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INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI:

INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI:. Promozione del benessere e prevenzione del disagio. Docente F.S. : Antonella Casci Ceccacci a.s. 2013-’14. AREE DI INTERVENTO:.

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INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI:

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Presentation Transcript


  1. INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI: Promozione del benessere e prevenzione del disagio Docente F.S. : Antonella Casci Ceccacci a.s. 2013-’14

  2. AREE DI INTERVENTO: • CICspazio d’ascolto rivolto a tutti gli insegnanti e genitori dell’ISC e agli alunni della scuola secondaria di primo grado. • FORMAZIONErivolta ad insegnanti e genitori sulle problematiche specifiche degli alunni con BES e DSA e sulla relazione educativa. • SCREENINGper l’individuazione di situazioni a rischio di DSA rivolto agli alunni delle classi prime e seconde della scuola primaria. • PROGETTO POTENZIAMENTO E RECUPERO effettuato in orario extrascolastico e rivolto agli alunni delle classi prime e seconde della scuola primaria risultati “a rischio” in seguito alla somministrazione degli screening sugli apprendimenti. • PROGETTI OIKOS “Ex vuoti a perdere” realizzati all’interno di alcune classi della scuola primaria con l’attivazione di specifici laboratori. • SITUAZIONE ALUNNI CON BES raccolta dati, predisposizione di schede di osservazione e dei specifici PDP , per BES e DSA. • FORMULAZIONE DEL PAI inteso come Piano Annuale dell’Inclusione che racchiude tutta la situazione degli alunni con bisogni educativi speciali del nostro Istituto e tutto ciò che la scuola mette in atto per garantire il diritto allo studio a tutti gli alunni in situazione di disabilità, in presenza di disturbi evolutivi specifici, situazioni di svantaggio socio-economico, linguistico e culturale.

  3. CIC: SPAZIO D’ASCOLTO • Insegnanti presenti: Antonella Casci Ceccacci, Donatella Gianangeli, Valeria Pecchia e Loredana Priori. • Orario effettuato: ogni insegnante ha dato una disponibilità annua di circa 8 ore con un calendario di ricevimento, dato a tutti i genitori e insegnanti all’inizio dell’anno scolastico. Le ore effettuate in totale sono state 26 ed è stato necessario ricevere alcune persone anche in orari non previsti sia per venire incontro alle esigenze delle famiglie, sia per l’insorgere di situazioni particolarmente problematiche che richiedevano un intervento immediato. • Utenza: si sono rivolti allo sportello, circa 30 alunni della scuola secondaria di primo grado, alcuni spontaneamente, altri sotto consiglio delle insegnanti di classe. Le problematiche riportate riguardavano le relazioni tra pari, l’insuccesso scolastico e i propri vissuti personali che influenzavano negativamente la propria immagine di sé. Soprattutto, dai colloqui individuali, sono emerse situazioni di notevole disagio familiare e sociale. I genitori che si sono rivolti allo sportello provenivano prevalentemente dalla scuola primaria. Le loro richieste erano rivolte perlopiù ad ottenere dei consigli su come gestire al meglio una comunicazione efficace con le insegnanti, su come stabilire un’alleanza educativa con la scuola e sull’individuazione di alcune strategie utili per vivere loro stessi e i propri figli l’esperienza scolastica in modo sereno e costruttivo.

  4. FORMAZIONE GENITORI ED INSEGNANTI Per gli insegnanti , nell’ambitodella prevenzione del disagio e delle tematiche riguardanti gli alunni con BES e DSA, sono stati organizzati i seguenti incontri di formazione: • Normativa riguardante gli alunni con BES, corso tenuto dal dott. Suardi il 15 novembre 2013 presso i locali della scuola Savoia. • La relazione d’aiuto a scuola : incontri di formazione e supervisione di casi con la coordinazione del dott. Sabattini. • Corsi attivati dal C.T.I (Centro Territoriale Inclusione) presso la scuola Federico II : un incontro sui codici I.C.F il 20-11-2013 per l’infanzia , la primaria e la secondaria; due incontri per l’infanzia e la primaria sulle difficoltà matematiche (4 e 5 dicembre) e due per la secondaria di primo e secondo grado (16 e 17 gennaio); corso sui disturbi della grafia “Maestra ci insegni a scrivere” tenuto dalla dott.ssa Gardoni che prevedeva 7 incontri di 3 ore ciascuno nel periodo gennaio-maggio nella scuola G.Cesare di Falconara; due incontri con la dott.ssa Isabella Bellagamba sulle problematiche degli alunni con DSA; un incontro con la dott.ssa Chiara della Betta sulla compilazione dei PDP. Per i genitori sono stati organizzati un ciclo di incontri con il dott. Sabattini e in occasione del 20 novembre, giornata sui diritti dell’infanzia, è stato organizzato un incontro per illustrare la normativa sui DSA e le problematiche inerenti .

