1 / 24

COMPETENZE E PROFILO DELL’INSEGNANTE PER IL SOSTEGNO E DEI CONSIGLI DI CLASSE ATTRAVERSO LA NORMATIVA

COMPETENZE E PROFILO DELL’INSEGNANTE PER IL SOSTEGNO E DEI CONSIGLI DI CLASSE ATTRAVERSO LA NORMATIVA. A cura del docente supervisore SILSIS prof.ssa Saveria Cucè. D.M. 24.4.1986. Definisce : PROFESSIONALITA’ CONOSCENZE COMPETENZE ATTEGGIAMENTI del docente specializzato

yeshaya
Télécharger la présentation

COMPETENZE E PROFILO DELL’INSEGNANTE PER IL SOSTEGNO E DEI CONSIGLI DI CLASSE ATTRAVERSO LA NORMATIVA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. COMPETENZE E PROFILO DELL’INSEGNANTE PER IL SOSTEGNO E DEI CONSIGLI DI CLASSE ATTRAVERSO LA NORMATIVA A cura del docente supervisore SILSIS prof.ssa Saveria Cucè

  2. D.M. 24.4.1986 Definisce : PROFESSIONALITA’ CONOSCENZE COMPETENZE ATTEGGIAMENTI del docente specializzato Il passaggio da una visione centrata sul recupero della minorazione come presupposto per l’inserimento ad una visione che considera la situazione di inserimento come una condizione primaria per il recupero stesso, ha ampiamente modificato i compiti dell’insegnante specializzato Approvazione dei programmi dei corsi biennali di specializzazione per il personale operante in attività di sostegno agli alunni disabili frequentanti la scuola comune

  3. Intesa come: Derivano dall’acquisizione culturale (formazione) ed esperenziale del docente, riguardano i seguenti ambiti • Conoscenza dell’alunno e della • classe • Capacità di costruire moduli • didattico/educativi • Capacità di elaborare una • documentazione • Capacità di integrare il proprio • intervento specializzato nella • progettazione collegiale • Programmazione/progettazione • degli interventi educativi • Conoscenze specifiche delle • difficoltà di apprendimento • Conoscenze di metodologie • didattiche ed educative

  4. riguardano: riguardano: • Il possesso di capacità • relazionali e l’abilità • di intervenire su situazioni • soggette a continuo • cambiamento. Flessibilità. • l’essere il punto di • riferimento delle relazioni e delle • mediazioni all’interno e • all’esterno della scuola • Osservazione sistematica • Costruzione curriculum • Uso di metodi e tecniche • Modalità operative

  5. Il D.M. 14/6/88 Integra tale profilo specificando che l’insegnante specializzato, il cui compito è essenzialmente quello di fare sperimentare al contesto scolastico la dinamica delle esigenze degli alunni con bisogni educativi specifici, deve assumere una corretta competenza nelle problematiche dell’organizzazione scolastica e far valere concretamente le proprie capacità nelle relazioni e nelle comunicazioni

  6. La normativa...e non solo Sia la normativa degli ultimi anni, sia l’esperienza professionale più recente conducono alla definizione di alcune caratteristiche essenziali del ruolo e della funzione dell’insegnante per il sostegno ciò che l’insegnante di sostegno non deve essere e non deve fare e ciò che può/deve essere rispetto ad alcune dimensioni fondamentali della propria professionalità

  7. UN TECNICO cioè un esecutore di tecniche da altri pensate delle quali conosce le modalità applicative non possedendone la filosofia che le giustifica COSA NON DEVE ESSERE UN IPERSPECIALISTA niente terapie magiche, poteri terapeutici straordinari. UN ONNISCIENTE sa tutto... UN APOCALITTICO INTEGRATO Tratto dal testo “Disabilità,integrazione e formazione degli insegnanti – esperienze e riflessioni” a cura di Ottavia Albanese ed.Junior

  8. COSA DOVREBBE ESSERE Piuttosto un insegnante che conosce molti metodi ed è in possesso di una buona metodologia (Canevaro) Colui che utilizza le tecnologie come un mezzo indispensabile dell’agire educativo /didattico Tratto dal testo “Disabilità, integrazione e formazione degli insegnanti – esperienze e riflessioni” a cura di Ottavia Albanese ed.Junior

