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Italiano L2 a teatro C. Cangià 28 febbraio 2008

Italiano L2 a teatro C. Cangià 28 febbraio 2008. Obiettivo: descrivere la specificità di un percorso di acquisizione dell’italiano L2 rivolgendo l’attenzione alle potenzialità del TEATRO dal punto di vista teorico e pratico. Una premessa: insegnare una lingua che possa essere usata con:

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Italiano L2 a teatro C. Cangià 28 febbraio 2008

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Presentation Transcript


  1. Italiano L2 a teatro C. Cangià 28 febbraio 2008

  2. Obiettivo: descrivere la specificità di un percorso di acquisizione dell’italiano L2 rivolgendo l’attenzione alle potenzialità del TEATRO dal punto di vista teorico e pratico.

  3. Una premessa: insegnare una lingua che possa essere usata con: - scioltezza - correttezza - efficacia = far acquisire competenza comunicativa = usare la lingua in maniera appropriata all’interno di precisi contesti sociali

  4. COMUNICARE è: “Tradurre un contenuto interno in espressione esterna” (R. Simone) COMUNICARE è: cogliere, attraverso l’espressione esterna di un “tu”, il contenuto interno che vuole esprimere.

  5. COMUNICARE è: - identificare le parole ascoltate - comprendere indicazioni - rivolgersi correttamente agli altri - esprimere bisogni e richieste - eseguire compiti

  6. COMUNICARE è anche: - leggere - scrivere - comprendere testi - sintetizzare - esprimere la propria comprensione - produrre testi

  7. La competenza comunicativa è l’obiettivo fondamentale e la risposta urgente ai bisogni dei discenti che affrontano l’italiano L2.

  8. Per competenza comunicativa si intende allora la capacità di usare l’italiano in modo corretto, appropriato al contesto e in maniera efficace.

  9. Secondo il Common EuropeanFrameworkofReferenceforLanguages, «la competenza comunicativa in lingua può essere considerata come comprendente le componenti linguistica, sociolinguistica e pragmatica».

  10. Ognuna di queste componenti considera conoscenze, abilità e tecniche. [1]UnioneEuropea. Consigliod’Europa, Common European Framework of Reference for Languages: Learning, Teaching, Assessment, in www.coe.int/t/dg4/linguistic/Source/Framework_EN.pdf.

  11. La componente linguistica: - aspetto lessicale - aspetto fonologico - aspetto sintattico della lingua

  12. La componente sociolinguistica: - condizioni d’uso - regole di cortesia - differenza di registro

  13. La componente pragmalinguistica: - organizzazione dei messaggi - giusta sequenza dei messaggi - ha come obiettivo raggiungere le funzioni comunicative

  14. La competenza comunicativa non si esaurisce con la correttezza grammaticale della lingua!

  15. La competenza comunicativa esige: l’attivazione di competenze specifiche che ne promuovano lo sviluppo e ne facilitino l’acquisizione.

  16. Comunichiamo con molti altri codici oltre che con la parola! Consideriamo solo il codice cinesico.

  17. Allora? Come acquisire competenza comunicativa a 360°?

  18. Perché non provare con la pratica teatrale?

  19. Il TEATRO risponde egregiamente alle richieste di: - MOTIVAZIONE - RICCHEZZA DI INPUT LINGUISTICO - IMMERSIONE nella CULTURA

  20. Il teatro è: - arte - gioco - magia - … - …

  21. Il teatro entusiasma tutti: - bambini - ragazzi - adolescenti - giovani - adulti

  22. Il teatro è occasione di svago, di festa, e anche di crescita linguistica.

  23. L’entusiasmo per il teatro va giustificato a livello teorico e pratico.

  24. La glottodidattica oggi si fonda sempre di più su esperienze che coinvolgono sul versante olistico, in particolare affettivo e corporeo. Va coinvolta in totalità la personalità di chi impara la lingua “altra”.

  25. Le teorie sull’apprendimento spontaneo delle lingue evidenziano come le lingue vengano apprese meglio all’interno di un contesto che influenza il soggetto che apprende.

  26. Per questo è riduttivo insegnare una lingua in situazioni artificiali concentrandosi, per forza di cose, su alcuni aspetti.

  27. Senza ripercorrere le ragioni glottodidattiche che ci hanno portati a questa consapevolezza (metodi situazionali, approccio comunicativo, apporti della sociolinguistica, della psicolinguistica e della filosofia del linguaggio), ridefiniamo la competenza comunicativa.

