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Contabilità industriale Esercitazione

Elementi di Economia CdL in Ing. Meccanica. Contabilità industriale Esercitazione. Stefano Lisi DIMeG, Politecnico di Bari. Esercizio 1 Punto di pareggio. Si determinino il punto di pareggio, in termini di volumi, ed il corrispondente fatturato, sulla base dei seguenti dati: p=10 € v=4 €

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Contabilità industriale Esercitazione

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Presentation Transcript


  1. Elementi di Economia CdL in Ing. Meccanica Contabilità industriale Esercitazione Stefano Lisi DIMeG, Politecnico di Bari

  2. Esercizio 1Punto di pareggio • Si determinino il punto di pareggio, in termini di volumi, ed il corrispondente fatturato, sulla base dei seguenti dati: • p=10 € • v=4 € • CF=90.000 €

  3. Risoluzione • CVT+CFT=RT • 4xQ+90000=10xQ • Q=90000/6=15.000 • RT=pxQ=15000x10=150.000 €

  4. Esercizio 2 Utile Obiettivo • Si determinino il volume di produzione e il fatturato obiettivo per ottenere un utile operativo al netto delle imposte di 30000, sapendo che: • Aliquota fiscale=40% • p=10 € • v=4 € • CF=90.000 €

  5. Risoluzione • UO=30000/(1-0.40)=50000 € • RT=CT+UO=CV+CF+UO 10xQ=4xQ+90000+50000 • Q=140000/6=23333 • RT=10xQ=233330 €

  6. Esercizio 3 Direct Costing: Determinazione del mix produttivo • Si consideri un’azienda che produce quaderni e libri. • I primi hanno un prezzo di 4 euro e i secondi di 10 euro. • I costi variabili per produrre un quaderno ammontano a 1 euro, mentre quelli per produrre un libro a 4 euro. • Per produrre un quaderno occorrono 0,2 ore macchina, mentre per produrre un libro ne occorrono 0,8. • Nel mese sono disponibili 150 ore macchina e la domanda di mercato è di 500 quaderni e 100 libri. • Individuare il mix produttivo, considerando che le ore disponibili non sono sufficienti a produrre tutti i quaderni e tutti i libri.

  7. Esercizio 4Direct Costing: Determinazione del mix produttivo • Un’azienda produce due prodotti A e B secondo i dati riportati in tabella

  8. Esercizio 4Direct Costing: Determinazione del mix produttivo • Si determinino i margini di contribuzione dei singoli prodotti, l’utile complessivo e si indichi su quale prodotto spingere per le vendite • Si verifichi la risposta ipotizzando un incremento delle vendite del 10% ipotizzando dapprima che gli incrementi siano determinati esclusivamente dal prodotto A e poi dal prodotto B • A parità di fatturato, quale è il mix di vendite più conveniente?

  9. Risoluzione

  10. Risoluzione • MdCuA=3000/1000=3 Euro • MdCuB=3000/6000=0.5 Euro

  11. Risoluzione Delta Qtot=700 Qa=1700

  12. Risoluzione Delta Qtot=700 Qb=6700 Delta guadagni A-B=+1750 Euro

  13. Risoluzione Quando ho un fattore vincolante, va valutato il MdCu per unità di fattore vincolante! • MdCuA/PA=3/10=0.3 • MdCuB/PB=0.5/1=0.5

  14. Esercizio 5Direct Costing:Determinazione del mix produttivo • Un’impresa produce 2 prodotti A e B i cui dati sono riportati in tabella • Sapendo che c’è un fattore vincolante (capacità produttiva= 600h) si determini su quale prodotto l’impresa deve spingere

  15. Risoluzione • MdCA=200 • MdCB=250 • MdCuA/hproduzioneA=100Euro/h • MdCuB/hproduzioneB=50Euro/h

  16. Esercizio 6Direct Costing: Eliminazione linea produttiva • Si valuti la convenienza ad eliminare la linea produttiva in perdita per i seguenti due casi, usando l’approccio differenziale

  17. Risoluzione • Caso 1 Eliminando la linea B Benefici: Risparmio nei costi variabili=202000 Risparmio nei costi fissi eliminabili=59000 Costi: Decrementi ricavi=300000 Risultato differenziale eliminazione B=-39000 Non conviene eliminare B, perché si avrebbe una riduzione dell’utile! 1° MdC>CFeliminabili, serve in parte anche a coprire quelli non eliminabili!

