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La tortura e la pena di morte

La tortura e la pena di morte. La pena di morte. Fino al 18esimo secolo, la pena di morte, era considerata come un mezzo per infliggere al criminale il massimo delle sofferenze. Questa condanna doveva avere una funzione preventiva.

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La tortura e la pena di morte

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Presentation Transcript


  1. La tortura e la pena di morte

  2. La pena di morte • Fino al 18esimo secolo, la pena di morte, era considerata come un mezzo per infliggere al criminale il massimo delle sofferenze. Questa condanna doveva avere una funzione preventiva. • Funzione retributiva: appagare il desiderio di giustizia e di vendetta del sovrano.

  3. L’illuminismo e la nascita del dibattito sulla pena di morte • Beccaria pubblicò l’opuscolo “Dei delitti e delle pene”: iniziò così il problema che affliggeva l’Italia e l’Europa. • La società, attraverso la condanna e le punizioni, deve cercare il colpevole e fare in modo che egli ripari al danno sociale e che sia reinserito nella società come elemento utile e non negativo.

  4. In Italia la pena di morte non esiste più dal 16 marzo 1865. • Fino alla seconda guerra mondiale la pena di morte, in campo militare, era permessa ma dal 5 ottobre 1994 è stata abolita anche dal codice penale militare di guerra. La pena di morte veniva utilizzata per reati di alto tradimento.

  5. La pena di morte nel mondo • Molti paesi praticano ancora la pena di morte e la tortura: Nei regimi dittatoriali sono oggetto di repressione. La condanna a morte viene utilizzata per motivi religiosi, esecuzioni di minori e di ritardati mentali.

  6. La riflessione attuale sulla pena di morte • La pena di morte non può essere utilizzata come difesa della società contro la delinquenza. • Negli Stati in cui la Pena di Morte è ancora utilizzata i reati non sono diminuiti • La Pena di Morte toglie la possibilità di cambiare al condannato.

  7. La Posizione Cristiana • Nella Bibbia troviamo alcune Pene di Morte annullate come ad esempio dopo il primo omicidio, in cui Caino uccise il fratello Abele, Dio chiamò l’omicida e lo pose davanti alle sue responsabilità. Il comandamento “Non Uccidere”vale anche nei confronti dell’assassino, la cui vita resta comunque sacra.

  8. Sant’Agostino e Sant’Ambrogio pur essendo d’accordo con l’applicazione della Pena di Morte decisa dalla chiesa, erano convinti che bisognasse ridurre i casi in cui veniva applicata. • Per farsi si che lo stato potesse applicare la Pena di Morte si rifaceva alla dottrina di San Tommaso che da lui era considerata come legittima difesa. Negli ultimi anni la chiesa è giunta a ritenere non più lecita la Pena di Morte.

  9. Diapositive a cura di : • Arianna • Nicole • Lara • MariaChiara • Chiara

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