660 likes | 4.49k Vues
INDICE. GLI DEI :. I MITI :. Ade. Afrodite. Apollo. Ares. Artemide. Atena. Demetra. Dionisio. Efesto. Era. Ermes. Poseidone. Zeus. . Il mito di Icaro. Il mito di Teseo. Il mito di Giasone. Il mito di Narciso. Il mito di Orfeo. Il mito di Paride. Il mito di Persefone. Il mito di Perseo. Il mito
E N D
1. Dei e mitologia dellantica Grecia Scuola primaria di Bedulita
anno scolastico 2010/2011
classe V
2. INDICE GLI DEI :
I MITI :
3. Ade Ade la divinit greca dell oltretomba il suo
significato probabilmente l invisibile.
Nato da Crono e Rea , fratello di Zeus, Demetra ,
Poseidone, Era, Estia, dopo aver sconfitto i Titani ,
divent con Poseidone e Zeus uno dei tre
dominatori dell universo: Zeus dominatore del cielo,
Poseidone dominava i mari e Ade signore del regno
sotterraneo, luogo dei trapassati..
Qui, aiutato da due demoni, tiene rinchiuse le anime
chiamate a s.
4. Afrodite Afrodite la Dea dellamore e della bellezza,il suo
Simbolo, lo specchio di Venere, il simbolo del pianeta
Venere.
Afrodite ha il potere di far innamorare le persone e di renderle belle. figlia di Zeus e della ninfa Dione.
Il suo tempio situato a Corinto ed a Argo.
Afrodite nata fra la spuma del mare, su una conchiglia.
Quando fu portata sullOlimpo fu accolta con ammirazione dagli dei, a eccezione di Era e Atena,gelose della sua bellezza.
Le tre donne si contesero una mela doro con la scritta alla pi bella.
Zeus decise di mettere la scelta nelle mani di Paride.
Era cerc di corrompere Paride offrendogli lAsia Minore, Atena gli offr fama e saggezza, Afrodite gli offr la pi bella delle donne mortali.
Paride allora scelse Afrodite come dea pi bella delle altre, in cambio ebbe Elena, ma questo fatto fu la causa scatenante della guerra di Troia, dove Paride stesso trover la morte.
5. Apollo Dio delle arti, della medicina, della musica e della
profezia; in seguito fu venerato anche nella religione
romana. Era patrono della poesia , in quanto capo
delle Muse e viene descritto come un poveretto
arciere in grado di infliggere terribili penitenze ai
popoli che lo contrariavano. Era anche dio del sole,
della bellezza, della ragione; veniva a volte
rappresentato con in mano una cetra o lira e una
corona di alloro sulla testa.
Animali sacri al dio erano i cigni (simbolo di
bellezza), i lupi, le cicale (a simboleggiare la musica
e il canto).
Il suo compito era di portare la luce del giorno:
trasportava sul suo carro il sole ogni giorno.
I maggiori templi dedicati ad Apollo erano quelli di
Delfi e di Delo; il santuario di Delfi era ritenuto dagli
antichi l ombelico del mondo: la sacerdotessa del
culto era la Pizia (dal nome del serpente Pitone
posto a guardia del santuario).
Apollo figlio illegittimo di Zeus (dio del cielo) e
Latona (ninfa); il fratello gemello di Artemide (dea
della caccia).
6. Ares Ares era il tumultuoso dio della guerra che i
romani chiamarono Marte , era il figlio di
Hera e di Zeus e fa parte dei 12 olimpici.
Era il dio che fomentava gli odi , per poter
cos provocare guerre stragi e distruzioni.
Delle guerre gli interessavano solo lo sterminio e le
carneficine , quindi non si curava di sapere da quale
parte fosse la ragione e il torto .
Ares era rappresentato come un giovane
robusto,con spalle poderose ,con un largo
petto,sempre severo o accigliato in volto, con
l elmo sulla testa .Ares non mai stato molto
popolare in Grecia, i suoi templi erano piuttosto
rari,e poco praticati anche se gli ateniesi gli
avevano dedicato la rocca dell acropoli.
