1 / 50

La terapia topica in Dermatologia

La terapia topica in Dermatologia. Università di Napoli Federico II Dipartimento di Patologia sistematica - Dermatologia Dottorato di Ricerca in Dermatologia Sperimentale. Cute umana come serie complessa di barriere.

zorina
Télécharger la présentation

La terapia topica in Dermatologia

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. La terapia topica in Dermatologia Università di Napoli Federico II Dipartimento di Patologia sistematica - Dermatologia Dottorato di Ricerca in Dermatologia Sperimentale

  2. Cute umana come serie complessa di barriere

  3. Superamento della barriera cutanea presuppone meccanismi che coinvolgono: • caratteristiche della cute • differenze regionali - sede - proprietà del farmaco / principio attivo - caratteristiche dellaformulazione

  4. “una terapia che ha successo dipende non solo dal farmaco attivo ma anche dalle proprietàdella formulazione applicata” Sulzberger MG et al. Dermatology, diagnosis and treatment , 2d ed. Chicago, Year Book 1961 

  5. lipidi intercellulari in lamelle a doppio strato Elias PM,Leventhal M. Intercellular volume changes and cell surface expanation during cornification. Clin Res 27: 525, 1979)

  6. “ideal topical should be able to permeate the stratum corneum and reach adequate concentrations in the skin without reaching high serum concentrations” Am J Clin Dermatol 2002 New and established topical in dermatology: clinical pharmacology and therapeutic use

  7. corneo epidermide derma papillare X derma reticolare ipoderma

  8. La biodisponibilità cutanea della maggior parte delle formulazioni dermatologiche commercializzate è bassa frazione 1-5% passa dal veicolo nello strato corneo Surber C,Davis AF Bioavailability and Bioequivalence of Dermatological Formulations. in: Dermatological and Transdermal Formulations.2002

  9. lipidi intercellulari in lamelle a doppio strato Elias PM,Leventhal M. Intercellular volume changes and cell surface expanation during cornification. Clin Res 27: 525, 1979)

  10. Farmaco Epidermide intera Biodisponibilità dermica = 1 Stesso farmaco Solo corneo Biodisponibilità dermica  1 Differenze di penetrazione corneo/epidermidemodello sperimentale CORNEO maggiore fattore limitante del processo di diffusione e penetrazione

  11. Formulazioneè costituita da: principio attivo / farmaco eccipienti veicolo

  12. Un veicoloè definito da: - tipo di preparazione (crema, unguento, gel, etc.) - dagli eccipienti (acqua, paraffina, glicole propilenico, etc.)

  13. eccipienti (nei differenti veicoli) condizionano laefficacia del principio attivo Franz TJ Pharmacokinetics and skin in:Skin barrier,percutaneous drug delivery and pharmacokinetics.2003

  14. Preparazioni • idonee a seconda delle sedi • - creme • - paste • - polveri • - soluzioni o lozioni in base acquosa / alcolica • - gel acquosi / idroalcolici • - tinture • unguenti • sospensioni

  15. Creme- preval. emulsioni O/W - effetti rinfrescanti ed emollienti- utilizzabili in condizioni acute ed in zone pilifere Possono contenere conservanti: possibili DAC

  16. Paste - prep. grasse cont. polveri dal 20 al 50% - effetto protettivo e anti-infiammatorio • Aree essudanti • Aree con peli

  17. Polveri • - riducono lo sfregamento nelle pieghe • (es. con antifungini o antisettici) • nelle pieghe in caso di essudazione • a seconda della composizione (talco:NO) Con amido nelle zone intertriginose quando infez da Candida

  18. Soluzioni cutanee il termine “soluzione cutanea” sostituisce spesso il termine “lozione” Soluzioni o lozioni in base acquosa in base alcoolica

  19. Soluzioni o lozioni in base acquosa • miscele contenenti acqua con p attivi disciolti • (es. antimicrobici sulle mucose)

  20. Soluzioni o lozioni in base alcolica • miscela contenente anche alcol con p attivi disciolti • (etanolo, propilenglicole, isopropilico, etc.) • - disinfettanti e sgrassanti - secchezza - bruciore intenso su cute non integra

  21. Gel in base acquosa - non grassi - aree pilifere - capacità idratante e di veicolazione di principi attivi idrosolubili in base idroalcoolica !!

  22. Tinture - astringenti e antisettiche - oggi di limitato uso per l’eccessiva secchezza e la colorazione della cute (T. rubra Castellani)

  23. Unguenti - emulsioni W/O - film protettivo sulla cute - maggiore penetrazione di creme e lozioni - lesioni essudanti delle pieghe: rischio di macerazione

  24. Sospensioni - di solito polveri in soluzioni a base acquosa o alcolica “non in soluzione” (da agitare) - rinfrescanti, antipruriginose

  25. Detergenti - rimozione secrezioni e cellule morte - contenimento flora microbica ( pH, sostanze antisettiche, etc) - secchezza

  26. Formulazione è costituita da: principio attivo veicolo eccipienti(paraffina, glicole propilenico, etc.) tipo di preparazione (crema, unguento, gel, etc.)

