1 / 59

BLOGGING IN LANGUAGE CLASSROOM

BLOGGING IN LANGUAGE CLASSROOM. Prof.ssa Rosemonde Gurtner Seminar for teachers and trainers of Italian The American University of Rome 3-16 July , 2013. Agenda. Presupposti teorici. BLENDED LEARNING BLOGGING ed apprendimento cooperativo Implicazioni / conseguenze Applicazioni

niesha
Télécharger la présentation

BLOGGING IN LANGUAGE CLASSROOM

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. BLOGGING IN LANGUAGE CLASSROOM Prof.ssa Rosemonde Gurtner Seminar for teachers and trainers of Italian The American University of Rome 3-16 July , 2013

  2. Agenda • Presupposti teorici. BLENDED LEARNING • BLOGGING ed apprendimento cooperativo • Implicazioni / conseguenze • Applicazioni • Altri WEB2.0 Tools • Havefun!!!!!  Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR c

  3. Approccio • Perché? motivazione pedagogica vantaggi /svantaggi • Cosa / Tools do ityourself online resources • Come? Blendedlearning come integrare Web2.0 in un U.D. Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  4. BlendedLearning • Rochester Institute (2004): “blended learning aims to join the best of classroom teaching and learning with the best of online teaching and learning.” • Colis and Moonen (2001): “blended learning is a hybrid of traditional face-to-face and online learning so that instruction occurs both in the classroom and online, and where the online component becomes a natural extension of traditional classroom learning.” Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  5. Perché? Riflessione • Perché usare le nuove tecnologie nell’apprendimento di L2? Cosa si vuole insegnare agli studenti? Quali vantaggi comporta? • Quali obiettivi di un curriculo possono essere “sviluppati” con l’ausilio delle NT? Quali mete glottodidattiche? • Dalla teoria alla pratica: quale approccio glottodidattico troviamo alla base dell’uso dell’ICT in classe? Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  6. Approcci e metodi nella glottodidattica Approccio formalistico: Teoria : dal 1700….. Metodo : grammaticale / traduttivo Approccio strutturalista: Teoria: anni ‘50, teoria comportamentista del linguaggio, teoria neo-behavioristica di Skinner Metodo: audio-orale Approccio comunicativo: anni ‘60 Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  7. Dalla teoria alla pratica Prospettiva Glottodidattica Approccio Comunicativo: Lo scopo dell’insegnamento della L2 raggiungimento della competenza comunicativa, che comprende: • Competenza linguistica • Competenza sociolinguistica • Competenza paralinguistica • Competenza extralinguistica Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  8. Dalla teoria alla pratica Quali sono le mete e gli obiettivi di un curriculo secondo l’approccio comunicativo? METE EDUCATIVE: • Culturizzazione / socializzazione / autorealizzazione METE GLOTTODIDATTICHE: • Competenza glottomatetica: learningtolearn • Competenza comunicativa: • Saper fare lingua: le abilità linguistiche • Saper fare con la lingua: capacità funzionale, che ci permette dia gire socialmente ed usare la lingua per diverse funzioni • Sapere la lingua e saperla integrare con altri codici: competenza linguistica ( fonetica, grafemica, lessico…) e competenza extralinguistica ( prossemica, cinesica, sensoriale) Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  9. Dalla teoria alla pratica Riflessione • Quali obiettivi di un curriculo possono essere sviluppati e rafforzati con l’ausilio del Web2.0? • Quali mete glottodidattiche? Fai alcuni esempi. Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  10. Dalla teoria alla pratica • La competenza comunicativa: sviluppo delle abilità linguistiche ricettive e produttive • La competenza glottomatetica: saper apprendere • Meta educativa: culturizzazione Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  11. Vantaggi pratici • Lavoro collaborativo • Acquisizione di competenze IT skills • Divertente , flessibile e gratuito • Materiale Autentico di diverse tipologie (audio, video…) • No conoscenze informatiche • Pianificazione • Interazione e collaborazione Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  12. Cos’è l’apprendimento cooperativo? Collaborazione o comunicazione? Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  13. Cos’è l’apprendimento cooperativo? Collaborazione o comunicazione? • E’ importante distinguere la comunicazione dalla collaborazione. Una chiara comunicazione puo’ essere un prerequisito importante per la collaborazione ma non e’ sufficiente! • Un buon insegnante puo’ essere un eccellente comunicatore, ma questo non significa che stia collaborando con i suoi studenti. Cosa manca? * Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  14. Cos’è l’apprendimento cooperativo? Definizione • Collaborare (co-labore) vuol dire lavorare insieme, il che implica una condivisione di compiti e un implicito desiderio di creare qualcosa di nuovo attraverso un processo collaborativo: un lavoro di gruppo. • Una collaborazione di successo prevede che i membri del gruppo abbiano: • Obiettivi comuni • Il desiderio di mettere insieme le competenze individuali a vantaggio del gruppo • Mutuo rispetto e fiducia / no competizione tra le parti Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  15. Cos’è l’apprendimento cooperativo? • La collaborazione E' una metodologia nella quale gli allievi lavorano insieme per acquisire nuovi saperi. Secondo la definizione di Anthony Kaye, l'apprendimento collaborativo si ha quando esiste una reale interdipendenza tra i membri del gruppo nella realizzazione di un compito, un impegno nel mutuo aiuto, un senso di responsabilità verso il gruppo e i suoi obiettivi. Esso costituisce uno degli approcci più diffusi nel contesto formativo dell’e-learning. • Ciò che distingue le comunità collaborative dalla gran parte delle comunità è il desiderio di costruire nuovi significati del mondo attraverso l’interazione con altri. La comunità collaborativa diventa un mezzo sia per conoscere se stessi sia per esprimere se stessi. (Schrage, 1990, p. 48) Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  16. Cos’è l’apprendimento cooperativo? • Il Cooperative Learning costituisce una specifica metodologia di insegnamento attraverso la quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamentee sentendosi corresponsabilidel reciproco percorso. • Tale metodo si distingue sia dall’apprendimento competitivo che dall’apprendimento individualistico. * • Nei gruppi di apprendimento cooperativo gli studenti si dedicano con piacere all’attività comune, sono protagonisti di tutte le fasi del loro lavoro, dalla pianificazione alla valutazione, mentre l’insegnante è soprattutto un facilitatore e un organizzatore dell’attività di apprendimento. Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  17. Cos’è l’apprendimento cooperativo? • Tali obiettivi possono essere conseguiti seall’interno dei piccoli gruppi di apprendimento gli studenti  sviluppano determinate abilità e competenze sociali, intese come un insieme di “abilità interpersonali e di piccolo gruppo indispensabili per sviluppare e mantenere un livello di cooperazione qualitativamente alto” • L’insegnante assume un ruolo di facilitatore ed organizzatore delle attività, strutturando “ambienti di apprendimento” in cui gli studenti, favoriti da un clima relazionale positivo, trasformano ogni attività di apprendimento in un processo di “problem solving di gruppo”, conseguendo obiettivi la cui realizzazione richiede il contributo personale di tutti. Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  18. Collaborazione? Quali vantaggi presenta? Rispetto ad un’impostazione del lavoro tradizionale, la ricerca mostra che il Cooperative Learning presenta di solito questi vantaggi: • Migliori risultati degli studenti: tutti gli studenti lavorano più a lungo sul compito e con risultati migliori, migliorando la motivazione intrinseca e sviluppando maggiori capacità di ragionamento e di pensiero critico; • Relazioni più positive tra gli studenti: gli studenti sono coscienti dell’importanza dell’apporto di ciascuno al lavoro comune e sviluppano pertanto il rispetto reciproco e lo spirito di squadra; • Maggiore benessere psicologico: gli studenti sviluppano un maggiore senso di autoefficacia e di autostima, sopportano meglio le difficoltà e lo stress. Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  19. Cosarendeefficace la cooperazione I cinque elementi che rendono efficace la cooperazione sono: • L’interdipendenza positiva, per cui gli studenti si impegnano per migliorare il rendimento di ciascun membro del gruppo, non essendo possibile il successo individuale senza il successo collettivo; La responsabilità individuale e di gruppo: il gruppo è responsabile del raggiungimento dei suoi obiettivi ed ogni membro è responsabile del suo contributo; • L’interazione costruttiva: gli studenti devono relazionarsi in maniera diretta per lavorare, promuovendo e sostenendo gli sforzi di ciascuno e lodandosi a vicenda per i successi ottenuti; Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  20. Cosarendeefficace la cooperazione • L’attuazione di abilità sociali specifiche e necessarie nei rapporti interpersonali all’interno del piccolo gruppo: gli studenti si impegnano nei vari ruoli richiesti dal lavoro e nella creazione di un clima di collaborazione e fiducia reciproca. Particolare importanza rivestono le competenze di gestione dei conflitti, più in generale si parlerà di competenze sociali, che devono essere oggetto di insegnamento specifico; • La valutazione di gruppo: il gruppo valuta i propri risultati e il proprio modo di lavorare e si pone degli obiettivi di miglioramento. Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  21. Strumenti di lavoro collaborativo su Web2.0 • l termine Web 2.0 è stato coniato da O’Reilly Radar • Il Web 2.0 identifica un World Wide Web più interattivo e dinamico, un web che prende le distanze dal precedente (Web 1.0) caratterizzato principalmente da siti di informazioni statici, dal solo uso di e-mail o chat per comunicare con altri utenti, da motori di ricerca e da una navigazione prevalentemente di tipo lineare. Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  22. Strumenti di lavoro collaborativo • Blog • Wiki • Social network (Chat, Facebook, Web forum...) • Podcasting • Geomapping • Email • Skype • Tandem learning Quali strumenti offre il Web2.0 al fine di un lavoro collaborativo? Fanno parte del Web 2.0 tutte quelle applicazioni e quei media che privilegiano la connettività Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  23. Email - Group discussion Discussione di gruppo • Avete mai usato un sistema di mail come supporto alle lezioni frontali? • Quali possono essere le sue possibili applicazioni nella didattica? • Quali i suoi limiti? Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  24. Email nella didattica Potenzialita’ • L’email permette agli studenti di comunicare in coppia, piccoli gruppi o con la classe intera, su uno specifico argomento dato dall’insegnante. • La sua natura asincrona la rende uno strumento adatto alla revisione da parte dello studente che può rivedere il suo scritto • La sua natura privata, diversamente dal blog.., la rende uno valido strumento dell’insegnante per comunicare feedback, note, commenti ai singoli studenti Svantaggi Uno dei limiti di questo strumento consiste nella difficoltà di organizzazione e controllo della collaborazione da parte del docente. Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  25. Tandem learning per una didattica collaborativa * Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  26. Tandem learning Definizione Un sistema organizzato e gestito da un’istituzione o un professore, in cui gli studenti di diversi paesi e lingue comunicano per posta elettronica al fine di imparare la lingua straniera. Si tratta di un valido strumento per praticare le abilità di lettura e scrittura. Principi Il principio fondamentale del lavoro in tandem è la RECIPROCITA’: i due partner devono contribuire in maniera equa allo scambio ed allo stesso modo devono poterne beneficiare in Ugual misura, ecco perché è importante: • incontrarsi con regolarità. • dividere il tempo a disposizione tra le due lingue. Modalità Si stabiliscono degli impegni settimanali da rispettare con regolarità, ad esempio due volte a settimana. Scrivete una mail in lingua straniera (che sarà corretta del partner) ed una nella vostra lingua (per offrire materiale al vostro compagno). Il vostro compagno farà lo stesso. Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  27. Tandem learning Esempi Tandem learninghttp://www.tandem-learning.com/ Internationla tandem network http://www.cisi.unito.it/tandem/learning/idxita11.html SSLMIT http://www.sslmit.units.it/TAN Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  28. Vantaggi del Tandem learning Discussione di gruppo • Quali sono i vantaggi del tandem learning nell’apprendimento linguistico? • Quali le mete e gli obiettivi di un curriculum raggiunti? • Il tandem risponde al concetto di Discovery Learning? Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  29. Vantaggi del Tandem learning Collaborare in tandem è un ottimo modo per: • Obiettivo linguistico. Comunicare con un madrelingua! Il Tandem Learning è un metodo che fa incontrare, via mail o di persona, studenti madrelingua e permette così di praticare e migliorare le abilità nella scrittura o nel parlato • Avere libertà di spazio e di tempo. Possibilità di comunicare in qualsiasi luogo e momento • Obiettivi culturali. Lo scambio epistolare permette, non solo di praticare la lingua straniera, ma di conoscere le abitudini, gli usi e la cultura del paese in cui viene parlata • Aspetto sociale. Fare nuove amicizie confrontandosi con persone di culture diverse • Varietà linguistiche e registri. Praticare la lingua "viva“ • Comunicare in lingua straniera in modo gratuito • Praticare l’abilità linguistiche di scrittura e lettura Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  30. Strutturare un Tandem learning PRIMI PASSI • Quali sono a tuo avviso i requisiti minimi tecnici e pratici per organizzare un progetto di tandem learning • Come selezionare gli studenti ORGANIZZAZIONE E GESTIONE • Qual è il ruolo del docente? Come deve guidare gli studenti? • Come gestire le “attività di tandem”? • Come guidare gli studenti alla “correzione” nel tandem? • Come imparare attraverso il tandem? Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  31. Wiki in blended learning Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  32. Wiki Definizione • Il Wiki: La parola wiki deriva dalla lingua polinesiana, e significa molto veloce, infatti è proprio la velocità della creazione e dell'aggiornamento delle pagine web uno degli aspetti caratteristici della tecnologia wiki. L'ideatore è stato Ward Cunningham nel 1995. • Il Wiki e’ un sito web dove ogni visitatore puo’ aggiungere, sviluppare, modificare il contenuto e pubblicare on line in un lavoro di gruppo. Diversamente dal Blog il Wiki e’ un sito creato da un unico amministratore e poi sviluppato ed ampliato da molteplici “autori” Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  33. Wiki L’esempio migliore .......Wikipedia Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  34. Wiki Vantaggi • Facile fruizione. Tramite il wiki la possibilità di pubblicare online non è più privilegio di pochi, • Non occorrono conoscenze approfondite del linguaggio HTML • Si possono caricare files e documenti • Molti utenti lavorano ad un progetto comune in modo cooperativo Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  35. Usi didattici del Wiki TASK RIFLESSIONE Quali possono essere a tuo avviso le possibili applicazioni didattiche del wiki? Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  36. Usi didattici del Wiki Risposta: • Raccolta. Il wiki puo essere una piattaforma per un lavoro collaborativo nella creazione di bibliografie e schede/elenchi di diverso genere: schede grammaticali, schede letterarie, recenzioni cinematografiche....... • Creativo. Il wiki come spazio virtuale in cui gli studenti possono scrivere collaborando a storie, project presentation, scritture creative.... • Informativo. Il wiki come spazio virtuale in cui gli studenti possono scrivere della loro esperienza di studio all’estero – come ad AUR- aggiungendo precisazioni, considerazioni o conclusioni pratiche, per raccogliere le informazioni più significative. • Puramente didattico. Il wiki come spazio in cui l’insegnante distribuisce il materiale didattico, creando una pagina con il Sillabo e per ogni argomento il relativo collegamento. Gli studenti possono aggiungere integrazioni, precisazioni, spunti di approfondimento, commenti.... Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  37. Usi didattici del Wiki WIKI ALCUNI ESEMPI Wikiversityhttp://it.wikiversity.org/wiki/Pagina_principale favoloso esempio di approccio collaborativo all'e-learning; wikiversity si suddivide in scuole (dipartimenti) ciascuna delle quali presenta un elenco dei partecipanti, il materiale didattico e una serie di collegamenti esterni per approfondire lo studio; il progetto italiano Wikiversity è attualmente in sviluppo Basi di dati http://www.cli.di.unipi.it/doku/doku.php/bdd-infuma/start del CdS di Informatica Umanistica, nel quale il docente inserisce avvisi, programma del corso e materiali didattici Adgwikihttp://adgwiki.wikispaces.com/ dell’Accademia del Giglio usato come supporto didattico per le lezioni di lingua italiana che si tengono presso la nostra scuola. Il wiki affronta varie tematiche inerenti la lingua e la cultura italiana. Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  38. Wiki i miei esempi pratici STORYTELLING • Il Wiki come spazio virtuale in cui gli studenti possono collaborare alla redazione di brani, saggi critici su uno specifico argomento o brevi articoli GLOSSARI SPECIFICI • Il wiki puo essere un valido strumento nella creazione di glossari specifici per argometo favorendo l’acquisizione di lessico Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  39. Wiki i miei esempi pratici SCRITTURA COLLAVORATIVA 1. Racconta una storia • Il wiki puo essere usato come spazio virtuale per creare in modo collaborativo una storia. • L’insegnante definisce: I personaggi, l’ambientazione, il periodo storico, il genere (commedia, crimine…) • Uno degli studenti inizia la storia passando il turno al successivo che continuerà da dove lasciato • Gli studenti arricchiscono la storia con foto, file audio, video… • Prima della versione finale gli studenti possono verificare la correttezza dei loro contributi. Varianti • Storia a fumetti (I tempi del passato) Sulla base di una “sriscia” gli studenti devono ricostruire una storia spiegando l’accaduto Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  40. Wiki i miei esempi pratici 2. Personaggi misteriosi(descrizione) Sulla base di fotografie fornite dall’insegnante, gli studenti descrivono fisicamente e caratterialmente I