1 / 39

Dai dati raccolti dal progetto SEDEC

Francia, scuola primaria. Dai dati raccolti dal progetto SEDEC Scienza e scienziati visti dai bambini e dagli adolescenti europei Paola Rodari, progetto SEDEC e SISSA medialab, Trieste, Italia. Le domande: Quale immagine della scienza e degli scienziati hanno bambini e adolescenti?

syshe
Télécharger la présentation

Dai dati raccolti dal progetto SEDEC

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Francia, scuola primaria Dai dati raccolti dal progetto SEDEC Scienza e scienziati visti dai bambini e dagli adolescenti europei Paola Rodari, progetto SEDEC e SISSA medialab, Trieste, Italia

  2. Le domande: • Quale immagine della scienza e degli scienziati hanno bambini e adolescenti? • A quali temi sono interessati? Quali sono le loro speranze o i loro timori riguardo alla scienza? • Cosa può fare la scienza per l’Europa nelle loro aspettative? • Percepiscono una dimensione europea della ricerca e/o del patrimonio storico-scientifico? • Obiettivi della ricerca • Basare l’azione didattica sulla conoscenza delle emozioni e delle immagini degli alunni • Raccogliere materiali grezzi che possono essere poi utilizzati per produrre strumenti didattici Polonia, scuola secondaria

  3. SEDEC • Disegno della ricerca • DAST test – “Disegna una persona che fa scienza” e titolo del disegno • Questionario per bambini e adolescenti • Questionario per insegnanti • Mappa concettuale dell’Europa come attività di classe • Campione • Disegni e questionari: • 4 classi x 6 paesi (CZ, FR, IT, PO, PT, RO) x 20 alunni (circa) x 2 ordini scolastici = 1100 • Questionario insegnanti: 50 insegnanti x 6 paesi = 27 questionari per il confronto internazionale, ad libritum per la ricerca interna Italia, scuola primaria

  4. Le donne nella scienza • Un numero non lontano da quello di ricercatrici e associate nei paesi del campione • Non perdono la loro femminilità: sono belle, curate, talvolta sexy • Lavorano molto, e hanno successo Repubblica ceca, scuola secondaria: “La scienziata sta scavando”

  5. Romania, scuola secondaria: “Una scienziata che studia fisica”

  6. Repubblica ceca, scuola primaria – “E’ una giovane, sicura e promettente genetista. Sta lavorando a un nuovo metodo per curare le malattie” Romania, scuola secondaria – “La scienziata sta svolgendo un esperimento importante ed è molto occupata”

  7. Lo stereotipo • E’ un chimico/una chimica (489/1102) • Ha il camice (359/1102) e gli occhiali (352/1102) • Lavora in un laboratorio e fa molti esperimenti, soprattutto sui liquidi Francia: “Gli occhiali rappresentano l’intelligenza, i libri la ricerca, e il microscopio la manipolazione” Francia, scuola primaria – “Una persona che lavora nella scienza e fa esperimenti con liquidi tossici”

  8. molto spesso è Einstein o assomiglia all’icona Einstein (circa il 12% del campione) Polonia – Lo scienziato pazzo e distratto come dovrebbero essere tutti gli scienziati”

  9. Lo scienziato pazzo • Distratto • Sporco, disordinato • Troppo preso dal suo lavoro Polonia: “Gli scienziati sono troppo impegnati e non hanno tempo per se stessi” Francia – “Sono un po’ pazzi”

  10. Francia, scuola primaria - Leonardo

  11. Francia – “Albert Einstein che fa rivivere il mostro”

  12. Repubblica ceca – “Scienziata”

  13. Quando la scienza è pericolosa Italia,scuola secondaria • Scienziati pazzi e o disegni che esprimono pericolo (circa l’11% del campione) • Pericoli: l’esperimento va male, e spesso c’è un’esplosione • Lo scienziato crea armi, usa sostanze tossiche o radioattive • E’ a contatto con agenti patogeni pericolosi

  14. Francia, scuola primaria – “Gli scienziati lavorano contro le malattie infettive”

  15. Portogallo – “Inestin e l’infelice coniglio esplosivo” Italia – “Sono contro la sperimentazione animale”

  16. Francia: “Gli scienziati sono così: fanno dissezioni”

  17. Francia – “La scienziata sta per dissezionare un topo” Polonia – “Frankenstein fa esperimenti su un cane”

  18. Romania – “Il mio disegno mostra come le persone inquinano l’ambiente a causa della ricerca nucleare”

  19. La scienza benefattrice • Espliciti riferimenti allo scienziato come benefattore dell’umanità sono nel 5% dei disegni; ma a questi si aggiungono altri riferimenti al ruolo della scienza nella tutela della natura e della salute (sia nei disegni che nelle risposte al questionario) • Il mito di riferimento qui non è l’Apprendista stregon (il Golem), ma Superman Romania

  20. Portogallo – “Questa signora è una scienziata e si prende cura delle piante”

  21. Dai titoli dei disegni: Romania: “E’ un chimico che pensa al bene del pianeta, e cerca soluzioni ai problemi che esistono” Italia: “Penso che gli scienziati siano persone illuminate, che aiutano la società a svilupparsi. Sono essenziali” Italia: “Volevo esprimere che la scienza è sinonimo di perfezione, sperimentazione e idee personali” Romania: “E’ uno scienziato che pensa alla felicità di tutti, al benessere del pianeta, e cerca soluzioni per ogni problema”

  22. “What do you think scientists should study for a better future for Europe? Name three things” Lotta all’inquinamento (208 menzioni), tutela dell’ambiente (94), e poi trasporti ed energie alternative, tecnologie, ricerca spaziale, stile di vita, … Romania, scuola primaria – “Questa persona pulisce la foresta. Vuole salvare la foresta.” Romania, scuola primaria – “Questa scienziata protegge i fiori.”

