1 / 84

ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG O EKG) PATOLOGICO

ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG O EKG) PATOLOGICO. Giuseppe Biondi Zoccai Divisione di Cardiologia, Università di Torino gbiondizoccai@gmail.com. SOMMARIO. Anomalie atriali (ipertrofia/dilatazione) Ipertrofia ventricolare Ischemia/necrosi Blocchi di branca Bradicardie

avidan
Télécharger la présentation

ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG O EKG) PATOLOGICO

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG O EKG) PATOLOGICO Giuseppe Biondi Zoccai Divisione di Cardiologia, Università di Torino gbiondizoccai@gmail.com

  2. SOMMARIO • Anomalie atriali (ipertrofia/dilatazione) • Ipertrofia ventricolare • Ischemia/necrosi • Blocchi di branca • Bradicardie • Tachicardie sopraventricolari • Tachicardie ventricolari

  3. SOMMARIO • Anomalie atriali (ipertrofia/dilatazione) • Ipertrofia ventricolare • Ischemia/necrosi • Blocchi di branca • Bradicardie • Tachicardie sopraventricolari • Tachicardie ventricolari

  4. INGRANDIMENTO ATRIALE DESTRO E SINISTRO Onda p in V1: Depolarizzazione atrio dx= deflessione positiva iniziale Depolarizzazione atrio sin = deflessione negativa terminale Onda p in DII: Depolarizzazione atrio dx = deflessione positiva iniziale Depolarizzazione atrio sx = deflessione positiva terminale

  5. DILATAZIONE ATRIALE DESTRA

  6. DILATAZIONE ATRIALE DESTRA

  7. DILATAZIONE ATRIALE DESTRA

  8. DILATAZIONE ATRIALE SINISTRA D II V1

  9. DILATAZIONE ATRIALE SINISTRA

  10. DILATAZIONE BIATRIALE

  11. SOMMARIO • Anomalie atriali (ipertrofia/dilatazione) • Ipertrofia ventricolare • Ischemia/necrosi • Blocchi di branca • Bradicardie • Tachicardie sopraventricolari • Tachicardie ventricolari

  12. IPERTROFIA VENTRICOLARE SINISTRA - DII NORMALE IPERTROFIA

  13. IPERTROFIA VENTRICOLARE SINISTRA - VI NORMALE IPERTROFIA

  14. SOVRACCARICO VENTRICOLARE SINISTRO - V5-V6

  15. IPERTROFIA VENTRICOLARE SINISTRA sistema a punteggio di Romhilt-Estes  5 punti = ipertrofia ventricolare sinistra 4 punti = probabile ipertrofia ventricolare sinistra < 4 punti = no ipertrofia ventricolare sinistra

  16. IPERTROFIA VENTRICOLARE SINISTRA No digitale

  17. SOMMARIO • Anomalie atriali (ipertrofia/dilatazione) • Ipertrofia ventricolare • Ischemia/necrosi • Blocchi di branca • Bradicardie • Tachicardie sopraventricolari • Tachicardie ventricolari

  18. RIPOLARIZZAZIONE NORMALE LESIONE SUB EPICARDICA = STEACS LESIONE SUB ENDOCARDICA = NSTEACS

  19. STEACS NSTEACS

  20. INFARTO MIOCARDICO: FASI ACUTE

  21. INFARTO MIOCARDICO: FASI SUBACUTE E FASI CRONICHE

  22. ONDA Q NORMALE E PATOLOGICA

  23. ISCHEMIA – LESIONE - NECROSI Effetto speculare

  24. ONDA DI LESIONE IN SEDE INFERIORE

  25. INFARTO ANTERIORE ED ANTERO-LATERALE -> coronaria discendente anteriore

  26. INFARTO LATERALE ->coronaria circonflessa

  27. INFARTO INFERIORE ->coronaria destra

  28. IMA DESTRO • Molto raro isolato • 14-36% infarti inferiori • Criteri : • Segni di infarto acuto inferiore o infero-posteriore • Sopraslivellamento ST di 1 mm o > 1mm in una o più derivazioni precordiali destre

  29. DERIVAZIONI DESTRE

  30. SOPRASLIVELLAMENTO ST IN V1 • Si verifica se: • Un ramo settale origina dalla coronaria dx • Occlusione prossimale della coronaria dx • Ricordate: eseguite sempre le derivazioni precordiali destre!

