1 / 2

Shock

Shock. Ad ogni insulto fisico, ed in particolare nelle gravi emorragie interne o esterne nelle quali si sia realizzata una grave perdita di sangue, può accompagnarsi uno stato di shock. Un tale stato può essere accertato per la presenza di:

shen
Télécharger la présentation

Shock

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Shock • Ad ogni insulto fisico, ed in particolare nelle gravi emorragie interne o esterne nelle quali si sia realizzata una grave perdita di sangue, può accompagnarsi uno stato di shock. Un tale stato può essere accertato per la presenza di: • polso sempre più accelerato e debole, fino a diventare appena percettibile (il battito cardiaco ossia il polso può essere accertato sia ponendo il proprio dito medio e anulare sul polso dell'infortunato dal lato del suo pollice sia sul collo dell'infortunato a lato del pomo d'Adamo); • 2) pallore terreo; • 3) cute fredda; • 4) brividi. Caduta della pressione del sangue; • 5) sudorazione fredda alla fronte; • 6) stato di agitazione.

  2. Shock • In caso di shock bisogna: • arrestare l'emorragia • 2) far assumere all'infortunato una posizione antishock: • a) se non vi sono lesioni visibili e lo shock è provocato da un evento traumatico (shock emotivo) l'infortunato va adagiato al suolo in posizione supina possibilmente con il capo più basso del corpo (fatta eccezione per i traumi cranici) e gli arti inferiori vanno rialzati a squadra in modo da consentire il massimo afflusso di sangue al cuore e al cervello; • b) in caso di shock da emorragie interne (nelle cavità toraciche o nell'addome), riconoscibili per l'indebolimento del polso, il pallore del viso, delle labbra, delle congiuntive, la sudorazione fredda, crescente difficoltà respiratorie nelle emorragie interne del torace, pareti addominali rigide e resistenti anzichè morbide alla palpazione dell'addome etc.) le posizioni antishock sono rispettivamente: emorragie endotoraciche: in attesa dell'ambulanza tenere sollevato il tronco in posizione semiseduta per facilitare la respirazione dell'infortunato che risulta affannosa; emorragie endoaddominali: immobilizzare l‘infortunato facendogli assumere una posizione che favorisca il rilassamento delle pareti addominali e l'afflusso di sangue al cuore e al cervello ossia mantenere il capo più basso del corpo e disporre sotto le ginocchia un rotolo di materiale adatto a mantenerle piegate; • 3) impedire il raffreddamento del corpo coprendo opportunamente l'infortunato; • 4) cercare, nell'attesa di tranquillizzarlo (il paziente è per lo più agitato) evitando che intorno a lui si crei trambusto e confusione (invitare con decisione i curiosi ad allontanarsi in modo da non aumentare lo stato di agitazione dell'infortunato creandogli un senso di soffocamento); • 5) pregare i presenti di chiamare con la massima urgenza una ambulanza nella quale possibilmente sia presente un medico.

More Related