  23. Conclusioni (1): C’è bisogno di incontri veri con la scienza e gli scienziati, per un’immagine più realistica ma anche più affascinante e varia e per arricchire il bagaglio iconografico e di informazioni su: aree di studio, strumenti, azioni, luoghi…

  24. Disegni realistici • Una ventina su 1102 • Inoltre: 66 ritratti, di cui 21 Einstein e 17 persone conosciute (parenti o insegnanti) Francia, scuola primaria – “Una scienziata che tratta con la sabbia un braccialetto merovingio usando una fresatrice. Ha il camice e occhiali protettivi.”

  25. Polonia, scuola secondaria – “Un astronomo”

  26. Francia, scuola secondaria – “L’entomologo”

  27. Laboratorio sulle professioni della scienza di Etienne Bolmont, I.U.F.M. (Institut Universitaire de Formation des Maîtres) de Lorraine, Maxéville, Francia

  28. Scienza ed Europa • Quali legami e quali aspettative? • Nell’immaginario legato all’Europa la scienza è poco presente, sono oerò molto presenti temi legati ad alto contenuto tecnico-scientifico, soprattutto legati alla salute, all’ambiente, alla gestione dei trasporti e del territorio, e all’energia

  29. Conclusioni (2): • Gli enti e le collaborazioni scientifiche di dimensione europea sono sconosciute a piccoli e grandi • Il patrimonio storico-scientifico europeo è allo stesso modo quasi invisibile • Su questi temi occorre creare conoscenza, ma anche risvegliare l’interesse • Laddove l’interesse già esiste (salute ambiente), si può fondare la costruzione di una cittadinanza scientifica europea (consapevolezza, informazione, dialogo, partecipazione) Repubblica Ceca, scuola secondaria

  30. Sì perché: 1. La scienza è al servizio del pianeta: Polonia: “Sì, gli scienziati aiutano il mondo e pensano la futuro.” Polonia: “Sì, voglio fare qualcosa di buono per la società e l’ambiente.” 2. La scienza combatte le malattie: Italia: “Sì, Vorrei essere uno scienziato. Vorrei studiare le malattie e aiutare le persone con diabete, handicap, obesità, celiachia.” Romania: “Sì. Perché potrai aiutare le persone e combattere le malattie più pericolose.” 3. Gli scienziati hanno una vita interessante sono riconosciuti: Polonia: “Sì. Gli scienziati viaggiano tanto e imparano tante cose.” Francia: “Sì. Mi piacerebbe andare nello spazio e vedere gli asteroridi” Romania: “Sì. Diventerò famoso e sarò molto in gamba …”

  31. No, perché: 1. La matematica è un problema: Francia: “No, perché non mi piace la matematica ed è difficile per me.” Polonia: “Non sono sicuro, Non sono bravo in matematica e fisica.” 2. E’ pericoloso: Romania: “No, perché è molto pericoloso e ci sono tanti rischi, e non vorrei mettere la mia vita in peridolo per scoprire qualche nuova idea.” Polonia: “Non sono sicuro, Puoi aiutare, ma M. Curie è morta per le radiazioni.” 3. Si deve lavorare troppo e da soli: Portogallo: “Non so. Da un lato sì, perché poteri trovare delle soluzioni, e dall’altro no, perché c’è troppo lavoro da fare. Polonia: “No. E’ interessante, ma io ho bisogno del contatto con le persone nel mio lavoro futuro.”

  32. Conclusioni in sintesi • La scienza e gli scienziati sono molto presenti nell’immaginario dei bambini e dei ragazzi, ma è evidente che non hanno un’immagine complessa e ricca del lavoro scientifico. Anzi tendono a una visione polarizzata: • scienziato pazzo vs superman • grandi aspettative vs paure ragionevoli e meno ragionevoli • Dovrebbero avere maggiori opportunità di esprimere le proprie emozioni e opinioni. • Dovrebbero avere maggiori opportunità di incontrare i ricercatori e i veri ambienti di lavoro. • Non sembrano collegare particolarmente scienza ed Europa, che è più vista come patria delle patrie, unione delle diversità. • Ma hanno grandi aspettative, nei confronti della scienza e dell’Europa, per la soluzione dei problemi dell’ambiente e della salute.

  33. E se si vuole che più ragazzi intraprendano una carriera scientifica, bisogna migliorare le condizioni di lavoro dei ricercatori. Italia, scuola secondaria – “Lo scienziato pazzo”, con le toppe nel camice

More Related