  27. Eccipienti (es.acidi grassi, propilenglicole, DMSO,etanolo acqua, etc.) dei veicoli condizionano aspetti di estrema importanza

  28. veicoli ed eccipienti condizionano la efficacia del principio attivo nelle formulazioni Franz TJ Pharmacokinetics and skin in:Skin barrier,percutaneous drug delivery and pharmacokinetics. 1969-78 in Dermatology,vol 1. Mosby, 2003

  29. nelle formulazioni creme, gel, soluzioni,etc possono ottenere potenza = unguenti Franz TJ Pharmacokinetics and skin in:Skin barrier,percutaneous drug delivery and pharmacokinetics. 1969-78 in Dermatology,vol 1. Mosby, 2003

  30. Formulazione principio attivo veicolo eccipienti (paraffina, glicole propilenico, etc.) tipo di preparazione (crema, unguento, gel, etc.) ì

  31. Veicolo ed eccipienti condizionano la utilità delle formulazioni

  32. Franz TG etal. Clobetasol p. foam:vehicle with enhanced delivery.Int J Dermatol.2000;39:535-8

  33. Enhancers Mitragotri S. Synergistic effects of enhancers for transdermal drug delivery. Pharm Res 2000; 17: 1354-59

  34. enhancers chimici classici • incrementano ladiffusibilitàdella sostanza • b) aumentano lasolubilità nel veicolo • c) migliorano ilcoefficiente di partizione • veicolo/stratocorneo Azone, SEPA, Dermac SR-38 e altri Effetto irritante

  35. + + veicolo veicolo enhancer aumenta la solubilità nel veicolo migliora coefficiente di partizione veicolo/strato corneo derma derma derma derma

  36. Sistemi carrier vescicolari Formulazioni liposomiche ? Morganti PF, Ruocco E, Wolf R, Ruocco V. Percutaneous absorption and delivery systems. Clinics in dermatology 2001; 19: 489-501 • Via transappendigeale • Non penetrano diffusamente il corneo • Trasferosomi • Singh J, Maibach HI. Transdermal delivery and cutaneous reactions. In: Dermatological and Transdermal Formulations.vol 119. Marcel Dekker, Inc. New York 2002.

  37. Negli ultimi anni possibilità di incremento della penetrazione e superamento della barriera metodi sperimentali *di ordine chimico, biochimico:eccipienti ed enhancers *di ordine strumentale: es.sonoforesi Intradermal drug delivery by low frequency sonophoresis (25khz) P. Santoianni, M. Nino, L. Casula, G. Calabrò

  38. Elias PM, Tsai JC, Menon GK,et al. Skin barrier, percutaneous drug delivery and pharmacokinetics. 2003 Franz TJ Pharmacokinetics and skin in: Skin barrier, percutaneous drug delivery and pharmacokinetics.2003

  39. Davis AF, Gyurik RJ, Hadgraft J, et al. Formulation strategies for modulating skin permeation in Dermatological and Transdermal Formulations2002

  40. Choi EH, Lee SH, Ahn SK et al. The pretreatment effect of chemical skin penetrationenhancers in transdermal drug delivery. 2004

  41. “Gli standard sui topici per quel che riguarda biodisponibilità,bioequivalenza ed equivalenza terapeutica sono di 10-20 anni indietro rispetto agli standard raggiunti in altre modalità terapeutiche come quella orale” Surber C, Davis AF. Bioavailability and Bioequivalence of Dermatological Formulations. in: Dermatological and Transdermal Formulations. 2002.

  42. Focus: topici Clin Dermatol 2003 Changing paradigms in Dermatology: Abramovits W, Goldstein AM, Stevenson LC Topical immunomodulators within a permutational paradigm for the treatment ...... Lin P, Torres G, Tyring SK Antivirals in dermatology

  43. Veicolazione intradermica e ricerca dermatologica

  44. Superamento della barriera cutanea presuppone meccanismi che coinvolgono: • caratteristiche della cute • differenze regionali - sede - proprietà del farmaco / principio attivo - caratteristiche dellaformulazione

  45. Importanza della sede in terapia topica • Mucose • Scroto • Sopracciglia • Viso • Collo e tronco • Braccia e cosce • Avambracci e gambe • Sup. dorsale di mani e piedi • Cute plantare e plantare • Unghie

  46. Tecnica dell’ occlusione • rigonfiamento dei corneociti con alteraz. proprietà barriera • effetto discontinuo • aumento preval. per sostanze idrofile Middleton JD. The mechanism of water binding in stratum corneum. Br J Dermatol 1986; 80: 437-42.

More Related