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Espressione pittorica ed emozioni. “Per guardare un’opera d’arte bisogna unire due voci, la voce della banalità (ciò che uno vede e sa) e la voce della singolarità (riempire la banalità con l’emozione che appartiene solo a me stesso). Arianna Greco – TRANI 23 Luglio 2011.
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Espressione pittorica ed emozioni “Per guardare un’opera d’arte bisogna unire due voci, la voce della banalità (ciò che uno vede e sa) e la voce della singolarità (riempire la banalità con l’emozione che appartiene solo a me stesso) Arianna Greco – TRANI 23 Luglio 2011
Il “vedere” inizia nell’OCCHIO e coinvolge gran parte del nostro CERVELLO: VEDERE E’ IL RISULTATO DI UNA TRASFORMAZIONE DEL MONDO ESTERNO, FISICAMENTE ESISTENTE, IN UN NOSTRO MONDO PERCETTIVO, IN CUI GIOCANO UN RUOLO IMPORTANTE LA NOSTRA PRECEDENTE CONOSCENZA, LA NOSTRA CULTURA E PERSINO IL NOSTRO STATO D’ANIMO Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
IL MONDO DELL’UOMO E’ PRINCIPALMENTE VISIVO. MEZZI DI COMUNICAZIONE SVILUPPATI: -LINGUAGGIO, mezzo acustico; -SCRITTURA E RAPPRESENTAZIONE GRAFICA, basati sulla visione; Quali i vantaggi Del sistema grafico?
Permette di comunicare nell’istante in cui il segnale viene generato; • Implica il pensiero estendendone la possibilità di espressione fino a divenire strumento per la rappresentazione estetica; • FONDAMENTALE: Capacita’ di sintesi Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
BINGO IN VENICE - STEINBERG Pochi tratti: lineamenti volto ed espressione Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
Per guardare un’opera d’arte bisogna unire due voci, la voce della banalità (ciò che uno vede e sa) e la voce della singolarità (riempire la banalità con l’emozione che appartiene solo a me stesso) A -PROPRIETA’ DELLA VISIONE RAGGRUPPATE IN DUE TEORIE: GESTALT COSTRUTTIVISMO Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
TEORIA DEL COSTRUTTIVISMO “LA PERCEZIONE VISIVA (COSTRUZIONE DELL’IMMAGINE) AVVIENE PER CONFRONTO DINAMICO FRA L’INFORMAZIONE SENSORIALE FORNITA DALL’OCCHIO E LE IMMAGINI PRECEDENTEMENTE PERCEPITE E CONSERVATE IN MEMORIA” PER “VEDERE” BISOGNA AVER IMPARATO A VEDERE! Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
L’ESPERIENZA PRECEDENTE e CONTESTO in cui l’oggetto si presenta sono essenziali per formulare la congettura sulla forma reale dell’oggetto e sulla posizione nello spazio
…alcune volte una stessa immagine visiva può dar luogo a due possibili congetture ugualmente valide, ma che si escludono a vicenda! ALTERNANZA DELLE DUE POSSIBILI PERCEZIONI Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
Stanza di Ames La nostra esperienza passata – in cui stanze di forma cubica sono certamente più frequenti di stanze di forma trapezoidale – influenza profondamente la percezione attuale. Il nostro cervello, in altri termini, scegliendo un’interpretazione della forma della camera più conforme alla nostra esperienza pregressa, “preferirebbe” vedere uomini con altezze bizzarre piuttosto che un ambiente difforme da quello a cui è abituato. visione come un ragionamento e illusioni come il risultato di processi inferenziali errati Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
Anche molti PITTORI lasciano volutamente una certa ambiguità nelle loro rappresentazioni La visione dell’opera d’arte suscita nell’osservatore congetture che influiscono sul modo in cui l’opera è percepita tanto da rendere possibili, in diversi osservatori, reazioni estetiche diverse Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
Salvador Dalì Mercato di schiave con l’apparizione del busto invisibile di Voltaire - 1940 Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
TEORIA DELLA GESTALT SI PERCEPISCE ATTRAVERSO SCHEMI INNATI DI CUI E’ POSSIBILE STUDIARE PROPRIETA’ E LEGGI DI ORGANIZZAZIONE Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
VI E’ LA TENDENZA A RAGGRUPPARE OGGETTI VICINI, SEPARANDOLI DA ALTRI SIMILI, PIU’ DISTANTI SI PERCEPISCONO LINEE VERTICALI E ORIZZONTALI SI RIMANE INCERTI IN QUANTO LA DISTANZA FRA I CERCHI E’ IDENTICA IN ORIZZONTALE E VERTICALE Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
