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Capitolo 8 I MERCATI FINANZIARI E GLI INTERMEDIARI MOBILIARI. Indice. Funzioni e caratteristiche dei mercati finanziari organizzati Classificazione dei mercati organizzati Principali tipologie di mercati in Italia Le SIM Le SGR e i fondi comuni. I mercati finanziari. Definizione generica:
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Indice • Funzioni e caratteristiche dei mercati finanziari organizzati • Classificazione dei mercati organizzati • Principali tipologie di mercati in Italia • Le SIM • Le SGR e i fondi comuni
I mercati finanziari Definizione generica: • l’insieme degli scambi di attività finanziarie e cioè • l'incontro tra soggetti con esigenze di natura finanziaria contrapposte
Mercati a ricerca e negoziazione diretta (o mercati diretti) ricerca autonoma della controparte contatto diretto tra le parti elevata personalizzazione dei contratti stipulati scarsa trasferibilità dei contratti Sono il luogo “ideale” di incontro tra domanda e offerta di contratti finanziari Mercati organizzati (o mercati aperti) la creazione e gli scambi di contratti avviene sulla base di regole predefinite gli scambi avvengono tramite appositi supporti tecnico-fisici Per essere scambiati i contratti devono essere quotati Sono vere e proprie istituzioni finanziarie Le tipologie di mercati finanziari
Le funzioni dei mercati organizzati Funzioni principali: • funzione di intermediazioneo collegamento • funzione di gestione/trasferimento dei rischi Funzioni secondarie: • determinazione dei prezzi (price discovery process) • offerta di liquidità • riduzione dei costi di transazione
Il funzionamento dei mercati organizzati • conferimento dell'ordine • esecuzione dell'ordine • compensazione (clearing) • liquidazione (settlement)
I tre concetti di efficienza relativi ai mercati • efficienza informativa:capacità dei prezzi di riflettere in ogni dato istante tutta l’informazione disponibile relativamente agli strumenti scambiati sui mercati • efficienza allocativa: capacità di indirizzare le risorse disponibili verso gli investimenti più meritevoli • efficienza tecnico-operativa: capacità di svolgere le funzioni principali ai costi più bassi possibili
L'efficienza informativa • efficienza in forma debole, i prezzi correnti dei titoli incorporano tutte le informazioni di tipo storico • efficienza in forma semi-forte, i prezzi incorporano tutta l'informativa di dominio pubblico • efficienza in forma forte, i prezzi incorporano tutta l'informazione passata e prospettica, sia di pubblico dominio sia privata
I presupposti di un mercato efficiente • Ampiezza: concetto che si riferisce al volume degli ordini. Quanto più elevati sono i volumi oggetto delle proposte di negoziazione, tanto più ampio risulta il mercato • Spessore: presenza di offerte di negoziazione a prezzi vicini a quello corrente. Quanto più spesso è il mercato, tanto maggiore è la possibilità che non si generino squilibri tra domanda e offerta • Elasticità: capacità del mercato di reagire a variazioni di prezzo derivanti da un gap della domanda o dell'offerta con nuovi ordini di negoziazione
La classificazione dei mercati (1/3) Parametri utilizzabili: • Scadenza originaria degli strumenti scambiati: • mercato monetario (<12-18 mesi) • mercato dei capitali • Momento di stipula e di scambio del contratto: • mercato a pronti • mercato a termine • Tipologia degli strumenti scambiati: • mercato azionario • mercato obbligazionario • mercato delle commercial paper
La classificazione dei mercati (2/3) Parametri utilizzabili (segue): • Struttura organizzativa: • mercato di broker • mercato di dealer • mercato ad asta • Esistenza di una sede "fisica" per il mercato: • mercati fisici • mercati telematici • Grado di regolamentazione del mercato: • mercati regolamentati • mercati non regolamentati • sistemi di scambi organizzati
La classificazione dei mercati (3/3) Parametri utilizzabili (segue): • Ambito geografico del mercato: • Mercati domestici • Mercati internazionali • Mercati sovranazionali • Natura giuridica del mercato: • Mercati pubblici • Mercati gestiti da società mercato private
L’intermediazione mobiliare • negoziazione, sui mercati secondari (dealing o brokerage) • assistenza nell’offerta pubblica di titoli • consulenza nella progettazione dell’operazione • eventuale garanzia di buon fine del collocamento • collocamento presso il pubblico • offerta di servizi di corporate finance • gestione del risparmio e offerta di servizi di amministrazione, custodia e consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari
Gli intermediari mobiliari • SIM (e banche): intera gamma dei servizi di intermediazione mobiliare • SGR: solo gestione del risparmio, in particolare gestione collettiva
Le SIM • Il loro processo produttivo dipende dalle scelte gestionali (es. solo brokeraggio o anche dealing, ovvero corporate finance ecc.) • Il CE di una SIM fornisce indicazioni sulla tipologia dell’attività svolta (tabb. 8.9 e 8.10)
L’attività delle SGR • Elaborazione di una politica di investimento concernente: • finalità dell’investimento (conservazione del capitale, moderata/elevata rivalutazione, ecc.) • stile gestionale (gestione attiva/gestione passiva) • Gestione del portafoglio: • asset allocation • selezione degli strumenti (stock picking o security selection) • trasmissione degli ordini di compravendita (execution)
I fondi comuni Organismi preordinati a investire le risorse raccolte presso il pubblico dei risparmiatori in strumenti finanziari, crediti, beni mobili e immobili. Si distingue tra: • Fondi aperti: consentono ai risparmiatori di chiedere in qualsiasi momento l’acquisto di nuove quote e il rimborso di quelle possedute • Fondi chiusi:presentano un patrimonio predefinito sin dalla loro costituzione (il numero delle quote non è modificabile ) e il rimborso delle quote ai partecipanti è consentito solo alla scadenza