1 / 10

Il teorema di Coase

L’esempio riportato è utile a fini di approfondimento, e NON di sostituzione del materiale di studio del corso (Robert H. Frank, Microeconomia , McGraw-Hill, Milano, 2007, capitolo 16). L’esempio qui svolto segue l’ordine proposto dal manuale di riferimento. Il teorema di Coase.

totie
Télécharger la présentation

Il teorema di Coase

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. L’esempio riportato è utile a fini di approfondimento, e NON di sostituzione del materiale di studio del corso (Robert H. Frank, Microeconomia, McGraw-Hill, Milano, 2007, capitolo 16). L’esempio qui svolto segue l’ordine proposto dal manuale di riferimento. Il teorema di Coase Corso di Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Dispensa n. 2bis

  2. Tommaso ama fumare, ed i benefici a lui derivanti dalla possibilità di fumare sono pari a 70; mentre i costi imposti (sotto forma di fumo passivo) agli individui presenti nella stessa aula di Tommaso sono pari a 50. I valori numerici relativi ai costi ed ai benefici rappresentano il valore attuale di tutti i costi e benefici, presenti e futuri, relativi ai soggetti in questione. CASO 1 Se l’unica possibilità per evitare il danno causato dal fumo è che Tommaso non fumi, cosa accadrà se Tommaso è ritenuto responsabile del suo atteggiamento (ossia, sia obbligato a compensare gli altri individui presenti in aula?) Poiché il beneficio derivante dal fumo (pari a 70) è superiore rispetto al costo per gli altri individui, Tommaso potrà rifonderli per un importo (P) pari a 50, e ottenere comunque un beneficio positivo dall’attività (pari a 20, ossia 70-P).

  3. CASO 2 Cosa succederebbe, invece, se Tommaso non fosse ritenuto responsabile per la sua attività? Tommaso continuerà comunque a fumare, poiché il prezzo P che gli altri individui sarebbero disposti a pagare per convincere Tommaso a non fumare non è sufficiente a compensare Tommaso dalla perdita di benessere connessa all’abbandono del fumo (tale perdita è pari a 70>50). Poiché il beneficio per Tommaso (70) è superiore al costo per gli altri individui, la soluzione più efficiente è che Tommaso fumi. Se gli individui sono razionali, e possono negoziare senza costi, l’esito ottenuto sarà quello efficiente indipendentemente dal regime legale.

  4. CASO 3 Tommaso ha la possibilità di installare un dispositivo in grado di aspirare tutto il fumo nell’aula in cui si trova insieme agli altri individui. Il costo di tale dispositivo è pari a 10 (in caso di installazione, il guadagno netto derivante dall’attività –fumare- passa da 70 a 60). Se Tommaso è responsabile, il suo beneficio netto cala da 70 a 60, poiché dovrà sostenere il costo per l’installazione del dispositivo (10). Se, invece, Tommaso non è responsabile, gli altri individui avranno interesse a rifondere Tommaso con un contributo pari a 10<P<50 per convincerlo a non fumare.

  5. CASO 4 Gli individui presenti in aula possono risolvere, a loro volta, il problema derivante dall’esternalità (fumo passivo), semplicemente spostandosi in un’altra aula. Il costo di questa risistemazione è pari a 7 (cioè, il benessere degli individui nel caso in cui evitino l’esternalità passa da 50 a 43). Se Tommaso è responsabile per le sue azioni, offrirà un contributo P tale che 7<P<10 per far spostare gli altri individui (se P>10, a Tommaso conviene installare il dispositivo di cui al punto precedente). Se Tommaso non è responsabile, gli altri individui si sposteranno a proprie spese.

  6. Teorema di Coase Quando le parti interessate da esternalità possono negoziare tra loro senza costi, si perviene sempre ad un risultato socialmente efficiente, indipendentemente da come la legge attribuisce la responsabilità dei danni.

  7. Ma cosa succede se esistono costi di transazione? CASO 5 Si consideri il caso in cui per Tommaso sia possibile installare un dispositivo antifumo (Cfr. caso 3), i costi per negoziare un accordo privato tra Tommaso e gli altri individui sono pari a 51. Se Tommaso è responsabile per le sue azioni, ha un incentivo a installare il dispositivo: non è necessario che raggiunga un accordo con gli altri individui (si evitano i costi di transazione). Se Tommaso non è responsabile per le sue azioni, gli altri individui sono disposti a pagare 10<P<50 per indennizzare Tommaso. Ma se i costi di transazione sono pari a 41, non vi è spazio per la contrattazione (poiché 10+51>50), e gli individui sono “costretti” a subire il fumo.

  8. In presenza di costi di transazione troppo alti, la possibilità di raggiungere la situazione più efficiente può dipendere dal regime legale adottato – nell’esempio, occorre che la responsabilità sia attribuita a Tommaso. Non sempre però, in presenza di ostacoli alla negoziazione (costi di transazione), è possibile raggiungere un risultato efficiente attribuendo al responsabile dell’esternalità la responsabilità delle sue azioni (vedi prossima slide).

  9. CASO 6 Si consideri il caso in cui Tommaso non abbia la possibilità di installare il dispositivo antifumo, ma gli altri individui possano trasferirsi in un’altra aula, sempre ad un costo di 7. I costi di transazione continuano ad essere pari a 51. Se Tommaso è responsabile, egli continuerà a fumare indennizzando gli altri individui (P=50), senza contrattazioni; il suo beneficio sarà pari a 70-50. Egli non ha interesse a negoziare una soluzione differente, perché la somma dei costi di transazione e di trasferimento (51+7) è superiore a quella che si risparmierebbe rifondendo il danno (50). Se Tommaso non è responsabile, gli altri individui si trasferiscono a spese proprie.

  10. In molte situazioni, tuttavia, i costi di negoziazione sono bassi in relazione ai benefici derivanti dal raggiungimento di accordi relativi alle esternalità. Le leggi e le istituzioni sociali più efficienti sono quelle che pongono l’onere dell’adattamento alle esternalità a carico di coloro che possono realizzarlo al minor costo. Nell’ultimo esempio, il costo più basso per il sostenimento dell’esternalità poteva essere sopportato dagli altri individui, e quindi il diritto doveva essere attribuito ad essi, non a Tommaso.

More Related