  18. Esercizio 6Direct Costing: Eliminazione linea produttiva

  19. Risoluzione • Caso 2 Eliminando la linea B Benefici: Risparmio nei costi variabili=202000 Risparmio nei costi fissi eliminabili=100000 Costi: Decrementi ricavi=300000 Risultato differenziale eliminazione B=2000 Conviene eliminare B, perché si avrebbe un aumento dell’utile! 1° MdC<CFeliminabili, non serve a coprire quelli non eliminabili

  20. Esercizio 6Direct Costing: Eliminazione linea produttiva

  21. Risoluzione • Caso 3 Eliminando la linea B Benefici: Risparmio nei costi variabili=202000 Risparmio nei costi fissi eliminabili=60000 Costi: Decrementi ricavi=300000 Risultato differenziale eliminazione B=-38000 Non conviene eliminare B, perché si avrebbe una riduzione dell’utile! 1° MdC>CFeliminabili, serve in parte a coprire quelli non eliminabili

  22. Esercizio 7Direct Costing: Make or Buy (1/2) • L’azienda Alfa produce il componente Gamma in quantità pari a 10000 u, con dei costi pari a quelli riportati in tabella • All’azienda Alfa, viene fatta la proposta da parte dell’azienda Beta di acquistare il componente Gamma a 16 Euro • Si esprima un giudizio di convenienza economica (è più conveniente l’opzione Make o l’opzione Buy?) • Si determini la quantità di indifferenza tra le due opzioni Make or Buy • Si determini il prezzo di acquisto di indifferenza tra le due opzioni Make or Buy con Q=10000 u

  23. Esercizio 7Direct Costing: Make or Buy (2/2) • Dati di costo dell’opzione Make

  24. Make or Buy C BUY Scelgo Buy MAKE CVu Scelgo Make CFeliminabili Pacquisto Q Qindifferenza

  25. Risoluzione (1/2) • Make CT = 18 x 10000 = 180000 Euro • Buy CT = 16 x 10000 + 30000 = 190000 Euro Oppure, considerando solo i costi rilevanti, cioè non considero CF non eliminabili • Make CT = (18 – 3) x 10000 = 150000 Euro • Buy CT = 16 x 10000 = 160000 Euro L’opzione Make è più conveniente!!

  26. Risoluzione (2/2) • CTBuy=CTMake (non considero i CF non eliminabili in entrambe le opzioni)  PacqxQind=CFelim+CVuxQind  Qind=CFelim/(Pacq – CVu) = 20000/(16 – 13) = 6666 • CTBuy=CTMake (non considero i CF non eliminabili in entrambe le opzioni) • Pacq_indxQ=CFelim+CVuxQ • Pacq_ind=CFelim/Q + CVu = 20000/10000 + 13 = 15

  27. Esercizio 8Direct Costing: Make or Buy (1/2) • La società Radiocom, produttrice di telefoni cellulari, ha rilevato che il prezzo di vendita di ognuno dei 40000 telefoni venduti nel 2010 è stato di 320 € e che i costi fissi totali sono ammontati a 2.5 Mln €. Per produrre internamente il display a cristalli liquidi viene sostenuto un costo variabile che presenta la seguente configurazione: materie prime dirette 2 € e manodopera diretta 8 €. • La Radiocom sta valutando la possibilità di commissionarne la produzione all’esterno. Il rag. Rossi si informa presso i rivenditori e apprende che il prezzo migliore che si può spuntare è di 34 € per ogni display. • Si valuti la convenienza dell’alternativa “make” e di quella “buy” sapendo che il volume di vendita stimato per il 2011 è del 10% superiore a quello del 2010 e che il 40% dei costi fissi possono essere considerati specifici del reparto produzione display ed eliminabili.

