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Screening I elementare anno scol . 2009 - 2010

Screening I elementare anno scol . 2009 - 2010. Claudio Turello. Il progetto: “ la scuola fa bene a tutti” è un progetto di formazione/ intervento per l’identificazione e il recupero dei disturbi specifici di apprendimento in età scolare. Scopo del progetto è:

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Screening I elementare anno scol . 2009 - 2010

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Presentation Transcript


  1. Screening I elementare anno scol. 2009 -2010 Claudio Turello Sassuolo 2009

  2. Il progetto: “la scuola fa bene a tutti” è un progetto di formazione/ intervento per l’identificazione e il recupero dei disturbi specifici di apprendimento in età scolare. • Scopo del progetto è: • Fornire agli insegnanti conoscenze adeguate sui processi di acquisizione • della letto scrittura, sull’evoluzione dei processi di apprendimento nel • corso delle diverse epoche scolastiche. • Dare strumenti agli insegnanti per l’identificazione con metodo delle • difficoltà di apprendimento. • Ridurre i tempi di identificazione dei bambini con difficoltà consentendo • di massimizzare gli effetti del recupero • Fornire agli insegnanti strumenti di recupero delle difficoltà precoci di • apprendimento della letto scrittura. Sassuolo 2009

  3. Il progetto si articola in: • -Dettato di 16 parole ( 4 bisillabe piane, 4 trisillabe piane, • 4 bisillabe con gruppo consonantico, 4 trisillabe con gruppo • consonantico, effettuato a fine gennaio della I elementare. • -Lettura dei dati; identificazione dei bambini a rischio ( bambini • che compiono  9errori) • - Stesura di un progetto di recupero da svolgersi da parte degli • insegnanti a piccoli gruppi, possibilmente per 3 ore settimanali. • - Rivalutazione di tutti i bambini di I elementare a maggio ( stessa • tipologia di dettato) con parole diverse, si considerano a rischio • i bambini che compiono  6 errori. Possono essere effettuate anche • prove collettive di lettura. Sassuolo 2009

  4. - Controllo dei casi a rischio nel corso della seconda elementare. • - Effettuazione di incontri per la stesura del progetto di recupero • dei bambini in difficoltà e per l’individuazione di strategie di • recupero utili anche per il resto della classe ( lavoro sugli errori) Sassuolo 2009

  5. Rapporto lingua orale/lingua scritta MELA Parola orale (fonemi) Rapporto di prima simbolizzazione Sassuolo 2009

  6. Rapporto lingua orale/lingua scritta Parola orale (fonemi) Parola scritta (grafemi) MELA Rapporto di seconda simbolizzazione Sassuolo 2009

  7. La fonologia La fonologia è il sottocampo della linguistica che studia i fonemi ( unità della lingua che hanno funzione di distinguere il significato es. palla/balla) in una determinata lingua. cane cane cane Sassuolo 2009

  8. Il fonema Unità funzionale minima astratta del sistema dei suoni linguistici con funzione distintiva nelle singole lingue. palla balla Fonemi standard di una lingua : l’insieme dei fonemi propri di quella lingua. Sassuolo 2009

  9. I fonemi della lingua italiana • Cons. occlusive • /p/ /b/ /t/ /d/ /k/ /g/ • Cons. nasali • /m/ /n/ /ɲ/ • Cons. fricative • /f/ /v/ /s/ /z/ /ʃ / • Cons. affricate • /ʧ / /ʤ / /ʦ / /ʣ / • Cons. laterali • /l/ /r/ /ʎ / • Semiconsonanti • /j/ /w/ • Vocali • /i/ /e/ /ɛ / /a/ /ɔ / /o/ /u/ Sassuolo 2009

  10. Sillaba La sillaba è l’unità di struttura fonologica che consiste di solito in una vocale preceduta e/o seguita da varie consonanti. • Inizio : una o più consonanti • Nucleo : vocale su cui cade l’accento • Coda :una o più consonanti Es. eterno E sillaba costituita solo dal nucleo TER sillaba costituita da : inizio, nucleo coda NO sillaba costituita da: inizio e nucleo. Sillaba chiusa (con coda) Sillaba aperta (senza coda) Sassuolo 2009

