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Il mito di Piramo e Tisbe. Hans Baldung Pyramus und Thisbe (1530-1531). I due giovani babilonesi Piramo e Tisbe si amavano contro il volere delle loro famiglie. Per questo erano costretti a parlarsi attraverso una fessura che si apriva nell'alto muro che divideva le loro case.
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Hans Baldung Pyramus und Thisbe (1530-1531) • I due giovani babilonesi Piramo e Tisbe si amavano contro il volere delle loro famiglie. Per questo erano costretti a parlarsi attraverso una fessura che si apriva nell'alto muro che divideva le loro case. • Decisero, infine, di fuggire insieme, dandosi appuntamento nei pressi di un gelso. Tisbe giunse per prima all'appuntamento, ma spaventata da una leonessa, fuggì perdendo il velo. • Piramo, giunto poco dopo, vedendo la leonessa strappare il velo di Tisbe, pensò che la fanciulla fosse stata sbranata e, folle di dolore, si ferì a morte con la sua spada ed il suo sangue tinse i frutti del gelso che, da quel giorno, diventarono da bianchi rossi. • Tisbe, calmata la paura, tornò sui suoi passi appena in tempo per vedere l'amato spirarle tra le braccia. Morto Piramo, anche Tisbe si uccise. • Il mito di Piramo e Tisbe fu molto noto nel Medioevo nella versione ovidiana delle Metamorfosi.