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Stato dell'Arte, criticità e proposte future del Gruppo di Lavoro "Psicologia delle Disabilità"

Stato dell'Arte, criticità e proposte future del Gruppo di Lavoro "Psicologia delle Disabilità" dell'Ordine degli Psicologi della Toscana a cura della dott.ssa Ingrid Madiai. Stato dell'Arte. Presentazione

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Stato dell'Arte, criticità e proposte future del Gruppo di Lavoro "Psicologia delle Disabilità"

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Presentation Transcript


  1. Stato dell'Arte, criticità e proposte future del Gruppo di Lavoro "Psicologia delle Disabilità" dell'Ordine degli Psicologi della Toscana a cura della dott.ssa Ingrid Madiai

  2. Stato dell'Arte • Presentazione • Il Gruppo di Lavoro "Psicologia delle Disabilità" nasce dal desiderio e dalla collaborazione di colleghi psicologi operanti nell'ambito delle disabilità, che hanno inteso trovare una linea comune, un linguaggio condiviso per definire e comprendere, in maniera più chiara e fruibile, il ruolo e le competenze della professione di Psicologo, in specifico nell'ambito delle disabilità, così da rendere il Gruppo uno "strumento" di supporto utile a: • valorizzare la figura dello Psicologo, in specifico nell'ambito delle disabilità; • garantire ai cittadini disabili ed alle loro famiglie servizi di qualità, utili e competenti, al fine di migliorarne la Qualità della Vita; • realizzare una rete sul territorio che permetta un dialogo condiviso e un lavoro sinergico con gli enti, pubblici e privati, che operano nel settore. • La realizzazione degli obiettivi sopra-citati rappresenta per lo Psicologo un'occasione di sviluppo applicativo e teorico, in specifico nell'ambito delle disabilità, in linea con:

  3. Legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate." (Pubblicata in G. U. 17 febbraio 1992, n. 39, S.O.), dove al punto.5 afferma di:"…garantire alla persona handicappata e alla famiglia adeguato sostegno psicologico e psicopedagogico, servizi di aiuto personale o familiare, strumenti e sussidi tecnici; promuovere, anche attraverso l'apporto di enti e di associazioni, iniziative permanenti di informazione e di partecipazione della popolazione, per la prevenzione e per la cura degli handicap, la riabilitazione e l'inserimento sociale di chi ne è colpito; promuovere il superamento di ogni forma di emarginazione e di esclusione sociale anche mediante l'attivazione dei servizi previsti dalla presente legge". • Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015 che prevede un "Progetto globale di presa in carico", che richiama all'attenzione il Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010 (PISR) "...affrontare il tema delle disabilità significa avere presente la globalità della persona con diverse capacità funzionali al fine di valutarne complessivamente le condizioni di bisogno e di impostare un progetto di intervento che possa migliorare la Qualità della Vita".

  4. Sintesi del Parere Tecnico redatto dal GdL "Psicologia delle Disabilità" Il Parere Tecnico è un Documento che rappresenta la realizzazione scritta di un percorso durato circa un anno di collaborazione dei colleghi psicologi operanti nell'ambito delle disabilità e appartenenti al Gruppo fin dalla sua creazione, che attraverso studi, idee, dibattiti e lavori sul campo hanno dato un contributo in merito: • alla complessità dei contenuti inerenti il tema delle disabilità e della nostra professione in tal senso; • valutazione dell'incidenza del fenomeno “disabilità” nella popolazione toscana; • definire il ruolo, il profilo e gli ambiti di competenza specifici dello psicologo delle disabilità, suggerendo di individuare e sostenere un programma di sviluppo professionale in tale settore. Questo Documento permette di comprendere che "Affrontare il tema delle Disabilità significa fare i conti con un variegato universo, al centro del quale ci sono persone, famiglie e contesti di vita, non solo menomazioni ed handicap" (Canevaro & Janes, 2003). Da ciò emerge la necessità di un'accurata analisi dell'intervento psicologicoper le disabilità, delineandoi confini di questa branca della psicologia, considerando l'incidenza del fenomeno in Toscana (≈ 5% della popolazione disabile italiana) e il "valore aggiunto" dello Psicologo.

