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Aspetti normativi e certificazione dei quadri

Aspetti normativi e certificazione dei quadri. PROGRAMMA. Le regole del gioco: leggi norme direttive certificazione La norma CEI EN 60439-1 scopo definizioni quadri AS e ANS prove di tipo prove individuali alcune FAQ. LE REGOLE DEL GIOCO. LE REGOLE. CHI FA LE REGOLE.

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Aspetti normativi e certificazione dei quadri

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Presentation Transcript


  1. Aspetti normativi e certificazione dei quadri

  2. PROGRAMMA Le regole del gioco: leggi norme direttive certificazione La norma CEI EN 60439-1 scopo definizioni quadri AS e ANS prove di tipo prove individuali alcune FAQ

  3. LE REGOLE DEL GIOCO LE REGOLE CHI FA LE REGOLE LEGGI il Parlamento DIRETTIVE la Comunità Europea gli Enti Normatori NORME

  4. ALCUNE LEGGI IMPORANTI DPR 27 aprile 1955 n. 547 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro Legge 1 marzo 1968 n. 186 Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici Legge 5 marzo 1990 n. 46 Norme per la sicurezza degli impianti DPR 6 dicembre 1991 n. 447 Regolamento di attuazione della Legge 5 marzo 1990 n. 46 in materia di sicurezza degli impianti

  5. Legge 186/68: 1) Ogni componente dell’impianto deve essere costruito a regola d’arte 2) I prodotti costruiti in accordo alla norme CEI sono considerati a regola d’arte LA LEGGE 186/68 NON SONO OBBLIGATORIE

  6. LEGGE 46/90 La legge 46/90 prevede che gli impianti siano realizzati a regola d’arte DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DELL’IMPIANTO La legge 46/90 prevede che i componenti siano realizzati a regola d’arte OBBLIGATORIA NON OBBLIGATORIA

  7. DIRETTIVE COMUNITARIE Sono l’insieme di disposizioni che gli stati membri sono obbligati a recepire nel loro ordinamento giuridico, abrogando le corrispondenti leggi nazionali, in quanto le Direttive hanno carattere sovranazionale NUOVI PAESI UE EFTA UNIONE EUROPEA

  8. OBIETTIVI DELLE DIRETTIVE CE: Armonizzare le legislazioni dei paesi membri per permettere la libera circolazione di merci e servizi all’interno della AEE Per conseguire tali obiettivi vengono indicati: • requisiti essenziali • norme tecniche

  9. OBIETTIVI DELLE DIRETTIVE CE: requisiti essenziali prescrizioni di carattere generale, con particolare riguardo alla sicurezza, che però non pregiudichino l’evoluzione tecnica norme tecniche fanno riferimento per lo più alle normearmonizzate emanate dal CENELEC

  10. DIRETTIVE CE: NUOVO APPROCCIO Vengono introdotti solo i requisiti fondamentali di sicurezza Norme armonizzate ? COME PRESUNZIONE DI CONFORMITA’ Obbligatori Altre norme/specifiche

  11. Legge 186/68 Norma CEI =Regola dell’arte Direttiva Norma armonizzata = conformità requisiti fondamentali di sicurezza LEGGE VS DIRETTIVA Non sono obbligatorie

  12. DIRETTIVE CE APPLICABILI AI QUADRI DIRETTIVA BASSA TENSIONE 73\23 e 93\68 Sempre per quadri con tensione >50 V DIRETTIVA EMC 89\336 Non si applica a: Fusibili Interruttori magnetotermici Salvamotori Sezionatori e commutatori Pulsanti Indicatori luminosi Morsetti

  13. PER OTTEMPERARE ALLA DIRETTIVA? • Seguire le prescrizioni richieste da norma armonizzata • Effettuare le prove previste dalla norma armonizzata • Redigere la dichiarazione di conformità • Raccogliere il file tecnico • - Disegni di progettazione e di fabbricazione • - Schemi elettrici • - Certificati di prova • - Libretti d’istruzione • - Calcoli • - Controlli interni di fabbrica/certificato qualità • - Identificazione del quadro • Marcare il prodotto

  14. NORME APPLICABILI CEI EN 60439-1 Norma generale Quadri destinati ad essere manovrati da parte di personale non addestrato (ASD) CEI EN 60439-3 CEI EN 60439-4 Quadri da cantiere (ASC) CEI EN 60439-5 Quadri da esterno per enti di distribuzione

