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CITTÀ DELLA SCIENZA . Il sogno di tutti gli adulti, ragazzi e bambini.
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CITTÀ DELLA SCIENZA Il sogno di tutti gli adulti, ragazzi e bambini
La Città della Scienza è un'iniziativa di promozione e divulgazione della scienza gestita dalla Fondazione IDIS - Città della Scienza e messa in atto attraverso un struttura multifunzionale sita nel quartiere di Bagnoli in Napoli, composta da un museo scientifico interattivo, un incubatore di imprese e un centro di formazione.
La quasi totalità della struttura è andata distrutta in un incendio divampato la sera del 4 marzo 2013, di cui si sospetta la natura dolosa. • Secondo il Sindaco di NapoliLuigi De Magistris la struttura dovrà essere ricostruita nel più breve tempo possibile in quanto è una delle più importanti attrazioni della città. La fondazione, infatti, ha già comunicato l'IBAN per eventuali donazioni.
La Città della Scienza è senz'altro uno dei più importanti eventi italiani di divulgazione scientifica a cadenza periodica. Fin dalle prime edizioni, ha contribuito significativamente ad avvicinare alla scienza e all'innovazione tecnologica studenti, addetti ai lavori e cittadini campani, italiani e stranieri. Le mutate condizioni economiche e politiche, tuttavia, non hanno permesso un flusso costante di fondi specialmente per quanto concerne l'ampliamento dei padiglioni espositivi.
Le funzioni si ricollegano anche ad un'importante finalità insita strettamente nel progetto: la riqualificazione dell'area ex-industriale di Bagnoli, dove è ubicata la Città della Scienza (progettoBagnoli Futura), che ha sede proprio nella più antica fabbrica della zona, la ex vetreria “LeFevre”, i cui padiglioni, restituiti all'antico splendore da una fine operazione di restauro, risalgono ai primi dell'ottocento. I problemi di riqualificazione si aggiungono alle vertenze giudiziarie per l'inquinamento del sito dell'ex acciaieria e alla limitata viabilità di Coroglio spesso soggetta a frane e rischio crolli.
Incidente del 4 Marzo • La sera del 4 marzo2013, nel giorno di chiusura settimanale al pubblico, un violento e vasto incendio ha interessato quattro dei sei capannoni su cui si articola la Città della Scienza. L'incendio ha provocato la perdita di quasi tutti i beni contenuti al suo interno e ci sono volute tredici ore e cinque squadre dei vigili del fuoco di Napoli a domare le fiamme. Si pensa ad un'origine dolosa, in quanto il rogo è partito da più punti.
Nel rogo è andato distrutto anche il server del sito ufficiale[14][15][16], così Città della Scienza comunica per ora attraverso la sua pagina Facebook[17] e attraverso la piattaforma di crowdfundingDeRev, su cui è stata tempestivamente lanciata la campagna ufficiale per la raccolta dei fondi necessari alla ricostruzione[18]. Nel pomeriggio del 6 marzo il sito torna on-line in una versione più semplice e provvisoria.