1 / 18

Educazione linguistica

Educazione linguistica. SILSIS Scienze Naturali e FIM a.a. 2007-08. Programma del corso. Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it Contenuti  Riflessione sul documento “Idee per un curricolo di educazione linguistica democratica”, GISCEL

vicki
Télécharger la présentation

Educazione linguistica

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Educazione linguistica SILSIS Scienze Naturali e FIM a.a. 2007-08

  2. Programma del corso • Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it • Contenuti  Riflessione sul documento “Idee per un curricolo di educazione linguistica democratica”, GISCEL  La grammatica e il lessico; dal lessico al testo  Il parlato: la comunicazione in classe  Comprensione, lessico e repertori concettuali  La scrittura e l’uso dei connettivi  Il testo argomentativo  Figure retoriche e linguaggio scientifico

  3. Bibliografia  Documento “Idee per un curricolo di educazione linguistica democratica”, GISCEL, reperibile al sito http://www.giscel.org/Idee%20per%20un%20curricolo.htm  Corno, Dario (1993), Vademecum di educazione linguistica, Firenze, La Nuova Italia  Bertolini, Bruno “Tra metafore e termini scientifici”, reperibile al sito: http://www.treccani.it/site/Scuola/Zoom/esami_stato/PDFdaITER/numero05pdf/dos_bertolini.pdf

  4. Letture consigliate  Bernardini, Carlo/De Mauro, Tullio (2003), Contare e raccontare. Dialogo sulle due culture, Roma-Bari, Laterza • Gouthier, D./Ioli, E.(2006), Le parole di Einstein. Comunicare scienza tra rigore e poesia, Bari, Dedalo • Calvino, Italo, Ti con zero

  5. Introduzione • Un bambino educato linguisticamente è anche più stabile da un punto di vista cognitivo. Quando non si offre un’educazione linguistica o se ne offre una cattiva, non si creano semplicemente degli incompetenti, ma si danneggia globalmente lo sviluppo del bambino o del ragazzo” (Raffaele Simone, ‘Problemi ed obiettivi della nuova educazione linguistica’, in AA.VV., Educazione linguistica di base e programmazione, Teramo, Lisciani & Giunti, 1987, pp. 13-14)

  6. Idee per un curricolo di educazione linguistica democratica - GISCEL • L’educazione linguistica democratica si persegue dalla scuola dell’infanzia fino all’università. Al raggiungimento dei suoi obiettivi concorrono gli insegnamenti linguistici e ogni altro insegnamento che, offrendo ai discenti esperienze e linguaggi nuovi, specifici, concorra ad ampliare il patrimonio espressivo.

  7. GISCEL 2 • In virtù della centralità della facoltà di linguaggio per la specie umana, lo sviluppo delle competenze linguistiche è al centro della crescita intellettuale, affettiva e sociale di ogni essere umano. Per questo qualunque progetto educativo deve collocare l’educazione linguistica al centro di una rete di relazioni e intersezioni molteplici con tutte le altre aree di apprendimento.

  8. GISCEL 3 • Nel corso degli studi diviene via via più essenziale un’impostazione “corale” dell’educazione linguistica, nel senso del contributo concordato e consapevole di diversi insegnamenti e insegnanti alla crescita delle competenze orali e scritte nei rispettivi settori. Infatti, la lingua è anche veicolo essenziale dell’acquisizione di conoscenza nei diversi ambiti disciplinari, oltre che prerequisito per il successo degli studi in ciascun settore.

  9. GISCEL 4 Negli anni terminali dell’istruzione secondaria e della formazione professionale, particolare attenzione dovrebbe essere data agli usi speciali della lingua e ai tipi di testo propri di specifici settori professionali o di ricerca, attraverso una collaborazione sistematica tra gli insegnanti di lingua e delle altre discipline.

  10. Corno, D. 1993.Vademecum di educazione linguistica • La grammatica e il lessico • Il parlato • La comprensione • La scrittura

  11. Il lessico • Lessico come sistema • Strutture paradigmatiche relazione paradigmatica: relazione esistente tra parole che possono essere sostituite una all’altra in una stessa posizione sintagmatica

  12. Il lessico 2 Relazioni gerarchiche: Iperonimia/iponimia Metonimia/olonimia Relazioni di equivalenza: Sinonimia Quasi sinonimia Relazioni di opposizione: Antonimia (facile/difficile) Complementarietà (vero/falso) Conversione (comprare/vendere)

  13. Lessico 3 Strutture sintagmatiche nel lessico: Coseriu (1971): solidarietà lessicali (cane/abbaiare)

  14. Dal lessico al testo • Costruzione di aree semantiche: esercizi che mirano all’acquisizione di una determinata terminologia (es. tutte le parole relative all’analisi geologica del territorio) • Il lessico costituisce un elemento sia di coerenza sia di coesione nella struttura testuale. L’argomento, lo scopo, la tipologia testuale sono vincoli che regolano la scelta lessicale e quindi la costruzione di aree semantiche mirate

  15. Dal lessico al testo 2 • I problemi di coerenza testuale, di equivalenza semantica, di coesione risultano evidenti nell’elaborazione di riassunti e di verbali, in cui la competenza lessicale è sintomo di specifiche capacità cognitive. Essa infatti rivela la più o meno esatta comprensione del testo originale sui piani del significato e dello scopo, che devono rimanere inalterati nella parafrasi.

  16. Il parlato. La comunicazione in classe

  17. Parlare in gruppo • Proprio l’interazione tra pari sembra facilitare l’apprendimento di nozioni, oltre che lo sviluppo di capacità linguistiche • “L’interazione tra pari produce maggiori conoscenze in ambedue gli interlocutori (anche indipendentemente dal livello di partenza) e costruisce quindi una situazione in cui si apprende, in cui si ragiona, in cui si pensa” (Pontecorvo & Pontecorvo 1986)

  18. Compito di gruppo • Il compito assegnato deve essere tale da far compiere operazioni quali la definizione del problema, la formulazione e il confronto di ipotesi, la raccolta e il confronto di dati, l’individuazione di rapporti logici tra informazioni, la generalizzazione.

More Related