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IL PRIMO DOPOGUERRA

AUSTRIA UNGHERIA GERMANIA USA URSS ITALIA. IL PRIMO DOPOGUERRA. 1919. AUSTRIA. CARLO I – 1877 - 1922. 1918 – ABDICA 12 NOV. 1918: PROCLAMATA LA REPUBBLICA A Vienna sono più forti i socialdemocratici (riformisti) Nelle campagna il partito cristiano sociale (conservatore)

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IL PRIMO DOPOGUERRA

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Presentation Transcript


  1. AUSTRIA UNGHERIA GERMANIA USA URSS ITALIA IL PRIMO DOPOGUERRA

  2. 1919

  3. AUSTRIA

  4. CARLO I – 1877 - 1922 1918 – ABDICA • 12 NOV. 1918: PROCLAMATA LA REPUBBLICA • A Vienna sono più forti i socialdemocratici (riformisti) • Nelle campagna il partito cristiano sociale (conservatore) • All’inizio: governo di coalizione • Poi linea autoritaria (movimenti squadristici)

  5. REP. D’UNGHERIA 19/11/1918

  6. BELA KUN • E’ forte il proletariato di tendenza rivoluzionaria (consigli di fabbrica) • 21 marzo 1919: nasce la REP. SOVIETICA DI UNGHERIA presieduta da Béla Kun. • Paese isolato • Nel mese d’agosto l’esperimento finisce e si impone il governo autoritario di MIKLOS HORTHY.

  7. GERMANIA REP. DI WEIMAR 1919 1933

  8. REPUBBLICA DI WEIMAR • Ottobre 1918: collasso dell’esercito e del Fronte interno. • 5 ott.: Richiesta di resa incondizionata: grave crisi morale: “ci hanno ingannato”. • 9 nov.:proclamata la repubblica • 11 nov.: firmato l’armistizio. Capitolazione. • GENNAIO 1919: tentativo insurrezionale degli SPARTACHISTI (rivoluzionari, filo bolscevichi)

  9. KARL LIEBNECHT ROSA LUXEMBURG

  10. Weimar

  11. GENNAIO 1919: ELEZIONI SOCIALISTI 38% Si forma un governo di coalizione con CATTOLICI (Zentrum) e Liberali. C’è anche un partito Conservatore (Hindenburg). Duri scontri (“Settimana di sangue”)

  12. HINDENBURG

  13. Fase di riflusso:malcontento per Versailles (28/VI)Il centro-destra aumenta i consensi AGOSTO 1919COSTITUZIONE“PERFETTA” • Repubblica Federale con 17 lander (ampia autonomia). • Reichstag incarica il Cancelliere • Presidente della Rep. eletto ogni 7 anni a suffragio universale

  14. ADOLF HITLER 1920 NASCE IL "Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori"(NSDAP)

  15. "Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori" (NSDAP) • Nacque a Braunau, nell'Alta Austria nel 1889, • Nel 1912 si trasferì a Monaco di Baviera, • Volontario nell'esercito bavarese, rimase ripetutamente ferito. • Improvvisatosi agitatore politico, dalla primavera del 1920 si dedicò unicamente alla propaganda e divenne l'incontrastato capo del partito grazie alla violenta demagogia nazionalista contro Versailles e la Repubblica di Weimar che gli consentì di raccogliere i consensi dei delusi della destra tradizionale. • Dopo il fallimento del Putsch dell'8-9 novembre 1923, che doveva dare il segnale per la marcia su Berlino, scontò parzialmente la condanna a 5 anni di prigione emessa contro di lui il primo aprile 1924. Quando, alla fine dello stesso 1924, lasciò la fortezza di Landsberg, portava con sé la prima parte dell'opera nella quale aveva abbozzato il suo credo politico, il Mein Kampf, che vide la luce tra il 1925 e il 1926.

