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Gli antiossidanti: una opportunita ’ per la farmacia? Gruppo Fitoterapia del CISAF

Gli antiossidanti: una opportunita ’ per la farmacia? Gruppo Fitoterapia del CISAF Francesca Gardiol Laura Caviglione Rachele Cantele Rina Martini Giovanni Ferraris Irene di Paolo Paolo Filotti. I radicali liberi , Denham Harman ha avanzato per primo

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Gli antiossidanti: una opportunita ’ per la farmacia? Gruppo Fitoterapia del CISAF

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Presentation Transcript


  1. Gli antiossidanti: una opportunita’per la farmacia? Gruppo Fitoterapia del CISAF Francesca Gardiol Laura Caviglione Rachele Cantele Rina Martini Giovanni Ferraris Irene di Paolo Paolo Filotti

  2. I radicali liberi, Denham Harman ha avanzato per primo nel 1956 la teoria dei radicali liberi (ROS = reactive oxygen species) Sono molecole instabili,a base di ossigeno pronte a reagire con altre molecole, in quanto hanno un elettrone disponibile ("spaiato"). Con il passare degli anni si accumulano e svolgono una potente azione ossidante, dannosa per quasi tutti i costituenti dell'organismo.

  3. I radicali liberi si formano all'interno delle nostre cellule (nei mitocondri), dove l'ossigeno viene utilizzato per produrre energia. Non tutto l'ossigeno introdotto viene consumato ma in parte ( circa il 5%) va a formare queste molecole che contengono uno o piu’ atomi di ossigeno. Sono responsabili di tutte le malattie degenerative, dell’invecchiamento e, forse, anche del cancro.

  4.  Ricordiamo i nomi dialcuni radicali liberi : ANIONE SUPEROSSIDO O2- IDROSSILE OH- OSSIDO NITRICO NO- DIOSSIDO DI AZOTO NO2- OSSIGENO SINGOLETTO O2+ il radicale libero prodotto in maggiore quantita’ e’l'anione superossido 02-. Esso reagisce con il perossido di idrogeno e forma il pericoloso e potente radicale ossidrile OH- piu’ potente di O2- si stima che ogni cellula subisca ogni giorno 10.000 attacchi da parte dei radicali liberi

  5. La produzione di radicali liberi • dipende da una serie di fattori ormai noti : • Radiazioni UV • Inquinamento • Tabacco • Infezioni • Sostanze chimiche, ecc

  6. I radicali liberi quindi si formano • In condizioni normali di salute • In chi pratica sport o fa sforzi muscolari(aumenta il consumo di ossigeno e quindi la produzione di radicali liberi • In chi e’ sottoposto a stress psico-fisico • In chi e’ esposto ad inquinamento • In chi abusa di alcool • In chi non segue un regime alimentare bilanciato • In chi e’ sottoposto a terapie ormonali

  7. In condizioni patologiche quasi tutte le patologie presentano valori anomali di radicali liberi. Si evidenziano nel diabete mellito, ipertensione, Parkison’s, aterosclerosi, Alzheimer,artrite reumatoide,patologie allergiche e flogistiche

  8. I radicali liberi vengono tamponati efficacemente quando si e’ giovani ma invecchiando l'azione di eliminazione dei radicali liberi si fa meno efficace. Se la produzione di radicali liberi e’ superiore a quella fisiologica si viene a determinare un danno, definito stress ossidativo.

  9. Un organismo "stressato" non riesce a neutralizzare l’eccessivo livello di radicali liberi che sono liberi di attaccare e danneggiare irreversibilmente le nostre cellule. Gli effetti? Un’accelerazione del fisiologico processo di invecchiamento e una lista di almeno 50 malattie, che si allunga di giorno in giorno.

  10. Il danno cellulare inizia a livello della membrana con un’alterazione degli scambi cellulari tra interno ed esterno della cellula : all’interno viene alterata la produzione di ATP che e’ fonte di energia per la cellula e si puo’ arrivare all’alterazione del DNA,con effetti mutageni fino al tumore

  11. Tutti gli esseri viventi comprese le piante sono aggredite dai radicali liberi, Le piante difendono i cromosomi e i loro DNA con le vitamine e flavonoidi contenuti in frutti, fiori, semi e foglie. Gli appartenenti al mondo animale con gli antiossidanti endogeni e con quelli esogeni (ingeriti con l'alimentazione o con integrazione di antiossidanti)

  12. spegne l’Ossigeno singoletto intrappola il radicale perossido inibisce l’ossidazione del DNA inibisce la perossidazione lipidica inibisce l’ossidazione delle lipoproteine a bassa densità (LDL) AZIONE ANTIOSSIDANTE

  13. Il sistema antiossidante endogeno • comprende meccanismi di difesa molto efficaci • enzimatici • Superossidodismutasi Glutationoperossidasi • Glutationotranferasi Catalasi ecc • non enzimatici • Vitamina C,Vitamina E, Carotenoidi, Polifenoli,Antocianine,ecc

  14. Antiossidanti esogeni Alimentazione Una dieta antiossidante deve essere ricca di frutta e verdura cruda e fresca, povera di grassi saturi e di grassi idrogenati, fonti molto ricche di radicali liberi. E' essenziale mangiare il piu’ possibile crudo, la cottura riduce o distrugge il potere antiossidante.

