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Università degli Studi di Verona Laurea Specialistica in Scienze delle Attività Motoria Preventiva ed Adattata. TECNICHE DI POTENZIAMENTO ED ELASTICITA’ MUSCOLARE 10 ottobre 2008 Dott. ssa Fracca Ilenia. I possibili adattamenti conseguenti alla pratica dello stretching.
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Università degli Studi di Verona Laurea Specialistica in Scienze delle Attività Motoria Preventiva ed Adattata TECNICHE DI POTENZIAMENTO ED ELASTICITA’ MUSCOLARE 10 ottobre 2008 Dott. ssa Fracca Ilenia
I possibili adattamenti conseguenti alla pratica dello stretching • Attraverso una pratica assidua e regolare dello stretching, il punto critico al quale s’innescherebbe il riflesso da stiramento, potrebbe essere “resettato” ad un livello superiore • La pratica regolare dello stretching potrebbe favorire l’aumento del numero dei sarcomeri in serie che compongono le fibre muscolari • Lo stretching potrebbe indurre un semipermanente cambiamento della lunghezza delle fasce che avvolgono il muscolo (epimisio, endomisio e perimisio) ma anche di tipi di tessuto, come il tendine, i legamenti ed il tessuto cicatriziale. • Allo stretching si attribuisce la possibilità di aumentare il range di movimento passivo e l’estensibilità dei gruppi muscolari allenati.
I possibili adattamenti conseguenti alla pratica dello stretching • Studi radiografici hanno dimostrato come l’allenamento specifico della flessibiltà, in particolari categorie di atleti come i danzatori, possa indurre una modificazione a livello delle strutture articolari[1]. • [1]Nikolic V., Zimmermann B. Functional changes of the tarsal bones of ballet dancers. Radovi Fakuelteta u Zagrebu. 16: 131-146, 1968.
Stretching e riscaldamento • Stretching e prevenzione danni muscolari • Stretching e prestazione • Stretching e prevenzione del delayed muscle soroness
TEST DI VALUTAZIONE • Sit and reach test • Back Scratch test • Intra-extra rotazione dell’anca • Abduzione arti inferiori
Sit and reach testparametri medi*:donna: -2 e +2uomini -9 e -4
Back Scratch testCalcolo del punteggio: misurare la distanza in cm della sovrapposizione o la distanza tra le punta delle dita medie
Intra-extra rotazione dell’anca “A soggetto prono la posizione di riferimento si ottiene quando la gamba, flessa ad angolo retto sulla coscia, è verticale. A partire da questa posizione, quando la gamba viene inclinata in fuori, misuriamo la rotazione interna e con la gamba inclinata in dentro misuriamo la rorazione esterna.”* • Rotazione longitudinale interna anca (max 30°- 40°) • Test di rotazione longitudinale esterna (max 60°)
Abduzione arti inferiori “Quando si raggiunge il massimo del movimento di abduzione l’angolo formato dagli arti inferiori è di 90°” “simmetria nel movimento di abduzione delle due anche, da cui si deduce che l’abduzione massima di un’anca è 45°” “l’abduzione è limitata dalla mensola ossea del collo femorale contro il ciglio cotiloideo, ma molto prima, entrano in tensione i muscoli adduttori e i ligamenti ileo e pubo-femorali.”**
Bibliografia di riferimento: • Dispensa “allenamento alla mobilità articolare” di Fracca Ilenia • U. Mosca “manuale professionale di stretching” Red ed.