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Il Quoziente Parma per una politica fiscale e tariffaria a misura di famiglia

Il Quoziente Parma per una politica fiscale e tariffaria a misura di famiglia. Isabella Menichini - Comune di Parma Vicenza, 6 maggio 2011. Parma città “a misura di famiglia”. Obiettivo più importante che il Comune si è dato

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Il Quoziente Parma per una politica fiscale e tariffaria a misura di famiglia

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Presentation Transcript


  1. Il Quoziente Parma per una politica fiscale e tariffaria a misura di famiglia Isabella Menichini - Comune di Parma Vicenza, 6 maggio 2011

  2. Parma città “a misura di famiglia” • Obiettivo più importante che il Comune si è dato • Definizione di un percorso e di strumenti per tradurre l’impegno teorico in azioni concrete • I primi tasselli: istituzione dell’Agenzia per la famiglia; non è un Assessorato, non eroga servizi, ma strumento flessibile per la progettazione innovativa e per assicurare il mainstreaming delle politiche famigliari in tutti i settori di intervento dell’amministrazione (welfare, ambiente, patrimonio, finanza, urbanistica, sport, ecc.) • Il percorso sin dal suo avvio è stato condiviso e co-progettato con le associazioni famigliari, sia a livello nazionale che locale • In particolare il Forum delle famiglie ha “accompagnato” fino ad oggi il Comune sostenendo la costruzione - in primis culturale - di una istituzione “a misura a famiglia”

  3. Parma città a misura di famiglia • Obiettivi: • promuovere la Famiglia come risorsa responsabile • far crescere l’Associazionismo Familiare • lavorare assieme in una prospettiva trasversale, con gli Assessorati e le Agenzie • Sviluppo di nuove modalità di funzionamento dell’azione amministrativa (attivazione di processi decisionali e percorsi operativi di carattere trasversale a favore della famiglia, che interessano le scelte dei diversi assessorati • portare innovazione attraverso la valorizzazione dell’esistente • svolgere un ruolo di governance rispetto alle forze sociali ed economiche del territorio • avere al nostro fianco quattro partners: Comitato Scientifico ( CSWF) Forum delle Associazioni FamiliariConsulta Comunale delle Associazioni Familiari Forum Solidarietà (Centro Servizi per il Volontariato di Parma) • … governance, sussidiarietà, responsabilità sociale

  4. Parma città a misura di famiglia • Obiettivi: • SOSTENERE LA NATALITA’ • PROMUOVERE EQUITÀ FISCALE • QUALIFICARE IL TEMPO DELLE FAMIGLIE • GARANTIRE LA LIBERTA’ DI SCELTA • PROMUOVERE L’ASSOCIAZIONISMO FAMIGLIE

  5. Parma città a misura di famiglia • Progetti: • la “Family card” prevede sia la possibilità di erogazioni dirette a sostegno dei bisogni delle famiglie che l’introduzione di riduzioni a carico dei soggetti convenzionati. • Il programma di “Conciliazione Famiglia&Lavoro” con iniziative che riguardano il mondo delle Aziende e anche l’ “Azienda Comune”; • I Laboratori Famiglia, il Laboratorio “Gioco al Carcere”, i Laboratori “Compiti a casa” e lo Sportello famiglia, nati per promuovere e sostenere il protagonismo delle famiglie nello sviluppo e nella crescita della comunità, la loro capacità di sostenersi reciprocamente, di aiutarsi e di accompagnare la crescita delle nuove generazioni • La definizione del marchio “Family Friendly” • Una serie di bandi per l’assegnazione di sostegni al reddito famigliare per specifiche categorie (monogenitori, ecc.) • Un sistema integrato di offerta di servizi per la prima infanzia 0-6 per garantire la libertà di scelta delle famiglie (dal nido, alle tagesmutter, passando per 15 diverse tipologie di servizi con una copertura di oltre il 50% dei posti)

  6. Il Quoziente Parma

  7. L’evoluzione • Ci si è avvalsi dell’esperienza maturata dal Forum Associazioni famigliari • Si è fatto riferimento alle sperimentazioni già avviate dal Comune di Parma (riduzioni operate in favore delle famiglie numerose) Alcuni aspetti decisivi dell’esperienza di cui si è tenuto conto: • la conferma della attenzione sulla numerosità dei componenti: con la crescita dei componenti aumenta il valore del loro peso, per tipologia di soggetto: a carico e con età inferiore ai 26 anni, o più anziano o non a carico); • la maggiore considerazione a favore dei figli a carico, prevedendo non solo la minore età, ma un’ età inferiore a 26 anni(scelta presente da anni nel Comune di Parma nata per valorizzare il sostegno alla persona in affidamento etero familiare, quando vige la necessità di sostenere una famiglia affidataria disponibile ad aiutarlo nel percorso verso l’età adulta, dando compimento ad un’accoglienza che è stata importante );