LA CONTINUITA’ DELLE LINEE VIENE PREFERITA AI CAMBIAMENTI BRUSCHI Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
Teoria del Costruttivismo Dati sensoriali sottoposti a interpretazione da parte del cervello Teoria della Gestalt La percezione avviene per organizzazione dei dati sensoriali secondo schemi innati Entrambi gli schemi possono essere validi e possono contribuire, con pesi variabili, a spiegare fenomeni percettivi a seconda delle particolari situazioni sensoriali Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
Per esempio: FENOMENI DI COMPLETAMENTO Si verificano percettivamente quando una figura è parzialmente coperta da un’altra. Ci sono casi in cui il completamento della figura sembra avvenire soprattutto in base alla nostra conoscenza precedente e quindi seguendo un modello di tipo COSTRUTTIVISTICO: Canaletto, ponteghetto della farina – 1730 – Venezia, il pittore rappresenta solo un “pettine” per suggerirci la presenza di una gondola Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
Solo chi sa come è fatta una gondola può dedurre la sua presenza dalla visione di un “pettine” Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
IN ALTRI CASI IL COMPLETAMENTO SEMBRA AVVENIRE SECONDO SCHEMI GESTALTICI TALVOLTA CREANDO QUASI UN PARADOSSO RISPETTO ALLE NOSTRE CONOSCENZE IL COMPLETAMENTO DA LUOGO ALLA PERCEZIONE DI UNO SCOOTER PARADOSSALMENTE ALLUNGATO! (LEGGE PERCETTIVA DELLA CONTINUITA’ DELLA FORMA) Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
B - Importanza del CHIARO – SCURO in ciò che osserviamo Intensità dello stimolo fisico Contesto Chiaro – scuro dipende da DUE AREE FISICAMENTE UGUALI POSSONO APPARIRE L’UNA PIU’ CHIARA E L’ALTRA PIU’ SCURA SE CIRCONDATE RISPETTIVAMENTE DA UNO SFONDO PIU’ SCURO O DA UNO PIU’ CHIARO Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
NELLE ARTI FIGURATIVE: il cervello può far nascere forme da opportune distribuzioni spaziali di aree chiare e scure Triangolo di Kanizsa I lati dei settori dei dischi vengono soggettivamente prolungati così da dar luogo ai lati di un triangolo che emerge dallo sfondo e appare anche più chiaro Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
C – La “finestra sul mondo” Il SISTEMA VISIVO si comporta come un FILTRO, LASCIA PASSARE solo una certa quantità e un certo tipo di informazioni: è come se vedessimo il mondo attraverso una finestra Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
COSA IMPONE IL CONTORNO ALLA NOSTRA “FINESTRA SUL MONDO”? 1 –IL LIMITE DI RISOLUZIONE DEL SISTEMA OTTICO; 2 – LIMITE IMPOSTO DALLE PROPRIETA’ DELLE STRUTTURE NERVOSE; 3 – EVENTUALI DIFETTI DELLA COMPONENTE OTTICA (MIOPIA, PRESBIOPIA ETC) LIMITE RISOLUZIONE SISTEMA OTTICO Eventuali difetti componente visiva Limiti strutture nervose Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
Quando l’immagine retinica è più piccola di una certa dimensione non riusciamo più a distinguere ciò che essa contiene. L’angolo visivo corrispondente al più piccolo oggetto visibile è detto ANGOLO LIMITE. Ovviamente la grandezza del più piccolo oggetto visibile dipende dalla distanza da cui si guarda Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
LA FINESTRA SUL MONDO DELLA PITTURA L’artista non porta sulla tela l’intero contenuto di informazione visiva che può percepire attraverso la sua finestra visiva ma opera un ulteriore filtraggio della realtà nel quale giocano Propria scelta artistica Eventuali limiti tecnici o manuali Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
IL FILTRO DELLA RAPPRESENTAZIONE ARTISTICA PUO’ CAMBIARE NEL CORSO DELLA VITA DEL PITTORE SIA PER UN’EVOLUZIONE DELL’ARTISTA VERSO SCELTE DIVERSE SIA PER IL SUBENTRARE DI LIMITI O ALTRE ALTERAZIONI DOVUTE A MALATTIA O SENESCENZA DEL SISTEMA NERVOSO Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
La vista di Monet era molto deteriorata all’avanzare della cataratta bilaterale: nel 1923 venne operato e ritornò a dipingere. Opere realizzate poco prima dell’operazione: Forme quasi irriconoscibili, mancano completamente i particolari, dominano le macchie diffuse di colore rosso e giallo Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
Dopo l’operazione riappaiono colori più vari, la gamma dei verdi e dei blu e le forme diventano più riconoscibili (La casa tra le rose – 1924) Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