  31. ISCHEMIA MIOCARDICA Si manifesta con: • Inversione dell’onda T • Alterazioni del tratto ST in condizioni basali o durante sforzo

  32. ISCHEMIA LATERALE Basale Durante episodio di angina

  33. ISCHEMIA DURANTE TEST DA SFORZO

  34. SOMMARIO • Anomalie atriali (ipertrofia/dilatazione) • Ipertrofia ventricolare • Ischemia/necrosi • Blocchi di branca • Bradicardie • Tachicardie sopraventricolari • Tachicardie ventricolari

  35. SISTEMA DI CONDUZIONE CARDIACO BRANCA DESTRA BRANCA SINISTRA

  36. CRITERI DI DIAGNOSI NEL BBDx • Aumento di durata del QRS > 0.12 sec • Complessi RSR’ in V1 • Complessi RS in V6 e D1 • Alterazioni ST e T in V1,V2,V3

  37. BLOCCO DI BRANCA DX

  38. BLOCCO DI BRANCA DESTRA (BBD)

  39. CRITERI DI DIAGNOSI NEL BBSx • Aumento di durata del QRS >0.12 sec • Complessi QS in V1 • Onde S profonde nelle precordiali dx • Complessi con R uncinata o a M in D1, aVL, V6 • ST sottoslivellato con T neg in D1, aVl, V5-V6

  40. BLOCCO DI BRANCA SX

  41. BLOCCO DI BRANCA SINISTRA (BBS)

  42. SOMMARIO • Anomalie atriali (ipertrofia/dilatazione) • Ipertrofia ventricolare • Ischemia/necrosi • Blocchi di branca • Bradicardie • Tachicardie sopraventricolari • Tachicardie ventricolari

  43. BRADICARDIE • Frequenza cardiaca < 45- 40 / min • Bradicardia sinusale: • Fisiologica nei giovani • Patologica nei soggetti anziani quando è responsabile di sintomi (vertigini, lipotimie e sincopi) • BLOCCHI ATRIO-VENTRICOLARI - DI PRIMO GRADO - DI SECONDO GRADO TIPO MOBITZ 1 o LUCIANI-WENCKEBACH TIPO MOBITZ 2 - DI GRADO AVANZATO - DI TERZO GRADO

  44. MALATTIA DEL NODO DEL SENO • Causata da degenerazione del nodo del seno in soggetti anziani o affetti da cardiopatia ischemica, si presentano con sincopi o vertigini. • ECG : bradicardia sinusale < 40/ min, arresti sinusali, blocchi seno-atriali

  45. BLOCCO SENO-ATRIALE

  46. BLOCCHI A-V BLOCCO A-V DI PRIMO GRADO • Vi è un ritardo della conduzione A-V, generalmente a livello del nodo A-V, ogni onda P è seguita da un complesso QRS, ma l’intervallo P-Q, è prolungato, > 0,20 sec. • Può essere “ fisiologico” nei soggetti giovani e sportivi • Nei soggetti anziani è espressione di degenerazione del tessuto di conduzione • Ricordare la malattia reumatica acuta nei soggetti giovani

  47. BAV I

  48. BLOCCO A-V DI SECONDO GRADO • Il ritmo è sinusale, ma l’attivazione atriale non è sempre seguita da un’attivazione ventricolare • Blocco A—V di secondo grado: • Le onde P sono seguite dal QRS in modo intermittente • Se l’intervallo PQ prima della P non seguita da QRS è costante si tratta di blocco A-V di secondo grado tipo Mobitz II. • Se l’intervallo PQ si prolunga prima dell’onda P bloccata, si tratta di BAV di secondo grado tipo Wenckebach

  49. BAV II LW

  50. BAV II MOEBITZ 2

More Related