  5. ISTITUTO COMPRENSIVO JESI CENTRO “LORENZO LOTTO” Corso Matteotti n. 96 - 60035 JESI (AN) 20 NOVEMBRE 2013 GIORNATA INTERNAZIONALE PER I DIRITTI DELL' INFANZIA DIRITTO ALLO STUDIO E PER I RAGAZZI IN DIFFICOLTA' ?

  6. SCREENING • Nelle classi prime delle scuole primarie Conti e Mestica è stato somministrato dalla sottoscritta uno screening finalizzato a verificare la competenza fonologica e a prevenire eventuali disturbi di apprendimento. La prova consisteva in due dettati di 16 parole, ricavati dal protocollo di G. Stella, somministrati uno a gennaio e l’altro a maggio. Sono state fornite alle insegnanti delle griglie specifiche per la correzione che hanno compilato singolarmente. In una fase successiva insieme abbiamo fatto delle osservazioni sul dettato somministrato e registrato quanti alunni risultavano “a rischio” e quindi da potenziare. Sono state suggerite delle attività di potenziamento fonologico da attuare all’interno delle classi e in seguito poi proposte anche in un percorso eseguito in orario extrascolastico. A maggio è stata proposta anche una prova di lettura di parole e non-parole.

  7. Nelle classi seconde della scuola primaria è stato somministrato, dalle psicologhe del Centro Pegaso, diretto dal dott. Suardi, uno screening sui disturbi di apprendimento. Per ogni classe era prevista una prima prova collettiva in cui sono stati presentati a tutta la classe un dettato e delle operazioni da svolgere in colonna (questa parte ha richiesto 20 -25 minuti circa). Poi sono state somministrate altre prove individuali; quest'ultima parte ha richiesto 15 minuti circa a bambino e prevedeva la lettura di un brano, la comprensione , ed infine esercizi di conoscenza numerica. Le prove somministrate di matematica si dividevano in due gruppi: quelle di calcolo scritto e quelle di conoscenza numerica. Tutte le prove di italiano e matematica sono standardizzate presenti nel Test AC-MT 6-11 di Cornoldi, Lucangeli e Bellina edizioni ERICKSON . Per quanto riguarda l’invio dei risultati delle prove, alla sottoscritta e poi alle insegnanti delle classi interessate, sono arrivati due file: Il primo era  un file di excel che in una tabella riassumeva i valori numerici delle prove ed evidenziava con due colori distinti i bambini con lieve o significativa difficoltà. Il secondo era un file di word che poneva in forma più scritta e discorsiva quanto già contenuto nella tabella di excel. Per quanto riguarda la comunicazione alle famiglie dei risultati dello screening, essa è avvenuta dalle insegnanti stesse, in forma privata, durante un colloquio individuale dove è stata consegnata copia cartacea delle osservazioni.

  8. In seguito alla nostra adesione alla Retesina, il nostro Istituto ha potuto usufruire della consulenza del dott. Cingolani e del dott. Gagliardini per effettuare delle osservazioni strutturate su alunni segnalati dalla scuola. Sono stati coinvolti 5 alunni della scuola dell’infanzia e 5 della scuola primaria alle cui famiglie ed insegnanti sono state consegnate delle relazioni dove risultavano le prove effettuate, le difficoltà emerse e i consigli per intervenire in modo adeguato e tempestivo. • Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, in questo anno scolastico, non è giunta nessuna proposta esterna gratuita. Pertanto, essendo impossibile osservare dalla sottoscritta 80 alunni circa di entrambe le nostre scuole dell’infanzia, l’unica ipotesi possibile poteva essere di sottoporre lo screening solo agli alunni segnalati dalle insegnanti. Quest’ultime, non potendo sottoporre lo screening alla totalità degli alunni, hanno preferito rimandare al prossimo anno scolastico la questione attivandosi da subito per trovare una proposta esterna di screening gratuito.