  28. Risoluzione Q2011=40000 x 1.1= 44000 • Make: CT=CVT+CFeliminabili= 10x44000+.40x2500000=1440000 € • Buy: CT=PacqxQ=34x44000=1496000 € Non sto considerando i CF non eliminabili, comuni alle due opzioni!

  29. Risoluzione Oppure: Qindiff=CFeliminabili/(Pacq-v)= =0.4x2500000/(34-10)=41667 u Poiché Q2011>Qindiff  conviene Make!

  30. Esercizio 8Direct Costing: Make or Buy (2/2) • Forse, nel caso in cui si fosse deciso di acquistare all’esterno il display, si sarebbero rese disponibili 120000 ore macchina, che sarebbero potute essere impiegate per la produzione di supporti di plastica per fissare il telefono cellulare al cruscotto dell’automobile, denominati “Handy”. Ogni supporto necessiterebbe di 0.4 ore macchina e genererebbe costi variabili per 7 €. • Se tali ore macchina fossero effettivamente disponibili, quale soluzione dovrebbe seguire la Radiocom se il prezzo di vendita stimato per “Handy” fosse di 10 € e la sua produzione assorbisse il 60% dei costi fissi specifici della produzione di display?

  31. Risoluzione Qhandy=120000/0.4=300000 u Potrei confrontare le due soluzioni anche non considerando i Ricavi display, comuni alle due opzioni!

  32. Esercizio 9:Full costing a base multipla (1/4) • La Trinco spa è una società che produce modellini di macchine di altissima precisione. Il processo produttivo è suddiviso in tre fasi, ossia lo stampaggio delle componenti (ST), l’assemblaggio (AS) ed il controllo qualità dei prodotti (CQ). Due ulteriori reparti, ossia l’ufficio Tempi&Metodi (T&M) e la Direzione Generale di Stabilimento (DGS) svolgono compiti di supervisione di tutto il processo. • Nello stabilimento si producono in particolare due modellini di successo: la Buggy, riproduzione di una macchina sportiva, e la Massi, riproduzione di un fuoristrada. I due prodotti assorbono in maniera molto differenziata la capacità produttiva delle tre fasi produttive, ed il controller, in previsione di calcolare un costo pieno di prodotto, ha raccolto una serie di informazione fisico-tecniche, riportate di seguito oltre a dati di costo annuali.

  33. Esercizio 9:Full costing a base multipla (2/4) • Dati di costo annuali

  34. Esercizio 9:Full costing a base multipla (3/4) • Informazioni fisico-tecniche

  35. Esercizio 9:Full costing a base multipla (4/4) • Sapendo che: • I costi relativi alla DGS vengono allocati sugli altri reparti in base all’ammontare totale dei costi fissi di reparto • I costi relativi al T&M vengono allocati sui rimanenti reparti in base al numero del personale di reparto • Il costo di materia prima per un modellino Buggy è pari a 6.80 €, mentre quello per uno Massy è pari a 7.30 € • Si determini: • Il coefficiente di riparto dei tre reparti produttivi • Il costo pieno del prodotto Buggy e del prodotto Massi • La Trinco aveva ricevuto un’offerta dalla Tocai per esternalizzare il controllo qualità. La Tocai sarebbe stata disposta a fornire ore di controllo qualità a un prezzo orario di 80 €. Accettando tale offerta, la Trinco avrebbe potuto reimpiegare utilmente tutto il personale del controllo qualità in altri reparti dell’impresa. Inoltre avrebbe eliminato sia i costi variabili di funzionamento che i costi fissi discrezionali. I costi fissi di struttura e gli ammortamenti, per contro, non sarebbero eliminabili. • Dal punto di vista economico, e ragionando a piena saturazione delle ore di reparto, la Trinco dovrebbe accettare l’offerta della Tocai? • Esiste una quantità di indifferenza (di ore CQ) rispetto alla decisione precedente?