Alterazioni della visione, delle facoltà mentali, deterioramento nel controllo dei movimenti si possono verificare fisiologicamente per l’avanzare dell’età. Tiziano Vecellio : Flora 1514, Tarquinio e Lucrezia 1570 Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
I DUE EMISFERI CEREBRALI E LE ARTI VISIVE • Il cervello umano è formato da due emisferi con piccole differenze anatomiche l’un l’altro ma marcate differenze funzionali. In linea generale le funzioni, i metodi di percezione della realtà e di apprendimento dei due emisferi sono le seguenti: SINISTRO: Di tipo VERBALE, ANALITICHE e RAZIONALI EMISFERO LINGUISTICO DESTRO: Di tipo NON-VERALE, SINTETICHE, ANALOGICHE ed INTUITIVE EMISFERO VISIVO Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
EMISFERO DESTRO: RICONOSCIMENTO DELLE FACCE, DI FIGURE E FORME GEOMETRICHE, PERCEZIONE DELLA GESTALT, ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO, RICONOSCIMENTO DI GESTI ED ESPRESSIONI MIMICHE ETC COSA SUCCEDE QUANDO SI OSSERVANO “FACCE CHIMERICHE”? Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
FACCE SCHEMATICHE SIMMETRICHE: SI GUARDI AL CENTRO DELL’UNA E DELL’ALTRA FIGURA E SI OSSERVI LA DIFFERENTE ESPRESSIONE: RIDENTE MESTA Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
L’IMPRESSIONE CHE SE NE RICEVE (SE IL VISO E’ SORRIDENTE O MESTO) E’ DETERMINATA DALL’ESPRESSIONE DELLA PARTE SINISTRA DEL VOLTO, CIOE’ QUELLA CHE VIENE RECEPITA DALL’EMISFERO DESTRO L’EMISFERO DESTRO E’ ANCHE PREVALENTEMENTE RESPONSABILE DELLE RISPOSTE EMOTIVE Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
QUALI SONO LE POSSIBILI INFLUENZE DEI DUE EMISFERI NELL’OSSERVAZIONE DI IMMAGINI E, QUINDI, ANCHE DI UN’OPERA PITTORICA? Nella maggior parte dei soggetti (i destrimani) vi è una forte tendenza a PREFERIRE FIGURE ASIMMETRICHE IN CUI IL CENTRO DI INTERESSE E’ SPOSTATO A DESTRA (l’osservatore, così, volge lo sguardo prevalentemente verso l’estremo destro cosicchè la maggior parte del quadro si trova a sinistra della direzione dello sguardo e quindi si proietta sull’emisfero destro) Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
I SOGGETTI PREFERISCONO LA VERSIONE IN CUI IL CENTRO DI INTERESSE E’ SPOSTATO VERSO LA LORO DESTRA Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
Nell’ARTE? RAFFRONTO TRA QUADRI AVENTI UN CERTO GRADO DI ASIMMETRIA CON LE LORO IMMAGINI SPECULARI 1°: i ciechi sembrano trascinarsi l’un l’altro e star per cadere in acqua 2°: il movimento sembra in direzione opposta a dove c’è l’acqua Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
IL COLORE E’ UNO DEGLI ASPETTI PIU’ ATTRAENTI DI CIO’ CHE VEDIAMO E ANCHE UNO DEI PIU’ IMPORTANTI: I FIORI, I FRUTTI, GLI ALBERI, LE LUCI DEL CIELO E COSI’ MOLTI PRODOTTI DELL’UOMO TRA CUI LA PITTURA, CI APPARIREBBERO ASSAI PIU’ POVERI, MENO ECCITANTI SE PRIVATI DEL COLORE….. Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
…UN QUADRO NON SOLO SAREBBE MENO PIACEVOLE A VEDERSI MA TALUNI DEI SUOI PARTICOLARI RISULTEREBBERO MENO FACILMENTE INDIVIDUABILI… Bell’Italia - Procopio Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
…COS’E’ IL COLORE? E’ il RISULTATO di processi che avvengono nel nostro occhio e nel nostro cervello, E’ UNA QUALITA’ DELLA NOSTRA SENSAZIONE, anche se esso dipende da proprietà fisiche della sorgente che illumina e dei corpi che vengono illuminati Un COLORE può evocare STATI D’ANIMO DIVERSI SENSAZIONI DI MODALITA’ SENSORIALI NON VISIVE (colori caldi e colori freddi) SENSAZIONE DI MOVIMENTO (i colori caldi si avvicinano, quelli freddi si allontanano) Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011
Provoca eccitazione e spinge verso l’ATTIVITA’, denota un senso di FORZA e di SICUREZZA STATO DI ATTIVAZIONE NELLA DIREZIONE DI UNA CONQUISTA, DESIDERIO ESPANSIVO, ASPIRAZIONE ALLA MOBILITAZIONE DI TUTTE LE ENERGIE CALMA, SODDISFAZIONE, PACE INTERIORE, QUIETE, ARMONIA STABILITA’, COSTANZA, PERSEVERANZA, AUTOSTIMA CALDO, IRRADIANTE, CAMBIAMENTO E RICERCA DEL NUOVO COLORE NEUTRO DI CHI PRENDE LE DISTANZE DAI SENTIMENTI E DALLA VITA, OPTANDO PER IL NON COINVOLGIMENTO ‘NON COLORE’, NEGAZIONE, OPPOSIZIONE DIETRO LA QUALE PUO’ NASCONDERSI UN DESIDERIO DI RIVENDICAZIONE DI POTERE Greco Arianna - Trani 23 Luglio 2011