Il suo culto originario della Tracia, si praticava
soprattutto a Sparta e Tebe. A Sparta in particolare
veniva invocato affinch concedesse il suo favore
prima delle battaglie. Ares entrava sul campo di
battaglia urlando e alzando una nube di polvere. Sul campo di battaglia lo seguivano la
sorella Eris, la discordia, i figli Deimos, lo spavento e
Phobos, il terrore. Poich la stagione della guerra
iniziava tradizionalmente a Marzo, il mese dedicato a
lui, Marte era chiamato dai romani anche dio della
Primavera.
7. Artemide La dea Artemide una delle dodici grandi divinit del
monte Olimpo. E figlia illegittima di Zeus (Dio del cielo )
e Latona (Ninfa) e sorella gemella di Apollo (Dio del
Sole).
Nata al sesto mese di gestazione da Latona si racconta
che la piccola dea avesse aiutato la madre a partorire il
fratello il mese successivo. Per questo motivo definita
anche protettrice delle partorienti.
Il cervo e il cipresso erano i suoi simboli sacri.
Artemide era vestita di una corta tunica, armata di un
arco d argento ,una faretra (astuccio portatile
contenente le frecce , usato dagli arcieri )colma di frecce
sulla spalla.
Vagava per i boschi con il suo stuolo di ninfe ed i suoi
cani. Veniva associata a molti animali selvatici, simboli
delle sue qualit.
Quale dea della luna viene rappresentata con in mano
una torcia e con il capo circondato dalla luna e dalle
stelle.
Il tempio di Artemide era situato nella citt di Efeso,
nellattuale Turchia.
Dai Romani veniva chiamata Diana.
8. Atena Nella mitologia greca Atena, figlia di Zeus e della
sua prima moglie Metide , la dea della sapienza ,
della saggezza , della tessitura e delle arti .I suoi
simboli sacri sono la civetta e lulivo . Atena ha
sempre con s la sua civetta o nottola ,indossa una
corazza di pelle di capra chiamata Egida donatale
da suo padre Zeus ed spesso accompagnata dalla
dea della vittoria Nike .Quasi sempre viene
rappresentata mentre porta un elmo e uno scudo su
cui appesa la testa della Gorgone Medusa , dono
votivo di Perseo . Atena una dea guerriera e
armata, nella mitologia Greca appare come
protettrice di eroi quali Eracle ,Giasone e Odisseo.
Dato il suo ruolo di protettrice di questa citt stata
venerata in tutto il mondo greco anche come Athena
Polis (Atena della citt). Il suo rapporto con Atene
era davvero speciale , come dimostra chiaramente
la somiglianza tra il suo nome e quello della citt .
Atena non ha mai avuto mariti.
9. Demetra Demetra, nella mitologia greca la dea del grano e
dellagricoltura, artefice del ciclo delle stagioni,
protettrice del matrimonio, delle nascite e delle giuste
leggi familiari.
Demetra viene solitamente raffigurata su un carro,
associata ai prodotti della terra (frutta, spighe di
grano, papaveri o narcisi).
Demetra don all umanit la conoscenza delle
tecniche agricole, cio la semina, laratura e la
mietitura , era anche temuta, in quanto capace, di
provocare carestie.
Il santuario pi importante era quello di Misia, sulla
strada che andava da Micene ad Agro.
Demetra era figlia di Cronos, il tempo e Rea, la
madre di tutti gli dei.
Con Giasone ebbe Pluto, dio della ricchezza; con il
fratello Zeus Persefone e con Poseidone Dioniso , dio
del teatro e del vino.
In epoca romana, quando avveniva un lutto in
famiglia, si sacrificava una scrofa a Demetra, per
purificare la casa.
La figura o la testa di Demetra, coronata di spighe, si
pu trovare su molte monete greche.
