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T issue R esonance I nteraction M ethod Probe. Sistema portatile per diagnostica non invasiva. realizzato da Galileo Avionica* , è un sistema elettromedicale portatile per la diagnostica non invasiva. * Da un brevetto del Dr Clarbruno Vedruccio.
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Tissue Resonance Interaction Method Probe Sistema portatile per diagnostica non invasiva
realizzato da Galileo Avionica*, è un sistema elettromedicale portatile per la diagnostica non invasiva * Da un brevetto del Dr Clarbruno Vedruccio Mediante l’interazione con i tessuti/organi del paziente,TRIMprob è in grado di: Analizzarne lo “stato di salute”, rilevando e localizzando stati patologici Il TRIMprob non fornisce un’immagine “morfologica” dell’organo in esame ma ne effettua un’analisi funzionale, tramite la risposta “elettromagnetica” associata al suo stato patologico
Non invasività Nessun disagio per il paziente Rapidità e facilità d’uso Immediatezza dei risultati Elevata sensibilità diagnostica Precocità della diagnosi CARATTERISTICHE DELL’ESAME
COME FUNZIONA TRIMprobè composto da una Sonda e un Ricevitore. LaSondagenera un campo elettromagnetico a bassissima potenza, che interagisce con la materia a livello microscopico. La radiazione consiste in 3 segnali (460, 920 e 1380 MHz). Il campo elettromagnetico generato può subire delle alterazioni a causa della risposta dei tessuti. Il Ricevitore capta i segnali emessi e le loro eventuali alterazioni, e li mostra su monitor mediante un software dedicato. • Per una trattazione matematica, riferirsi a: • C. Vedruccio, A. Meessen, EM Cancer Detection by Means of Non-Linear Resonance Interaction, lavoro presentato al "Progress in Electromagnetics Research Symposium" (PIERS) 2004, Pisa • C. Vedruccio, A. Meessen, Nuove Possibilità Diagnostiche tramite Onde Elettromagnetiche, pubblicato su Fisica in Medicina, 3/2004, pp.225-230
strutture ad alta densità e/o stati fortemente anisotropi parenchima (tessuti molli) sistemi vascolare e linfatico VISUALIZZAZIONE GRAFICA E TESSUTI INTERESSATI 1350 MHz 460 MHz 920 MHz
CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA MONITOR RICEVITORE SONDA
CERTIFICAZIONI Certificazioni CE (secondo la Dir.93/42/CEE) PROSTATA dal 2003(dispositivo elettromedicale per la diagnostica non invasiva) VESCICA in corso (prevista per Dicembre 2005) Certificato di Libera Vendita e Circolazione dal 2004
L’INTERAZIONE ELETTROMAGNETICA Se i tessuti sono sani, il campo elettromagnetico emesso non viene alterato
L’INTERAZIONE ELETTROMAGNETICA Se è in atto una patologia, si nota la formazione di “coni d’ombra” in cui il campo elettromagnetico presenta al ricevitore una risultante nulla
PATTERN TIPICO DI Ca Il segnale della prima riga diminuisce Fino a zero (nullo virtuale)
STUDI FISICI E BIOLOGICI • Per migliorare la comprensione dei meccanismi di funzionamento del TRIMprob e delle interazioni con la materia biologica, studi e progetti di ricerca sono in corso o in avvio, col supporto di rinomati Centri Universitari italiani, relativamente a: • CARATTERIZZAZIONE DEIFENOMENI ELETTROMAGNETICI • EEFFETTI SU CULTURE CELLULARI “IN VITRO” • INTERAZIONE CON ORGANI E TESSUTI ESPIANTATI • INTERAZIONE CON ANIMALI CANCEROSI (TOPI) Per approfondire tali aspetti, si consiglia la lettura di: Franco Bistolfi, “Radiazioni non ionizzanti, ordine disordine e biostrutture”
DIAGNOSI DIFFERENZIALE RISULTATI FINALI: CANCRO vs IPB 94% SENSIBILITA’ 92% SPECIFICITA’ ACCURATEZZA 93% 89% VALORE PREDITTIVO POSITIVO 96% VALORE PREDITTIVO NEGATIVO PRIMO STUDIO SULLA PROSTATA (fase II) presso Ospedale SS. Annunziata – Taranto STUDIO PILOTA RETROSPETTIVO SU 43 PAZIENTI 17 casi (K), 26 controlli (IPB)
SECONDO STUDIO SULLA PROSTATA (fase III) presso Ospedale S. Carlo – Milano Sperimentatore: Dr C. Bellorofonte, Urologo STUDIO IN CIECO, TRIMprob VS BIOPSIA (211 pazienti sottoposti a prima biopsia) Bellorofonte et al., “Non-invasive Detection of Prostate Cancer by Electromagnetic Interaction”, European Urology, 47 (2005)