  9. COSA NON DEVE ESSERE COSA DOVREBBE ESSERE È una persona che lavora con fatica in situazioni faticose, che trova difficile un intervento difficile, sereno nonostante i problemi UN CROCIATO, UN EROE, UN POETA ESTINTO Niente di speciale, di eccezionale,non si tratta di una persona particolare Un plasmatore Si pone come interlocutore competente Non propone “il modello” Propone “un modello” Non si sostituisce Agisce verso e attraverso la persona Si occupa della promozione dell’intelligenza affettiva e mira a promuovere la realizzazione del progetto di vita Non sottrae l’altro alle difficoltà Tratto dal testo “Disabilità, integrazione e formazione degli insegnanti – esperienze e riflessioni” a cura di Ottavia Albanese ed.Junior

  10. OPERATIVITA’ RETICOLARE DELL’INSEGNANTE PER IL SOSTEGNO SECONDO LA NORMATIVA GLIP Dentro la scuola All’esterno Protocollo d’intesa Servizi UONPIA Altre agenzie educative Contitolarità nell’ambito dell’equipe pedagogica Team teaching Alunni GLIS PEI famiglia famiglia Progetto globale di vita A cura del docente supervisore SILSIS prof.ssa Saveria Cucè

  11. L'operatività reticolare dell'insegnante per il sostegno • “Stratega” della qualità dell’integrazione, perché deve • darsi una filosofia scolastica integrativa • sviluppare delle reti formali e informali di sostegno • Adattare l’azione insegnamento-apprendimento, mantenendo la flessibilità • Promuovere il senso di comunità nella classe, ponendo la diversità come valore aggiunto Ci consente di connotare questa figura quale :

  12. L'operatività reticolare dell'insegnante per il sostegno • “Stratega” della qualità dell’integrazione, perché deve 1. darsi una filosofia scolastica integrativa

  13. L'operatività reticolare dell'insegnante per il sostegno • “Stratega” della qualità dell’integrazione, perché deve 2. sviluppare delle reti formali e informali di sostegno

  14. L'operatività reticolare dell'insegnante per il sostegno • “Stratega” della qualità dell’integrazione, perché deve 3. Adattare l’azione insegnamento-apprendimento, mantenendo la flessibilità Tratto dal testo “Disabilità, integrazione e formazione degli insegnanti – esperienze e riflessioni” a cura di Ottavia Albanese ed.Junior

  15. L'operatività reticolare dell'insegnante per il sostegno “garante” di una documentazione, che sia in grado di testimoniare la storia dell’alunno all’interno della storia dell’istituzione “garante” di un soddisfacente equilibrio relazionale all’interno ed all’esterno della comunità scolastica attraverso una sapiente gestione dei conflitti

  16. Documentazione intesa non come ….mera sommatoria di documenti ma come struttura di informazioni

  17. Contitolarità del docente per il sostegno • art.13 comma 6 Legge 104/92 contitolarità di sezioni e classi “gli insegnanti di sostegno assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano, partecipano alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli di interclasse, dei consigli di classe e dei collegi dei docenti” È il caso di ricordare e riaffermare la piena contitolarità del docente specializzato che, assegnato alla classe, è co-autore del progetto educativo/didattico ed organizzativo riferito al gruppo di alunni ove si colloca anche l’alunno disabile

  18. Decreto Ministeriale 331 /1998 Evidenzia linee guida relative alla preparazione del personale scolastico Disposizioni concernenti la riorganizzazione della rete scolastica, la formazione delle classi e la determinazione degli organici del personale della scuola. Articolo l0: garantire la massima efficacia del processo di integrazione…classi con alunno disabile - non più di 25 alunni iscritti Articolo 26: organico funzionale per esigenze di sostegno per l’integrazione di alunni disabili con istituzione di un maggior numero di classi in tutti gli ordini di scuola Articolo 40: continuità educativa degli insegnanti di sostegno - necessità di dotare la scuola di un gruppo stabile di insegnanti allo scopo di garantire l’efficace utilizzazione delle risorse professionali Articolo 43:progetti sperimentali come modelli efficaci di integrazione scolastica A cura del docente supervisore SILSIS prof.ssa Saveria Cucè

