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3° ISTITUTO COMPRENSIVO <<SANTA LUCIA>> SIRACUSA

3° ISTITUTO COMPRENSIVO <<SANTA LUCIA>> SIRACUSA. Per una pedagogia che promuova il successo formativo.

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3° ISTITUTO COMPRENSIVO <<SANTA LUCIA>> SIRACUSA

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Presentation Transcript


  1. 3° ISTITUTO COMPRENSIVO <<SANTA LUCIA>> SIRACUSA Per una pedagogia che promuova il successo formativo

  2. Il 3° Istituto Comprensivo, formalmente scuola dichiarata <<a rischio>>, è costituito dalla scuola primaria e dell’infanzia del plesso “S. Lucia” e dalla scuola secondaria di primo grado “Leonardo da Vinci” è ubicato nella zona di S. Lucia e opera in un ambiente molto eterogeneo. Il quartiere è caratterizzato da edilizia a media densità abitativa, in parte costruita negli anni ’70 e in parte costituita da case antiche più o meno fatiscenti, ed è privo di servizi e di strutture sociali adeguati. Gli unici centri di incontro, oltre la scuola (statale, di enti ecclesiali, paritaria), sono costituiti dai locali della parrocchia di Santa Lucia, un museo, un cinema, lo stadio comunale, un centro geriatrico diurno, diversi uffici (poste, consiglio di quartiere), qualche palestra privata. La zona risulta povera di spazi verdi, alcune vie laterali sono scarsamente illuminate. Il livello socio-culturale degli abitanti è medio-basso e risulta carente di stimoli educativi e formativi. Risultano inesistenti biblioteche e spazi fruibili

  3. La popolazione scolastica, nel corso degli anni, ha risentito di un calo demografico a causa della migrazione degli abitanti verso le zone destinate ad alloggi popolari; nella zona sono presenti anche numerosi palazzi, abitati da famiglie di ceto medio e con reddito fisso, che non hanno migliorato di molto l’utenza scolastica, la quale tende a concentrarsi in altre scuole, ubicate in quartieri considerati “bene” e che offrono migliori servizi. Sono, invece, in notevole e costante aumento le famiglie di alunni stranieri, le quali si sono concentrate nel quartiere “Santa Lucia” per il basso costo degli affitti e delle case in genere, con i connessi problemi di inserimento e di integrazione nel tessuto sociale Il reddito della popolazione del quartiere risulta quanto mai variegato per la presenza, oltre a impiegati, operai, artigiani, piccoli commerciati, anche di persone con lavori occasionali e saltuari ed, alcune volte, ai limiti della legalità. Queste condizioni hanno ripercussioni negative sullo sviluppo sociale ed affettivo di molti alunni che, provenendo da questi nuclei familiari, esprimono tutti i sintomi dello “svantaggio”, risultano influenzati negativamente e demotivati all’apprendimento scolastico.

  4. Il 3° IC di Siracusa si trova, per le situazioni sopra descritte, ad operare quindi in un quartiere socio-culturalmente difficile, dove l’integrazione scolastica degli alunni stranieri ha una notevole dimensione, la percentuale della presenza di alunni Hè uno dei più alti della provincia e il fenomeno dello svantaggio e della dispersione scolasticaè stato particolarmente presente. Da una tale situazione di partenza, al fine di cercare di diminuire e prevenire il fenomeno della dispersione scolastica, nell’anno 2006/2007 si è ritenuto necessario approfondire le cause che provocano tale fenomeno, per cui si è commissionata un’indagine conoscitiva sul fenomeno della dispersione nel quartiere della Borgata Santa Lucia alla cooperativa “Il Sole”, i cui risultati sono stati importanti nella revisione e impostazione del Piano dell’Offerta Formativa della nostra scuola.

  5. Multi-fattorialità del fenomeno • Fattori socioeconomici e socioculturali • Fattori intrinseci all’istituzione scolastica • Fattori legati alle dinamiche familiari • Qualità della relazione con gruppo classe e con gli insegnanti BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE situazione di difficoltà che richiede interventi individualizzati

  6. IL METODO • criteri di scelta ragionata campione non-probabilistico 216 UNITA’ SUDDIVISIONE PER CATEGORIE • da 1 a 10 giorni di assenza • da 10 a 20 giorni di assenza • da 20 a 30 giorni di assenza • da 30 a 40 giorni di assenza • più di 40 giorni di assenza

  7. CONSIDERAZIONI … • difficoltà nella costruzione e nella ri-costruzione di legami relazioni sociali con altri e con la comunità, difficoltà nel riconoscimento di un ruolo sociale e di un’identità personale (Accoglienza – Integrazione) • difficoltà nel processo di costruzione di relazioni sociali e della propria identità sociale. Processo di costruzione e mantenimento di un ruolo sociale (Socializzazione) • mancanza di relazioni sociali e assenza di ruoli socialmente omologati. Percezione di non appartenenza alla comunità, mancanza oggettiva di reti di supporto e di aiuto (Isolamento fisico e mancanza di reti di aiuto).