  9. PROGETTO POTENZIAMENTO E RECUPERO • Grazie ad un finanziamento da parte del Comune, dato alle scuole per alunni stranieri e/o in difficoltà, è stato possibile attivare in orario extrascolastico un progetto di potenziamento rivolto principalmente agli alunni di classe prima e seconda ai quali, in seguito allo screening e alle osservazioni strutturate delle insegnanti, sono state riscontrate alcune difficoltà di apprendimento. • Il laboratorio è stato avviato con piccoli gruppi di bambini per un totale di 3 ore per gruppo, suddivise in 2 giornate: gli alunni del tempo pieno hanno frequentato il sabato; gli alunni del modulo hanno frequentato alcuni il martedì e altri il giovedì. In totale hanno partecipato 28 alunni. • Le attività sono state proposte oralmente, con l’ausilio di testi specifici e software della casa editrice Erickson. • Alla fine del laboratorio è stato organizzato un incontro con tutti i genitori degli alunni coinvolti dove sono state illustrate le attività svolte e suggerite alcune strategie per continuare anche durante i mesi estivi il lavoro avviato. Sono stati consigliati anche dei materiali da utilizzare per rendere più gradevole le varie attività. • Negli ultimi 2 incontri hanno assistito al laboratorio 2 educatrici tirocinanti che frequentavano un corso di formazione presso la cooperativa Coosmarche.

  10. PROGETTI OIKOS • In relazione al progetto di prevenzione Ex “Vuoti a perdere” proposto dall’Oikos, sono stati effettuati dei percorsi di promozione del benessere in 8 classi delle scuole primarie: una classe seconda del Mestica; del Conti tutte le classi seconde del Conti , una classe prima, una terza e una quinta. • Per ogni classe sono stati effettuati 3 incontri della durata di 2 ore circa ciascuno su tematiche scelte insieme alle insegnanti. • A conclusione del percorso a ogni classe interessata è stata consegnata una relazione dove venivano contemplate le seguenti voci: impatto con il gruppo classe, grado di attenzione e partecipazione, metodologia e strumenti, argomenti trattati, dinamiche di gruppo e partecipazione degli insegnanti.

  11. SITUAZIONE ALUNNI CON BES • In seguito alla direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 riguardante gli “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e l’organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”, anche all’interno del nostro Istituto si è avviato un censimento di tutti gli alunni con bisogni educativi speciali e nello specifico di tutti quei bambini appartenenti all’ area della disabilità, dei disturbi evolutivi specifici e dello svantaggio socio-culturale. • Come Istituto abbiamo predisposto una scheda di osservazione e rilevazione dei bambini con bisogni educativi speciali per meglio individuare le aree “critiche” dove il bisogno emerge con più forza. • La questione più spinosa e controversa rimane l’area dello svantaggio culturale in quanto non sono ancora chiari i criteri che gli insegnanti dovrebbero adottare per fare un’ adeguata segnalazione, quali sono gli strumenti di cui la scuola può avvalersi per aiutare ed intervenire in modo adeguato i bambini che si trovano a vivere questo tipo di disagio. • Per ogni bambino con bes segnalato le insegnanti hanno compilato un PDP precedentemente condiviso. • Tutta la situazione generale dei bambini con BES viene sintetizzata nel PAI.

  12. FORMULAZIONE DEL PAI • A seguito della Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e della Circolare Ministeriale n° 8 del 6/3/2013, la nostra Scuola ha elaborato, per l’anno scolastico 2013/14, il “Piano Annuale per l’Inclusività” alla stesura del quale hanno collaborato le componenti del GLI e le Funzioni Strumentali. • Il 12 dicembre c’è stato il primo incontro del GLI dove hanno partecipato oltre alle componente insegnante e genitori anche i rappresentati dell’ASP e del consultorio familiare che in quella sede hanno suggerito delle modifiche da apportare. Successivamente nell’ ultimo incontro avvenuto il 28 maggio del corrente anno scolastico, sono state illustrate le modifiche apportate e la situazione degli alunni con BES aggiornata. • Il nostro istituto ha da tempo adottato una politica di inclusione con l’attuazione di progetti specifici, con corsi di formazione e auto-formazione su temi legati al disagio, alla prevenzione dei disturbi di apprendimento e di conseguenza, in questa direzione, la nostra scuola ha già assunto iniziative e • prassi rivelatesi valide che ci sembra doveroso continuare ad inserire nella nuova pianificazione.

