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W.A. Mozart – Il Flauto Magico – Opera Domani 2012

W.A. Mozart – Il Flauto Magico – Opera Domani 2012. Donatella Melini. Joannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus Mozart Salisburgo 27 gennaio del 1756 – Vienna 5 dicembre 1791. Letteratura per ragazzi Biografia ma anche opere. Come farlo conoscere. Alcune lettere di Mozart.

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W.A. Mozart – Il Flauto Magico – Opera Domani 2012

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Presentation Transcript


  1. W.A. Mozart – Il Flauto Magico – Opera Domani 2012 Donatella Melini

  2. Joannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus Mozart Salisburgo 27 gennaio del 1756 – Vienna 5 dicembre 1791 Letteratura per ragazzi Biografia ma anche opere Come farlo conoscere Alcune lettere di Mozart Film “biografici” Film-opera Film-opera animati Personaggio senza dubbio eclettico..un vero genio si direbbe!

  3. Personaggio dunque sempre attuale e che suscita sempre molto fascino e sul quale si continua a scrivere e immaginare!

  4. Die Zauberflöte Singspiel in due atti musicato su libretto di Emanuel Schikaneder prima rappresentazione Theater auf der Wieden di Vienna 30 settembre 1791

  5. Opera lirica “rappresentazione teatrale interamente cantata” Singspiel Recitativi declamati parlati Ouverture orchestrale è composta da NUMERI cori Arie cantate (un solo Personaggio) cori Ouverture orchestrale Recitativi declamati duetti, terzetti, ecc cantati Arie cantate (un solo Personaggio) duetti,terzetti, ecc cantati

  6. trama ideata da Emanuel Schikaneder (1751-1812) Libretto con traduzione a fronte anche alla pagina http://www.cinemasagostino.it/attachments/134_Libretto%20Il_Flauto_magi%20co.pdf

  7. Pamina L’innamorata un po’ melensa e insicura! Astrifiammante Nulla è ciò che sembra I aria – II aria Monostato Il servo ambiguo Papagena L’anima gemella Flauto Magico Ouverture che riassume tutte le anime. Da notare le prime note: da qui si capisce che il Flauto magico ha in se tanti livelli di lettura Geni I protettori Dame Le emissarie della regina Elementi popolari e folclorici Papageno Autorevolezza ieratica del sapiente Sarastro Seriosità musicale Tamino

  8. Come sempre è difficile riassumere trame così complesse in poco tempo!

  9. Niente di meglio che provare a fare una sintesi della trama Qualcuno vuole provarci? (meno di 600 parole!) suggerimento in 4’ … http://www.youtube.com/watch?v=1E8zS44tr4Q

  10. Suggerimenti per un’attività didattica con la classe Analisi sintesi astrazione reinvenzione

  11. Analisi “Esempi per l’individuazione delle diverse componenti strutturali” • Figure protagoniste (quante sono?) • Figure di contorno (quante sono?) • Opposizioni (indole dei personaggi, ambienti visivi e sonori) • Affinità (idem)

  12. Sintesi Per non perdersi nelle mille sfaccettature della storia isoliamo “ i fatti cardine di ciò che avviene”

  13. Astrazione “Individuazione degli elementi strutturali significativi di base e dei concetti” Opposizioni: bene/male - angoscia/felicità - apparenza/realtà Riti di passaggio: prove di coraggio …

  14. reinvenzione portate pazienza! Ci torneremo più tardi…

  15. Vediamo, ora come è stata “tradotta” nella versione del nostro regista

  16. Elaborazione del registra Stefano Simone Pintor Flauto magico – sconfiggere mostri è ambientato in tempi e luoghi molto familiari ai ragazzi di oggi: Cameretta - dotata di tutti i supporti e gli optional informatici (anche se sempre con qualche oggetto della cara tradizione infantile) Ambienti scolastici…