10. Dionisio Per i romani Bacco, per i Greci Dionisio, era il dio del
vino, della vegetazione e dellestasi.
I simboli che lo rappresentano sono: il tirso, ossia un
bastone nodoso circondato da pampini e da edera e
un corno per bere.
Secondo la leggenda, Dionisio dopo aver trovato una
vite, invent il vino.
Dopo varie avventure, sbarc ad Agro, dove gli venne
eretto un tempio.
Il nome di suo padre, Zeus, indiscusso; quello di
sua madre ha varie interpretazioni: alcuni dicono che
sia Demetra, altri Persefone.
La versione pi conosciuta quella che vuole come
sua madre la principessa tebana Semele, detta
Luna.
Era detto il nato due volte , perch, tratto prematuro
dal ventre materno, fu incubato in una coscia del
padre Zeus, finche non fu pronto a venire alla luce.
11. Efesto Figlio di Zeus e di Era, era abilissimo nel suo lavoro e
forgiava armi magiche per dei ed eroi.
Efesto era dio del fuoco, della tecnologia, dei fabbri, degli
artigiani, degli operai, degli scultori, dei metalli e della
metallurgia.
I suoi simboli sono il martello da fabbro, lincudine e le
teglie.
Quando nacque, la madre non lo accett con amore
perch era brutto e lo scaravent gi dal monte Olimpo.
Il piccolo dio cadde nelloceano dove fu raccolto da Teti e
da Eurinome, ninfe del mare, che lo nascosero in una
caverna prendendosi cura di lui.
Egli ricambi tutto lamore ricevuto da Teti e Eurinome
fabbricando per loro gioielli di rara bellezza.
Un giorno Teti presentandosi ad un banchetto degli dei,
adornata dai gioielli forgiati da Efesto, fu al centro
dellattenzione di tutte le dee.
Alla fine del banchetto, Era saputa la verit ebbe
qualche rimorso nei confronti del figlio a cui commission
un trono doro.
12. Era Nella mitologia greca, la regina degli dei , sorella
maggiore e sposa di Zeus si chiamava Era .
Figlia del titano Crono e della titanide Rea. dea del
matrimonio, protettrice delle donne sposate e della
maternit.
Gener molti figli, alcuni con i suoi tanti amanti:
Ares, Ebe, Ilizia, Efesto che nacque talmente brutto che
Era e Zeus lo scaraventarono dallOlimpo.
Moglie gelosa, perseguit spesso le amanti e i figli di
Zeus; non dimenticava mai un offesa ed era nota per la
sua natura vendicativa. Ella stessa non era per
fedele ed ebbe altre relazioni anche con mortali.
Gli amori pi conosciuti sono:
Crono, Eurimedonte, Issione, Dioniso,Tifone.
Nella mitologia romana era conosciuta come Giunone.
I suoi simboli erano la vacca e il pavone; a lei erano
dedicati molti templi , come quello ad Agrigento in Sicilia
e a Metaponto nella Magna Grecia.
13. Ermes Ermes il messaggero protettore dei viandanti, dei
mercanti e dei ladri. Indossa calzari alati e il caduceo
Un bastone d oro con 2 serpenti intrecciati e 2 ali alla
Sommit,che diventa il suo simbolo.
Ermes bello ,agile,velocissimo, sempre vivace e
Allegro,attirandosi la simpatia di tutti gli dei.
figlio di Zeus e della ninfa Maia .
Ermes adora fare gli scherzi e i furti soltanto per
Avere dopo la gioia di restituire .
Ha costruito la prima lira: aveva fissato ad un guscio di
Tartaruga 7 corde fatte di budella di pecora .
un dio molto furbo e intelligente
14. Poseidone Nellantica mitologia Greca Poseidone era il Dio del
mare , dei cavalli ed era la causa dei terremoti.
Era il figlio di Crono e di Rea, fratello di Zeus, Ade,
Estia, Demetra e di Era .