  15. E' stata stabilita una misura del potere antiossidante dei vegetali, ed e’stata definita una unita’ di misura, cui e’ stato dato il nome di ORAC (oxigen radical absorbance capacity). Per mantenersi in forma, ogni persona dovrebbe introdurre una quantita’ di antiossidanti pari a 5000 unita’ al giorno.

  16. Albicocche 3 = 172 unita’ • Melone tre fette = 197 unita’ • Cavolfiore cotto una tazza = 400 unita’ • Pera 1 = 222 unita’ • Pesca 1 = 248 unita’ • Banana 1 = 223 unita’ • Mela 1 = 301 unita’

  17. Peperone 1 = 529 unità • Susina 1 = 626 unità • Succo di arancia 1 bicchiere = 1142 unità • Patata arrosto 1 = 575 unita’ • Succo di pompelmo 1 bicchiere = 1274 unità • Fragole una tazza = 1170 unità

  18. Integrazione con antiossidanti Esistono numerose sostanze antiossidanti di origine vegetale ( flavonoidi del Gingko, polifenoli del cioccolato, vitamine ,ecc) o di sintesi Non esiste un solo prodotto che riduca in modo significativo il danno prodotto dall’accumolo dei radicali liberi E’ meglio ricorrere ad una miscela di antiossidanti.

  19. distinguiamo antiossidanti di membrana : vit.A, vit E, Betacarotene,licopene mobili : vit C, ubidecarenone enzimatici : zinco,selenio,acido lipoico, l-cisteina vasoprotettori : resveratrolo, bioflavonoidi , picnogenolo

  20. In molte patologie croniche lo stress ossidativo tende a configurarsi come un fattore di rischio aggiuntivo Esiste ormai una cospicua letteratura sulla efficacia clinica della co-assunzione di trattamenti antiossidanti in molte patologie degenerative

  21. Lo stress ossidativo non esibisce una propria sintomalogia Pertanto si dovrebbe fare una valutazione dello stress ossidativo in tutti i soggetti sottoposti ad interventi terapeutici o a rischio per il loro stile di vita

  22. Una serie di test biochimici permettono di valutare il reale stato delle nostre difese fisiologiche e di segnalare lo stress ossidativo gli squilibri e tendenze verso gli stati patologici La finalita’ della determinazione quantitativa del livello di radicali liberi e’ quella di monitorare lo stress ossidativo e l’efficacia dell’eventuale trattamento antiossidante

  23. L'analisi dello stress ossidativo si puo’ operare tramite il D-Roms test. -prelievo di una goccia di sangue capillare -veloce centrifugazione in minicentrifuga -aggiunta di un adatto liquido cromogeno ( rivelatore di H2O2) -lettura spettrofotometrica del livello di radicali liberi in unita’ Caratelli 1 U = 0,08 mg di H2O2//dl

  24. Valore di riferimento: 250-300 U.CARR -Valore di soglia border line : 300-320 U.CARR -lieve stress ossidativo : 320-340 “ -stress ossidativo : 340-400 “ -forte stress ossidativo : 400-500 “ -fortissimo stress ossidativo: oltre 500 “

  25. La domanda di antiossidanti oggigiorno è enorme e aumenterà sempre di più con la consapevolezza e la conoscenza dell’importanza di queste sostanze da parte dell’opinione pubblica

  26. UBIDECARENONE (Coenzima Q10, ubiquinone, ubichinone)

  27. FONTI E’ presente nei cereali,nella soia, nelle noci, nei vegetali,spinaci,soia, pesce, sardine,olii vegetali, germe di grano. E’ sintetizzato nelle nostre cellule a partire dall'alimentazione, ma con l'invecchiamento questa  sintesi diminuisce

  28. AZIONI Le indicazioni terapeutiche approvate sono: • integrazione antiossidante • nelle malattie cardiovascolari in associazione al trattamento farmacologico standard. • nell'aterosclerosi in associazione alle statine che tendono ad abbassarne i valori ematici.