RISULTATI FINALI 95 % SENSIBILITA’ 43 % SPECIFICITA’ 64 % VALORE PREDITTIVO POSITIVO 90 % VALORE PREDITTIVO NEGATIVO SECONDO STUDIO SULLA PROSTATA (fase III) presso Ospedale S. Carlo – Milano TRIMprob VS BIOPSIA (211 pazienti) Bellorofonte et al., “Non-invasive Detection Of Prostate Cancer By Electromagnetic Interaction”, European Urology, 47 (2005)
SECONDO STUDIO SULLA PROSTATA (fase III) presso Ospedale S. Carlo – Milano • VALUTAZIONE VARIABILITA’ INTRAOPERATORE • 100% concordanza tra due esami TRIMprob, eseguiti da un singolo operatore con 24 ore d’intervallo • VALUTAZIONE VARIABILITA’ INTEROPERATORE • 8% disaccordo (2 su 25) tra esami TRIMprob eseguiti da due operatori differenti, relativi a pazienti con diagnosi clinica di IPB, diagnosticata come Ca da uno dei due operatori Bellorofonte et al., “Non-invasive Detection of Prostate Cancer by Electromagnetic Interaction”, European Urology, 47 (2005)
SECONDO STUDIO SULLA PROSTATA (fase III) presso Ospedale S. Carlo – Milano CONFRONTO DEI PARAMETRIDIAGNOSTICI (vs biopsia) CALCOLATI SULLO STESSO CAMPIONE (211) Bellorofonte et al., “Non-invasive Detection of Prostate Cancer by Electromagnetic Interaction”, European Urology, 47 (2005)
DIAGNOSTICA DELLA PROSTATA POSSIBILITA’ DI APPLICAZIONE DEL TRIMprob NELL’ITER DIAGNOSTICO • Controllo di primo livello su popolazioni a rischio, in associazione a DRE e/o PSA • ,Definizione del follow-up a seguito di prima biopsia negativa • Miglioramento dell’efficacia della biopsia, fornendo indicazioni per il mapping bioptico • Riduzione delle biopsie negative, grazie all’elevato VPN • Controllo durante/dopo la terapia (chirurgica, radio, brachi, medica) e individuazione di recidive
STUDIO SULLA PATOLOGIA PROSTATICA “THE EFFECT OF TRIMPROB ON BIOPSY OUTCOME” (A. Stoppacciaro et al.) • STUDIO ESEGUITO ALL’OSPEDALE S. ANDREA, ROMA • VALUTAZIONE DI 352 BIOPSIE (211 PRIMA DELLA INTRODUZIONE DEL TRIMprob E 141 DOPO) • CONCLUSIONI: • Riduzione del 40% delle biopsie negative (IPB/prostatiti) • Raddoppio delle atrofie • Aumento significativo nell’individuazione di HGPIN
PROSTATA: DATI DALL’USO AMBULATORIALE ESPERIENZA DIAGNOSTICA (diagnosi in cieco vs biopsia) * Riservato: dati sottoposti a pubblicazione
STUDIO SULLA VESCICA Presso Ospedale Vito Fazzi, Lecce Sperimentatore: Dr G. Leucci, Urologo STUDIO IN CIECO SU 125 PAZIENTI (78 controlli e 47 casi) RISULTATI PRELIMINARI TRIMPROB VS CISTOSCOPIA 98 % SENSIBILITA’ 91 % SPECIFICITA’ 87 % VALORE PREDITTIVO POSITIVO 99 % VALORE PREDITTIVO NEGATIVO PUBBLICAZIONE DATI FINALI IN PREPARAZIONE
RISULTATI K< 6cm Tutti 83% 92% SENSIBILITA’ SPECIFICITA’ 68% 68% ACCURATEZZA 76% 80% VALORE PREDITTIVO POSITIVO 74% 73% VALORE PREDITTIVO NEGATIVO 79% 90% STUDIO PRELIMINARE SUL RENE presso vari Ospedali del Torinese STUDIO IN CIECO SU 58 RENI 30 casi (K), 28 controlli (valutazione ex protocollo) Risultati su 54 reni, inclusi solo K<6cm (26 casi, 28 controlli)
STUDIO SUL RENE In vari Ospedali piemontesi Coordinatore: N. Segnan, Epidemiologo (Direttore CPO) • STUDIO FINANZIATO DALLA REGIONE PIEMONTE • TEST IN CIECO, SU 100 PAZIENTI • CRITERI DI ARRUOLAMENTO : NEOPLASIA DIAGNOSTICATA MEDIANTE TAC (RIF. STANDARD) • VALUTAZIONE DELLA VARIABILITA’ INTRA E INTEROPERATORE (ogni paziente è esaminato su entrambi i reni 2 volte,da 2 operatori o 2 volte dallo stesso operatore) • 400 ESAMI IN TOTALE
RISULTATI PRELIMINARI 96 % SENSIBILITA’ 62 % SPECIFICITA’ 83 % VALORE PREDITTIVO POSITIVO 89 % VALORE PREDITTIVO NEGATIVO - RISERVATO - STUDIO SUL FEGATO Presso Ospedale S. Giuseppe, Milano Sperimentatore: Dr F. Bellobuono, Epatologo TEST IN CIECO SU UN CAMPIONE PRELIMINARE DI 36 PAZIENTI (26 casi, 13 controlli) NOTA: 3 dei 5 falsi positivi si riferiscono a calcoli epatici
RISULTATI FINALI 84% SENSIBILITA’ 75% SPECIFICITA’ ACCURATEZZA 72% 80% VALORE PREDITTIVO NEGATIVO - RISERVATO - STUDIO SULLA MAMMELLA presso Istituto Europeo di Oncologia – Milano STUDIO IN CIECO SU 172 ORGANI (86 casi, 86 controlli) RISULTATI SOTTOMESSI PER LA PUBBLICAZIONE
RISULTATI PRELIMINARI CASI vs CONTROLLI 90% SENSIBILITA’ 60% SPECIFICITA’ ACCURATEZZA 76% 72% VALORE PREDITTIVO POSITIVO 83% VALORE PREDITTIVO NEGATIVO - RISERVATO - STUDIO SU STOMACO E DUODENO presso Ospedale Principale Militare Marittimo – Taranto IN CIECO SU 54 PAZIENTI 29 casi, 25 controlli(SOLO PATOLOGIE BENIGNE) ANALISI DEI DATI IN CORSO