  8. Per combattere e diminuire il fenomeno della dispersione scolastica, dopo questa indagine conoscitiva sul fenomeno, il Collegio dei docenti ha approntato una serie di azioni che si sono sviluppate attraverso: • La creazione di un sistema di rilevazione e monitoraggio delle assenze; • Una modifica del Piano dell’Offerta Formativa focalizzando le azioni formative alla personalizzazione degli interventi; • Il rafforzamento del legame tra curricolare ed extracurricolare, creando una “rete di supporto” con gli EE.LL.,, il Consiglio di Quartiere, il Consiglio di Istituto, le Associazioni, l’ASL N. 8, le famiglie.

  9. Come abbiamo osservato nello schema del POF della nostra istituzione scolastica, la finalità principale è quella di <<Valorizzare le diversità e le potenzialità dei singoli offrendo uguali opportunità formative per favorire lo sviluppo della “Persona” in tutte le sue dimensioni e prevenire ogni forma di disagio socio-affettivo che porta alla dispersione scolastica>>,attraverso non solo la progettazione curricolare, ma anche quella extracurricolare. • In particolare sono due i progetti finalizzati a prevenire e a contrapporre il fenomeno della dispersione scolastica: • IL PROGETTO DEDALO • IL PROGETTO PON <<INSIEME SI PUO>>

  10. Il progetto DEDALO - Il "Progetto Dedalo" nasce dal protocollo di intesa del 23 Settembre 2008 tra il Dirigente Scolastico Dott.ssa Gabriella D'Ambrosio e l'I.R.F. Padre Clemente O.N.L.U.S. (Approvazione con decreto assessoriale della Regione Siciliana del 31/10/2007).  E' un progetto sperimentale d'intervento rivolto a soggetti immigrati compresi in una fascia d'età da 8 a 18 anni con un massimo di 22, istituito e finanziato dal Ministero del Lavoro a valere sull'art. 26 legge 845/78 - Decreto n.42/CONT/V/2007.

  11. IL PROGETTO PON<<INSIEME SI PUO’>> -“Competenze  per lo Sviluppo” finanziato con il Fondo Sociale Europeo basato sull’Obiettivo C “Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani”. All’interno del progetto un posto di rilievo è assegnato alla dimensione relazionale e sociale del processo educativo allo scopo di avviare un’esperienza socialmente organizzata, nel rispetto della propria  identità e diversità in un progetto di crescita sociale condivisa e partecipata. In  quest’ottica, allo scopo di favorire lo sviluppo di un’identità sociale, di un individuo capace di interagire positivamente e propositivamente con gli altri e nella comunità, che abbia acquisito capacità di analisi, senso critico e un’etica sociale, assume una particolare valenza  l’accrescimento delle competenze chiave degli studenti che, nel caso del III Istituto comprensivo di SR,  è attuato anche attraverso gli interventi laboratoriali del PON, considerati un’occasione di arricchimento e di interventi  stimolanti per la crescita sociale, culturale e personale.      

  12. I LABORATORI PER GLI STUDENTI sono in tutto 6 di cui 4 per la sc. Sec. di I grado, con un  totale di 60 alunni coinvolti  e 2 per la scuola Primaria  con un totale di 30 alunni partecipanti. In entrambi i plessi, Plesso Leonardo da Vinci e Sede Centrale S. Lucia, il Progetto avviene secondo un unico calendario che prevede stessi giorni e stesse ore. In particolare vengono elencati tutti i laboratori Sc. Sec di I Grado: 1 Laboratorio Grafic@mente (formazione e sviluppo del linguaggio multimediale) 2 Laboratorio Filmi@moci (comunicazione e linguaggio audiovisivo) 3 Laboratorio Bodymusicl@b (dance arte & movement) (coordinare il mov. corporeo attraverso il ritmo e la musica) 4 Laboratorio Kick st@rt (more english for you) Scuola Primaria: 1 Laboratorio Grafic@mente  Kids (formazione e sviluppo del linguaggio multimediale) 2 Laboratorio Kick st@rt kids (more english for you) Comunicazione in lingua

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