  11. Sistemi di scrittura Sistema ideografico: il segno grafico rappresenta direttamente l’oggetto ( simbolizzazione alla prima potenza); lingua cinese. Segno grafico referente oggetto Sistema sillabico : il segno grafico rappresenta la sillaba (simbolizzazione alla II potenza); lingua araba. Segno grafico linguasillaba referente oggetto Sistema alfabetico: il segno grafico rappresenta il fonema (simbolizzazione alla II potenza ); lingua latina, greca. referente oggetto Segno grafico lingua fonema Sassuolo 2009

  12. Prerequisiti all’apprendimento PREREQUISITI ESECUTIVI • Sono i prerequisiti che si attengono alla realizzazione del sistema • scritto, non alla sua conoscenza es. segno grafico, coordinazione • occhio-mano orientamento spaziale ecc. PREREQUISITI COSTRUTTIVI • E’ il livello di concettualizzazione sulla “lingua” es. che lo • scritto rappresenta la parola e non l’oggetto. Sassuolo 2009

  13. I prerequisiti costruttivi Per imparare a leggere e a scrivere un bambino deve imparare quattro concetti che riguardano l’unità fondamentale del sistema di scrittura : • Quanti elementi ci sono in una parola • Quali sono gli elementi della parola • Come questi elementi sono disposti • Come questi elementi sono rappresentati Sassuolo 2009

  14. La rappresentazione grafemica • /p/ p /b/ b /t/ t /d/ d • /k/ c – ch – q /g/ g – gh /m/ m • /n/ n /ɲ/ gn /f/ f /v/ v • /s/ s /z/ s /ʃ / sci –sc • /ʦ / z /ʣ / z /ʧ / ci – c • /ʤ / gi – g /l/ l /r/ r • /ʎ / gli – gl /j/ i /w/ u • /i/ i /e/ e /ɛ / e /a/ a • /ɔ / o /o/ o /u/ u Sassuolo 2009

  15. Trasparenza e opacità della lingua italiana /s/ c ch q /z/ Opacità Trasparenza Rapporto grafema/fonema unitario Rapporto grafema/fonema multiplo /p/ = p /l/ = l /ʎ/ = gli /ʃ / = sci Rapporto grafema/fonema instabile Rapporto grafema/fonema stabile /ɲ / = gn f = /f/ /k/ s Sassuolo 2009

  16. La trasparenza di una lingua L U P O /p/ /o/ /l/ /u/ C H I E S A /k/ /i/ /e/ /z/ /a/ C I G L I A i a ʧ ʎ Sassuolo 2009

  17. INPUT UDITIVO modello di scrittura dettata ANALISI UDITIVA MEMORIA FONOLOGICA ANALISI FONOLOGICA CONVERSIONE FON/GRAF. BUFFER GRAFEMICO FASE ALLOGRAFICA PROGRAMMA MOTORIO OUTPUT Sassuolo 2009

  18. Modello di apprendimento della lingua scritta Legge e scrive parole in modo globale. FASE LOGOGRAFICA Si iniziano ad applicare regole di conversione fonema/grafema e grafema/fonema. FASE ALFABETICA Si sviluppano nuove associazioni con parti più complesse es. sillabe suffissi morfemi di/trigrammi FASE ORTOGRAFICA Le parole vengono lette e scritte senza bisogno di trasformazioni parziali. FASE LESSICALE Sassuolo 2009

  19. Modello di Seymour (1987) Fase 1 LOGOGRAFICA LOGOGRAFICA ALFABETICA Fase 2 ALFABETICA ORTOGRAFICA Fase 3 ORTOGRAFICA lettura scrittura Sassuolo 2009

  20. Esperimento la copia La nebbia agl’irti colli piovigginando sale e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar. E’ detto delle frutta acerbe o degli stridori che producono un effetto sgradevole sui denti. Tempo :42” Volte :4 Tempo : 45” Volte: 5 Sassuolo 2009

  21. Esperimento la copia 2 Woran denkst du nur immer wahrend der Stunde Ich habe schon manche schone Stunde bei euch. 枣柰枴 柴久乻 Tempo:65” Volte: 30 Tempo :55” Volte :15 Sassuolo 2009

