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Orientamento

Orientamento. Problema della stalla N-S. Distanza da altri edifici. Struttura portante. travi e pilastri, con impiego di manufatti prefabbricati di acciaio, legno o calcestruzzo armato; molto aperta e spesso priva di tamponamenti fissi (specialmente sui due lati lunghi)

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Orientamento

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Presentation Transcript


  1. Orientamento

  2. Problema della stalla N-S

  3. Distanza da altri edifici

  4. Struttura portante • travi e pilastri, con impiego di manufatti prefabbricati di acciaio, legno o calcestruzzo armato; • molto aperta e spesso priva di tamponamenti fissi (specialmente sui due lati lunghi) • eventuale predisposizione di tamponamenti leggeri asportabili o regolabili in altezza, quali reti o teli ombreggianti o frangivento di materiale plastico.

  5. Struttura portante

  6. Tetto • due falde • elevata pendenza (25-35%) • coibentazione termica • fessura di colmo centrale appositamente dimensionata con cupolino di protezione, • in stalle molte larghe (oltre i 30-35 m) è possibile prevedere un salto di falda su ogni lato, con creazione di prese d’aria continue che agevolano i movimenti delle masse d’aria.

  7. Altezza di gronda • elevata, per un ampia superficie di entrata dell’aria, • non eccedere, onde evitare l’aumento della profondità d’ingresso dei raggi del sole in estate, con conseguenti effetti negativi sulla “vivibilità” delle aree di stabulazione. • altezza 4 – 4,5 metri • apertura delle pareti pari al 75-100% • ampi sporti laterali di 1,5-2 m

  8. Nelle stalle a stabulazione libera occorre realizzare aree di riposo confortevoli per evitare che le bovine, libere, possano scegliere zone non idonee per sdraiarsi. Inoltre, va curata la pulizia delle diverse aree per limitare il trascinamento dei materiali fecali in aree che dovrebbero essere pulite (zone di riposo).

  9. Le stalle a stabulazione libera possono essere strutturate a cuccette o a lettiera permanente. Nelle stalle a cuccette è determinante realizzare partizioni tali da non danneggiare l’addetto, mentre in quelle a lettiera permanente è importante assegnare una idonea superficie per capo con una vasta apertura per il passaggio delle vacche. Importante è il regolare spandimento di paglia fresca per mantenere pulita dallo sterco l’area su cui si sdraiano gli animali.

  10. La mastite infiammazione della mammella in genere dovuta ad un’infezione batterica; lo stress spesso costituisce un fattore predisponente all’insorgenza di tali patologie. La mastite può verificarsi in forma clinica, quando i cambiamenti nel latte sono evidenti, o in forma subclinica, quando non ci sono cambiamenti visibili. Può anche manifestarsi sotto forma di mastite acuta, se la bovina è seriamente ammalata, o cronica, quando l’animale non manifesta nessun evidente segno patologico.

  11. La mastite In generale, si può dire che i batteri patogeni che causano la mastite appartengono a due categorie: infettivi o ambientali. I batteri che causano la mastite infettiva vengono diffusi dai quarti di mammella infetti di alcune bovine e raggiungono la mammella sana di altre bovine. La diffusione di questo tipo di mastite può essere dovuta al mungitore, all’impianto di mungitura o alla lettiera sporca; in genere, infatti, questo tipo di mastite è associata ad ambienti sporchi ed umidi (in particolare la lettiera) e con scarsa ventilazione. I batteri possono anche passare da una bovina ad un’altra durante le operazioni di mungitura. La mastite ambientale invece colpisce in genere le bovine nel periodo intorno al parto.

  12. Un principio basilare che si deve sempre tenere presente è che più elevato è il numero di file in una struttura a cuccette (e quindi più è larga la stalla) maggiori difficoltà si incontrano nel raffrescamento

  13. Modalità di alzata e di riposo

  14. Modalità di alzata e di riposo

  15. Modalità di alzata e di riposo

  16. Lunghezza delle cuccette animali adulti: - testa a testa senza barra frontale 215-230 - testa a testa con barra frontale >230 -contro muro o groppa a groppa 260 Larghezza 120-130 cm Pendenza fondo cuccetta 2% Altezza cordolo posteriore 12-25 cm Sono più importanti le dimensioni della cuccetta che la forma del battifianco

  17. Valutazione cuccette • - Tutti i vostri animali possono stare in piedi con i quattro arti che poggiano all’interno dell’area della cuccetta? SÌ / NO • - Tutti i vostri animali possono stare sdraiati sulla cuccetta senza che ci siano pressioni esercitate da parti della stessa (ad esempio i battifianchi), che possono ridurre la ruminazione o causare lesioni agli arti e/o alla mammella? SÌ / NO • - Le cuccette sono abbastanza lunghe da lasciare spazio all’animale per alzarsi e sdraiarsi con i giusti movimenti (controlla figura 1)? SÌ / NO • - Le vacche non impiegano un tempo eccessivamente lungo per passare dalla posizione di decubito a quella di stazione e vice versa, rispetto alle bovine al pascolo? SÌ / NO • - Le cuccette hanno una leggera inclinazione che permette alle bovine di sdraiarsi con la testa leggermente più in alto rispetto al resto del corpo, riducendo così la pressione del rumine sul diaframma? SÌ / NO • Questo tipo di inclinazione favorisce anche il drenaggio delle deiezioni.

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