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dai programmi ai curricoli

la progettazione per competenze. dai programmi ai curricoli. la progettazione per competenze.

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Presentation Transcript


  1. la progettazione per competenze dai programmi ai curricoli grazia fassorra

  2. la progettazione per competenze La valutazione delle competenze da certificare in uscita dall’obbligo di istruzione “è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche”.(Art.1, comma 2, DPR n. 122/2009) L’acquisizione delle competenze di base si traduce “nella capacità dello studente di utilizzare conoscenze e abilità personali e sociali in contesti reali, con riferimento alle discipline/ambiti disciplinari che caratterizzano ciascun asse culturale”. grazia fassorra

  3. Una questione urgente: la certificazione dell’obbligo di istruzione. grazia fassorra

  4. Una questione urgente: la certificazione dell’obbligo di istruzione.Competenze, abilità, conoscenze competenze: comprovata capacità di usare conoscenze ed abilità in modo autonomo in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo personale o professionale abilità: capacità di applicare conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi conoscenze: fatti, principi, teorie relativi al settore di studio o di lavoro riferimento: decreto ministeriale n. 139/07 grazia fassorra

  5. obbligo di istruzione: gli assi culturali sono 4: asse dei linguaggi lingua madre, lingua straniera, multimedia asse matematico aritmetica, algebra, geometria, rappresentazioni grafiche, problem solving asse scientifico-tecnologico scienze naturali, trasformazioni di energia, rapporti fra tecnologie ed ambiente, applicazioni informatiche asse storico-sociale storia, economia, cittadinanza riferimento: decreto ministeriale n. 139/07 grazia fassorra

  6. raccomandazioni europee:le competenze chiave comunicazione nella madrelingua comunicazione nelle lingue straniere competenza matematica e competenze di base scientifiche e tecnologiche competenza digitale imparare ad imparare competenze sociali e civiche senso di iniziativa ed imprenditorialità consapevolezza ed espressione culturali le prime quattro sono legate ai saperi le altre quattro al saper essere e saper fare grazia fassorra

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  9. I livelli • Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note,mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l’espressione “livello base non raggiunto”, con l’indicazione dellarelativa motivazione • Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite • Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli grazia fassorra

  10. Che fare? Suggerimenti organizzativi I dipartimenti per discipline e/o per assi culturali: • Per discipline: Analisi disciplinare come base della progettazione (ciò che ogni disciplina apporta) • Per assi: • progettazione dei percorsi integrati per il conseguimento delle competenze (problema delle scelte) • Costruzione delle prove per la certificazione delle competenze grazia fassorra

  11. premesse I riferimenti: Edgar Morin: la testa ben fatta Howard Gardner: le intelligenze multiple Daniel Goleman: l’intelligenza emotiva Michele Pellerey: la valutazione autentica grazia fassorra

  12. premesse La complessità dei saperi Poiché la nostra educazione ci ha insegnato a separare e a non legare le conoscenze, l’insieme di queste costituisce un puzzle inintelleggibile. Le interazioni, le retroazioni, i contesti, le complessità che si trovano nel no man’s land tra le discipline diventano invisibili. (…) L’incapacità di organizzare il sapere sperso e compartimentato porta all’atrofia della disposizione mentale naturale a contestualizzare e a globalizzare. (Edgar Morin, I sette pilastri del sapere, 1999) grazia fassorra

  13. premesse Quali “saperi” “La conoscenza si sviluppa in forme diverse da persona a persona in relazione all’età, alle condizioni, ai contesti di vita e di lavoro. Non è il dato finale di attività intenzionali, nell’ambito di strutture preposte allo scopo. E’ l’esito, costantemente mutevole, di un’elaborazione sia di saperi volutamente trasmessi e accolti, sia di idee, informazioni, abilità acquisite in via informale o attraverso l’esperienza. E’ il risultato di itinerari non lineari, nel corso dei quali,si costruisce e ricostruisce un personale modo di porsi di fronte alla realtà, si assumono riferimenti di valore, nascono legami di appartenenza, si definisce un’identità legata a condizioni e valutazioni di carattere sociale, storico, di genere, di classe, civile, etnico e culturale.” (S. Meghnagi, Il sapere professionale,2005) grazia fassorra

  14. premesse La scuola richiede prestazioni individuali….. La scuola richiede un pensiero privo di supporti ….. La scuola coltiva il pensiero simbolico, nel senso che lavora su simboli….. A scuola si insegnano capacità e conoscenze generali…… ……mentre il lavoro mentale all’esterno è spesso condiviso socialmente; …..mentre fuori ci si avvale di strumenti cognitivi o artefatti; …..mentre fuori della scuola la mente è sempre direttamente alle prese con oggetti e situazioni; …..mentre nelle attività esterne dominano competenze specifiche, legate alla situazione.” le quattro discontinuità [Loren Resnick, 1995]LA NATURA DELL’INSEGNAMENTO grazia fassorra