  22. Livelli di classificazione dei bambini: Preconvenzionali: bambini che non compiono analisi delle parole, ma scrivono lettere a caso, non rispettano né il numero, né le caratteristiche delle lettere. Sillabici: bambini che compiono una analisi sillabica della parola ( un suono per ogni sillaba). Alfabetici: bambini che compiono un’analisi fonemica delle parole con alcune difficoltà che possono essere nei gruppi consonantici, nella confusione di suoni, nel rispetto della linea dei suoni ecc. Sassuolo 2009

  23. Livelli di classificazione dei bambini: Alfabetici + sillabici: bambini che mischiano comportamenti di analisi Sillabica e analisi fonemica Preconvenzionali + sillabici: bambini che mischiano comportamenti di analisi sillabica e di scrittura preconvenzionale Misti: bambini che mischiano comportamenti di analisi fonemica, sillabica e scrittura preconvenzionale a seconda della tipologia della parola da scrivere. Sassuolo 2009

  24. Esempi di scritture Bambino Preconvenzionale (la parola sole non è stata dettata) Faro, lume, viso, coda, volpe, gambe, scarpe, tronco, balena,denaro, calore, magico, candela, lacrima, minestra, studente. Sassuolo 2009

  25. Esempi di scritture Bambino Preconvenzionale (tentativi di analisi) Sassuolo 2009

  26. Esempi di scritture Bambino sillabico Sassuolo 2009

  27. Esempi di scritture Bambino alfabetico Sassuolo 2009

  28. Esempi di scritture Bambino preconvenzionale/ sillabico Sassuolo 2009

  29. Esempi di scritture Bambino Alfabetico/sillabico Faro, lume, viso, coda, volpe, gambe, scarpe, tronco, balena,denaro, calore, magico, candela, lacrima, minestra, studente. Sassuolo 2009

  30. Esempi di scritture Bambino misto Faro, lume, viso, coda, volpe, gambe, scarpe, tronco, balena,denaro, calore, magico, candela, lacrima, minestra, studente. Sassuolo 2009

  31. Classificazione degli errori di scrittura • ERRORI FONOLOGICI ( errori in cui non è rispettato il rapporto • fonema/grafema) • scambi di suono es. p/b f/v r/l • riduzioni di gruppo/ dittonghi es. tota x torta pede x piede • aggiunte /omissioni di suoni es. torota x torta • inversioni/migrazioni ecc. es. Banela x balena • ERRORI FONETICI (errori legati ad aspetti quali l’intensità e • la tenuta dei suoni) • omissione/aggiunta di doppie • omissione/aggiunta di accento. Sassuolo 2009

  32. ERRORI ORTOGRAFICI ( errori in cui non sono rispettate le • convenzioni ortografiche ecc.) • omissione dell’h • omissione di apostrofo • scambi di suoni omofoni non omografi es. quore cuaderno • fusioni/separazioni illegali es. in sieme conla • errori di regole es. cie/ce • errori nella rappresentazione dei di/trigrammi es. gni/gn gl/gli • cs/sc Sassuolo 2009

  33. alfabetico Pera Fumo Gola Biro Barca Fonte Strada Grande Carota Divano Balena Melone Scatola Candela Mandorla Fantasma Scambio di suono omologo p/b Scambio di suono omologo k/g + migrazione Omissione di sillaba + migrazione Riduzione di gruppo Scambio di suono omologo k/g Scambio di suono omologo t/d Scambio di suono omologo k/g Riduzione di gruppo +omissione di vocale Sassuolo 2009 Riduzione di gruppo

  34. 124266 F.E. PERA Pera Fumo Gola Biro Barca Fonte Strada Grande Carota Divano Balena Melone Scatola Candela Mandorla Fantasma Epentesi ( aggiunta) sillabica Epentesi vocalica(2) + scambio t/d Epentesi vocalica + 2 scambi di suono k/g t/d + riduzione di gruppo Sassuolo 2009

  35. Pera Fumo Gola Biro Barca Fonte Strada Grande Carota Divano Balena Melone Scatola Candela Mandorla Fantasma Scambio di suono a similarità fonologica Scambio di suono a similarità visiva Scambio di suono a similarità fonologica Sassuolo 2009