  28. Competenza comunicativa = consapevolezza della corrispondenza tra forme e funzioni linguistiche.

  29. Chi impara l’italiano deve essere in grado di interagire con la realtà circostante in funzione dei propri bisogni comunicativi e quindi sapere formulare i propri enunciati in base all’ascoltatore, alla situazione, alle convenzioni sociali e culturali e allo scopo che vuole raggiungere.

  30. Per acquisire competenza comunicativa, non trascuriamo le conosciutissime forme di drammatizzazione, dal role-playing, alla simulazione globale, passando per la costruzione di scenari immaginativi, per i giochi di ruolo, per la costruzione e la pratica di dialoghi aperti.

  31. Per i più giovani, teniamo presenti i “format” e gli “script”.

  32. L’ambiente squisitamente olistico è però il TEATRO, ambiente che rispetta tutti i presupposti di una glottodidattica che mira a far acquisire competenza comunicativa.

  33. Dicendo “FARE TEATRO” intendiamo lavera e propria messa in scena di un copione per un pubblico che non è il solo gruppo classe!

  34. Il teatro sembra essere il percorso più adeguato per far acquisire competenza comunicativa… … almeno per 15 ragioni! Guardiamole da vicino.

  35. RAGIONE 1 - Il teatro è: - altamente motivante - regala entusiasmo - carica d’iniziativa chi lo pratica La MOTIVAZIONE è “la” forza nell’acquisizione di una lingua “altra”.

  36. RAGIONE 2 - Il teatro: - cancella i filtri affettivi - elimina i blocchi emotivi - aumenta il senso di autoefficacia - sprona al lavoro cooperativo

  37. RAGIONE 3 – Il teatro è: - un canto per la multidisciplinarietà - crea una comunità di pratica fra i docenti - potenzia le competenze multiple

  38. RAGIONE 4 – Il teatro è: - una straordinaria simulazione della vita - crea occasioni per situazioni comunicativo-linguistiche - favorisce l’identificazione dei discenti all’interno delle simulazioni

  39. RAGIONE 5 – Il teatro: - fa acquisire Fluencye Accuracy - sviluppa rapidamente competenze di automatizzazione per le strutture linguistiche

  40. RAGIONE 6 – In particolare la pronuncia viene avvantaggiata. Nella pratica teatrale è oggetto di attenzione e correzione da parte dell’insegnante-regista.

  41. RAGIONE 7 – Il teatro mette in atto il principio didattico del “learningbydoing”. I discenti, durante le attività che precedono, accompagnano e seguono la messa in scena teatrale utilizzano una lingua carica di significato perché ancorata al contesto e all’azione.

  42. RAGIONE 8 – Il teatro, unendo la comunicazione verbale a quella non verbale, consente di attivare entrambe le modalità del cervello, quelle simultanee, analogiche e globali dell’emisfero destro e quelle analitiche, sequenziali e logiche dell’emisfero sinistro, con un notevole impulso per la glottodidattica bimodale.

  43. RAGIONE 9 – Le attività teatrali permettono di spingere al massimo l’interlingua degli studenti perché nei vari esercizi sono chiamati ad esprimere concetti con i soli strumenti che hanno a disposizione e a richiamare parole o strutture apprese di recente.

  44. RAGIONE 10 –Attraverso l’utilizzo del linguaggio all’interno di contesti specifici (in famiglia, dal fruttivendolo, al cinema, a scuola e così via) è possibile ricondurre l’interazione della classe alla vita reale producendo in tal modo una maggiore messa a fuoco sul significato nonché un più probabile utilizzo di espressioni nuove in contesti simili.

  45. RAGIONE 11 – Le attività teatrali danno l’opportunità agli utenti “altri” di far entrare in gioco la loro cultura con quella dominante e scoprirne aspetti nuovi, promuovendo un apprendimento reale di una lingua reale, che non è solo un insieme di regole per combinare le parole.

  46. RAGIONE 12 – Il teatro, soprattutto per i discenti più giovani, sprona a prendere contatto con l’ambiente delle famiglie e della società fuori dalla scuola in generale.

  47. RAGIONE 13 –Il teatro invita a praticare la comunicazione con tutti i suoi codici! La compresenza integrata di corpo e parola recupera l’idea di un apprendimento linguistico che passa anche attraverso la comunicazione con i codici cinesico, prossemico, cronemico e paralinguisico.

  48. RAGIONE 14 – Il teatro sviluppa le cinque abilità linguistiche e la riflessione metalinguistica. La riflessione metalinguistica viene chiamata in causa quando ci si sofferma sul significato di alcune battute con le relative strutture linguistiche.

  49. RAGIONE 15 – Il teatro esalta la creatività dei discenti, emoziona e diverte!

  50. Cosa entra in gioco nel percorso glottodidattico che utilizza il teatro?

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