  29. Vi sono indizi in letteratura per ritenere che possa essere utile: • nel cancro. Si è rilevato che le persone affette da tumore hanno livelli estremamente bassi di Q10. • nel diabete di tipo I e II. Sembra stimolare le cellule beta del pancreas migliorandone la funzione. • nellepatologie gengivali. Deficit di Coenzima Q10 sono stati spesso riscontrati in pazienti affetti da patologie gengivali. • nella distrofia muscolare, nella fase iniziale del Parkinson.. • negli sportivi per velocizzare il recupero dei muscoli affaticati o danneggiati • nell‘ emicrania. Sembra diminuire del 40% il numero degli attacchi • nel trattamento topico, in associazione ad altri antiossidanti, per contrastare e ritardare l'invecchiamento della pelle

  30. DOSAGGI E POSOLOGIA di Coenzima Q10 • Come integratore alimentare fino a 20mg/die. • In patologia da 50 a 300mg/die dietro indicazione medica. • Dopo somministrazione orale viene assorbito a livello intestinale.L'assorbimento e' migliore a stomaco pieno

  31. CONTROINDICAZIONI PRECAUZIONI INTERAZIONI • Non sono stati mai descritti casi di intolleranza o di intossicazione di sorta con il suo uso. Puo' causare, in soggetti predisposti, anoressia, nausea, diarrea ed eruzioni cutanee. • Interazioni farmacologiche:anticoagulanti orali Il coenzima Q è strutturalmente simile alla vitamina K2 dell'uomo. Ciò suggerisce una potenziale interazione farmacodinamica con la warfarina

  32. PREPARATI in farmacia • DIABERET Ubidecarenone 20 mg,vitamina E 30 mg, Oligopin 50 mg • VISUQ10 Luteina 15mg , Vitamina E 30 mg, Ubichinone 20mg. • IMMUGEN Coenzima Q1012,5 mg, vitamina E 12,5 mg, Lmetionina,Selenio con fosfolipidi da soia • Ubimaior Ubidecarenone 50 mg • Capsule galeniche dietro ricetta medica • Preparazioni fitoterapiche se si considera come preparato erboristico derivato dal tabacco

  33. ACIDO LIPOICO (Acido Tiottico)

  34. FONTISi trova nelle foglie delle piante che contengono mitocondri e nei tessuti vegetali non fotosintetici, quali ad esempio i tuberi delle patate.Ne sono particolarmente ricchi anche i broccoli e gli spinaci. La maggiore fonte di acido lipoico rimane la carne rossa e alcune frattaglie (in particolare modo il cuore).

  35. Azione antiossidante • ANTIOSSIDANTE UNIVERSALE: mantiene la sua attività sia nei comparti cellulari acquosi che in quelli lipidici • AMPIO SPETTRO D’AZIONE è attivo contro numerose specie radicaliche • ALTA ASSORBIBILITÀ • MANTENIMENTO DEL POTERE ANTIOSSIDANTE IN ENTRAMBE LE FORME anche se la forma ridotta (acido diidrossi lipoico) è più attiva • RAFFORZA l’azione DELLE ALTRE MOLECOLE ANTIOSSIDANTI.

  36. Altre azioni • MIGLIORAMENTO DEL CONTROLLO DEL GLUCOSIO • MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITÀ NERVOSA • RIDUZIONE RISCHIO COMPARSA CATARATTA • AZIONE EPATO PROTETTIVA • AZIONE TOPICA SU CALVIZIE ANDROGENETICHE, INFIAMMAZIONI, PSORIASI, ACNE, INVECCHIAMENTO CUTANEO

  37. Il nostro organismo è in grado di sintetizzare l’acido lipoico ma nel corpo umano si trova in quantità abbastanza ridotte e tale capacità diminuisce dopo i 50 anni. • Sussistono problemi di biodisponibilità per l’acido lipoicocontenuto negli alimenti in quanto esso è presente in forma complessata con la lipolisina e crea un insieme più grande e più difficilmente assorbibile. • Tutto ciò gioca a favore dell’assunzione di acido alfa lipoico tramite integrazione.

  38. DOSAGGI E POSOLOGIA • A scopo preventivo come antiossidante 50 mg/die, assieme ad altri composti ad azione antiossidante come vitamine A, C, E, Selenio, Coenzima Q10, etc... • Per l’attenuazione dei disturbi collegati all’intolleranza al glucosio sono invece suggeriti dai 100 ai 300 mg/die. • In presenza di soggetti diabetici, invece, sono consigliabili 600 mg/die, • E’ preferibile assumerlo a stomaco pieno in quanto potrebbe provocare bruciori di stomaco; non masticare le cps e bere acqua in abbondanza.

