1 / 19

PRIORITA’ PER UNA POLITICA DELLA CONCORRENZA

PRIORITA’ PER UNA POLITICA DELLA CONCORRENZA. Dott. Salvatore Rebecchini Componente AGCM salvatore.rebecchini@agcm.it. LIBERALIZZAZIONI. Processo continuo per ampliare il ruolo del mercato. Più libertà d’impresa  più libertà di contratto Quindi: Ridurre le regole

nira
Télécharger la présentation

PRIORITA’ PER UNA POLITICA DELLA CONCORRENZA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. PRIORITA’ PER UNA POLITICA DELLA CONCORRENZA Dott. Salvatore Rebecchini Componente AGCM salvatore.rebecchini@agcm.it

  2. LIBERALIZZAZIONI • Processo continuo per ampliare il ruolo del mercato. • Più libertà d’impresa  più libertà di contratto • Quindi: • Ridurre le regole • Meno Stato, più privati • Accrescere la “contendibilità” delle quote di mercato e degli assetti proprietari • Ridurre le barriere di entrata

  3. EVIDENZA EMPIRICABenefici della liberalizzazione Nicoletti e Scarpetta (2003): • in ambienti anticompetitivi e/o repressivi del mercato  minor tasso di crescita della produttività. Allegra, Forni… Magnani (2004): • industrie più dipendenti (Tav.I/O) da settori poco liberalizzati  minore crescita dell’export.

  4. EVIDENZA EMPIRICABenefici della liberalizzazione Alesina (2005): • riduzione delle barriere all’entrata e l’eliminazione del controllo pubblico sui servizi pubblici  effetto positivo sui tassi d’investimento di lungo periodo. Barone e Cingano (2008): • esistenza regolazione anticompetitiva per i servizi pubblici e privati effetto negativo sul valore aggiunto, sulla produttività e sulla crescita

  5. EVIDENZA EMPIRICABenefici della liberalizzazione Buccirossi, Ciari …e Vitale (2009): • maggiore l’effetto deterrente dell’enforcement antitrust  maggiore la crescita della produttività totale. • risultato più forte se esiste complementarietà tra politica di concorrenza ed efficacia del sistema giudiziario.

  6. FALLIMENTO DELLE PRIVATIZZAZIONI? • L’obiettivo di fare cassa ha fatto premio su liberalizzazione e apertura del mercato e il processo: • non ha compiuto una decisiva ritirata della mano dello Stato sulla proprietà e la gestione • ha trasferito monopoli dalla mano pubblica a quella privata

  7. CRISI E LIBERALIZZAZIONE • Fronteggiare la crisi liberalizzando, perché: • costo zero per il bilancio pubblico • effetti permanenti di stimolo (politica strutturale) • grandi benefici per il consumatore • risultati importanti nel medio termine (ciclo politico versus ciclo economico)

  8. COSA LIBERALIZZARE • Prioritariamente i settori più in ritardo • Poste • Energia (gas) • Trasporti (FS) • Servizi pubblici locali • Libere professioni • Banche

  9. POSTE • Punti cruciali per la liberalizzazione: • revisione delle condizioni di accesso alla rete postale • normativa che non agevoli l’ex monopolista • individuazione del soggetto regolatore indipendente

  10. ENERGIA filiera del gas • Resta ancora da: • definire gli ambiti territoriali ottimali • selezionare con gare i soggetti aggiudicatari • Garantire accesso non discriminatorio all’attività di stoccaggio • Realizzare l’unbundling della rete di trasmissione (SNAM Rete gas) • L’ENI ha assunto impegni di cessione di proprietà su alcuni gasdotti internazionali e di immissione di gas in Italia

  11. TRASPORTIFerrovie • Servizio Passeggeri regionale: servizio pubblico universale con sussidi • Occorre: • concorrenza per il mercato  gare • Problemi: • sussidi incrociati • sussidi elevati • proroghe di lunga durata

  12. TRASPORTIFerrovie • Servizio Passeggeri medio/lunga percorrenza: Zona grigia tra mercato e non mercato • Alta velocità  mercato aperto • Interregionali  tratte parzialmente sussidiate/ perimetro incerto concorrenza e servizio pubblico

  13. TRASPORTIFerrovie • Occorre definire: • Tratte con obbligo di servizio(frequenze, tempi ecc.) • Costi(eventuali sussidi) • Unbundling dell’infrastruttura: • Binari (RFI) • Scali e terminali • Separazione tra regolatore e regolato: • Istituzione indipendente per la regolamentazione • Centralizzazione competenze

  14. TRASPORTIAutostradali e aeroportuali • E’ necessario: • ottimizzare la durata delle concessioni • individuare il concessionario in modo da minimizzare gli oneri di bilancio pubblico • determinare le tariffe per: • minimizzare le rendite monopolistiche (price cap) • incentivare gli investimenti

  15. SERVIZI PUBBLICI LOCALI • Punti deboli attuali: • ancora in mano pubblica ex municipalizzate • utilizzo dell’azienda per ridurre le tensioni sociali • incapacità diffusa alla gestione efficiente • troppe proroghe alle concessioni • mancanza di distinzione tra concorrenza per il mercato e concorrenza nel mercato

  16. LIBERE PROFESSIONI • Importanti perché forniscono servizi ai consumatori e alle imprese • Sono organizzate in maniera troppo corporativa • In termini di costi possono incidere sul sistema di mercato in maniera determinante

  17. BANCHE e ASSICURAZIONI • Ragnatela di legami azionari e personali tra operatori concorrenti • Figura ambigua dell’amministratore indipendente • Minor contendibilità degli assetti proprietari. • Ostacolo a una reale concorrenza (collusione tacita?).

  18. In conclusione “Se la libertà è violata nel campo economico, è lesa anche in quello culturale, in quello politico e sociale e viceversa. Non c’è esempio nella storia di una libertà che stia in piedi da sola.”(Don Luigi Sturzo, Il Giornale d’Italia, 2 aprile 1958)

  19. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI • Nicoletti, g and Scarpetta, S. (2003) “Regulation, productivity and growth”, Economic Policy, Vol. 36, pp. 11-72. • Allegra, E., Forni M., Grillo M., Magnani L., (2004) “Antitrust Policy and National growth: some evidence from Italy”, Giornale degli economisti e Annali di economia, Vol. 63/n.1 pp.69-86. • Alesina, Ardagna, Nicoletti and Schiantarelli (2005) “Regulation and Investment” Journal of the European Economic Assciation, Vol. 3, n.4 (June), pp. 791-825. • Barone G., Cingano F. (2008) “Service regulation and growth: evidence from OECD Countries”, Temi di discussione, n.675, Banca d’Italia. • Buccirossi, Ciari, Duso, Spagnolo e Vitale (2009) “Competition policy and productivity growth: an empirical assessment”, CEPR Discussion Paper Series n. 7470.

More Related