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Fabrizia Capuano Direttore ARPA – Sezione di Reggio Emilia

Il Sistema Informativo Ambientale come strumento per la valutazione integrta dello stato dell’ambiente e del territorio. Fabrizia Capuano Direttore ARPA – Sezione di Reggio Emilia. VI PROGRAMMA DI AZIONE PER L’AMBIENTE DELLA COMUNITA’ EUROPEA.

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Fabrizia Capuano Direttore ARPA – Sezione di Reggio Emilia

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Presentation Transcript


  1. Il Sistema Informativo Ambientale come strumento per la valutazione integrta dello stato dell’ambiente e del territorio Fabrizia Capuano Direttore ARPA – Sezione di Reggio Emilia

  2. VI PROGRAMMA DI AZIONE PER L’AMBIENTE DELLA COMUNITA’ EUROPEA <<… L’elaborazione, l’attuazione e la valutazione della politica ambientale si baseranno sulle più recenti conoscenze scientifiche ed economiche, su dati ed informazioni ambientali affidabili e aggiornati e sull’uso di appositi indicatori.>>

  3. Le attività di ARPA – L.R.44/95 • Rilevamento dei fattori fisici, geologici, chimici, biologici di inquinamento acustico, dell’aria, delle acque e del suolo • Supporto tecnico per la pianificazione ambientale, la promozione di tecnologie e prodotti eco-compatibili • Funzioni di vigilanza e controllo delle norme in campo ambientale • Analisi di laboratorio di rilievo sanitario e ambientale • Attività istruttorie per l’approvazione di progetti ambientali e per il rilascio di autorizzazioni • Gestione di un sistema informativo sull’ambiente e il territorio

  4. IL CONTROLLO AMBIENTALE E LA CONOSCENZA

  5. DIRETTIVA IPPC “APPROCCIO INTEGRATO ALLA RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO” ANALIZZA COMPLESSIVAMENTE IL PROCESSO DI FORMAZIONE DEL PRODOTTO O DEL SERVIZIO VALUTANDO FASE PER FASE L’EVOLUZIONE DELLO STESSO E GLI IMPATTI CHE NEI DIVERSI STEP SI PRODUCONO ANCHE FUORI DAL SITO SPECIFICO.

  6. NUOVI OBIETIVI ANALISI AMBIENTALE/TERRITORIALE SISTEMA INFORMATIVO AMBIENTALE VERIFICA SISTEMA INFORMATIVO AMBIENTALE OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO AZIONI IL SISTEMA INFORMATIVO AMBIENTALE

  7. Interventi strutturali Risposte • leggi Cause generatrici • piani prescrittivi/ Interventi tecnologici primarie pulite, limiti (tecnologie emissivi…) • prescrizioni • agricoltura ecc. • • industria • • abitanti • ecc. Pressioni Impatto • scarichi • sullasalute industriali • Emissioniatmosferiche • sugli ecosistemi • Produzione rifiuti • danni economici ecc. • ecc - • Stato e Tendenze • qualità acque • qualità dell’aria qualità dei suoli • • biodiversità • ecc MODELLO DI ANALISI AMBIENTALE

  8. DATI SISTEMA INFORMATIVO AMBIENTALE CONOSCENZA DELLO STATO STUDI DI PREVISIONE INDICATORI

  9. I DETERMINANTI aziende a rischio di incidente rilevante

  10. I DETERMINANTI Stazioni radio-base – impianti RTV

  11. I DETERMINANTI Distribuzione degli allevamenti Allevamenti suinicoli Allevamenti bovini

  12. I DETERMINANTI Flussi di traffico

  13. LE PRESSIONI PRELIEVI DA FALDA

  14. LE PRESSIONI Reflui urbani e scarichi industriali in acque superficiali

  15. LE PRESSIONI Carichi inquinanti emessi dai diversi settori produttivi e dalla residenza del comune di Reggio Emilia

  16. LO STATO Concentrazione di Benzene (mg/m3) media annuale stimata attesa

  17. LO STATO

  18. LO STATO Piezometria

  19. GLI IMPATTI Indice di Gravità del Rischio EMISSIONI

  20. GLI IMPATTI

  21. GLI IMPATTI • STIMA EMISSIONI DIFFUSE DA DISCARICA RSU

  22. GLI IMPATTI SUBSIDENZA

  23. FLUSSI RIFIUTI SUPPORTO ALLA PIANIFICAZIONE APPLICAZIONI MODELLISTICHE

  24. SUPPORTO ALLA PIANIFICAZIONE APPLICAZIONI MODELLISTICHE

  25. SUPPORTO ALLA PIANIFICAZIONE APPLICAZIONI MODELLISTICHE

  26. SUPPORTO ALLA PIANIFICAZIONE APPLICAZIONI MODELLISTICHE Scenario “Via Emilia” Creazione di una “fascia” di 500 metri di ampiezza dalla via Emilia Individuazione dei residenti delle zone censuarie interamente comprese entro questa fascia Analisi degli spostamenti tramite AUTOBUS e AUTO

  27. SUPPORTO ALLA PIANIFICAZIONE APPLICAZIONI MODELLISTICHE Scenario “Via Emilia”: spostamenti in AUTOBUS

  28. SUPPORTO ALLA PIANIFICAZIONE APPLICAZIONI MODELLISTICHE Scenario “Via Emilia”: spostamenti in AUTO

  29. LA CONOSCENZA AMBIENTALE A SOSTEGNO DELLA SOSTENIBILITA’ AZIONI PREVISTE NEL VI PROGRAMMA AMBIENTALE UE • QUALITA’ DEI DATI AMBIENTALI PER UN SI DINAMICO • CONDIVISIONE DI INDICATORI PRIMARI • VALUTAZIONI AMBIENTALI EX ANTE ED EX POST ALL’INTERNO DEI PROCESSI DECISIONALI • CONOSCENZE IN RETE PER FAVORIRE LO SCAMBIO DI ESPERIENZE E LO SVILUPPO DI BEST PRACTICES • INFORMAZIONI INTEGRATE PER PROBLEMI AMBIENTALI COMPLESSI • ACCESSIBILITA’ DELLE INFORMAZIONI AI CITTADINI • EFFICACE DIVULGAZIONE DELLE CONOSCENZE AMBIENTALI E TERRITORIALI

  30. CONCLUSIONI L’INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI AMBIENTALI DERIVA DA UNA COMPLESSA ANALISI TERRITORIALE, CHE INTEGRA METODOLOGIE, RISORSE E STRUMENTI CHE PERMETTONO UN APPROCCIO INTERDISCIPLINARE, VALORIZZANDO LE SINERGIE TRA CHI CONTROLLA L’AMBIENTE, CHI TUTELA LA SALUTE E CHI GESTISCE IL TERRITORIO.

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