  15. la progettazione per competenze Alcune definizioni (…nella scuola): • comportamento direttamente osservabile (Bertocchi); • livello effettivamente raggiunto nella esecuzione di un compito (Boscolo); • ciò che l’allievo è in grado di fare (Mager); • livello di performance (grado di riuscita individuale) (Guilbert). grazia fassorra

  16. la progettazione per competenze • “insieme strutturato di conoscenze, capacità e atteggiamenti necessari per svolgere un compito e capacità di attivare e coordinare le proprie risorse interne (conoscenze, abilità e disposizioni interne stabili) e quelle esterne disponibili per portare a termine validamente ed efficacemente i compiti richiesti o le sfide da affrontare” (Pellerey) grazia fassorra

  17. la progettazione per competenze Una competenza è raggiunta quando saperi e saper fare diventano patrimonio di un individuo e vengono spontaneamente applicati alla soluzione di problemi di varia natura. Quindi, per parlare di competenza, è necessario uscire dall'ambito disciplinare e individuare applicazioni esterne alla materia interessata. (S.Pea, 2009) grazia fassorra

  18. la progettazione per competenze • Competenze cognitive disciplinari, professionali: ◊Acquisire i concetti e gli strumenti di base di una disciplina (es. lettura di carte geografiche ) ◊Acquisire e organizzare i contenuti secondo corrette impalcature concettuali • Competenze metacognitive: ◊Consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento ◊Abilità di studio: imparare a imparare: ◊Compilazione della conoscenza (dichiarativa e procedurale) • Competenze trasversali (strategiche): ◊Prendere decisioni, Diagnosticare, Relazionarsi ◊ Affrontare e risolvere problemi ◊ Sviluppare soluzioni creative, curare il proprio successo formativo ◊ Inserirsi nel mondo del lavoro, interessarsi alla società grazia fassorra

  19. Cosa abbiamo? I traguardi di competenza del primo ciclo organizzati in tre aree disciplinari comuni alla scuola primaria e alla secondaria di primo grado: • linguistico-artistico-espressiva; • storico-geografica; • matematico-scientifico-tecnologica grazia fassorra

  20. Cosa abbiamo? • Accordo del gennaio 2004 in Conferenza unificata Stato – Regioni sugli standard formativi “minimi” in uscita dai percorsi triennali di istruzione e FP; • I livelli di competenza OCSE –PISA per Matematica, Lettura e Problem solving; • Quadro Comune europeo per le lingue – scala globale dei livelli • Descrittori che definiscono i livelli del Quadro europeo delle qualifiche (EQF) • Prove OCSE PISA • Prove INVALSI • Valutazione di sistema • Valutazione in matematica e italiano per esame primo cicclo grazia fassorra

  21. Da dove cominciare? Il significato di educazione per MORIN 1. Fornire una cultura che permetta di DISTINGUERE CONTESTUALIZZARE, GLOBALIZZARE AFFRONTARE i problemi multidimensionali, globali e fondamentali 2. Preparare le menti alla complessità dei problemi 3. Preparare ad affrontare l’incertezza …… ……..favorendo l’intelligenza strategica (E.Morin, La testa ben fatta, riforma dell’insegnamento, riforma del pensiero) grazia fassorra

  22. la progettazione per competenze QUALE CURRICOLO PER L’EDUCAZIONE DI DOMANI? • CURRICOLO COME ACCUMULO DI UNITÀ DIDATTICHE • Insegnamento come trasmissione descrittiva di tipo statico e oggettivo: produce CONOSCENZA • CURRICOLO COME RETE DI MODULI/ UdA / PROGETTI… come rete di competenze e/o basi di conoscenze: • Percorso di apprendimento dinamico e soggettivo: PRODUCE COMPETENZA grazia fassorra

  23. la progettazione per competenze Didattica tradizionale organizzazione lineare , sequenziale lettura, memorizzazione, padronanza delle discipline Organizzazione per UU. DD L’insieme compone il “programma” Didattica modulare Organizzazione per unità tematiche/ problemi Le unità di apprendimento sono in sé compiute e conducono a competenze certificabili L’insieme costituisce un curricolo Le discipline sono strumenti L’analisi è di tipo sincronico e procede per associazioni grazia fassorra

  24. la progettazione per competenze E’ FONDAMENTALE L’ANALISI DISCIPLINARE • Trasformazione delle sequenze del manuale in mappe di conoscenze • Scelta dei nodi essenziali per il raggiungimento degli standard • E’ un processo di scomposizione e ricomposizione di una disciplina scolastica per ottenere: I nodi(concetti, idee chiave, regole portanti) i legami(le connessioni associative e discriminative per disegnare la mappa disciplinare grazia fassorra