Poseidone stabil la sua reggia negli abissi e viveva
accerchiato dalle ninfe oceaniche, dai tritoni e dagli
ippocampi. Quando il dio emergeva dal mare lo faceva
armato di tridenti, con un carro trainato da cavalli bianchi
e con una scorta di delfini e tritoni. Infatti i suoi
simboli erano proprio il tridente, che con un solo
colpo faceva scatenare maremoti e terremoti , il cavallo e
il delfino.
Era di carattere cupo e litigioso e bastava una
sciocchezza per irritarlo e per far scatenare disastri lungo
le coste. Partecip con Apollo ed Eaco alla costruzione
delle mura di Troia . Non avendo ricevuto il compenso
stabilito favor gli Achei nella guerra di Troia.
15. Zeus Zeus nella mitologia greca,il dio del cielo e il signore degli
Dei, vive sul Monte Olimpio.
Zeus il corrispondente dio romano Giove.
Secondo Omero, Zeus era il creatore, il protettore e il
Signore tanto degli dei olimpici quanto del genere umano,
nonch il re del cielo, il dio della pioggia, il raccoglitore delle
nubi e Il dispensatore dei mini.
Il dio si proteggeva il petto con l egida, uno scudo, e veniva
simboleggiato con laquila e lalbero di quercia.
Principali luoghi a lui consacrati erano a Dodona, nell Epiro
Terra di querce e antichissimo santuario famoso per il
suo oracolo, e a Olimpia, dove in suo onore si celebravano
ogni quattro anni i giochi olimpici.
Zeus era il figlio pi giovane del titano Crono e della
tirannide Rea e fratello degli dei Poseidone, Ade, Estia,
Demetra ed Era.
Zeus domin il cielo, i suoi fratelli Poseidone e Ade ebbero il
potere rispettivamente sul mare e sugli inferi, mentre la
terra fu governata in comune da tutti e tre.
Zeus spos la sorella Era, gener Ares, dio della guerra,
Ebe dea della giovinezza, Efesto, dio del fuoco e Ilizia dea
del parto.
16. Il mito di Icaro A Creta il re Minosse aveva chiesto a Dedalo di costruire il labirinto per il Minotauro, la creatura mezza uomo e mezzo toro. Avendolo costruito e quindi conoscendone la struttura, a Dedalo e a suo figlio fu preclusa ogni via di fuga da Creta, poich Minosse temeva che ne fossero svelati i segreti, cos furono rinchiusi entrambi nel labirinto.
Per scappare Dedalo costru delle ali con delle penne e le attacc ai loro corpi con la cera. Malgrado gli avvertimenti del padre di non volare troppo alto, Icaro si fece prendere dallebbrezza del volo e si avvicin troppo al sole: il calore fuse la cera facendolo cadere in mare dove mor.
Il padre arriv invece sano e salvo in Sicilia, dove costru un tempio dedicato ad Apollo, in memoria del figlio Icaro.
La tradizione lo porta come esempio di chi tenta di compiere azioni fuori dalla propria portata, senza averne i mezzi sufficienti.
17. Il mito di Teseo Secondo la mitologia greca Teseo nasce da Egeo ed
Etra. Cresce col nonno Pitteo fino allet di 16 anni,
quando Ettra gli rivela il segreto della sua nascita,
solleva il masso sotto il quale suo padre gli aveva
nascosto calzari e spada e parte per raggiungerlo ad
Atene. Lungo il viaggio per raggiungere suo padre comp
e vinse molte lotte.
Giunse ad Atene dove il padre Egeo viveva con la maga
Medea, la quale riconoscendo subito Teseo convinse
Egeo ad ucciderlo con del veleno. Ma Teseo estraendo
la spada del padre venne riconosciuto da Egeo, che
ripugn Medea.