  17. Ouverture • (Tamino - sua mamma) • In una notte buia e quasi tempestosa, Tamino, un bambino di undici anni assai sveglio e allegro, è solo nella sua stanza, intento a far finta di leggere un buon libro. • La Mamma, entrando per dargli la buonanotte, si spiace di doverlo interrompere, ma siccome è già molto tardi, lo mette a letto rimboccandogli ben bene le coperte. • Il trucco è riuscito ancora una volta! Non appena la Mamma è uscita dalla stanza, Tamino estrae da sotto il cuscino il suo joystick wi-fi a spada laser e fa partire un videogame (Il flauto magico). • Saltando per la stanza e fendendo dei gran colpi di spada nell’aria, Tamino combatte con un Mostro virtuale spaventoso. Ed è ancora impegnatissimo nel gioco quando, improvvisamente, la notte da quasi tempestosa si fa proprio tutta tempestosa, e un gran fulmine all’esterno fa saltare la luce interrompendo il videogioco. • Allora tutto si fa completamente buio, lasciando Tamino in una sensazione d’inquietudine tremendissima.

  18. Improvvisamente il Mostro del videogioco appare nella stanza di Tamino, come se uscisse dallo schermo della TV – o peggio! – dalla parete stessa della sua stanza, con centinaia di occhi e di tentacoli che lo circondano facendolo gridare di paura... • Tamino • Aiuto! Aiuto! Io sono perduto! • Aiuto! Aiuto! Io sono perduto!

  19. Tamino impaurito, abbracciando il suo peluche Papageno, cerca sempre invano di schiacciare i pulsanti della propria spada laser per sconfiggerlo, ma è scarica e non ci riesce. Urla chiedendo aiuto e sviene sul letto. • Interviene, quindi una Dama (che prima era nel videogioco); sferrando colpi con una spada di luce uccide il mostro. Vedendo che Tamino sta per risvegliarsi, ella s’immobilizza in un angolo della cameretta, fingendosi un giocattolo.

  20. A questo punto la stanza si trasforma in una foresta incantata dai colori e da dietro le quinte appare un grande uccello uguale a Papageno. • Gli alunni, ossia i genietti, cantano con lui la sua aria.

  21. Primo canto: il coro di Genietti (i bambini del pubblico) canta con Papageno. • Papageno sono e vengo per cacciar • sempre vispo, allegro, trallallà! • Per valli, boschi e prati col mio fischiettar • io giro sempre in libertà! • Come uccellatore son famoso assai, • nel mondo altri non ne troverai... • Che san prender tortorelle come me, • Dei fringuelli sono di sicuro il re! • Papageno sono e vengo per cacciar • sempre vispo, allegro, trallallà! • Per valli, boschi e prati col mio fischiettar • io giro sempre in libertà! • Come innamorato son iellato assai, • nel bosco donne non ne trovo mai... • Se un fischietto avessi per chiamarle qua • Avrei donne a fiumi per l’eternità!

  22. Tamino tenta di capire chi sia Papageno e scopre che è al servizio della Regina Astrifiammante, la protagonista del suo videogame preferito • e che per lei tutti i giorni cattura uccellini in cambio di cibo.

  23. Papageno afferma di esser stato lui a salvarlo…ma si rianima di nuovo la Dama che lo mette sotto torchio, minacciandolo con la spada e per punirlo della sua bugia gli lega la bocca con un grosso elastico fluorescente e un lucchetto. • Dopo di che la Dama prende il ritratto di Pamina e lo dona a Pamino promettendogli fortuna. • (Animazione: i Geni prendono il ritratto che hanno • realizzato della propria principessa o del proprio • principe azzurro e lo sollevano in aria, • per mostrarlo a Tamino)

  24. Tamino solo nella stanza canta per questo volto di ragazza tutto il suo amore. • Rientra la Dama e riferisce al bambino che la Regina della Notte sta arrivando per chiedergli di salvare Pamina dalla grinfie del perfido rapitore Sarastro.

  25. Un grande lampo e un tuono annunciano l’arrivo della Regina della Notte. Tutto si fa buio e la platea di alunni si riempie di stelle e pianeti. • (Animazione: i bambini accendono la torcia-stella e la tengono sollevata in aria).

  26. La Regina della Notte compare immersa in questo letto di stelle. Avanzando in platea incomincia a raccontare a Tamino del rapimento della figlia e gli chiede di andare a salvarla dal perfido Sarastro. Se la salverà, Pamina sarà sua. Sparisce da dove è venuta. • (Fine animazione: i bambini abbassano e spengono le torce elettriche).