  36. I bambini preconvenzionali Sono bambini che scrivono lettere a caso, non quantificano la lunghezza della parole, in alcuni casi non scrivono nulla. • Non hanno la rappresentazione fonologica della parola ( quanti, quali e in che ordine sono disposti i suoni della parola). In genere le difficoltà di questi bambini sono a due livelli 2) Non hanno stabilizzato il rapporto fonema/grafema Sassuolo 2009

  37. Pera Fumo Gola Biro Barca Fonte Strada Grande Carota Divano Balena Melone Scatola Candela Mandorla Fantasma Sassuolo 2009

  38. Pera Fumo Gola Biro Barca Fonte Strada Grande Carota Divano Balena Melone Scatola Candela Mandorla Fantasma Preconv./sillabico Sassuolo 2009

  39. Il lavoro con il bambino preconvenzionale Lavoro sulle attività metafonologiche • Attività metafonologiche globali • Rime • Segmentazione sillabica • Identificazione sillaba iniziale • Giochi sulle parole ( morta – della) • Attività metafonologiche analitiche ( fonemiche) • Identificazione fonema iniziale • Identificazione fonema finale • Spelling • Tapping • Sintesi fonemica • Identificazioni suoni interni ecc. Sassuolo 2009

  40. Il lavoro con il bambino preconvenzionale Attività di memorizzazione del grafema fonema • Usare per molto tempo finché il rapporto fonema grafema non si stabilizzato un solo carattere di scrittura. • Lavorare contemporaneamente su lettura e scrittura • (usare anche lettere mobili). • Presentare con gradualità i suoni partendo dalle vocali poi i • Suoni “lunghi”( es. M N L R S ecc.) che per loro • caratteristiche fonetiche facilitano l’identificazione percettiva e • la sintesi sillabica). Sassuolo 2009

  41. Associare dettatura di sillabe a composizioni con lettere mobili che rendono disponibile al bambino la forma grafica e minimizzano l’aspetto esecutivo • Inserire subito i fonemi in sillabe; abituare il bambino a • leggere“ MA” e non “M….A”. • Presentare i suoni sordi e sonori in tempi diversi per facilitare la memorizzazione • Aiutare il bambino con riferimenti visivi stabili es. /m/ di mela Sassuolo 2009

  42. “COMPONI MA” M O U E A I Esempi di attività con il bambino preconvenzionale M A Sassuolo 2009

  43. Pera Fumo Gola Biro Barca Fonte Strada Grande Carota Divano Balena Melone Scatola Candela Mandorla Fantasma 125895 F.S. Sassuolo 2009

  44. Pera Fumo Gola Biro Barca Fonte Strada Grande Carota Divano Balena Melone Scatola Candela Mandorla Fantasma Sassuolo 2009

  45. Le difficoltà del bambino sillabico • Ha difficoltà nel compiere un’analisi fonemica; analizza • solo a livello sillabico (un suono per ogni sillaba). • Possono esistere problemi di memorizzazione dei grafemi • Possono evidenziarsi scambi di suoni Sassuolo 2009

  46. Il lavoro con il bambino sillabico • Attività metafonologica • a) sillabica • - spelling • - sintesi • b) fonemica • -identificazione fonema iniziale e finale • -spelling di bisillabe piane • -sintesi di bisillabe piane • Attività di scrittura a) composizione di sillabe b) composizione di bisillabe • Attività di lettura a) di sillabe b) di parole bisillabiche Sassuolo 2009

  47. S O M “SCRIVI SOLE” I A L E R Esempi di attività con il bambino sillabico S O L E Sassuolo 2009

  48. INSERISCI LE PAROLE AL POSTO GIUSTO ALTRI ESEMPI DI ATTIVITA’ Rappresentazione fonologica delle parole N A B L E A A M N O Sassuolo 2009

  49. Le difficoltà del bambino alfabetico • Scambi di suoni omologhi o/e simili • Riduzione di gruppo e/o dittonghi • Errori nella linea delle parole ( migrazioni metatesi) • Omissioni di lettere, sillabe • Epentesi vocalica e/o consonantica Sassuolo 2009

  50. Attività sulla riduzione di gruppi, di dittonghi, sulle inversioni ecc. Sassuolo 2009

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