  19. LEGGE 289/2002 Il comma 7 dell’articolo 35 stabilisce che l’insegnante di sostegno viene assegnato alla classe dove c’è un alunno certificato, quando il docente svolge altre funzioni (supplenze in altre classi …) viene violata la legge. A cura del docente supervisore SILSIS prof.ssa Saveria Cucè

  20. Nella circolare ministeriale 78/2003 si sottolinea l’obbligatorietà dei docenti curricolari di aggiornarsi per favorire e promuovere l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili A cura del docente supervisore SILSIS prof.ssa Saveria Cucè

  21. Circolare CSA prot. n°31113 del 6/7/2004 Si ribadisce che “nella costruzione della struttura di sostegno d’istituto rivestono particolare importanza il team docenti e il Consiglio di Classe ai quali è affidato il difficile e delicato compito della progettazione dello sviluppo del percorso educativo e didattico.”

  22. Circolare Ministeriale 4798/2005 Insiste sulla necessità della formazione e della presa in carico del progetto personalizzato da parte di tutti i docenti della classe “La novità della circolare consiste nel fatto che non si fa più leva su brevi corsi di aggiornamento dei docenti curricolari, ma sulla “programmazione” del progetto d’integrazione che deve essere compito ineludibile di tutta l’equìpe pedagogica e non può essere delegata al solo docente di sostegno. La programmazione didattica è un dovere fondamentale di tutti i docenti in forza del CCNL” Insegnante specializzato quale risorsa - a livello collaborativo, organizzativo, relazionale - per il Consiglio di Classe per migliorare la qualità dell’integrazione. Insieme partecipano alla tessitura di una tela il cui fine ultimo è il raggiungimento di una coesione e di un equilibrio interattivo senza i quali qualsiasi intervento didattico/educativo è destinato al fallimento…

  23. La convenzione universale ed il diritto allo studio delle persone con disabilità Il 30 marzo 2006 il Governo italiano ha firmato a New York assieme ad altri 50 Stati la Convenzione Universale dei Diritti delle Persone con Disabilità, approvata dall'Assemblea Generale dell'ONU nel dicembre 2006 L'art. 24 della Convenzione riguarda il diritto allo studio Esso si compone di 5 commi: il comma 1 riconosce il diritto all'istruzione e, a tale scopo, per evitare forme di discriminazione "gli Stati Parte faranno in modo che il sistema educativo preveda la loro integrazione scolastica a tutti i livelli..." . Il comma 2 vieta l'esclusione degli alunni dal sistema di istruzione a causa della loro disabilità ed anzi prevede il loro diritto di frequenza della scuola dell'obbligo e di quella secondaria, con forme di sostegno e con interventi individuali, al fine di garantire l'eguaglianza con i compagni. Il comma 3 garantisce la partecipazione e al socializzazione nel campo degli apprendimenti attraverso linguaggi appropriati alle diverse tipologie di minorazione, con particolare riguardo alla comunicazione alternativa aumentativa, al braille per i cechi, alla lingua dei segni per quanti appartengono "alla comunità dei sordi"  ed ai linguaggi specifici per i cieco-sordi. Il quarto comma prevede l'obbligo per gli Stati di formare docenti specializzati nel braille, nella lingua dei segni, nelle comunicazioni migliorative ed alternative, nonché l'impegno a formare tutti gli insegnanti curricolari alla presa in carico degli alunni con disabilità.Il comma 5 garantisce il diritto di accesso all'istruzione post-secondaria, universitaria, alla formazione professionale, all'educazione permanente per gli adulti senza discriminazioni ed in condizioni di eguaglianza con gli altri.

  24. 28 novembre 2008 approvato da Consiglio dei Ministri il Disegno di Legge di ratifica della Convenzione ONU 24 febbraio 2009 approvazione definitiva della ratifica da parte del Parlamento Con i suoi 50 articoli, riferiti a tutti gli aspetti relativi alla tutela e promozione dei diritti della persona disabile considerati a tutti gli effetti all’interno dei diritti umani, si ribadisce “...il diritto all’istruzione, per la quale gli Stati si impegnano ad assicurare un sistema di inclusione a tutti i livelli e l’apprendimento a lungo termine, garantendo che le persone con disabilità non siano escluse dal sistema educativo e che siano integrate nella scuola gratuita e obbligatoria”

More Related