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L’infinitiva Parte seconda

L’infinitiva Parte seconda. La fantastica avventura continua. Last famous words. If something’s hard to do, it’s not worth doing. (H. Simpson). E infatti …. Cerchiamo di definire l’infinitiva partendo dal contesto sintattico. Dico Romam pulchram urbem esse.

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L’infinitiva Parte seconda

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Presentation Transcript


  1. L’infinitiva Parte seconda La fantastica avventura continua

  2. Last famous words If something’s hard to do, it’s not worth doing. (H. Simpson)

  3. E infatti …

  4. Cerchiamo di definire l’infinitiva partendo dal contesto sintattico

  5. Dico Romam pulchram urbem esse. • Dico che Roma è una bella città. • Omnibus constat Romam pulchram urbem esse. • A tutti è noto che Roma è una bella città.

  6. Domanda A quale proposizione subordinata in italiano corrisponde l’infinitiva latina?

  7. Risposta • Alla completiva soggettiva e oggettiva. • Pertanto, come quest’ultima, l’infinitiva latina è una proposizione subordinata completiva di natura oggettiva o soggettiva.

  8. Con una differenza fondamentale. Quale? L’infinitiva latina ha una costruzione completamente diversa.

  9. Il soggetto della subordinata all’infinito viene posto in caso accusativo (e tutto quanto a esso si riferisce). • Il verbo è all’infinito.

  10. Difficile?Sì, ma solo all’inizio.

  11. Come avrai notato il latino, nella forma esplicita, non usa la congiunzione subordinante CHE propria della completiva soggettiva-oggettiva esplicita in italiano.

  12. Keine SorgeDo not panic

  13. Look at this one… • Scio me erravisse. • So che io ho sbagliato (letterale) = so di avere sbagliato.

  14. Due osservazioni importanti: • Il soggetto dell’infinitiva deve essere obbligatoriamente espresso in tutti i casi anche quando coincide con quello della principale (me). 2. Solo quando la reggente e l’infinitiva hanno lo stesso soggetto è possibile tradurre in italiano con una forma implicita (con o senza di + infinito).

  15. Ancora un esempio … Dico me sedulum discipulum esse. a)Traduzione preliminare: Dico che io sono un alunno diligente. b)Traduzione corretta: Dico di essere un alunno diligente.

  16. Lost in translation?Let’s see …

  17. Notum est Tulliam pigram discipulam esse. • Dico Tulliam pigram discipulam esse. • Tulliam negat se pigram discipulam esse.

  18. Getting better?

  19. Che succede quando …. il soggetto dell’infinitiva è un pronome personale di terza persona?

  20. Niente di sconvolgente

  21. Osserva • Marcus dicit se bene egisse. Marco sostiene di aver agito bene. • Romani dicunt se bene egisse. I Romani sostengono di aver agito bene.

  22. Qual è la regola? Quando la reggente e la principale hanno lo stesso soggetto e questo è costituito da un pronome di terza persona singolare o plurale, si usa il pronome riflessivo SE in caso accusativo.

  23. Osserva • Dico eum bene egisse. Dico che EGLI ha agito bene. • Romani dicunt eos bene egisse. I Romani dicono che quelli (essi, cioè qualcuno diverso da loro) hanno agito bene.

  24. Qual è la regola? Quando la reggente e la principale hanno un soggetto diverso e questo è costituito da un pronome di terza persona singolare o plurale, si usa il pronome determinativo is/ea/id in in caso accusativo.

  25. Ist es alles klar?

  26. Let’s see / Sehen wir mal • (Ego) puto eum sententiam non mutaturum esse. • Caesar dicit se sententiam non mutaturum esse.

  27. L’uso dei tempi nell’infinitiva • Dico vos bene respondere. • Dixi Tulliam bene respondere. • Dico vos bene respondisse. • Dixi Tulliam bene respondisse. • Dico vos bene responsuros esse. • Dixi Tulliam bene responsuram esse.