  27. Mentre Tamino si chiede se non stia ancora sognando ricompaiono Papageno (che cerca di liberarsi dal lucchetto) e la Dama. • La Dama, dopo aver liberato Papageno, dona a Tamino un flauto magico (il suo stesso flauto dolce di scuola, che infatti ella estrae dallo zainetto del bambino), e a Papageno dei campanelli che magicamente allontaneranno i malvagi sul loro cammino verso il Tempio di Sarastro. • Ma non è tutto! La Dama indica la platea di alunni: sono i Geni che li aiuteranno nella loro missione!

  28. Tutti • Or dunque addio, convien partir! • So now let’s go, we’ll meet again! • Dama • Adieu bien, au revoir! • Tamino, Papageno • Do svidaniya! • Dama • Antío! Zàijiàn! • Tamino, Papageno • Tot ziens! Sayōnara! • I bambini smettono di salutare. • I bambini salutano dal pubblico i giovani avventurieri in partenza. • Dama • Quei bei fanciulli che vedete • vi assisteranno ovunque andrete, con voi canzoni canteran… • Sempre il male scacceran! • Tamino, Papageno • Quei bei fanciulli che vediamo • ci aiuteran se ci perdiamo. • Dama • Con voi canzoni canteran… • Sempre il male scacceran! • Tamino, Papageno • Or forza andiam, convien partir! • So lebetwohl, auf wiedersen!

  29. Partono quindi sul letto spinto dalla Dama come fosse un tappeto volante. • Papageno però cade e nel rimanere indietro sbaglia strada.

  30. Cambia il luogo: siamo a scuola. Su un banco è seduta Pamina con il suo peluche preferito, Papagena. • La ragazza è spaventata da due bulletti che le rubano Papagena, la fanno a pezzi e la rimontano in maniera diversa. • Entra Monòstato, il capo dei bulletti, • e comincia a minacciare Pamina • se non gli dà il suo amore.

  31. In quella entra Papageno entrando dalla finestra, come se fosse arrivato lì volando. • Capisce di aver trovato Pamina ma Monòstato lo vede ed entrambi urlano per lo spavento, e scappano in direzioni diverse: Monòstato si butta dalla finestra, Papageno guadagna la porta.

  32. Papageno rientra nella stanza e va a chiudere le tre tendine delle finestre (che rivelano degli strani esseri egizi), per far sì che Monòstato non salti di nuovo dentro alla classe. • Indi spiega a Pamina chi l’ha mandato e le racconta di Tamino, che innamoratosi di lei vedendone solamente un ritratto, ha deciso di venire a salvarla.

  33. Giunge Tamino nell’aula di scuola, guidato dai Genietti. • (Secondo canto dei bambini del pubblico) • Coro di Genietti • Noi siamo qui per aiutar, • e abbiam per te un consiglio saggio. • Tre doti tu dovrai mostrar: • Pazienza, forza e coraggio! • Tamino • Non mi potreste rivelar • se da Pamina potrò andar? • Coro di Genietti • Noi non possiamo più parlar… • Pazienza, forza e coraggio! • Ascoltaci: dovrai rischiar! • Cerca nel cuore il tuo messaggio…

  34. Tamino si chiede dove mai sia finito quando ecco che entra Sarastro. • Tamino non riconoscendolo • denuncia Sarastro per il • Rapimento di Pamina. • Sarastro allora s’allontana, • perché Tamino non è ancora • pronto per svolgere le prove • che lo potranno avvicinare a Pamina; • appare ancora guidato dall’odio.

  35. Tamino, solo, è disperato e chiede al pubblico di Geni se han visto Pamina viva. • Il pubblico gli risponde di sì. • Tamino decide di cercarla con l’aiuto del flauto magico.

  36. Tamino • Amore? E amicizia? Che rabbia! Presto! Ditemelo voi, Genietti: Pamina è ancora viva? L’avete vista? • Coro di Genietti (intervento recitato) • Sì! • Tamino • Evviva! È viva! Pamina è viva, evviva! Grazie! Oh, son così contento che… Potrei suonare ai quattro venti! Ehi, chissà che anche lei non senta la voce del mio flauto!