  8. L’evoluzione • lavalutazione dellapersona in affidamento etero familiare alla stessa stregua di un figlio a carico; • la valorizzazione dell’ambito delle responsabilità genitoriali, con attenzione particolare a proposito della condizione lavorativa dei genitori, della condizione di monogenitorialità, delle responsabilità assunte in quanto famiglia con affidamento etero familiare in corso; • la valorizzazione delle condizioni di invalidità in relazione agli impegni assistenziali necessari con riferimento a livelli diversi di invalidità e all’età dell’invalido;

  9. Tariffe e fiscalitàper un’equa applicazione famigliare Anno 2008 Obiettivi Rafforzare, con misure economiche più eque, la capacità delle famiglie di espletare al meglio le proprie funzioni di cura, di educazione, di sostegno e accoglienza. Agevolazioni per famiglie affidatarie e famiglie numerose (agevolazioni per il trasporto pubblico e per la frequenza ai servizi per l’infanzia, la scuola e l’extrascuola) Abbattimento dell’Irpef locale Modificazioni e Integrazioni al regolamento per l’applicazione della Tariffa Rifiuti (TIA Tariffa Igiene ambientale) Viene costituito “un tavolo tariffe” per l’elaborazione di un “quoziente Parma” Azioni progettuali in campo dal 2008 Destinatari Famiglie con figli

  10. Le ragioni di una proposta Elaborareun “Quoziente Parma” per rendere più eque ed omogenee le tariffe del Comune di Parma; Migliorare l’applicazione dell’ISEE per valorizzare maggiormente le componenti famigliari; Riequilibrarela capacità economica delle famiglie in ragione della loro condizione complessiva; Riconoscerela Famiglia e il suo valore sociale Considerareadeguatamente i carichi familiari;

  11. Obiettivi operativi Rafforzare il sostegno economico nelle situazioni famigliari di disagio economico; coniugare la normativa ISEE con le scelte locali potenziandone i migliori effetti per le famiglie cosi da rendere il Quoziente Parma il suo reale rafforzamento; Rendere omogenea l’applicazione sistema ISEE a livello comunale, per l'accesso ai servizi e il pagamento delle relative tariffe, introducendo “elementi di valutazione aggiuntivi” come previsto dalla normativa al fine di tutelare maggiormente le famiglie con più componenti e tra queste quelle con figli a carico, con persone in affidamento etero - familiare, ma anche le altre famiglie che sostengono importanti impegni di cura, rendendo altresì più vantaggiose le modalità distributive e operando per omogeneizzazione sulla base di criteri di proporzionalità

  12. L’orizzonte delle possibilità per l’ente locale • Le politiche relative ai servizi educativi • Lepolitiche sociali e socio sanitarie • Lepolitiche per il sostegno economico delle famiglie • Lepolitiche relative ad altri servizi alla persona • LeTariffe e le Tasse Comunali • Lepolitiche di bacino per l’acqua

  13. L’individuazione degli strumenti • La proposta di una curva lineare continua • Lasua sperimentazione sui servizi operanti e non, con l’ISEE • Lamessa a punto delle inclinazioni e delle ricadute in applicazione dell’ISEE, • Lascelta di non intervenire sulla struttura dell’ISEE salvaguardandone la piena legittimità; • Lamessa a punto di un secondo miglioramento oltre l’agevolazione di legge

  14. Le caratteristiche di un modello • Rappresentaun miglior favore rispetto alla giusta agevolazione spettante per legge • Rappresentaun secondo sconto sulla tariffa • Rappresentaun innalzamento possibile dell’erogazione economica • Rappresentaun modo innovativo e più qualificato per generare il rapporto economico con la famiglia • Rappresentauno strumento promozionale anche per le famiglie che non possiedono al momento i requisiti

  15. QUOZIENTE PARMAAnno 2009 Descrizione Elaborazione di un “Quoziente Parma” per rendere più eque ed omogenee le tariffe del Comune di Parma, rafforzando la capacità economica delle famiglie. Studi avviati per prima applicazione: politiche educative NIDI D’INFANZIA politiche sociali SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE Motivazioni Riconoscimento della Famiglia e del suo valore sociale I carichi familiari ad oggi non vengono considerati adeguatamente (Ogni figlio riduce la capacità contributiva del 25%). Il sistema a scaglioni fa si che ci siano sperequazioni. Settori del Comune Università di Parma Fondazione Forum delle Ass.ni Familiari Ass.ne Nazionale Famiglie Numerose Tavolo Tariffe