  15. NORME APPLICABILI CEI 17-52 Metodo per la determinazione della resistenza alle sollecitazioni da cortocircuito CEI 17-43 Metodo per la determinazione della sovratemperatura Guida ai quadri elettrici CEI 17-70 Involucri vuoti CEI EN 50298

  16. GEWISS PER I QUADRISTI GEWISS fornisce una serie di strumenti a supporto della attività dei quadristi. In particolare la guida tecnica fornisce: • Supporto normativo • Guida alla realizzazione dl quadro GEWISS • Guida alla certificazione del quadro • Descrizione delle azioni da intraprendere per la certificazione • Dati sulla potenza dissipabile all’interno del quadro • Dichiarazione di conformità GEWISS • Rapporto di prova individuale • Certificato di collaudo • Dichiarazione di conformità del costruttore • Dichiarazione CE • Elenco di configurazioni provate e dichiarazione di prova

  17. DICHIARAZIONE DEL FORNITORE GEWISS dichiara di aver effettuate tutte le prove di tipo necessarie per certificare il SISTEMA COSTRUTTIVO PRESTABILITO GEWISS dichiara che utilizzando i suoi componenti del quadro, montati ed installati come suggerito, si realizza un quadro AS

  18. DICH. RAPPORTO PROVE INDIVIDUALI dfdfdfdfdfdfdfddfdfdfdfd dfdfdfdfdfdfdfddfdfdfdfd dfdfdfdfdfdfdfddfdfdfdfd dfdfdfdfdfdfdfddfdfdfdfd dfdfdfdfdfdfdfddfdfdfdfd dfdfdfdfdfdfdfddfdfdfdfd Il costruttore del quadro dichiara di aver effettuate tutte le prove individuali richieste dalla norma X X X X X X

  19. DICHIARAZIONE CE Il costruttore del quadro dichiara che il proprio quadro è conforme alla relativa norma armonizzata e pertanto soddisfa i requisiti fondamentali di sicurezza delle direttive applicabili

  20. SISTEMA DESIGNAZIONE NORME E’ UNA NORMA CEI E’ UNA NORMA CENELEC CEI EN 60439-1 COMITATO TECNICO NUMERO DI RIFERIMENTO INTERNAZIONALE CEI 17 - 13 NUMERO SEQUENZIALE

  21. SISTEMA DESIGNAZIONE NORME CEI EN 60439-1 = CEI 17-13 OBBLIGATORIAMENTE IDENTICA EN 60439-1 PUO ESSERE DIVERSA IEC 60439-1

  22. ALCUNE CARATTERISTICHE NOMINALI • Norma CEI EN 60439-1: • Si applica ai quadri elettrici con tensione sino a 1000 V in ca e 1500 V in cc • Non si applica alle unità funzionali autonome (es. avviatori di motori) • Non si applica ai dispositivi singoli (es.. sezionatori con fusibili)

  23. ALCUNE CARATTERISTICHE NOMINALI • Tensione nominale di impiego Ue • È la tensione di funzionamento in regime ordinario. Il costruttore del quadro deve indicarne il valore o i valori limite entro i quali è previsto il funzionamento corretto dei circuiti principali ed ausiliari. • Tensione nominale di isolamento Ui • È la tensione di riferimento durante la costruzione e le prove per verificare la tipologia e gli spessori degli isolanti e le distanze superficiali tra parti nude in tensione.

  24. ALCUNE CARATTERISTICHE NOMINALI Ue Ui

  25. ALCUNE CARATTERISTICHE NOMINALI • Corrente nominale di un circuito In • E’ la corrente che un circuito può portare senza che la sovratemperatura delle varie parti non superino i limiti specificati dalle norme nelle specificate condizioni di prova La 60439-1 non definisce una corrente nominale del quadro Generalmente si definisce con tale nome la corrente del circuito di ingresso

  26. CARATTERISTICHE NOMINALI • Corrente di cortocircuito di breve durata Icw • E’ il valore efficace della corrente di corrente di cortocircuito che il circuito può potare senza danneggiarsi per un tempo specificato dal costruttore (generalmente 1s) • Corrente di cortocircuito condiziata Icc • E’ il valore della corrente di cortocircuito presunta che il circuito può sopportare per un quando è protetto da un dispositivo di protezione specificato

  27. CARATTERISTICHE NOMINALI • Corrente di cortocircuito di picco Ipk • E’ legata alla corrente di cortocircuito da un coefficiente che dipende dal suo valore • Tensione di tenuta ad impulso Uimp • Massima tensione impulsiva di forma e durata prescritta dalla norma che non provoca la scarica.