  36. Risoluzione • Possibile organigramma DGS Reparti ausiliari ST AS CQ T&M Reparti produttivi

  37. Risoluzione DGS Reparto ausiliario • Schema processo produttivo Buggy ST AS CQ Reparti produttivi Massi T&M Reparto ausiliario

  38. Risoluzione • Schema di riparto DGS 1 Buggy ST AS CQ T&M Massi 3 2

  39. Risoluzione Es. 38.16x3 Es. 0.2832x1050

  40. Risoluzione • Coefficiente di riparto DGS= =CTDGS/Somma basi di riparto= =650/(1050+430+285+530)=650/2295=0.2832 • Coefficiente di riparto T&M= =CTT&M/Somma basi di riparto= =725.1/(3+10+6)=725.1/19=38.16

  41. Risoluzione • Determinazione costo pieno di prodotto: Costo tot buggy=48.42+6.80=55.22 € Costo tot massi=58.83+7.30=66.13 €

  42. Risoluzione

  43. Risoluzione • Qind: Costi make=Costi buy CVorario=(MdOdiretta+CVfunzionamento)/ore a piena saturazione produttiva= (260000+20000)/6000=46.67€/h CVorarioxQind+MdOind+CFdiscr=PacqxQind Qind=(MdOind+CFdiscr)/(Pacq-CVorario)= (60000+80000)/(80-46.67)=4200 ore

  44. Esercizio 10:Full costing a base multipla (1/3) • La Children Spa è un’azienda che produce articoli per l’infanzia. Commercializza due linee di prodotto, A e B ed è suddivisa in quattro centri di costo: Up, Do, Sx, Dx. Up e Do sono centri finali, mentre Sx e Dx sono centri ausiliari. I costi rilevati in ciascuno di essi nel mese di luglio 2010 sono riportati in tabella 1. • I costi del centro Dx vengono ribaltati sugli altri centri in base al consumo di materiale indiretto, mentre quelli di Sx in base alla metratura occupata dal centro stesso. I centri Up e Do misurano rispettivamente 100 e 46 m2. I costi dei due centri finali, Up e Do, vengono ribaltati sulle unità di prodotto in base rispettivamente all’utilizzo di manodopera diretta ed al consumo di materie prime. • Le due linee di prodotto utilizzano come materia prima la plastica, che costa 10 €/Kg, e vengono assemblati per mezzo di manodopera diretta (salario orario 14 €/h). Il consumo per unità di prodotto di materia prima e manodopera diretta è riportato in tabella 2. • Sapendo che nel mese di luglio sono state prodotte 10000 unità di A e 5000 di B, si calcoli il costo pieno unitario dei due prodotti

  45. Esercizio 10:Full costing a base multipla (2/3) Tabella 1

  46. Esercizio 10:Full costing a base multipla (3/3) Tabella 2

  47. Risoluzione Es. 5x0.2x10000 Es. 4.5x800 Es. 100x100 Es. 2x10-3x5x106

  48. Risoluzione • Coefficiente riparto Dx=10800/(800+200+1400)=4.5 • Coefficiente di riparto Sx=14600/(100+46)=100 • Coefficiente di riparto Up= 20000/(0.2h/ux10000u+0.4h/ux5000u)=5 • Coefficiente di riparto Do= 12000/(500gr/ux10000u+200gr/ux5000u)=2x10-3 • CFA=20000/10000=2 € • CFB=12000/5000=2.4 € • CVA=500grx10€/1000gr+0.2hx14€/h=7.80 € • CVB=200grx10€/1000gr+0.4hx14€/h=7.60 € • Costo Pieno A=7.80+2=9.80 € • Costo Pieno B=7.60+2.4=10 €

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