personaggi delle foto. Posso anche ipotizzare le loro abitudini di vita. 3. L’alibi (le ipotetiche) Gli studenti ricostruiscono la storia di un crimine contribuendo ignuno ad una sezione specifica: • protagonista femminile / maschile • Ambientazione • Ora • Descrizione della scena • Corpo del reato • Scena del crimine… Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  41. Wiki Applicazioni Gratuite • Wikispace • MediaWiki • DoKuWiki Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  42. Wiki Applicazioni Gratuite WikiSpace http://www.wikispaces.com/ • Gratuito • Facile dausare • Non e’ necessariaconoscenza del linguaggio html Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  43. Wiki Applicazioni Gratuite WikiSpace tutorial http://www.wikispaces.com/ Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  44. Wiki Task Havefun!!!!! PEER WORK Osservate: Andate sul wiki del corso Wikispace Username: rosemonde Password: corsoaur • Navigate liberamente nelle pagine create ed osservate gli esempi dati • Dopo aver acquisito maggiore confidenza: • Svolge la task richiesta!!!!!!! TASK: Create il vostro WIKIPSPACE • Fate il "logoff" da questo wiki • Effettuate la registrazione nuova sul sito "Wikispace“ • Progettate un wiki con 2/3 pagine • Decidete del suo contenuto ed utilizzo • Pensate ad una sua applicazione didattica BUON LAVORO  Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  45. Blog Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  46. Blog Definizione • Il Blog: forma abbreviata per web log (Log, che significa “traccia” e, per estensione, “registro, diario”, si riferisce alla peculiarità di questo genere) e’ un sito web dove i nuovi testi/commenti dei blogger vengono inseriti in ordine cronologico e compaiono in ordine inverso. Funzione • E’uno spazio virtuale che permette di raccontare fatti personali, pubblicare articoli informativi o brevi considerazioni e commentare notizie inserite in linea da altri bloggers, creando comunità virtuali i cui componenti sono caratterizzati da interessi analoghi Requisiti • Le stesse abilità di usare un indirizzo di posta elettronica Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  47. Blog Esempi • blog personale – in cui l'autore parla di sé, delle sue esperienze di ogni giorno, inserisce brani significativi, esprime disagio o protesta verso una situazione;http://uovofritto.blogspot.com/ • blog di attualità – in cui giornalisti o opinionisti esprimono le proprie considerazioni relativamente a fatti di cronaca, politica, ecc.; http://cronacaeattualita.blogosfere.it/http://www.webgol.it/2009/06/24/la-democrazia-salvata-dai-gattini-il-web-e-la-protesta-in-iran-2/ • blog politico – in cui politici diffondono le proprie idee e i propri programmi, dibattono di problemi di attualità; http://ottavioframmartino.blogspot.it/ • blog vetrina – in cui vengono pubblicizzate le opere degli autori stessi; http://www.fotografodigitale.com/ • photoblog, vlog (video blog), audioblog – in cui vengono pubblicati rispettivamente foto, video e musica tramite podcastinghttp://www.foto-blog.it/ • blog tematico – in cui si parla di una passione, di un passatempo che può essere la cucina, la pesca, ecc.; http://arteitaliana.blogspot.com/ • blog directory – in cui è possibile trovare raccolte di link relative ad uno specifico argomento; • blog didattici – creati a scopo didattico da vari istituti scolastici. http://rosemondegurtner.wordpress.com/ Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  48. Blog vantaggi • Facile fruizione. Tramite il blog la possibilità di pubblicare online non è più privilegio di pochi, non occorrono conoscenze approfondite del linguaggio HTML • Gratuito per mezzo di uno dei molteplici servizi offerti dalla rete, come Blogger, Splinder, Myspace, Blogsome, Iobloggo, Bloggerbash, Tuoblog, Windows Live Spaces e molti altri. • Multimediale: ogni articolo può essere composto da un testo, da delle immagini, da video e da link che immettono in altri siti in cui si trattano argomenti analoghi e che, dunque, diventano ulteriori approfondimenti al tema proposto. • Creativo. Favorisce la creativita’ • Porta varieta’ al lavoro e stimola l’interesse degli studenti Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

  49. Blog tipologie nella didattica Tre edublog per l’apprendimento didattico: • 1. TUTOR BLOG (Blog del docente) • 2. LEARNER BLOG (Blog dello studente) • 3. CLASS BLOG (Blog di classe) diventa uno spazio per inserire immagini, link, video o anche piccoli articoli relativi a quanto appreso o discusso in classe, o un modo per pubblicare la stesura finale del lavoro di gruppo per una ricerca assegnata dall’insegnante Prof.ssa RosemondeGurtner - Seminar for teachers and trainers of Italian 2013 - AUR

More Related