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Comunicazione verbale e linguaggio dei media

Comunicazione verbale e linguaggio dei media. a.a. 2009/10 Federica Da Milano. La pragmatica. Ciao, sono Paolo. E tu? - Io no scusa, sai dov’è Piazza Duomo? - Sì, lo so C’è un ladro in biblioteca! - Ah sì? Che legge?. La pragmatica. Competenza semantica Competenza sintattica

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Comunicazione verbale e linguaggio dei media

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Presentation Transcript


  1. Comunicazione verbale e linguaggio dei media a.a. 2009/10 Federica Da Milano

  2. La pragmatica • Ciao, sono Paolo. E tu? - Io no • scusa, sai dov’è Piazza Duomo? - Sì, lo so • C’è un ladro in biblioteca! - Ah sì? Che legge?

  3. La pragmatica • Competenza semantica • Competenza sintattica • Competenza pragmatica Pragmatica: studio delle relazioni tra segni e parlanti, tra espressioni linguistiche e coloro che se ne servono per comunicare pensieri, è lo studio dei modi in cui è possibile usare le frasi in situazioni concrete

  4. Il contesto La situazione particolare in cui le frasi vengono usate, costituita dal resto della conversazione, dall’ambiente fisico in cui essa avviene, dall’identità degli interlocutori, ma anche dalla complessa rete di scopi, intenzioni, credenze, desideri, timori, pregiudizi e conoscenze che essi condividono

  5. La pragmatica • Da un lato, si occupa dell’influenza del contesto sulla parola; l’interpretazione del linguaggio deve tener conto di informazioni sulla situazione di discorso, e dunque sul mondo;

  6. La pragmatica • Dall’altro, studia l’influenza della parola sul contesto: i parlanti si servono del linguaggio per modificare la situazione di discorso, e in particolar modo per influenzare le credenze e le azioni dei loro interlocutori

  7. Ambiguità • Un’espressione è ambigua quando può prendere convenzionalmente due o più significati Bea ha una vecchia credenza L’ha fatta restaurare di recente Su di essa basa tutta la sua esistenza

  8. La deissi • Personale: codifica il ruolo dei partecipanti in uno scambio comunicativo • Spaziale: codifica la distanza fisica • Temporale: codifica la distanza temporale Le espressioni deittiche sono espressioni che hanno un riferimento solo dato un contesto di proferimento

  9. Il linguaggio figurato • Il destinatario si fonda sul contesto in senso pragmatico - sulle credenze, i desideri, le attività che condivide con il parlante - per identificare un senso diverso dal semplice senso letterale delle espressioni che il parlante utilizza Es. le metafore

  10. La comunicazione pubblicitaria • Fenomeno complesso: componenti socioeconomiche, antropologiche, psicologiche, semiotiche • In questo corso: studio della comunicazione pubblicitaria nella prospettiva linguistico-retorica

  11. La comunicazione pubblicitaria: alcune definizioni • Pitteri (2003:469): “una parte integrante del più vasto processo di comunicazione aziendale. Essa è deputata a ‘dare voce’ attraverso i mass media, ai prodotti dell’industria, a comunicare al pubblico dei potenziali acquirenti l’esistenza sul mercato di un determinato bene - merce o servizio -, le sue caratteristiche valoriali, i suoi plus rispetto ai beni concorrenti”

  12. La comunicazione pubblicitaria: alcune definizioni • Zanacchi (1999:23): “una forma di comunicazione impersonale, diffusa attraverso qualsiasi mezzo da soggetti economici per influenzare, a proprio favore, sia gli atteggiamenti e le scelte riguardanti il consumo dei beni e l’utilizzazione dei servizi, sia la costruzione dell’immagine dei soggetti stessi”

  13. La comunicazione pubblicitaria e la comunicazione politica • Impiego di strumenti concettuali e linguistici analoghi • Comunicazione politica: forma di comunicazione a carattere ideologico-politico , finalizzata ad ottenere il consenso presso l’opinione pubblica. Si esprime nel linguaggio dell’emittente • Comunicazione pubblicitaria: finalità eminentemente commerciali. Si esprime nel linguaggio del destinatario