  28. CARATTERISTICHE NOMINALI ? Icw SCPD Icc

  29. CONDIZIONI ORDINARIE DI ESERCIZIO • Temperatura media sulle 24 h non superiore a 35°C • Temperatura massima 40°C • Temperatura minima -5°C (quadri da interno) • -25°C/-50°C (quadri da esterno) • Umidità relativa 50% a 40°C (quadri da interno) • 100% a 25°C (quadri da esterno) • Altitudine 2000 m

  30. QUADRI AS Vs ANS ANS = Apparecchiature non di serie AS = Apparecchiature di serie

  31. Apparecchiatura conforme a: Sistema costruttivo prestabilito Un tipo senza scostamenti tali da modificare in modo determinante le prestazioni rispetto alla apparecchiatura provata QUADRI AS

  32. Quadro realizzato in un unico esemplare e provato in accordo alla norma QUADRI AS • Quadro derivato da un • quadro provato senza • modifiche influenti • Quadro che rientra nei limiti di un sistema costruttivo prestabilito

  33. Chi stabilisce se le modifiche sono sostanziali? QUADRI AS • Il costruttore del quadro • Ovvero l’organizzazione il cui nome è riportato sull’etichetta sul quadro

  34. Apparecchiatura contenente sia: Sistemazioni provate con prove di tipo Sistemazioni derivate (ad esempio attraverso de calcoli) da sistemazioni verificate QUADRI ANS

  35. QUADRI ANS • Quadro derivato da un quadro provato con modifiche influenti • Tali modifiche devono essere verificate mediante • Prove • Calcoli

  36. QUADRI AS VS ANS • Effettuo delle modifiche • Non sostanziali • Sostanziali • Quadro sul quale • sono state effettuate • tutte le prove di tipo • ANS • AS

  37. Vengono effettuate le prove su una serie di quadri su tutte le configurazioni che vengono ritenute più significative SISTEMA COSTRUTTIVO PRESTABILITO SISTEMA COSTRUTTIVO PRESTABILITO

  38. SISTEMA COSTRUTTIVO PRESTABILITO Carpenteria Sbarre Apparecchi nei limiti indicati dal fornitore si realizza un quadro AS già certificato

  39. Il quadro AS è costruito in un unico esemplare ALCUNI MITI DA SFATARE Il quadro AS è costruito in fabbrica Il quadro ANS è costruito sul posto di installazione I quadri AS sono migliori dei quadri ANS

  40. PROVE DI TIPO/ PROVE INDIVIDUALI Prove di tipo: Servono per verificare che il progetto di un quadro elettrico sia conforme a fissate specifiche ed in particolare alle grandezze nominali Si effettua una volta sola per ogni tipo di quadro Costose e tecnicamente complesse Prove individuali: Servono per verificare eventuali difetti dei componenti o della installazione. Si effettua su ogni singolo di quadro Economiche e tecnicamente abbordabili

  41. ELENCO PROVE DI TIPO

  42. PROVE INDIVIDUALI Verifica del cablaggio e del funzionamento elettrico Verifica efficacia degli elementi di comando meccanico Verifica della corretta sistemazione di cavi Verifica del corretto montaggio degli apparecchi Verifica visiva del grado di protezione Isolamento e prove individuali Verifica dell’isolamento tra le parti attive tra loro e il telaio Verifica della resistenza di isolamento Verifica dei mezzi di protezione e della continuità elettrica Verifica a vista dei circuiti di protezione Verifica dell’efficace contatto delle connessioni avvitate

  43. MARCATURA OBBLIGATORIE

  44. GRADO DI PROTEZIONE IP E’ un codice di due cifre e da due lettere addizionali che indicano rispettivamente: H 6 5 C IP Protezione congiunta contro l’ingresso di corpi solidi e protezione delle persone dalle scosse elettriche Solo protezione delle persone dalle scosse elettriche Condizioni particolari Protezione contro l’ingresso di acqua

  45. PROTEZIONE IP: PRIMA CIFRA

  46. PROTEZIONE IP: PRIMA CIFRA NO INGRESSO DI POLVERE IP5X IP6X

  47. PROTEZIONE IP: PRIMA CIFRA

  48. PROTEZIONE IP: PRIMA CIFRA 0,15 m 1 m NO INGRESSO DI ACQUA IPX7

  49. PROTEZIONE IP: PRIMA CIFRA

  50. GRADO PROTEZIONE MIN. PREVISTO Grado di protezione minimo previsto a portella chiusa IP2X

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