  25. la progettazione per competenze MAPPE CONCETTUALI Sistemi grafici di rappresentazione delle strutture della conoscenza (informazioni e conoscenze) Rappresentano una gamma di relazioni tra concetti, gerarchie, legami trasversali Esplicitazione dei nuclei fondamentali grazia fassorra

  26. Analisi disciplinare RAPPORTO TRA MAPPA E INSEGNAMENTO Giuseppe Martini, “L’analisi disciplinare apre la programmazione” in ANP Notizie,1994 grazia fassorra

  27. L’analisi disciplinare Significa: • possederne lo statuto epistemologico e la dimensione storica, delineare la rete semantica dei concetti chiave: i “saperi essenziali”; • ricercare i concetti ricorrenti che “tessono” la disciplina, che hanno valore strutturante e generativo di conoscenze, che ci permettono di riconoscere il già incontrato e prefigurare il senso di un nuovo contesto/contenuto; • evidenziare i collegamenti tra le diverse discipline per superare la parcellizzazione delle conoscenze. grazia fassorra

  28. Dalle mappe disciplinari alla materia L’insegnante con la progettazione curricolare: • seleziona i concetti portanti delle discipline; • individua le relazioni esistenti tra essi; • confronta la struttura dei saperi con la loro relatività storica; • attribuisce il loro significato sociale. In questo modo abbandona il ruolo di depositario di una conoscenza immutabile che contrasta con la magmaticità della ricerca in atto. grazia fassorra

  29. Costruire un curricolo • L’insieme delle situazioni di apprendimento mediante le quali gli insegnanti costruiscono un sistema di opportunità educative volte a fornire chiavi interpretative della realtà: • - selezione di nuclei tematici disciplinari, • - metodologia didattica e valutativa, • - attività cognitive e metacognitive, • - aspetti relazionali e organizzativi, • - mezzi e risorse. grazia fassorra

  30. Cosa dice la norma sul curricolo: l’ art. 8 del Regolamento dell’autonomia (DPR 275/99) 2. Le istituzioni scolastiche determinano, nel Piano dell'offerta formativa il curricolo obbligatorio per i propri alunni in modo da integrare, a norma del comma 1, la quota definita a livello nazionale con la quota loro riservata che comprende le discipline e le attività da esse liberamente scelte. Nella determinazione del curricolo le istituzioni scolastiche precisano le scelte di flessibilità previste dal comma 1, lettera e). 3. Nell'integrazione tra la quota nazionale del curricolo e quella riservata alle scuole è garantito il carattere unitario del sistema di istruzione ed è valorizzato il pluralismo culturale e territoriale, nel rispetto delle diverse finalità della scuola dell'obbligo e della scuola secondaria superiore. grazia fassorra

  31. Art. 8 del Regolamento dell’autonomia 4. La determinazione del curricolo tiene conto delle diverse esigenze formative degli alunni concretamente rilevate, della necessità di garantire efficaci azioni di continuità e di orientamento, delle esigenze e delle attese espresse dalle famiglie, dagli Enti locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio. Agli studenti e alle famiglie possono essere offerte possibilità di opzione. 5. Il curricolo della singola istituzione scolastica, definito anche attraverso un'integrazione tra sistemi formativi sulla base di accordi con le Regioni e gli Enti locali, negli ambiti previsti dagli articoli 138 e 139 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 può essere personalizzato in relazione ad azioni, progetti o accordi internazionali. 6. L'adozione di nuove scelte curricolari o la variazione di scelte già effettuate deve tenere conto delle attese degli studenti e delle famiglie in rapporto alla conclusione del corso di studi prescelto. grazia fassorra

  32. Art. 8 del Regolamento dell’autonomia • Le scuole sono chiamate a sperimentare nuovi curricoli strutturati in obiettivi specifici di apprendimento relativi a competenze • Curricoli caratterizzati da: continuità essenzialità trasversalità grazia fassorra

  33. Progettare/ valutare per competenze: un esempio Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Livello avanzato C2 C2 È in grado di comprendere senza sforzo praticamente tutto ciò che ascolta o legge. Sa riassumere informazioni tratte da diverse fonti, orali e scritte, ristrutturando in un testo coerente le argomentazioni e le parti informative. Si esprime spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso e rende distintamente sottili sfumature di Livello significato anche in situazioni piuttosto complesse. C1 È in grado di comprendere un’ampia gamma di testi complessi e piuttosto lunghi e ne sa ricavare anche il significato implicito. Si espri-me in modo scorrevole e spontaneo, senza un eccessivo sforzo per cercare le parole. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali. Sa produrre testi chiari, ben strutturati e articolati su argomenti complessi, mostrando di saper controllare le strutture discorsive, i connettivi e i meccanismi di coesione. grazia fassorra