  16. Prove di colpo di stato Monaco

  17. 1923: SVALUTAZIONE INFLAZIONE La Francia invade la Ruhr per costringere la Germania a pagare

  18. Forma un governo di coalizione8 nov.: Reprime il “putsch” di MonacoDichiara comunisti e nazisti fuori leggeAnima la ripresa tedesca STRESEMANN: capo del partito popolare

  19. Piano DAWESfinanziere americano1924 • La Germania non può pagare fino a quando non si risolleva • Bisogna fornire aiuti sotto forma di investimenti e prestiti agevolati. • La Germania ha un apparato produttivo intatto e potente: con la ripresa avrebbe pagato i debiti e restituito i prestiti

  20. 1924 -1929: STABILIZZAZIONE • GRANDE RIPRESA, MA… • TALLONE D’ACHILLE: ININTERROTTO FLUSSO DI CAPITALI DAGLI USA (SVILUPPO DROGATO) 1925 RIDOTTA LA DISOCCUPAZIONE APPROVATE LEGGI SOCIALI PER I MENO ABBIENTI VIENE ELETTO PRESIDENTE HINDENBURG (FILOMONARCHICO) ACCORDO DI LOCARNO: GERMANIA E FRANCIA SI IMPEGNANO A NON VIOLARE LE FRONTIERE 1926 La GERMANIA ENTRA NELLA SOCIETA’ DELLE NAZIONI 1929 – 1933: CRISI E CROLLO DELLA REP.

  21. USA: PAESE DOMINANTE • REPUBBLICANI (1921 – 1932) • ISOLAZIONISMO • SVILUPPO TUMULTUOSO: produzione consumi finanza - borsa I Ruggenti Anni Venti (The Roaring Twenties)

  22. REPUBBLICANI • DIMINUIRE TASSE E SERVIZI • LOTTA AI SINDACATI • TRASCURATI OPERAI ED “HAVING NOT” • GRANDI DIFFERENZE SOCIALI (il 60% era sotto i 2.000 $ all’anno)

  23. GRATTACIELI • JAZZ • AUTOMOBILI • WALT DISNEY

  24. AL CAPONE • PROIBIZIONISMO

  25. Il grande Gatsby The Great Gatsbyromanzo di Francis Scott Fitzgerald

  26. CONTENIMENTO IMMIGRAZIONE

  27. KLU KLUX KLAN

  28. SACCOVANZETTI red scare: paura dei rossi Arresti di militanti socialisti, comunisti, sindacali

  29. URSS DOPO LENIN: LOTTA PER IL POTERE TROCKIJ VS STALIN situazione

  30. Nazionalista e teorico del “socialismo in un solo paese”Favorevole alla Nep, per legare i contadini allo statoBurocrate convinto della necessità di una gestione autoritaria del partito TROCKIJ STALIN Internazionalista e teorico della rivoluzione permanente Critico verso la Nep (penalizza gli operai) Vuole la democrazia interna al partito

  31. Lev Trockij (1879-1940) sconfigge il “drago” della controrivoluzione … ma nella lotta con Stalin perde Nel 1925 viene espulso dal partito • L’URSS VIENE RICONOSCIUTO COME STATO SOVRANO • SI APRE LA FASE DEL CONSOLIDAMENTO DELLO STATO • OBIETTIVO: DIVENTARE UNA GRANDE POTENZA INDUSTRIALE E MILITARE INIZIA L’ERA STALINIANA

  32. Trockij RAGGIUNTO DAI SICARI DI STALIN NEL 1940

  33. ITALIA CRISI DELLO STATO LIBERALE Credeva di aver fatto una “Piccola guerra”, invece ne esce sconvolta: valori, tradizioni, idee,… • REDUCI • RICONVERSIONE INDUSTRIALE • DONNE • SPERANZA DI UNA TRASFORMAZIONE DEL MONDO

  34. PROBLEMI • DISOCCUPAZIONE • INFLAZIONE • DEBITO PUBBLICO • STATO: DISTRIBUTORE DI IMPIEGHI COMMESSE PRODUTTIVE CATTOLICI E SOCIALISTI (i più presenti nel Paese, i più restii alla guerra) pur nella vittoria, rimangono critici verso i liberali. Sviluppo enorme di C.G.L. e C.I.L.