  13. Scuola : ISC Lorenzo Lotto di Jesi (AN) a.s. 2013/2014 Piano Annuale per l’Inclusione aggiornato al 28 maggio 2014.

  14. RILEVAZIONE ALUNNI CON BES PREVISTI PER L’A.S. 2014-‘15 CONTI

  15. RILEVAZIONE ALUNNI CON BES PREVISTI PER L’A.S. 2014-‘15 MESTICA

  16. RILEVAZIONE ALUNNI CON BES PREVISTI PER L’A.S. 2014-‘15 SAVOIA

  17. PROPOSTE • Per quanto riguarda il CIC, nonostante le difficoltà economiche, si richiede di confermare questo spazio provando anche a trovare modalità diverse di gestione. Le richieste di ascolto e di aiuto sia da parte dei ragazzi sia da parte dei genitori sono sempre più frequenti tanto che anche quest’anno è stato necessario incontrare alcune famiglie fuori dall’orario previsto. Inoltre, data la complessità delle esperienze riportate nello spazio d’ascolto e dei vissuti di grande disagio e sofferenza, sarebbe auspicabile poter contare sul sostegno di un esperto con cui condividere alcune situazioni particolarmente gravose. Lo stesso dovrebbe mettere a disposizione delle ore per supervisionare le insegnanti che gestiscono il CIC e per intervenire direttamente, qualora ci fosse la necessità, all’interno di classi particolarmente problematiche. • Per la formazione sulla relazione d’aiuto , date le richieste, si propone di proseguire i percorsi con i genitori anche perché sono stati i più interessati a partecipare agli incontri e i più motivati a questo tipo di formazione. Per quanto riguarda le tematiche relative ai DSA si potrebbe anche pensare ad un corso interno dove le insegnanti riportino le richieste specifiche, soprattutto relative alla compilazione delle schede di osservazione e dei PDP, dove vengono socializzate le problematiche, i dubbi …in modo da rendere il lavoro sulla compilazione dei documenti meno problematico e più condiviso .

  18. In seguito al Progetto presentato dalla dott.ssa Bellagamba, per il prossimo anno potremmo usufruire delle sue prestazioni gratuite per la somministrazione dello screening nelle due scuole dell’infanzia, rivolto ai bambini di 5 anni. Potrebbero inoltre essere previsti 2 incontri di formazione sullo screening e sulle attività da fare rivolti, in separata sede, alle insegnanti della scuola dell’infanzia e alle insegnanti della scuola primaria. • Per quanto riguarda lo screening nelle classi prime, con le attività da proporre all’ingresso della scuola primaria, a gennaio e a fine anno scolastico, si potrebbe pensare a degli incontri specifici, da fare a settembre, rivolti alle insegnanti delle classi prime in modo tale da formalizzare, come da protocollo, delle pratiche che se attuate in modo costante e preciso, potrebbero diventare una risorsa fondamentale per lavorare sulla prevenzione, per individuare precocemente le difficoltà e soprattutto per condividere strategie idonee a valorizzare le risorse individuali come punto di partenza per progettare percorsi di apprendimento comuni.

  19. Il corso di potenziamento si è rivelato un’occasione preziosa per monitorare gli apprendimenti dei ragazzi in difficoltà, per proporre strategie mirate a compensare eventuali disturbi e per poterli seguire individualmente offrendo loro un’opportunità di aiuto reale. Anche i genitori hanno molto apprezzato questo sostegno offerto dalla scuola e auspicano per il prossimo anno di poter dar seguito a questa esperienza. UNA RIFLESSIONE FINALE… Le diverse iniziative messe in atto dalla scuola che “aprono” alle famiglie, sottolineano e rimarcano sempre di più che quando i genitori si sentono coinvolti in prima persona nel percorso di crescita dei loro figli, quando viene spiegato loro con chiarezza quali sono gli obiettivi da perseguire insieme, quando “sentono” la scuola come alleato con cui possono “aprirsi” senza sentirsi giudicati e come un’istituzione su cui possono contare soprattutto nei momenti di difficoltà…quasi sempre sono tutti i soggetti coinvolti a trarne beneficio. La svolta fondamentale sta nella capacità di stabilire relazioni empatiche e soprattutto instaurare una comunicazione realmente efficace…una sfida per tutti! GRAZIE!

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