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Applicazione di un algoritmo per la valutazione del rischio chimico presso un’Azienda Ospedaliera, ai sensi del D.Lgs. 2

Applicazione di un algoritmo per la valutazione del rischio chimico presso un’Azienda Ospedaliera, ai sensi del D.Lgs. 25/2002. Azienda Ospedaliera di Verona . tre ospedali 150 Unità Operative o Reparti 5500 lavoratori. Valutazione rischio chimico ex D.Lgs.25/2002.

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Applicazione di un algoritmo per la valutazione del rischio chimico presso un’Azienda Ospedaliera, ai sensi del D.Lgs. 2

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Presentation Transcript


  1. Applicazione di un algoritmo per la valutazione del rischio chimico presso un’Azienda Ospedaliera, ai sensi del D.Lgs. 25/2002

  2. Azienda Ospedaliera di Verona • tre ospedali • 150 Unità Operative o Reparti • 5500 lavoratori

  3. Valutazione rischio chimico ex D.Lgs.25/2002 • Comprensiva di tutte le realtà aziendali • Unità operative “critiche” in evidenza • STRADA PERCORRIBLILE Algoritmo

  4. Algoritmo scelto: Metodologia CHEOPE* • Perché: • Riconosciuto dalle Linee Guida “Protezione da agenti chimici - D.Lgs 626/94 titolo VII-bis” emesse dal Coordinamento Tecnico per la Sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e Province Autonome • Di semplice concezione • Sviluppabile su database (Corel Paradox 9) • Adatto per grandi numeri *CHemical Exposure OPerating Evaluation® è un marchio registrato di: Associazione Ambiente Lavoro Federchimica Sindar s.r.l

  5. Indicatore del rischio di esposizione =Σi (pf)i • Σj (prf)j • Σk (pm)k • Σl (prm)l • parametri che descrivono la frequenza dell'evento in assenza di misure di prevenzione pf • parametri che descrivono le misure di prevenzione (riduzione della frequenza) prf • parametri che descrivono la magnitudo del danno in assenza di misure di protezione pm • parametri che descrivono le misure di protezione (riduzione della magnitudo del danno)prm

  6. In pratica come si procede? • Si assegna un valore di partenza all’indicatore di pericolo, in relazione delle frasi di rischio assegnate all'agente chimico (relativa all’esposizione da via inalatoria e da contatto con la pelle) • Si effettuano una serie di correzioni di questo indicatore che tengono conto di: • üstato fisico dell’agente chimico • üformazione ed informazione dei lavoratori • üstato fisico dell’agente nelle condizioni di utilizzo • üeventuale diluizione dell’agente chimico • üquantitativi utilizzati • üfrequenza e durata dell’esposizione • üdispositivi di protezione individuale e collettiva

  7. L’indice di rischio calcolato è un numero puro IR che può variare complessivamente in un range compreso tra 0 e 16. • per IR≤5 è molto probabile che il pericolo possa essere definito moderato • per IR≥8 è molto probabile che il pericolo possa essere definito non moderato • per 5<IR<8 va approfondita la valutazione, integrandola se ritenuto necessario con monitoraggi ambientali

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