Unaltra lotta famosa quella contro il minotauro, che era
mezzo uomo e mezzo toro. Figlio di Minosse si nutriva di
carne umana. Per questo motivo ogni anno gli si
offrivano 7 ragazzi e 7 fanciulle in sacrificio. Il minotauro
viveva rinchiuso in un labirinto. Teseo si offr volontario
per ucciderlo: appena arrivato a Creta, Arianna gli regal
una matassa di filo da srotolare per non perdersi.
Quando trov il minotauro lo uccise, poi segu il filo per
uscire dal labirinto. Teseo torna poi ad Atene: il padre
credendolo morto poich la nave aveva le vele nere, si
butta in mare e muore ( da allora il mare porta il suo
nome, Egeo ). Allora Teseo viene proclamato re di
Atene.
18. Mito di Giasone Figura mitologica greca che guid la spedizione degil
Argonauti . Figlio di Esone , re di Ialco , venne
affidato al centauro Chiarone allorch il trono in seguito ad una congiura ordinata dallo zio Pelia . Non appena ventenne , venuto a conoscenza della storia , decise di tornare in patria per rivendicare il trono che gli spettava di diritto. Si present , dunque , da Pelia vestito di una pelle di leopardo e con un piede scalzo.L usurpatore a questa vista si spavent perch gli oracoli gli avevano predetto di guardarsi da un eroe con un solo calzare. Alle richieste di Giasone,Pelia promise che avrebbe ceduto il trono se gli fosse stato consegnato il vello doro che si trovava nella lontana Colchide. Medea figlia di Eete ,re della Colchide,gli facilit limpresa,consegna il vello a Peliae ottiene il regno.Giasone spos poi Creusa,figlia del re Creonte. Medea abbandonata , si vendica di Giasone , dona alla sposa un mantello pieno di veleno.Creusa muore e con lei anche suo padre Creonte. Giasone rimase cos solo.
19. Il mito di Narciso Narciso un personaggio della mitologia greca famoso per la sua bellezza .
Quando Narciso raggiunse il sedicesimo anno di et,era un giovane di tale bellezza che ogni abitante della citt,uomo o donna,giovane o vecchio,si innamorava di lui,ma Narciso,orgogliosamente,li respingeva tutti.
Un giorno,mentre era a caccia di cervi,la ninfa Eco furtivamente segu il bel giovane tra i boschi desiderosa di rivolgergli la parola,ma incapace di parlare per prima perch costretta a ripetere sempre le ultime parole di ci che le veniva detto;era stata infatti punita da Giunone perch la distraeva con dei lunghi racconti mentre le altre ninfe, amanti di Giove,si nascondevano.
Un giorno Narciso sent dei passi e grid:Chi l?,Eco rispose:Chi l?e cos continu,finch Eco non si mostr e corse ad abbracciare il bel giovane.
Narciso,per,allontan immediatamente in malo modo la ninfa e le disse di lasciarlo solo.
Eco con il cuore a pezzi,trascorse il resto della sua vita in valli solitarie.
Nemesi,ascoltando questi lamenti,decise di punire il crudele Narciso.
Il ragazzo,mentre era nel bosco,si imbatte in una pozza profonda e si accucci su di essa per bere.
Non appena vide,la sua immagine riflessa si innamor perdutamente del bel ragazzo senza rendersi conto che era lui stesso.
Solo dopo un po cap che limmagine riflessa apparteneva a lui e,comprendendo che non avrebbe mai potuto ottenere quellamore, si lasci morire struggendosi inutilmente; in quel luogo crebbe un fiore cui fu dato il nome narciso.
Si narra che Narciso, quando attrave3rs lo Stige, il fiume dei morti ,per entrare nell Oltretomba, si affacci sulle acque limacciose del fiume, sperando ancora di vedersi riflesso.
20. Il mito di Orfeo Orfeo, famoso poeta e musicista non aveva eguali tra
uomini e dei, il dio Apollo un giorno gli don una lira e le
muse gli insegnarono ad usarla.
