto → Anche se in alcuni casi si possono vedere segni di vitalità, non si registrano mutamenti rilevanti nel contesto economico calabrese che presenta sempre gravi carenze Non si segnalano nel quadro normativo modifiche tali da giustificare ripensamenti sulle priorità Aggiornamento Si conferma l’analisi swot contenuta nel POR ASSE IV / SISTEMI LOCALI DI SVILUPPO

  32. Tab.attuazione procedurale Asse IV FESR

  33. Segue Tab.attuazione procedurale Asse IV FEAOG

  34. Segue Tab.attuazione procedurale Asse IV FEAOG e SFOP

  35. RILETTURA DEGLI OBIETTIVI INIZIALI DEL POR E DELLA LORO GERARCHIA 4 obiettivi specifici Le due misure sono integrate e STRUTTURANTI per il conseguimento degli obiettivi specifici ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E NORMATIVO Analisi 5 indicatori di contesto → I valori disponibili indicano piccole variazioni e non consentono di trarre indicazioni utili Non si riporta alcuna osservazione in merito Aggiornamento Aggiornamento dell’analisi swot → Non si riporta alcuna valutazione in merito ASSE V / CITTA’

  36. Tab.attuazione procedurale Asse V

  37. RILETTURA DEGLI OBIETTIVI INIZIALI DEL POR E DELLA LORO GERARCHIA 6 obiettivi specifici Le proposte strategiche contenute nel POR risultano “coerenti” con gli obiettivi specifici ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E NORMATIVO Analisi 11 indicatori di contesto → Non si rinviene alcuna valutazione in merito Piano Generale dei Trasporti e della Logistica, Legge obiettivo, APQ Aggiornamento Aggiornamento dell’analisi swot → Non si rinviene alcuna valutazione in merito ASSE VI / RETI E NODI DI SERVIZIO

  38. Tab.attuazione procedurale Asse VI

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