  14. La propaganda politica • La propaganda politica del regime fascista rappresenta, per il contesto italiano, uno dei primi casi di applicazione delle strategie comunicative e delle modalità espressive della comunicazione pubblicitaria ad altri campi della comunicazione

  15. La propaganda politica • Frase ad effetto, slogan • Mussolini come ‘copywriter del fascismo’ (Ceserani 1998:96)

  16. Propaganda politica e comunicazione pubblicitaria

  17. La Pubblicità Progresso • www.pubblicitaprogresso.it • Associazione senza fini di lucro nata nel 1971 in Italia • Avvalendosi sul piano formale dei mezzi e delle strategie della comunicazione pubblicitaria, si prefigge scopi di utilità sociale

  18. La Pubblicità Progresso • Si rivolge al cittadino, non al consumatore; mira a influenzare un comportamento civico, non un comportamento d’acquisto; si prefigge la promozione della crescita culturale, non la vendita di merci

  19. La Pubblicità Progresso • Fa leva sugli interessi del destinatario • Mette in risalto valori condivisi • Il messaggio si sviluppa in modo binario: nella prima parte si richiama l’attenzione sull’argomento proposto: Il verde è tuo; Chi fuma avvelena anche te

  20. La Pubblicità Progresso • Nella seconda parte del messaggio, è contenuta l’indicazione dell’azione da intraprendere: Difendilo! Digli di smettere Uso ampio dell’imperativo: Adotta un nonno

  21. La Pubblicità Progresso • Oggi: uso dell’ironia

  22. Breve storia della comunicazione pubblicitaria in Italia • Fino alla seconda guerra mondiale, per indicare la ‘propaganda commerciale’ si usa il francesismo réclame • Stampa e manifesto • Prodotto come protagonista assoluto • Funzione referenziale • Registro stilistico alto

  23. Breve storia della comunicazione pubblicitaria in Italia • Rapporto arte-pubblicità: Cappiello

  24. Breve storia della comunicazione pubblicitaria in Italia • La pubblicità e il futurismo: ZZZZT, CLOK-CLAK,/FLASSSSH, ZIMM, /TCS-TCS, SWINNTAK./LA CANON AF 35 M NON FA SOLO CLICK./CANON/DA 25 ANNI IN ITALIA

  25. Breve storia della comunicazione pubblicitaria in Italia • Gli anni Trenta: la radio, considerato il primo vero mezzo di comunicazione di massa • Messaggio orale • La rima: se d’affanni e di malanni non si sente più novella, se ciascun sorride lieto e la vita trova bella, se ragione misteriosa a gioir ciascuno appella, questa è l’ora senza pari, questa è l’ora del Campari • Il jingle

  26. Breve storia della comunicazione pubblicitaria in Italia • Anni 50: il boom economico • 1954: primi programmi televisivi; 1957: Carosello • Sequenza ininterrotta di cinque spettacolini pubblicitari, ognuno della durata di 2 minuti e 15 secondi • Narrazione di una storia + pubblicizzazione del prodotto

  27. Breve storia della comunicazione pubblicitaria in Italia • Anni 60: contestazione I persuasori occulti (Packard) • Anni 70: nascita della televisione commerciale • 1977: la Rai comincia a trasmettere a colori • Lo spot

  28. Breve storia della comunicazione pubblicitaria in Italia • Anni 80

  29. Breve storia della comunicazione pubblicitaria in Italia • Pubblicità come forma di spettacolo • Prevalenza dell’immagine

  30. Breve storia della comunicazione pubblicitaria in Italia

  31. Breve storia della comunicazione pubblicitaria in Italia Neologismi: Sciccosa Risparmiosa Scattosa comodosa

  32. Breve storia della comunicazione pubblicitaria in Italia • Oggi: Brand Coinvolgimento del destinatario (new media) Globalizzazione Collezione shoes & wear/per lunghi viaggi/Superga Everywear

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