  39. CONTROINDICAZIONI PRECAUZIONI INTERAZIONI • L’assunzione di 50 mg/die di acido alfa lipoico non è stata fino ad oggi collegata con alcun effetto collaterale specifico • Alte dosi di acido alfa lipoico diminuiscono il fabbisogno di altri farmaci in grado di abbassare il livello di glucosio nel sangue. • Sinergia con altri composti ad azione antiossidante, ad esempio: vitamine A, C, E, Selenio,ubidecarenone etc.

  40. PREPARATI in Farmacia • TIOBEC 200–TIOBEC 400 Acido lipoico 200mg /400mg, Vitamina C,Vitamina PP,Vitamina E, Vitamina B6,Vitamina B2,Vitamina B1,Acido folicoVitamina B12. • AXIN300 mg di acido alfa-Lipoico, 1,05 mg di Vitamina B1, 1,2 mg di Vitamina B2 ,4,5 mg di Vitamina B5, 1,5 mg di Vitamina B6,0,75 mcg di Vitamina B,12 7,5 mg di Vitamina E, 100 mg di MSM. 1-2 cpr /die • BLUNORM Acido lipoico 200 mg, Vitis vinifera 30 mg, Leucocianidine, Vitamina B6, B12, Acido folico, Selenio, Gingkgo Biloba • LIPOMAX Acido alfa-lipoico 400 mgVitamina B1Vitamina B2Vitamina B3Vitamina B5 Vitamina H • Capsule galeniche a vari dosaggi su ricetta medica

  41. RESVERATROLO resveratrolo (3, 4', 5 - trans-tri-idrossi-stilbene)

  42. FONTI Polygonum cuspidatum Uva Vino Arachidi

  43. ATTIVITA’ • ANTIOSSIDANTE • ANTIAGGREGANTE • IPOLIPIDEMIZZANTE • ANTITUMORALE • ANTINFIAMMATORIA • ORMONO SIMILE

  44. CHELANTE chela gli ioni ferro e rame che catalizzano la formazione delle specie radicaliche dell’ossigeno • RADICAL SCAVENGER trasforma il radicale in una specie stabile Il resveratrolo è un antiossidante a doppio meccanismo d’azione:

  45. DOSAGGI E POSOLOGIA Non esiste un dosaggio tipico CONTROINDICAZIONI • Ipersensibilità verso il prodotto • Gravidanza • Allattamento

  46. PREPARATI in Farmacia Estrattiderivanti dal Polygonum cuspidatum • RESVIS XR 2,5 mg Polygonum cuspidatum titolato al 98% in resveratrolo,Vit. C, Zinco, flavoni, antocianine. 1-2 cpr /die • RESVERAX contiene un mix di sostanze: resveratrolo, la più importante, the verde, fosfatidilcolina e bromelina che ne migliorano l'assorbimento. • Capsule galenichecome preparato magistraleo erboristicoda Polygonum cuspidatum con un titolo in resveratrolo del 20% o del 98%

  47. Licopene Il licopene è un composto formato solo da idrogeno e carbonio appartenente al gruppo dei carotenoidi In natura il Licopene si trova sotto forma strutturale di isomeri di tipo “trans” . E’ solubile nei lipidi ed è insolubile in acqua.

  48. FONTI E BIODISPONIBILITA’ • Il Licopene e' il principale responsabile del colore rosso del pomodoro maturo e di altri pigmenti, per esempio del cocomero, albicocca, pompelmo rosa, uva e papaia • Il suo contenuto nella frutta e verdura fresca varia da un minimo di 5 mg/kg (nelle varietà gialle) a un max di 50 mg/kg (nei pomodori più maturi) • Il riscaldamento, porta alla formazione di isomeri di tipo “cis”, dando luogo ad una maggiore biodisponibilita'. • Essendo il licopene una sostanza lipofila, il suo assorbimento è correlato alla presenza di grassi nella dieta.

  49. INDICAZIONI TERAPEUTICHE • preventivo dell’invecchiamento cellulare • preventivo dei danni ossidativi del SNC che spesso sono causa dell’instaurarsi di patologie neurologiche quali l’Alzheimer e il morbo di parkinson • azione preventiva sui danni causati dall’eccessiva esposizione ai raggi UV quali l’invecchiamnto cutaneo e alcune forme di tumori epiteliali

  50. AZIONE ANTITUMORALE: - sembra avere una certa capacità preventiva su alcune forme di tumore - inibisce la crescita e la proliferazione delle cellule cancerogene,soprattutto distretto mammario e prostata • AZIONE ANTIATEROSCLEROTICA - sembra inibire la sintesi del colesterolo inibendo l’ HMG-CoA(idrossimetil-glutaryl coenzima) reduttasi

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