1 / 9

– Progetto Docente – Applica le competenze acquisite

– Progetto Docente – Applica le competenze acquisite. Realizzazione di un lavoro didattico di formazione-informazione relativo alla parte finale del corso. Lezione di Geometria. L’opera di Gauss e le geometrie non-euclidee. (2^ parte). Prof. Massimo Ottone. Novembre 2002.

uriel
Télécharger la présentation

– Progetto Docente – Applica le competenze acquisite

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. – Progetto Docente –Applica le competenze acquisite • Realizzazione di un lavoro didattico di formazione-informazione relativo alla parte finale del corso Lezione di Geometria.L’opera di Gauss e le geometrie non-euclidee. (2^ parte) Prof. Massimo Ottone Novembre 2002

  2. Curvature e geodetiche • Abbiamo avuto modo di dire come il contributo di Gauss consistette nel fornire un insieme di formule utilizzabili su qualsiasi tipo di superficie: piana, sferica, ellissoidale o irregolare a piacere; e nel definire una grandezza, chiamatacurvatura, assegnata a ciascun punto della superficie. • Nel caso di quel grande frutteto che ricopre la Terra quasi per intero (di cui si è parlato nel paragrafo precedente), il rilievo geodetico metterebbe in evidenza una curvatura positiva. Maggiore è tale curvatura, tanto più rapidamente gli alberi si avvicinano tra loro. Carl Friedrich Gauss (1777-1855)

  3. Curvatura negativa e curvatura nulla • La formula di Gauss si applica anche nel caso di curvatura ne-gativa, in cui gli intervalli fra gli alberi aumenterebbero con la distanza dalla linea di base. • Ancora una volta, quanto più negativa fosse la curvatura, tanto più rapidamente aumente-rebbe la distanza fra un albero e l’altro. Per tornare al nostro esempio, pensiamo ad un piane-ta a forma di clessidra e suppo-niamo di piantare un frutteto prendendo come linea di base il suo equatore. • Solo nel caso di curvatura nulla, come in un piano euclideo o su un cilindro, gli intervalli fra gli alberi resterebbero identici: si noti come anche una superficie cilindrica ha curvatura nulla.

  4. Linee rette e geodetiche • La “distanza in linea d’aria” di un rilievo geodetico segue sempre una linea retta, ma non è una retta euclidea, si chiama geodetica e ha la proprietà di rappresentare il cammino più breve tra due punti. • Per esempio: per chi si muove sulla superficie terrestre (supposta sferica) senza avere la possibilità di staccarsi da questa né di scendere sotto di essa, il percorso più breve tra due punti è un arco di circonferenza. • Per tale motivo la distanza tra Milano e Wellington (Nuova Zelanda) viene indicata in circa 18.600 km. In realtà il segmento di retta che unisce Milano e Wellington misura circa 12.700 km. • Quest’ultima misura non ha alcun valore pratico, perché tale segmento di retta passa vicino al centro della Terra. • Perciò le geodetiche sulla Terra sono archi di circonferenza.

  5. Come misurare la curvatura? • Rimanendo su una superficie, non è affatto facile capire se essa sia o non sia euclidea. • Le prove a sfavore della Terra piatta sono tutte dovute ad osservazioni astronomiche o all’effettuazione di percorsi sufficientemente lunghi come la circumnavigazione. • Gauss ha elaborato un sistema per cui, senza uscire dalla superficie è possibile misurare il tipo di curvatura: se la somma degli angoli interni di un triangolo (a+b+g)tracciato sulla superficie è >180° la curvatura relativa sarà positiva, se è <180° sarà negativa, se è =180° sarànulla.

  6. 90° La somma degli angoli interni di questo triango-lo non è di 180°, ma, come è evidente, 270°. • Disegnato su di una sfera, un triangolo equilatero può avere retti tutti e tre i suoi angoli interni. 90° 90° • Abbiamo così fatto l’importante scoperta, tra l’altro, di un modo per determinare le dimensioni di una sfera usando solo misurazioni superficiali • Un cerchio tracciato su una superficie non piana è sempre definibile come il luogo di tutti i punti che si trovano ad una distanza data (il raggio) da un punto fisso (il centro). • La distanza sarà misurata ovviamente lungo una geodetica.

  7. Supponendo che la Terra sia una sfera con una circonferenza di 40.000 chilometri, essa avrebbe un cerchio avente centro al polo nord e raggio 10.000 chilometri. • Si noti come il rapporto tra circonferenza e diametro è molto meno di =3,14…, e, in questo caso, vale 2.

  8. Ogni cerchio su una sfera ha in effetti una circonferenza minore rispetto a un cerchio dello stesso raggio sul piano. L’entità della differenza determina esattamente la curvatura della sfera: quanto maggiore è la curvatura, tanto minore è la circonferenza. • Viceversa, se la circonferenza è maggiore di quella di un cerchio dello stesso raggio su un piano, la superficie ha curvatura negativa; quanto maggiore è il rapporto fra la circonferenza e il raggio, tanto più negativa è la curvatura della superficie

  9. Conclusione su Gauss • Nell’articolo che Gauss pubblicò nel 1827 sulle superficie curve, spiegò anche che una carta topografica, per essere perfetta, – cioè rispettare la scala, gli angoli e le distanze – deve avere la stessa curvatura della superficie che intende descrivere: è una diversa (e più profonda) dimostrazione del teorema di Eulero sull’impossibilità di disegnare una carta perfetta della Terra. • Stanno ormai nascendo le geometrie non–euclidee, ma pochi sviluppi della matematica si sono imbattuti in una resistenza così accanita e addirittura indignata come quella che accolse la geometria non–euclidea. • Oltre duemila anni di “onorato servizio” come prototipo di pensiero chiaro e di ragionamento logico – nonché la consacrazione datale da Kant come conoscenza sintetica a priori – facevano della geometria euclidea un fondamento irrinunciabile.

More Related