  28. Help!!!!Hilfe!!!

  29. Entriamo nei dettagli • Dico vos bene respondere. Dico (ora) che voi (ora) rispondete bene. • Dicebam vos bene respondere. Dicevo (allora) che voi (allora) rispondevate bene. Ora … ora / allora … allora = rapporto di contemporaneità.

  30. Dunque? • Quello che chiamiamo infinito presente non indica un tempo vero e proprio, assoluto (come può fare un indicativo), ma indica un tempo relativo cioè un rapporto di contemporaneità con la reggente.

  31. Oh Jesus!

  32. In plain italianIn parole povere … • L’infinito presente non indica un tempo, ma un tipo di rapporto temporale tra la reggente e la subordinata. • Questo rapporto temporale è di contemporaneità.

  33. Verstanden?

  34. Come tradurre l’infinito presente dell’infinitiva in italiano? • Dico amicos meos fideles esse. • Dico che i miei amici sono fedeli. • Puto amicos meos fideles esse. • Penso che i miei amici siano fedeli.

  35. Continua … • Dicebam amicos meos fideles esse. • Dicevo che i miei amici erano fedeli. • Putabam amicos meos fideles esse. • Pensavo che i miei amici fossero fedeli.

  36. L’infinito presente si può tradurre dunque con • un presente indicativo o congiuntivo, se nella principale c’è un presente; • un imperfetto indicativoo congiuntivo, se c’è un passato (imperfetto o perfetto)

  37. Vediamo se hai capito • Missi nuntiaverunt hostes appropinquare. • Caesar intellegit milites laborare (= essere in difficoltà).

  38. Passata la paura?Alles in ordnung?

  39. L’infinito perfetto 1 • Dico vos bene respondisse. Dico (ora) che voi (in precedenza) avevate risposto bene. (ora) … (in precedenza) = rapporto di anteriorità rispetto al tempo della reggente (dico).

  40. L’infinito perfetto 2 Dicebam vos bene respondisse. Dicevo (allora) che voi (prima di allora) avevate risposto bene. (allora) … (prima di allora) = rapporto di anteriorità rispetto al tempo della reggente.

  41. L’infinito perfetto 3 Dixi vos bene respondisse. Dissi (allora) che voi (in precedenza) avevate risposto bene. (allora) … (in precedenza) = rapporto di anteriorità rispetto al tempo della reggente

  42. Facciamo il punto Quello che chiamiamo infinito perfetto non indica un tempo vero e proprio, ma un tempo relativo, cioè un rapporto di anteriorità rispetto al tempo della reggente.

  43. Too complicated?

  44. In plain italian …In parole povere … • L’infinito perfetto non indica un tempo, ma un tipo di rapporto temporale tra la reggente e la subordinata. • Questo rapporto temporale è di anteriorità.

  45. Come traduco l’infinito perfetto in italiano (in un’infinitiva)? • Dico amicos meos fideles fuisse. • Dico (ora) che i miei amici sono stati/furono fedeli (allora). • Puto amicos meos fideles fuisse. • Penso che i miei amici siano stati / fossero fedeli.

  46. Continua … • Dicebam amicos meos fideles fuisse. • Dicevo che i miei amici erano stati fedeli. • Putabam amicos meos fideles fuisse. • Ritenevo che i miei amici fossero stati fedeli.

  47. A un infinito perfetto, che esprime anteriorità, corrisponde dunque in italiano: • Un indicativo imperfetto o passato remoto o passato prossimo • oppure • un congiutivo imperfetto o passato SE NELLA REGGENTE C’E’ UN PRESENTE (dico, puto)

  48. Se nella reggente c’è un tempo passato • Un indicativo trapassato prossimo (erano stati) • o un congiuntivo trapassato (fossero stati)

  49. L’infinito futuro 1 • Magistra dicit vos bene responsuros esse. • La maestra dice (ora) che voi (in seguito) risponderete bene. (ora) … (in seguito) = rapporto di posteriorità rispetto al tempo della reggente.

  50. L’infinito futuro 2 • Magistra dicebat vos bene responsuros esse. • La maestra diceva (allora) che voi (in seguito) avreste risposto bene. • (allora) … (in seguito)= rapporto di posteriorità rispetto al tempo della reggente

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