  16. QUOZIENTE PARMA Fattore di Correzione Quoziente Parma ISEE Tariffa Tariffa Parma Azioni • CAMPIONAMENTO • SIMULAZIONI (modelli a confronto: ISEE, Forum, Lecco) • SISTEMA DI CORREZIONEintervento a valle ISEE Il Quoziente Parma è la sommadei coefficienti che riconoscono e attribuiscono un valore più equo alla condizione di figli, alla Condizione Lavorativa,alla Disabilità . Il Q.P. in valore % rappresenta lo sconto da applicare alla tariffa . • La nuove modalità di calcolo supera la parametrazione per scaglioni a vantaggio di una CURVA LINEARE più equa

  17. L’algoritmo (P-N) _____ = QP in valore assoluto - il valore che in % rappresenta il miglioramento N daapplicare Tariffa Norma: calcolata in base ISEE posseduto Tariffa Parma: dopo l’abbattimento conseguente applicazione QP K: costante da applicare per la determinazione del QP in termini relativi, riferito ad una popolazione interessata ad un determinato servizio e alla pesatura più bassa attribuibile ad una famiglia • P : “pesatura da Quoziente Parma” derivante dai fattori introdotti con l’istituzione del Quoziente Parma • N : pesatura derivante dall’applicazione della normativa I.S.E.E.

  18. L’algoritmo In questo modo il QP viene corretto, sottraendo al valore dato il valore minimo risultante dalla condizione media di base (es. famiglia con un solo figlio a carico e con altre condizioni pesate al livello minimo del quoziente)

  19. Scala di definizione della pesatura familiare

  20. Le finalità del QP • elaborare un “coefficiente correttivo a misura di famiglia”,potenziando e qualificando gli strumenti normativi già in vigore per definire le modalità di agevolazione a favore delle famiglie e migliorare la capacità di sostenerle economicamente, sia nel pagamento di imposte e tariffe che nell’emissione di titoli per l’accesso ai servizi (voucher) • qualificare nel tempo la gestione dei rapporti economici tra il Comune e le famiglie della città. (da Regolamento generale attuativo per l’Applicazione del QP – 16 marzo 2010)

  21. Le applicazioni del QP Il QP può essere applicato: 1. per ridurre l’entità della tariffa vigente già operante verso la generalità dei cittadini. In tal caso opera con due distinte modalità: a1. migliorando la tariffa agevolata tramite l’ISEE con una ulteriore riduzione della stessa, entro la soglia di ISEE che determina la tariffa massima; • a2. riducendo la tariffa massima, per chi possiede un ISEE superiore alla soglia stabilita per l’agevolazione, ma fino ad un valore di ISEE non superiore ad un’ ulteriore soglia stabilita dal regolamento del servizio 2. Per ampliare la soglia massima di accesso alle erogazioni di tipo economico o di altra natura, con modalità personalizzate per ogni singola famiglia che ne abbia diritto. 3. Per determinare l’entità dei benefici nel sostegno economico o per determinarne l’adeguamento alle misure vigenti annualmente e stabilite con questa periodicità con Deliberazione della Giunta Comunale. (da Regolamento generale attuativo per l’Applicazione del QP – 16 marzo 2010)

  22. I criteri per l’accesso al Q.P. Il possessodella residenza da almeno un anno Il possessoper gli immigrati del permesso di soggiorno di lungo periodo e carta di soggiorno per familiari cittadini UE Il possessodi un’ ISEE valido Il possessodell’attestazione Quoziente Parma con la stessa durata dell’attestazione ISEE

  23. La “curva” • Esigenza di definire un sistema che possa consentire una maggiore graduazione delle tariffe/riduzioni tariffarie applicate sostituendo il sistema dei “c.d.” scaloni/fasce tariffarie ISEEMAX - ISEE MIN.) • L’introduzione della “curva” ha permesso il superamento della parametrazione a scaloni e la eliminazione della collocazione di chi, per un valore infinitesimale, si trova a corrispondere una tariffa assolutamente non proporzionale • Il passaggio dagli scaglioni alla curva lineare ha qualificato la modalità di agevolazione che oggi viene erogata, non più per classi, ma “caso per caso”, proporzionalmente e con modalità individuali

  24. Esempio di struttura delle curve matematiche TARIFFA = TARIFFA MIN. + (T.MAX - T.MIN) * (ISEE POSS - ISEE MIN.) ________________________________________________ (ISEE MAX - ISEE MIN.) TARIFFA = 70,00 + (510,00 - 70,00)*(6.399 – 6.360,18) __________________________ (36.000,01 – 6.360,18) TARIFFA = 70,58

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