Acquist una tale padronanza dello strumento che
aggiunse altre due corde, arrotond a nove il loro
numero per avere una melodia pi soave.
Ogni creatura amava Orfeo ma lui aveva occhi solo per
una donna: Euricide che divenne sua sposa.
Un giorno si innamor di lei e la sua fanciulla per
fuggirgli si mise a correre, nella furia calpest un
serpente che mordendola provoc la sua morte.
Orfeo, impazzito dal dolore decise di scendere nellAde
per cercare di strapparla al regno dei morti.
Con la sua musica impietos Caronte, il cane Cerbero e i
giudici dei morti, riusc cos a raggiungere Ade e
Persefone commuovendo anche loro.
Fu cos che fu concesso ad Orfeo di ricondurre Euridice
nel regno dei vivi a condizione che la precedesse
durante il viaggio di ritorno senza voltarsi fino a quando
non fossero giunti alla luce del sole: Orfeo prese per
mano la sua sposa e si incammin .
Durante il viaggio un sospetto attanagli la sua mente,
pensando di condurre per mano un ombra dimentic il
patto e si volt.
Nel momento stesso in cui rivide Euricide assistette alla
sua morte per la seconda volta.
Orfeo giur di non desiderare pi nessuna donna dopo
Euricide.
21. Il mito di Paride Secondo la leggenda, la guerra di Troia fu causata da
Paride, figlio di Priamo re di Troia.
Chiamato a giudicare quale fra Giunone, Minerva e
Venere fosse la pi bella, scelse Venere che gli aveva
promesso in cambio la donna pi bella del mondo.
Quella donna era Elena, moglie di Menelao, re di Sparta.
Paride si rec allora a Sparta dove si innamor della
bellissima Elena e la convinse a scappare con lui a
Troia. Per vendicarsi Menelao chiese aiuto al fratello
Agamennone, re di Micene e Argo. La flotta greca salp
verso Troia dove ebbe inizio la guerra. I troiani resistono
per nove anni, ma al decimo anno entra in scena Ulisse,
re di Itaca. Egli fece costruire un grande cavallo di legno
nel quale nascose i soldati achei, e lo don ai troiani,
riuscendo cos a portare i soldati allinterno delle mura.
Nella notte uscirono e bruciarono la citt di Troia,
distruggendo tutto.
22. Il mito di Persefone Persefone,figlia di Demetra,dea della feconda era stata
rapita da Ade ,dio del regno dei morti.
Demetra,disperata,cerc la figlia in ogni luogo
Della terra,tralasciando di prendersi cura dei fiori,della frutta,delle messi.
Cos la terra inarid.
Zeus allora permise a Persefone di far ritorno sulla terra otto mesi ogni anno.
Durante quel periodo la terra germoglia,fiorisce e d frutti per testimoniare la gioia di Demetra;nei restanti quattro mesi,cade in letargo per dimostrare la sua solitudine e la sua disperazione.
23. Il mito di Perseo Perseo figlio di Zeus e Danae. Acrisio,padre di Danae
fece gettare il bimbo di pochi mesi e la madre in mare,
dentro un arca di legno. Questo perch qualcuno gli
aveva detto che una volta divenuta adulta l avrebbe
ucciso.
Essi andarono alla deriva sull isola di Serifo dove Ditti il
pescatore li salv e si prese cura di Perseo.
Polidette, re di Serifo si innamor di Danae e temendo
che Perseo potesse ascoltarlo, lo mand a procurargli la
testa di Medusa, un mostro che con lo sguardo
pietrificava gli uomini .
Dagli dei Perseo ricevette: sandali alati,una bisaccia
magica, un elmo e uno specchio.
Rub l unico occhio delle Graie (tre vecchie megere)
trov Medusa e la uccise.
Fugg dalla collera delle sorelle di Medusa con la sua
testa nella bisaccia, reso invisibile dallelmo e vol verso
casa con i suoi sandali alati.
