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Medy, Manuel, Greta, Sara, Riccardo

INIZIO. la semina. Medy, Manuel, Greta, Sara, Riccardo. CON CHE STRUMENTO. Per eseguire con più facilità la semina e garantire una buona riuscita i contadini si erano costruiti alcuni attrezzi semplici ma efficaci: il caucio piantaiolo vanga semina meccanica. SEMINA MECCANICA.

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Medy, Manuel, Greta, Sara, Riccardo

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Presentation Transcript


  1. INIZIO la semina Medy, Manuel, Greta, Sara, Riccardo

  2. CON CHE STRUMENTO Per eseguire con più facilità la semina e garantire una buona riuscita i contadini si erano costruiti alcuni attrezzi semplici ma efficaci: il cauciopiantaiolo vanga semina meccanica

  3. SEMINA MECCANICA La prima seminatrice imitava il gesto dell’uomo che spargeva il seme sulla superficie del campo. La diffusione della semina meccanica è degli anni Sessanta. Il nostro compagno Riccardo nei prossimi giorni ci racconterà come si semina oggi il mais.

  4. IL CAUCIO PIANTAIOLO Il caucio era ricavato da un ramo di moraro, gelso, tagliato sul gropo, all’attacco cioè con un ramo secondario che fungeva da manego; il primario, più lungo e grosso, terminava a punta, spesso fasciato da un rivestimento di lata, o addirittura con la punta in ferro. Le donne adoperavano il caucio: con destrezza conficcavano il bastone nella terra e prima di tirarlo su del tutto buttavano nel buco pochi grani e con il piede chiudevano. Dal caucioderiva elcaucion: un piantaiolo lineare costruito su un telaro, telaio, con numerosi cauci applicati nella parte sottostante e manovrati per mezzo di un manubrio, formato da due tiranti e un’asta orizzontale. Era usato da due uomini che lo manovravano e da una o due donne che calavano nel buco la semente.

  5. VANGA Era adottata su terreni smossi, conficcata nel terreno con un colpo secco della mano destra; l’operatore faceva pressione sulla parte superiore del manico spingendolo in avanti, così da produrre uno stacco tra la vanga e il terreno dove deporre il grano, subito seppellito col piede.

  6. QUANDO SI SEMINAVA “A S. Marco (25 aprile) polenta fora dal saco(polenta fuori dal sacco), per la festa del patrono del Veneto, il grano turco deve essere in tera (il grano deve essere in terra), come il riso deve essere in acua (come il riso deve essere in acqua)”.

  7. Fonti: -Dino Coltro “La terra e l’uomo – Cultura materiale del mondo agricolo veneto” Cierre edizioni - Riccardo FINE

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