  37. Tamino comincia a suonare; la classe si trasforma in un ambiente naturale ed i più strani esseri escono incantati dalla musica. • A un certo punto si ode lo zufolare del flauto di pan di Papageno, che gli risponde in lontananza. Seguendo allora il suono da dove proviene, esce.

  38. Da un punto d’ingresso opposto entrano Papageno e Pamina. Bisticciano sulla direzione da cui credono provenire i suoni e non s’accorgono dell’arrivo di Monòstato e dei suoi compari bulletti. • I due vengono accerchiati, ma Papageno usa i campanelli per fare un incantesimo. I tre bulli, infatti, iniziano a cantare e ballare. Tutti gli allievi cantano insieme a loro.

  39. (Terzo canto: il coro di Genietti canta con Monostatos). • Monostatos, Coro di Genietti • Oh che suono gioioso, • spinge tutti a ballar! • La ra la, la la la ra la la, la la ra la! • È un ritmo giocoso • che fa rallegrar. • La ra la, la la la ra la la, la la ra la! • Questo canto festoso • ci fa tutti amar! • La ra la, la la la ra la la, la la ra la!

  40. Monòstato e compari fanno un balletto di robot dance, rendendosi ridicoli loro malgrado. • Sono così costretti alla fuga. • Tutti gli alunni cantano l’arrivo di Sarastro

  41. Quarto canto: il coro di Genietti omaggia Sarastro) Coro di genietti Evviva Sarastro, il grande maestro! Lui sveglia le menti e stimola l’estro, lui sa rallegrarti e cambiarti l’umor, lui può consolarti e scacciare il dolor… Dai vieni con noi che ti divertirai! Dai vieni con noi che più forte sarai! Sarastro urrà! Sarastro urrà!

  42. Papageno e Pamina sono sempre nella classe di scuola. • Entra Sarastro seguito da due anziani insegnanti di scuola (come Sacerdoti). • Pamina domanda perdono a Sarastro e nel contempo dichiara il suo amore per la madre, ma Sarastro la sgrida.

  43. Giunge anche Monòstato con Tamino, da lui catturato. • Ma Sarastro mette Monòstato in castigo e gli altri maestri che gli danno delle bacchettate. • Nel frattempo Tamino e Pamina si riconoscono e si innamorano l’uno dell’altra.

  44. Sarastro annuncia che Tamino e Papageno dovranno essere bendati per superare delle prove che possano iniziarli al cammino della conoscenza e chiede ai genietti (gli allievi) se ne vale la pena.

  45. Sarastro • E ora ascoltatemi, miei saggi consiglieri. Oggi è giunto nel nostro Tempio della Saggezza un giovane di nome Tamino. Io credo che questo giovane sia pronto a ricevere i nostri insegnamenti. Egli è coraggioso e forte, ed è nostro dovere illuminare la sua strada verso la felicità. • Primo insegnante • È di animo buono? • Sarastro • Voi cosa dite, cari Genietti? Tamino è di animo buono? • Coro di Genietti (intervento recitato) • Sì! • Secondo insegnante • Ed è anche umile? • Coro di Genietti (intervento recitato) • Sì!

  46. Sarastro spiega le vere intenzioni della Regina della Notte, e illustra il piano che ella sta tentando di attuare per impossessarsi della scuola. Dopo un inno escono tutti. • Tamino e Papageno vengono portati in una stanza dove gli insegnanti spiegano loro la prova: • qualunque cosa accada devono stare in silenzio assoluto. Il premio sarà l’amore di Pamina per Tamino e di una certa Papagena per Papageno.

  47. Giunge la Dama (vestita da bidella per non farsi riconoscere) • I due però non parlano. • Papageno vorrebbe ma viene continuamente ammonito da Tamino. • La voce di Sarastro fa scappare la Dama. • I maestri entrano e si congratulano per la prova superata!

  48. Nella stanza ora c’è Pamina che impaurita sente dietro di sé una presenza…in effetti dietro le tendine c’è proprio Monòstato che si precipita nella stanza • La ragazza, vedendolo, lancia un urlo.

  49. Un grande lampo con un tuono però interviene, e sul fondo della platea appare nuovamente la Regina della Notte, illuminata da mille stelline. • (Animazione: i bambini accendono la torcia-stella e la tengono sollevata in aria).

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