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GREEN PORTS

GREEN PORTS. INTERMODALITÀ NEI PORTI.

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Presentation Transcript


  1. GREEN PORTS

  2. INTERMODALITÀ NEI PORTI I fattori per valutarne il grado di competitività sono la posizione, la capacità di disporre di impianti e servizi in grado di rispondere alle esigenze di diverse categorie di merci, l'estensione dell'hinterland di riferimento, la dotazione di reti stradali e ferroviarie per i collegamenti verso i centri di produzione ed i mercati, e le modalità di gestione delle attività terminalistiche, degli spazi e degli investimenti.

  3. PROGETTI EUROPEI E FONTI DI FINANZIAMENTO • Le reti TEN-T sono parte di un più ampio sistema di "reti trans-europee" (TEN) che, oltre alle reti di trasporto, includono anche le "reti di telecomunicazioni trans-europee" (eTEN) e le "reti energetiche trans-europee" (TEN-E) • Il programma Marco Polo II prevede stanziamenti per la copertura dei costi operativi fino ad un massimo del 35% in cinque anni • Finanziamenti BEI

  4. SERVIZI INNOVATIVI AREE PORTUALI • Sistemi di cogenerazione per la produzione di energia elettrica da immettere nel circuito nazionale. • I vantaggi sono : • Energia termica e frigorifera gratuita • Riduzioni emissione di CO, Nox CO2 e PM • Accesso agli incentivi economici

  5. CATENA FORNITURA LNG

  6. SISTEMI INFORMATIVI MOVIMENTAZIONE • Mezzi attivi e passivi a seconda della capacità o meno del veicolo di effettuare l’operazione di lifting del container. • Mezzi passivi rimorchi (trailer) e gli AGV (AutomatedGuidedVehicle) questi ultimi viaggiano lungo percorsi predefiniti circolari (guide) in maniera automatica. • Mezzi attivi, come StraddleCarrier gru mobile, e come tale è capace di movimentare ed impilare i container, sebbene ad altezze di stack limitate. Shuttle Carrier possono anche effettuare l’operazione di stacking

  7. SISTEMI SECURITY INFORMATIZZATI • Security sicurezza portuale PFSO Port Facility Security Officer direttiva UE 725/2004 che si riferisce al capitolo XI-2 della convenzione internazionale SOLAS (International Convention for Safety of Life at Sea) e all'ISP CODE (International Ship and Port Facility Security Code).

  8. GESTIONE INFORMATIZZATA DEI VARCHI DI ACCESSO ALLE AREE PORTUALI • Esempio progetto GATE : Autorità portuale del Levante • Il sistema GATE, attivo dall'inizio del 2011, ha lo scopo di gestire e monitorare gli accessi alle aree portuali sia dei passeggeri che dei veicoli destinati all’imbarco sui traghetti, sia del personale che lavora in porto , attraverso l'emissione di documenti che consentono l'accesso al Porto e la loro verifica in tempo reale al passaggio dai varchi d'ingresso.

  9. QUANTITÀ PERCENTUALE DELLE MERCI NEL MEDITERRANEO RISPETTO AL TRAFFICO GLOBALE • Su 8 Miliardi di tonnellate di merci trasportate nel mondo via mare, il 19% pari a 1,4 miliardi di tonnellate di merce transitata nel mediterraneo . • La superficie acquea del Mediterraneo è circa 2.510.000 km² circa lo 0,70% di superficie acquea globale 360.700.000 km²

  10. QUANTITÀ PERCENTUALE DELLE MERCI NEL MEDITERRANEO

  11. QUANTITÀ MERCI NEI PRINCIPALI PORTI ITALIANI • Traffico merci nei principali porti italiani. Anni 2008-2011 • (valori in migliaia di tonnellate)

  12. QUANTITÀ PERCENTUALE DELLE MERCI

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