  5. Alcuni esempi dei possibili campi di applicazione: • Diagnosi e valutazione dei livelli di abilità e deficit, che oltre al colloquio psicologico prevede anche l'utilizzo di una testistica specifica; • Colloqui di sostegno a persone con disabilità, che spesso hanno problemi associati di ansia e depressione (Bertelli, 2003; Montinari, 2001; Shoumitro, 2001). • Programmazione e monitoraggio di interventi individualizzati; progettazione di percorsi riabilitativi multidimensionali e percorsi pre-formazione ed orientamento professionale; • Costruzione e supporto di reti di collaborazione fra professionisti e istituzioni, pubbliche e private ( Sorrentino, 1987; Gallino, 2001; Guaraldi et al., 2004); • Attuazione di interventi di sostegno e formazione rivolti al nucleo familiare (Mannoni, 1963; Doman, 1974; Schopler, 1995; Tesio, 2000; Sorrentino, 2006); • Supervisione degli operatori che interagiscono con le persone disabili; In conclusione il Parere Tecnico è l'incipit, da cui è nato poi, il Seminario:"Psicologia e disabilità", centrato sulle principali tematiche inerenti le disabilità, il FAQ e in seguito la proposta di un Convegno ancora da realizzare.

  6. Alcuni esempi dei possibili campi di applicazione: • Diagnosi e valutazione dei livelli di abilità e deficit, che oltre al colloquio psicologico prevede anche l'utilizzo di una testistica specifica; • Colloqui di sostegno a persone con disabilità, che spesso hanno problemi associati di ansia e depressione (Bertelli, 2003; Montinari, 2001; Shoumitro, 2001). • Programmazione e monitoraggio di interventi individualizzati; progettazione di percorsi riabilitativi multidimensionali e percorsi pre-formazione ed orientamento professionale; • Costruzione e supporto di reti di collaborazione fra professionisti e istituzioni, pubbliche e private ( Sorrentino, 1987; Gallino, 2001; Guaraldi et al., 2004); • Attuazione di interventi di sostegno e formazione rivolti al nucleo familiare (Mannoni, 1963; Doman, 1974; Schopler, 1995; Tesio, 2000; Sorrentino, 2006); • Supervisione degli operatori che interagiscono con le persone disabili; In conclusione, il Parere Tecnico è l'incipit, da cui è nato poi, il Seminario:"Psicologia e disabilità", centrato sulle principali tematiche inerenti le disabilità, il FAQ e in seguito la proposta di un Convegno ancora da realizzare.

  7. Prospettive Future • Il Gruppo, come prima proposta futura, rilancia l'idea di un Convegno aperto al pubblico, dal titolo "Psicologia delle disabilità: luci, ombre e zone di confine professionale", già coordinato, ma non ancora realizzato, come occasione formativa ed informativa, sulla questione "disabilità", finalizzata a: • Sensibilizzare gli interlocutori istituzionali e dell’associazionismo territoriale al tema dei bisogni psicologici delle persone con disabilità e delle loro famiglie, creando una rete territoriale allargata di cui l'Ordine sarebbe parte integrante; • Portare una corretta informazione circa il ruolo e le aree di competenza dello psicologo in tal senso; • Far emergere peculiarità e differenze dello psicologo rispetto ad altre categorie professionali che si occupano di interventi per le disabilità; • Ascoltare i bisogni di chi vive quotidianamente la condizione di disabilità. La realizzazione del presente convegno potrebbe essere da stimolo per un futuro da costruire insieme.

  8. Criticità • Considerando la crescita del Gruppo di Lavoro, verso una prospettiva di miglioramento continuo e condiviso, come obiettivo di base, è necessario soffermarsi anche sulle criticità emerse durante gli incontri, riassumibili in un unico punto: • Rivalutare una tempistica di massima da concordare insieme, cioè darsi dei tempi di riferimento ragionevolmente a breve e medio termine, per raggiungere gli obiettivi proposti, con precedenza alle iniziative che prevedono occasioni di pubblica visibilità.

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