  35. VITTORIA MUTILATA

  36. 1919 Gennaio: nasce il Partito Popolare Italiano (PPI) ad opera di don Luigi Sturzo (1871-1959). 23 Marzo: Mussolini fonda a Milano i Fasci di combattimento. Giugno: Nitti assume la presidenza del Consiglio 12 Settembre: D'Annunzio entra a Fiume con i suoi legionari. Novembre: le elezioni politiche a sistema proporzionale danno il successo a socialisti e popolari.

  37. LUIGI STURZO 18 gennaio 1919 P.P.I. • Appello ai “liberi e forti” • Superamento del “non EXPEDIT” • Partito non confessionale, democratico, costituzionale, interclassista • Programma: riforma elettorale proporzionale, autonomia regionale. Ci fu il consenso del Papa: timore di un’avanzata del socialismo di tipo bolscevico 100 deputati nel 1919

  38. SOCIALISTI • Nel 1919 prenderanno 156 deputati, ma sono eternamente divisi. • 5-8 ott.: Congresso di Bologna: vincono i massimalisti, in un clima di “diciannovismo”ed euforia per le prossime elezioni di novembre (seguire l’esempio russo: presa violenta del potere – “istituzione della repubblica socialista e dittatura del proletariato”) e quindi NON COLLABORARE CON IL GOVERNO BORGHESE. • P.S.: predicavano la rivoluzione, ma si limitavano solo a fare analisi catastrofiche. • Ancora più a sinistra c’era il gruppo di ORDINE NUOVO: GRAMSCI, TOGLIATTI, BORDIGA, TASCA (volevano i consigli di fabbrica per autogovernare le aziende)

  39. 23 marzo 1919 – Fasci di combattimento Piazza San Sepolcro - MIlano • Carattere di élite, non di massa • Insieme eterogeneo: nazionalisti, dannunziani, futuristi, arditi, reduci, … • m.c.d.: antisocialismo e nazionalismo: difesa della guerra e di chi l’aveva combattuta, risentimento, • Programma confuso ed opportunistico, capace di unire italiani di tutte le fedi e le classi produttrici.

  40. PROGRAMMA “Noi ci permettiamo il lusso di essere aristocratici e democratici, conservatori e progressisti, reazionari e rivoluzionari, legalitari e illegalitari a seconda delle circostanze di tempo, di luogo e di ambiente”. “Noi siamo degli antidottrinari, dei problematici, dei dinamici: non abbiamo pregiudiziali né monarchiche né repubblicane”. ELEZIONI 1919: 5.000 VOTI

  41. la FAMIGLIAMUSSOLINI

  42. Fasci di combattimento

  43. MARGHERITA SARFATTIAutrice della biografia di Mussolini. Il libro esce in Inghilterra col titolo: The Life of Benito Mussolini. In italiano il titolo sarà Dux.

  44. dalla Storia

  45. al mito

  46. F. S. NITTIECONOMISTA23.06.1919-16 06.1920 • Costo della guerra: 157 miliardi • Debito pubblico: 23 miliardi • Costo della vita: 6 volte in più(dal 1913 al 1920) • Agitazioni sociali: 1663 scioperi nell’industria e 208 nelle campagne (BIENNIO ROSSO) • Occupazione delle terre da parte dei contadini PROGRAMMA • DEMOCRAZIA E SVILUPPO INDUSTRIALE • CONSUMARE MENO E PRODURRE DI PIÙ

  47. GABRIELE D’ANNUNZIO 12 SETT.1919 IMPRESA DI FIUME Politica del fatto compiuto, per protesta contro Versailles

  48. Marinetti Volevamo sia la Dalmazia che Fiume O Fiume o morte! REGGENZA DEL CARNARO DURA 15 MESI

  49. Nitti non stronca l’impresa: pensa di utilizzarla come strumento di pressione sugli alleati D’Annunzio insulta Nitti: “lo sbirro sbracato, il cinico sensale che pur ieri mercanteggiava la Patria, quel CAGOJA Impresa non improvvisata, ma preparata ed annunciata OBIETTIVO: Rovesciare Nitti Marcia su Roma Dittatura militare Riti: “Eja, Eja, alalà – A chi Fiume? A noi! “Chi manda a me in questa notte questi uomini se non l’eterna poesia”?

  50. Marconi visita Fiume

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