  34. Progettare/ valutare per competenze: un esempio UN ESEMPIO Le Competenze di base IFTS Area L1 Per comprendere (leggere ed elaborare) testi scritti, anche complessi e strutturati, su argomenti concreti e astratti inerenti la vita quotidiana (dominio pubblico-sociale e privato-personale), distinguendo le diverse fonti informative e disponendo di un proprio “vocabolario” personale ampio e articolato Il soggetto ha bisogno di sapere come: • Utilizzare efficacemente le proprie risorse cognitive linguistiche (ortografiche, sintattiche e lessicali), socio-linguistiche (convenzioni di scrittura, espressioni idiomatiche, registri e stili linguistici) e pragmatiche (organizzazione del discorso e funzioni comunicative) per percepire ed interpretare il testo • Analizzare il contesto linguistico, riconoscendone le fonti informative, le finalità comunicative e gli strumenti espressivi linguistici e paralinguistici • Distinguere le tipologie testuali (descrittivo, informativo, argomentativo e narrativo) • Attivare tecniche diverse di lettura (skimming, scanning ecc.) in funzione delle specifiche finalità linguistiche • Utilizzare le principali strategie linguistiche di: attivazione e setting di schemi mentali e aspettative ricettive, individuazione di “segnali” comunicativi, sviluppo e verifica di inferenze, revisione delle ipotesi interpretative grazia fassorra

  35. Progettare/ valutare per competenze:gli standard N ESEMPIO : Italiano Triennio Istituto Tecnico STANDARD DI LIVELLO • Conoscenza frammentaria, non si orienta anche se guidato, commette gravi errori • Conoscenza disorganica, non sa rielaborare, commette errori non gravi • Conoscenza di base, comprende i contenuti, sa applicare le proprie conoscenze • Conoscenza completa, comprende e sa esporre, commette a volte qualche imprecisione • Conoscenza approfondita, comprende e rielabora in modo autonomo, corretto e argomentato COMPETENZE DI BASE • Riconosce gli elementi fondamentali di una struttura comunicativa • Analizza, riconoscendoli, gli elementi fondamentali di un testo • Individua un genere letterario e la forma in cui è scritto • Contestualizza la produzione di un autore • Elabora autonomamente argomenti diversi con proprietà lessicale OBIETTIVI • Acquisire sensibilità nei confronti dei testi letterari ed elaborare giudizi di valutazione sui testi stessi • Saper utilizzare linguaggi specifici del contesto letterario • Acquisire la capacità di elaborazione critica nella produzione scritta • Acquisire la capacità di argomentare con il supporto di documenti • Saper mettere in relazione le competenze specifiche con altri ambiti grazia fassorra

  36. Un contributo per la certificazione grazia fassorra

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  39. Esempi utili di prove…Gli esami del primo ciclo: matematica Su una confezione di succo di frutta da 250 ml trovi le seguenti informazioni nutrizionali: INFORMAZIONI NUTRIZIONALI Valori medi per 100 ml Valore energetico 54 Kcal – 228 kJ Proteine 0,3 g Carboidrati 13,1g Grassi 0,0 g Quante Kcal assumi se bevi tutto il succo di frutta della confezione? • A. 54 • B. 135 • C. 228 • D. 57 grazia fassorra

  40. Gli esami del primo ciclo: matematica D8- Piero e Giorgio partono per una breve vacanza. Decidono che Piero pagherà per il cibo e Giorgio per l’alloggio. Questo è il riepilogo delle spese che ciascuno di loro ha sostenuto: Giorgio Piero Lunedì 27 euro 35 euro Martedì 30 euro 30 euro Mercoledì 49 euro 21 euro Al ritorno fanno i conti per dividere in parti uguali le spese. Quanti euro deve dare Piero a Giorgio per far sì che entrambi abbiano speso la stessa somma di denaro? Risposta ___10____ euro Scrivi i calcolo che hai fatto per trovare la risposta: grazia fassorra

  41. Gli esami del primo ciclo: matematica D10. Un aereo parte alle 14:15 (ora di Roma) dall’aeroporto Roma-Fiumicino e arriva all’aeroporto JFK di New York alle 18:00 (ora di New York). Sapendo che fra Roma e New York vi sono 6 ore di differenza di fuso orario (cioè se a New York è mezzanotte, a Roma sono le 6 del mattino seguente), quante ora dura il volo? A. 3h 45’ B. 4h 15’ C. 9h 45’ D.10h 15’ grazia fassorra

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