Sulla strada del ritorno salv la principessa Andromeda
da un mostro marino e la spos.
Liber sua madre da Polidette usando la testa di Medusa
per trasformare il re e i suoi seguaci in pietre.
Poi tornarono in Grecia dove Perseo uccise suo nonno
Acrisio durante una gara al lancio del disco, come
voleva la profezia.
24. Il mito di Prometeo Guardando la terra dallalto dellOlimpo, Zeus la vedeva deserta e desolata.
Era abitata da uomini e da animali, ma essi vivevano miseramente, nascosti nelle loro tane e nelle profonde caverne dalle quali non osavano uscire che raramente :solo di notte, gli uni temendo gli altri, savventuravano fuori in cerca di cibo.
Zeus pens che questa paura doveva finire e chiam Epimeteo e gli disse di scendere sulla terra affinch donasse ad ogni essere quanto gli occorresse per difendersi e procurarsi il cibo senza pi paura.
Epimeteo scese sulla terra e diede a tutte le creature il necessario per vivere ma si dimentic delluomo.
Di questo si accorse Prometeo che don lui lintelligenza e il fuoco divino, rubato di notte sullOlimpo.
Ben presto la terra brill di fuochi ai quali gli uomini cantavano felici!
Le fiamme, il fumo e le grida di gioia destarono Zeus che guard in basso.
Vide e comprese.
Avvampando dira esclam che colui che aveva rubato il fuoco doveva essere punito e vedendo Prometeo tra gli uomini cap di chi fosse stata la colpa.
Incaric Vulcano di eseguire la condanna.
Vulcano ubbid e leg Prometeo su una rupe. Gli fece coraggio e se ne and. Prometeo soffr la fame la sete e il freddo, ogni giorno arrivava unaquila gli mangiava il fegato che per gli ricresceva durante la notte.
Dopo tremila anni Eracle abbatt laquila e liber Prometeo.
Prometeo confess di essere stato lui a rubare il fuoco e fu trasformato in una roccia
25. Il mito di Pandora Secondo il mito greco, Pandora la prima donna che apparve sulla terra. Zeus, infuriato dal furto del fuoco divino commesso da Prometeo, decise di punirlo.
Ordin a Efesto di fabbricare una donna di straordinaria bellezza, che fu chiamata Pandora. Tutti gli dei vollero fare un dono alla fanciulla: Atena le regal attitudini ai lavori femminili, Afrodite le don la grazia, Ermes le diede il coraggio e lastuzia ammaliatrice.
Mancava solo il regalo di Zeus che fu superiore a tutti gli altri doni; egli infatti don alla fanciulla un vaso, con il divieto di aprirlo, contenente tutti i mali che lumanit ancora non conosceva: la vecchiaia, la gelosia, la malattia, la pazzia, il vizio, la passione, il sospetto, la fame e cos via. Quindi Zeus affid la fanciulla ad Ermes perch la portasse in dono a Prometeo che per, pensando ad un inganno, la rifiut.
Allora Zeus ordin ad Ermes di portarla a Epimeteo, fratello di Prometeo, che appena la vide si innamor di lei e laccett come sua sposa.
Dopo poco che Pandora era sulla Terra,disobbed a Zeus e presa dalla curiosit apr il vaso: da esso veloci corsero come fulmini sulla Terra tutti i castighi che Zeus vi aveva riposto. Lunico dono buono che Zeus aveva riposto nel vaso rimase incastrato sotto il coperchio che subito Pandora aveva richiuso: era la speranza.
26. SALUTI FINALI Speriamo che questo lavoro possa affascinarvi cos come
noi siamo stati colpiti e interessati dallAntica Grecia e dai
suoi miti.
LA CLASSE V DI BEDULITA,
Anno scolastico 2010-2011
Simon Daniel Giorgia Ruben Eddy Veronica Alice
Jessica Alice Chiara Celine
Maestra Tania.